Il futuro di Matteo Cancellieri alla Lazio è appeso a un filo: fiducia dal tecnico, ma il mercato chiama!
Cosa deciderà la Lazio per il giovane talento Cancellieri? Il tecnico Maurizio Sarri, noto per il “Sarrismo” affinato a Napoli e poi portato a Chelsea e Juventus, ha sciolto le riserve sul ballottaggio che sta animando Formello da inizio inverno. Ha scelto di dare fiducia a Matteo Cancellieri, l’esterno destro classe 2002 cresciuto nel vivaio della Roma e arrivato alla Lazio nell’estate 2022.
Nelle ultime uscite, Cancellieri ha mostrato passi in avanti significativi, soprattutto in un’amichevole contro il Galatasaray. Il giovane ha convinto lo staff con i suoi progressi sia nella fase offensiva che nel ripiegamento difensivo, emergendo come la prima alternativa in attacco. Ma è proprio qui che la curiosità cresce: sarà abbastanza per garantirgli un posto stabile?
Tuttavia, la fiducia tecnica da sola non basta a delineare il futuro del ragazzo. La Lega Serie A segnala per la Lazio un rapporto tra costi del lavoro e ricavi attorno all’80%, un limite che blocca le operazioni di gennaio. Per sbloccare il mercato, servirebbe liquidità immediata, magari da una cessione che generi plusvalenza netta. Cancellieri, con un cartellino iscritto a bilancio per meno di 2 milioni e una valutazione attuale vicina agli 8, potrebbe essere la chiave: una vendita garantirebbe respiro finanziario senza toccare i titolari.
Le squadre in pole position sono Cagliari e Pisa. Il Cagliari è alla ricerca di esterni rapidi per assicurarsi la salvezza in Serie A, mentre il Pisa punta al salto di qualità con investimenti mirati. Entrambe hanno già chiesto informazioni, e la Lazio è pronta ad ascoltare: un’offerta tra i 6 e gli 8 milioni potrebbe chiudere l’affare in fretta.
Passando al caso opposto, Tijjani Noslin rappresenta un contrasto evidente. L’attaccante olandese classe 1999, arrivato la scorsa estate per circa 15 milioni, non ha convinto come esterno né come “falso nove”: è troppo anarchico tatticamente e ancora acerbo nel pressing organizzato. Rivenderlo ora significherebbe pareggiare l’investimento, ma al momento nessun club europeo è disposto a offrire quella cifra.
Per gennaio, gli scenari possibili sono delicati: Cancellieri potrebbe essere sacrificato per finanziare un vice-Castellanos più esperto, mentre Noslin verrebbe trattenuto e inserito gradualmente come jolly offensivo. Le operazioni in entrata dipendono da un’uscita a titolo definitivo. Sarri ha tracciato la sua linea tecnica, ma la dirigenza deve ora affrontare quella economica. Con l’obiettivo di abbassare il monte ingaggi e generare plusvalenze, la cessione di Cancellieri appare la via più percorribile, anche se il campo suggerisce che questo talento romano potrebbe esplodere nei prossimi mesi. A Formello, il bilanciamento tra ambizioni europee e bisogni finanziari sarà cruciale: la Lazio è a un bivio, e il futuro è più incerto che mai.
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