Maurizio Sarri non parlerà prima di Como-Lazio. Lo ha comunicato la società, chiarendo che il tecnico si esprimerà soltanto a partita conclusa. Una decisione che sorprende ma non troppo: da quando è tornato in panchina, Sarri ha scelto di mantenere un profilo comunicativo molto basso, intervenendo ufficialmente solo in rare occasioni.
La scelta di saltare la tradizionale conferenza prepartita apre a diverse interpretazioni. La prima è strettamente strategica: evitare domande su formazione, mercato e modulo, lasciando che sia solo il campo a fornire risposte. In un esordio delicato come quello di Como, meglio ridurre al minimo le distrazioni.
C’è poi una seconda lettura, legata al carattere del tecnico. Da sempre Sarri non ama i riflettori, preferendo il lavoro sul campo alle dichiarazioni di circostanza. Parlare solo dopo la partita gli consente di commentare a mente fredda, senza alimentare polemiche preventive.
Infine, c’è chi legge in questa scelta un messaggio implicito: la stagione della Lazio dovrà essere giudicata dai fatti e non dalle parole. Un silenzio che diventa segnale, con l’auspicio che siano i risultati a dettare la linea narrativa dell’annata biancoceleste. Insomma, Como Lazio sarà una partita che farà sicuramente parlare di sé sia prima che dopo il calcio d’inizio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lascia un commento