Il Como domina il match contro la Lazio, imponendosi con un secco 2 a 0 al Sinigaglia grazie a una prestazione concreta e organizzata. La squadra di Fabregas parte forte già nel primo tempo, con un possesso palla rapido e preciso, fatto di uno o due tocchi prima di liberarsi del pallone, un gioco quasi “sarriano”.
La Lazio, stretta tra le linee, fatica a creare gioco e soffre il pressing aggressivo dei lariani, costringendo Provedel a rilanciare spesso lungo verso Castellanos.
Il portiere biancoceleste è protagonista al 22’, con una parata decisiva su Vojvoda, mentre Provstgaard si distingue per la marcatura su Douvikas, peccando però nell’impostazione. Jesus Rodriguez e Nico Paz sono i fari del Como, sempre pericolosi.
La Lazio prova a reagire con le percussioni dei terzini: Lazzari, con inserimenti interni, e Tavares, con uno contro uno fulminanti, sono le uniche note positive in attacco. Al 34’, Tavares crossa per Cancellieri, che stoppa e serve Guendouzi, ma il tiro finisce smorzato.
La svolta arriva al 49’ del secondo tempo: palla filtrante di Nico Paz per Douvikas, che vince il duello con Gila e sblocca il risultato. Poco prima, Cancellieri era stato l’unico a mostrare segnali di vivacità offensiva. La Lazio, nonostante le sostituzioni (Pedro e Marusic, poi Cataldi e Tavares, infine Dia per Dele-Bashiru), non riesce a reagire.
Provedel nulla può sul raddoppio dei padroni di casa, nato da un calcio di punizione magistrale di Paz. Il Como sfiora il 3-0 con Perronne che colpisce la traversa.
Alla fine, il 2-0 rispecchia una Lazio incapace di reagire, dominata in entrambe le frazioni e incapace di trovare continuità offensiva, con poche luci e molte ombre in campo. Ma le sensazioni sono che contro questo Como chiunque avrebbe fatto oggi fatica.
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