Nella mattinata del 26 agosto, il giornalista Stefano Mattei è intervenuto a Radiosei per commentare l’attuale situazione della Lazio e avanzare un pronostico sul piazzamento finale della squadra biancoceleste.
L’analisi di Mattei è stata chiara e senza filtri, partendo dai ricordi legati a Sven-Göran Eriksson:
“La prima cosa che mi viene in mente se penso a Eriksson è che è stato ‘un signore della panchina’; è stato tale sia dentro che fuori dal campo. Potevi anche incalzarlo ma non perdeva mai la calma e la sua signorilità”
Parlando della gestione societaria, Mattei è stato altrettanto netto:
“La Lazio è in mano ad una persona ancorata a un calcio anni ’60-’70. Il calcio va avanti, quello è superato. Nella Lazio sta avvenendo una remissione tecnica ed economica evidente, si sta perdendo potere d’acquisto. Servirebbe alzare le entrate, ma questo non è mai capitato. Qui la politica è ‘tagliare le spese’, ma a forza di tagli questa è la situazione”
Infine, sul possibile piazzamento in campionato, Mattei ha espresso il suo giudizio:
“Ripeto, per me la Lazio potrà arrivare tra l’ottavo e il decimo posto. La Lazio se la batterà con Fiorentina e Bologna: una fa la Conference e una l’Europa League, il che significa che nella passata stagione hanno fatto meglio. Sarri è stato preso per tamponare le falle che si stavano creando”.
Una valutazione critica, quindi, che invita a riflettere sulle sfide tecniche ed economiche che attendono la Lazio nel corso della stagione.
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