Il futuro di Samuel Gigot alla Lazio è un enigma da risolvere prima della chiusura del mercato! #CalciomercatoLazio #EsuberiBiancocelesti #GigotRischio
Il calciomercato della Lazio sta entrando nella sua fase cruciale, con alcuni nodi ancora da sciogliere a pochi giorni dalla fine delle trattative. Al centro dell’attenzione c’è Samuel Gigot, il difensore francese arrivato con buone aspettative, ma che non ha mai trovato spazio nel progetto della squadra. Con il tempo che corre, la sua posizione è tutt’altro che stabile, alimentando curiosità su cosa riserverà il futuro per lui.
Gigot è stato escluso dalla lista provvisoria per la Serie A 2025/26, e sembra destinato a essere tagliato anche dalla versione definitiva. La società biancoceleste non ha ricevuto offerte soddisfacenti, rendendo la ricerca di una nuova sistemazione sempre più urgente. Questo scenario potrebbe lasciarlo ai margini della rosa, in compagnia di altri come Fares e Kamenovic, un’ipotesi che tiene in apprensione i tifosi e solleva domande su come la dirigenza gestirà questa situazione delicata.
Durante l’estate, il nome di Gigot è stato legato a club in Arabia Saudita, Qatar e Grecia, con il PAOK Salonicco che ha mostrato un interesse concreto. Tuttavia, ostacoli come il suo alto ingaggio e le condizioni fisiche non ottimali – in particolare un problema alla schiena – hanno impedito che le trattative prendessero forma. A Formello, il lavoro prosegue in modo discreto per trovare una via d’uscita e evitare che un talento come il suo resti inutilizzato.
Questa impasse rappresenta uno dei pochi aspetti problematici in un calciomercato che ha visto alcuni sviluppi interessanti per la Lazio. La gestione degli esuberi rimane una sfida complessa, con il caso di Gigot che ne è l’esempio più evidente, e potrebbe influenzare le dinamiche della squadra nella prossima stagione.
Con la chiusura del mercato ormai vicina, la dirigenza biancoceleste deve affrettarsi a trovare una soluzione, magari attraverso un prestito last-minute, per alleggerire il carico economico e mantenere l’equilibrio della rosa.
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