La Lazio vive ore frenetiche in questa fase finale della finestra di mercato estiva, con l’obiettivo primario di sfoltire la rosa attraverso cessioni strategiche, per poi eventualmente puntare a nuovi innesti nel mese di gennaio. La necessità di liberare spazio e risorse economiche spinge il club biancoceleste a concentrarsi soprattutto su alcuni esuberi, cercando di recuperare parte degli investimenti fatti in estate.
Al centro delle trattative c’è Noslin, il cui futuro sembra segnato da una cessione vicina ai 15 milioni di euro. Il club capitolino sta muovendo passi concreti per piazzare l’attaccante, aprendo contatti con diverse squadre: dal Feyenoord ai club inglesi di Championship, fino al Parma in Serie A, interessato a una punta in prestito dopo l’infortunio al crociato di Frigan. L’operazione potrebbe rappresentare un’importante boccata d’ossigeno per la Lazio, che punta a monetizzare almeno in parte la spesa fatta lo scorso agosto.
Per quanto riguarda Gigot, fermo per un problema di lombosciatalgia, la situazione resta delicata. Lo stop, in parte precauzionale, ha rallentato ogni ipotesi di cessione immediata. Nonostante l’interesse della Cremonese in Italia, il difensore francese avrebbe declinato la destinazione, spingendo il club a valutare altre opportunità in mercati ancora aperti. L’ipotesi Paok in Grecia è ancora viva, ma la società ellenica sta valutando anche alternative come Vogliacco. Più concreta sembra la pista che porta in Turchia, con il Rizespor in pole position, senza escludere mosse in Qatar o Dubai, dove le finestre di mercato sono ancora attive.
Tra gli altri esuberi con contratto fino al 2026, attenzione a Hysaj e Basic, i cui ingaggi elevati (rispettivamente 2,8 e 1,6 milioni) rendono complicata una cessione definitiva. Per entrambi si valuta un prolungamento contrattuale con spalmatura dell’ingaggio per facilitare un prestito con obbligo di riscatto. Per Fares e Kamenovic, invece, l’unica strada plausibile sembra quella della risoluzione consensuale, con una buonuscita.
Sul fronte squadra, arrivano segnali positivi dagli esami di Vecino, che potrebbero permettere un rientro anticipato proprio in vista della sfida contro il Verona. Per Patric e Isaksen, invece, ogni decisione è rinviata alla pausa per le nazionali.
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