Giulio Cardone (La Repubblica): “Lazio deludente, segnali allarmanti dopo Como”
Giulio Cardone, giornalista de La Repubblica, è intervenuto a ‘Quelli che…’ esprimendo tutta la sua delusione per la prestazione della Lazio nella sfida contro il Como, persa al debutto in campionato. Parole dure e analisi lucida, che non lasciano spazio a interpretazioni.
“Sono molto deluso dalla Lazio – ha dichiarato Cardone – a Como mi aspettavo tutta un’altra prestazione. La squadra di Fabregas ha dominato sotto tutti gli aspetti. Sarri era molto amareggiato, i segnali dell’esordio sono allarmanti. La situazione mi sembra complessa: la reazione della squadra di fronte alla qualità del Como è stata pigra e timorosa.”
Il giornalista sottolinea come non si possa non essere preoccupati dopo questa prima giornata, nonostante l’episodio sfortunato del gol annullato a Castellanos per questione di centimetri: “Siamo più concentrati sui segnali che arrivano dalla squadra, e non sono positivi. Dalla prestazione alle dichiarazioni del tecnico, tutto agita.”
Assenze e problemi strutturali: il nodo della fascia destra
Cardone evidenzia anche le difficoltà dovute alle assenze: “Va detto che alcuni giocatori mancavano, come Rovella, la cui assenza è stata pesante. Ma anche il Como non era al completo.”
Tra le poche note positive, Provstgaard, definito forse il migliore in campo per la Lazio, mentre Romagnoli resta un pilastro della difesa.
Il vero problema, però, riguarda la fascia destra: “Da quando è stato ceduto Felipe Anderson, quel lato è il punto debole. Lazzari non può più essere considerato un titolare.”
Mercato bloccato: “Un disastro storico”
Durissima la critica al mercato della Lazio: “Altro che vantaggio, il mercato bloccato è un disastro totale che resterà nella storia del club.”
Il confronto con il Como è impietoso: “I lariani hanno un progetto eccezionale: hanno rifiutato 70 milioni per Nico Paz e resistito agli assalti di Inter e Roma per Fabregas. È un altro mondo, il contrario esatto della Lazio. Come ha detto Sarri, vince chi ha soldi e investe.”
Responsabilità dei giocatori
Infine, il giornalista evidenzia anche il ruolo della squadra: “Anche i giocatori sanno che quella di ieri non può essere una prestazione da Lazio. Dirlo dopo è facile, ma le responsabilità sono anche loro.”
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