La solidità difensiva guida il nuovo percorso della Lazio: segnali promettenti in vista
La caccia alla compattezza difensiva sta segnando l’inizio di un capitolo intrigante per la Lazio, con i primi risultati che lasciano intravedere miglioramenti. Immaginate una squadra che ricostruisce le basi di un successo passato: Sarri bis rappresenta proprio questo, l’equilibrio essenziale che ha permesso di conquistare quel secondo posto nella stagione 2022-2023. Le differenze tra l’attuale gruppo e quello di tre anni fa sono chiare, con variazioni evidenti in tecnica e esperienza, come evidenziato dallo stesso allenatore durante la presentazione. Eppure, c’è curiosità per come sta procedendo il lavoro: l’allenatore mira a raffinare anche il possesso palla, sperando che la fisicità e la velocità di alcuni giocatori portino a recuperi alti più frequenti, trasformando la squadra in qualcosa di più dinamico e imprevedibile.
In campo, i segnali iniziali sono timidi ma affascinanti, come osservato nell’ultima amichevole, dove Tavares ha dimostrato abilità nel primo tempo, leggendo con astuzia due passaggi lenti degli avversari sulla fascia sinistra. Questo potrebbe essere l’inizio di una evoluzione: con un miglioramento della condizione fisica e qualche certezza in più, la Lazio potrebbe emergere più pungente e versatile rispetto a quanto visto finora, persino nei momenti cruciali della prima esperienza del tecnico toscano sulla panchina biancoceleste. L’obiettivo è superare le sfide legate a un mercato non particolarmente incisivo, concentrandosi sulla crescita dei singoli e sull’organizzazione del gioco, per una stagione che promette di tenere tutti con il fiato sospeso.
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