Fabiani rompe il silenzio: “Assente per motivi personali, il mio impegno per la Lazio è totale”
Roma – Dopo alcuni giorni di silenzio e al centro di critiche per la sua temporanea assenza dalla scena pubblica, il direttore sportivo della S.S. Lazio, Angelo Fabiani, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Radio Lo Sport per chiarire la propria posizione e fare il punto sul momento attuale del club biancoceleste.
L’intervento, atteso anche alla luce delle indiscrezioni riportate nell’edizione odierna de Il Tempo, ha avuto l’obiettivo di stemperare i toni e smentire qualsiasi allusione a un disimpegno da parte del dirigente. Fabiani ha spiegato con trasparenza i motivi della propria assenza: «Altro che ferie! È vero, sono stato fuori, ma soltanto per trascorrere il giorno del mio compleanno con la mia famiglia».
Con queste parole, il direttore sportivo ha inteso ribadire la propria dedizione al progetto Lazio, sottolineando come l’impegno nei confronti della società non sia mai venuto meno, anche nei giorni di lontananza fisica dalla sede. Un chiarimento diretto e necessario per rassicurare ambiente e tifosi in una fase delicata della stagione.
Fabiani a Radio Radio parla anche di Calciomercato Lazio
Nel prosieguo dell’intervista, Angelo Fabiani ha ribadito con decisione la linea strategica della S.S. Lazio, fondata sulla continuità tecnica, sulla valorizzazione del gruppo esistente e sulla ferma volontà di non cedere gli elementi chiave della rosa.
«Ho assunto questo incarico nell’ambito di un progetto triennale», ha spiegato il direttore sportivo, «e sin dall’inizio ho chiarito che non avrei sacrificato i migliori per fare mercato. Credo fermamente nel lavoro quotidiano, nell’onestà e nella professionalità di tutte le persone che operano all’interno della Lazio. Se non credessi in questo progetto, non avrei mai accettato l’incarico».
Fabiani ha poi rimarcato il senso di responsabilità che guida il suo operato: «Io vado avanti finché avrò la responsabilità tecnica. Se il progetto dovesse fallire, ne trarrò le dovute conseguenze e rassegnerò le dimissioni. È un impegno che ho preso in primo luogo con me stesso, ma anche con la società e con i tifosi».
Parole nette, che mirano a riaffermare la serietà dell’impegno personale e la solidità della visione dirigenziale, in un momento in cui l’ambiente biancoceleste richiede compattezza e fiducia nel lavoro di mister Maurizio Sarri.
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