Lazio e le sue sfide in campo: emergenza difesa e attacco in bilico
La Lazio deve navigare tra insidie in difesa e incertezze in attacco, con la squadra alle prese con problemi che potrebbero influenzare la stagione. Scopri come questi ostacoli stanno tenendo i fan con il fiato sospeso! #Lazio #CalcioItaliano #SfideSulCampo
L’emergenza difensiva è evidente e non lascia spazio a errori. Al momento, l’allenatore ha a disposizione solo tre difensori centrali di ruolo: Gila, Provstgaard e Romagnoli. A questi si aggiunge il giovane Ruggeri, classe 2004, che però è sceso in campo solo nei minuti finali dell’amichevole contro la Primavera. Di fatto, come sottolinea il Corriere dello Sport, il quarto centrale in questo momento è Marusic, che si è già disimpegnato su quel ruolo nel corso dei test contro Avellino e Fenerbahçe. Questa situazione obbliga a trovare soluzioni interne e a fare affidamento su giocatori che non hanno il ruolo di centrale come loro compito primario, alimentando curiosità su come si adatterà il team.
Anche in attacco ci sono delle criticità che tengono i tifosi col fiato sospeso. Isaksen è fermo per mononucleosi, ma le sue condizioni sono in miglioramento. Il danese, che ha saltato quasi due settimane di lavoro, è debilitato e avrà bisogno di un nuovo lavoro atletico per recuperare la forma. L’esito degli esami effettuati martedì per verificare la sua negativizzazione è atteso. La sua assenza ha costretto a schierare Cancellieri al suo posto contro il Fenerbahçe, con l’attaccante che è stato poi sostituito da Noslin nel secondo tempo. Questo scenario complica ulteriormente la fase di preparazione e l’assemblaggio del reparto d’attacco, lasciando spazio a interrogativi su come la squadra possa superare questi ostacoli.
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