FIFA nel caos: La Corte UE sconvolge il calcio, rivoluzione in arrivo! Cosa cambia davvero?

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Un terremoto nel mondo del calcio! La Corte UE rivoluziona le regole della FIFA con una sentenza storica. #FIFA #CalcioMondiale #GiustiziaSportiva

Un vero e proprio terremoto scuote il calcio mondiale, catturando l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori. Con una decisione storica, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che le sentenze della FIFA e del Tribunale Arbitrale dello Sport possono essere esaminate dai tribunali nazionali dei 27 Paesi membri dell’UE. Questo verdetto non solo rompe il monopolio giuridico svizzero, sede di questi organismi, ma apre le porte a un potenziale rimescolamento del rapporto tra sport e diritto europeo, lasciando tutti a chiedersi quali cambiamenti epocali arriveranno.

Per decenni, il principio della “specificità dello sport” ha permesso alle federazioni internazionali di muoversi in un sistema quasi indipendente. Ora, la nuova pronuncia della Corte UE demolisce questo concetto, insistendo sul fatto che i tribunali nazionali debbano condurre una “revisione profonda” delle decisioni sportive per verificarne l’allineamento con le norme europee. Immaginate: cosa succederà quando club, giocatori e agenti potranno sfidare direttamente le regole del gioco?

Questo significa che le delibere della FIFA e i verdetti del TAS potranno essere contestati nei tribunali locali, potenzialmente rivoluzionando aree come i trasferimenti di calciatori, le commissioni e il fair play finanziario. È un’opportunità per maggiore equità, ma anche per un’ondata di battaglie legali che potrebbero tenere incollati i fan alle notizie.

La sentenza nasce da una lunga disputa tra il club belga RFC Seraing e il fondo maltese Doyen Sports, legati alle regole FIFA sulla TPO (Third Party Ownership), ovvero la proprietà dei diritti economici dei calciatori da parte di terzi. Tra i giocatori coinvolti in casi simili in passato figura Radamel Falcao, attaccante colombiano noto per la sua militanza in club come Atlético Madrid e AS Monaco. Sebbene la Corte non si sia espressa sul merito della TPO, ha ribadito che ogni entità nell’UE ha diritto a un processo conforme al diritto europeo, un principio che potrebbe aprire scenari imprevedibili.

Guardando al futuro, questa decisione potrebbe trasformare la governance del calcio internazionale, portando a una maggiore trasparenza e responsabilità. Ma potrebbe anche innescare un flusso di ricorsi, rendendo i prossimi mesi un periodo cruciale da seguire da vicino. Riuscirà questo verdetto a cambiare davvero le regole del gioco, o resterà un capitolo isolato? Solo il tempo lo dirà.

Articolo pubblicato da Redazione Laziochannel il giorno 1 Agosto 2025 18:18

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