Un’estate difficile per la Lazio, bloccata sul mercato da vincoli economici stringenti imposti dalla Covisoc. La società biancoceleste ha vissuto una sessione estiva praticamente ferma sia in entrata che in uscita, costringendo Maurizio Sarri a fare i conti con una rosa limitata. Nonostante le difficoltà, il rapporto tra l’allenatore toscano e il presidente Claudio Lotito si è rafforzato. I due si sono incontrati a cena a Formello, tracciando le linee guida per il futuro: l’obiettivo è arrivare preparati alla finestra di mercato invernale.
Sarri ha ricevuto da Lotito la garanzia di poter gestire liberamente le operazioni di gennaio, a patto che i conti societari lo consentano. Il nodo centrale resta l’indice di liquidità: le cessioni di giocatori come Gigote, Basic, Kamenovic e Fares diventano fondamentali per liberare risorse, insieme al risparmio sugli ingaggi e sulle commissioni. Le eventuali vendite di Casale e Tchaouna, pur portando liquidità, non basterebbero a sbloccare il mercato per via della struttura dei pagamenti dilazionati.
Un altro spiraglio potrebbe aprirsi con la firma di un contratto con un main sponsor: Lotito sta trattando per assicurarsi almeno 5 milioni annui, cifra che potrebbe fare la differenza. In assenza di introiti extra, l’unica soluzione potrebbe essere la cessione di un big. Una situazione intricata, ma la fiducia tra Sarri e Lotito è il motore su cui la Lazio spera di rilanciarsi nel 2025.
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