Il retroscena shock di Maxi Lopez: da Roma al Catania in un battito di ciglia! #Calcio #Mercato #Retroscena
In una recente intervista al podcast El After, prodotto da un quotidiano spagnolo, l’ex attaccante argentino Maxi Lopez ha rivelato un intrigante episodio di mercato che ha segnato i primi anni della sua carriera in Italia. Immaginatevi un giovane talento pronto a firmare con una grande squadra, solo per ritrovarsi catapultato in un’altra direzione: è proprio questo il racconto che Lopez ha condiviso, lasciando i fan a chiedersi come un semplice accordo possa trasformarsi in un’avventura inaspettata.
Lopez ha descritto nei minimi dettagli quel momento cruciale, spiegando come un litigio in Brasile lo avesse riportato a Roma per concludere l’affare. «Litigo in Brasile. Torno a Roma per firmare il contratto e la Lazio scompare. Così sono stato cinque o sei giorni a Roma, aspettando di firmare il contratto. Il presidente, Lotito, mi aveva detto: “Se ti do la mano è come se stessimo firmando un contratto”. E io risposi: “Nessun problema, vado in Brasile e torno”. Ebbene, quando sono tornato non mi risposero. Dissi al mio agente: “Dobbiamo prendere una decisione, se la situazione non va avanti devo andare a fare il precampionato con il club russo. Così decisi di tornare a Mosca. Arrivo all’aeroporto e un uomo in uniforme mi dice: “Non può viaggiare, mi deve seguire”. E io: “Come? Non posso viaggiare?”. Io già stavo pensando alla Russia e a cosa sarebbe successo al mio rientro».
Ma la storia non finisce qui, e il colpo di scena è davvero da brividi: Lopez si è ritrovato coinvolto in una serie di eventi che l’hanno portato lontano dai suoi piani iniziali. «Poi mi portarono in un altro luogo, dove c’era un’altra persona, che mi disse: “Verrai a giocare al Catania”. Non capivo, non sapevo neanche di dove fosse il Catania. “Ma io dovevo firmare per la Lazio”, dissi lui. “No, ho già parlato con la Lazio e siamo già d’accordo. La mia squadra necessita di un attaccante, avrai tutto il minutaggio che vorresti”. E mi iniziò a parlare del progetto. Siccome io avevo tanta voglia di giocare e proseguire sulla falsariga di quanto avevo fatto in Brasile l’anno precedente, ho detto: “Va bene, andrò in Sicilia”, che non sapevo nemmeno dove si trovasse. Ci accordiamo. Mi prendono e mi portano fuori dall’aeroporto quando ero già praticamente in pista. Mi portano in un altro aeroporto e da lì vado in Sicilia. Arrivo e firmo con il Catania. Così inizia la mia storia in Sicilia, che sarebbe dovuta cominciare a Roma. Seppi solo dopo che il presidente della Lazio, Lotito, e quello del Catania, Pulvirenti, erano amici e così fecero il tutto».
Questo racconto affascinante di Maxi Lopez non solo evidenzia le imprevedibilità del mondo del calcio, ma anche come un semplice stretta di mano possa aprire le porte a percorsi inaspettati, lasciando i lettori a riflettere su cosa avrebbe potuto essere la sua carriera se le cose fossero andate diversamente. Una vera lezione su come il mercato possa riservare sorprese che cambiano tutto in un istante.
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