Più calci meno calcio. Ieri sera a Rieti si è giocata l’ultima amichevole prima dell’inizio del campionato di Serie A 2025/26.
Dal 25 maggio al 24 agosto. Tre mesi e un giorno. Dai fischi assordanti di Lazio Lecce, a chissà cosa accadrà a due passi dal lago di Como domenica prossima poco prima delle ore venti. Da quel ramo da cui Alessandro Manzoni iniziò i Promessi Sposi, sapremo tanto di questa nuova Lazio.
Innanzitutto conosceremo definitivamente la prima formazione titolare della Lazio, visto che ieri sera al Manlio Scopigno di Terni, c’è stata una, se non due, scelte iniziali che hanno fatto molto discutere. Fuori Rovella e dentro Cataldi. Stessa sorte per Nuno Tavares a cui è stato preferito Luca Pellegrini.
Se per il ruolo di terzino sinistro la scelta potrebbe sembrare, usiamo il condizionale, più una mossa dettata che tende a coprire maggiormente la difesa in vista dell’offensivo Como di Fabregas, quella di Rovella sembra più una scelta di principio. Cataldi è meglio nel 4-3-3 di Sarri e non solo. Con un centrocampo a tre, Danilo Cataldi romano de Roma, giostra meglio la palla. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane. Una cosa è certa. Guendouzi si desse una calmata. Ogni volta è una rissa. Questo atteggiamento non è sportivo.
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