Isaksen in rampa di lancio: il top player della Lazio pronto a tornare tra due settimane! #Lazio #Calcio #Recupero
I tifosi della Lazio sono in fibrillazione: quel top giocatore tanto atteso sta per riaccendere i motori. Secondo gli aggiornamenti, il suo processo di recupero procede spedito, e presto potrebbe essere di nuovo in campo a fare la differenza. Con lo staff medico che monitora ogni passo, l’entusiasmo cresce per un rientro che potrebbe ridare slancio alla squadra.
Isaksen continua il suo percorso di riatletizzazione, e come riportato da Il Corriere dello Sport oggi, potrebbe ripetere i test per verificare i progressi. Al momento, è stimato al 70% del recupero, con la mononucleosi che sembra ormai un ricordo lontano. Gli esami clinici di oggi saranno decisivi per ottenere il via libera e aumentare l’intensità degli allenamenti. Secondo il ds Fabiani, il giocatore potrebbe essere pronto entro quindici giorni, se tutto fila liscio, magari tornando alla fine di agosto o subito dopo la sosta.
La mononucleosi è una sfida tosta per un atleta, soprattutto in uno sport di contatto come il calcio, dove la cautela è d’obbligo. Non esistono farmaci antivirali specifici, e la guarigione avviene naturalmente, ma il virus può causare stanchezza e febbre intense nei primi giorni. Isaksen l’ha contratta a giugno durante le vacanze, ed era asintomatico quando ha ripreso la preparazione il 14 luglio. Il caldo opprimente a Formello e la fatica accumulata hanno rallentato le cose, e solo con le analisi del sangue è stata confermata la diagnosi. Un rischio chiave è la possibile rottura della milza, anche senza sintomi evidenti, motivo per cui i protocolli di ripresa richiedono tipicamente due o tre mesi.
Se il virus è stato contratto tra metà e fine giugno, Isaksen potrebbe essere convocabile già per la gara contro il Verona del 31 agosto, secondo le previsioni dello staff medico. In alternativa, un approccio più cauto lo vedrebbe tornare il 15 settembre contro il Sassuolo. Al momento, sta proseguendo con allenamenti individuali e non è ancora integrato nel gruppo. Il recupero sarà completo solo con l’autorizzazione medica, e poi toccherà allo staff valutare la sua forma: con 15-20 giorni di lavoro intenso, potrebbe essere al top, senza rischi inutili, per dare una spinta decisiva alla squadra.