In tre settimane di lavoro, Maurizio Sarri ha ridisegnato la Lazio. Meno fronzoli e più sostanza: compattezza difensiva, corsa e transizioni rapide. Un cambio di pelle che convince, ma con un attacco ancora in cerca di gol.
Lazio, ecco come Sarri sta preparando la complicata trasferta di Como
La Lazio che si prepara alla nuova stagione ha poco a che vedere con quella vista lo scorso anno. Sarri ha lavorato su un’idea di calcio più pragmatica, dove il possesso palla cede il passo a un gioco più verticale e rapido. La compattezza della linea difensiva è diventata il punto di forza, con movimenti sincronizzati e reparti corti che limitano al minimo gli spazi concessi agli avversari.
Il centrocampo, vero motore del sistema, appare più dinamico e votato alla riconquista immediata del pallone. Le ripartenze, fulminee e precise, rappresentano ora l’arma principale dei biancocelesti, capaci di ribaltare l’azione in pochi secondi. A dimostrazione di ciò: la rete realizzata contro il Burnley sabato.
Non mancano però le criticità. Il reparto offensivo, con Taty Castellanos e Dia, non ha ancora trovato la via del gol. Una sterilità che preoccupa e che, a pochi giorni dall’esordio in Serie A, richiede risposte concrete. Il lato sinistro resta un’incognita: Dele Bashiru sorprende per applicazione tattica, mentre Nuno Tavares è ancora un progetto in costruzione.

La Lazio, insomma, cambia volto: meno spettacolare ma più efficace. Resta da capire se questa nuova identità saprà portare anche risultati e gol pesanti.
Fonte: Il Corriere dello Sport
Lascia un commento