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Tifosi della Roma senza decenza. Ciro Immobile fischiato per l’infortunio

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Brutta l’invidia di chi ha subito tanto e troppo nella vita per i 7 gol di Ciro Immobile alla Roma.

Quanto capitato al 30′ di Roma-Bologna è stato abbastanza triste. Non tanto per Ciro Immobile che è stato costretto a uscire durante la prima gara del campionato di Serie A, quanto per l’esultanza e i fischi che hanno accompagnato i momenti che hanno riguardato l’infortunio di Immobile. Dal primo momento in cui ha abbandonato l’azione toccandosi la coscia, al momento del cambio. I fischi e il boato di tanti tifosi presenti all’Olimpico non è stato un bel biglietto da visita.

 

Ciro Immobile: la carriera completa del bomber della Lazio e della Nazionale

Ciro Immobile è uno dei più grandi attaccanti italiani degli ultimi anni, simbolo della Lazio e capocannoniere di Serie A in più stagioni. Nato a Torre Annunziata il 20 febbraio 1990, Immobile ha costruito la sua carriera con determinazione, passando dai campi di provincia fino a diventare Scarpa d’Oro europea nel 2020.

Gli inizi e la crescita nelle giovanili

La passione per il calcio nasce presto. Dopo le prime esperienze con il Sorrento, Immobile si fa notare per le sue doti realizzative e viene acquistato dalla Juventus. Con la Primavera bianconera vince il Torneo di Viareggio 2009, segnando una doppietta in finale. È il primo passo verso il calcio che conta.

I prestiti e la consacrazione a Pescara

Con la Juve arrivano le prime presenze in Serie A, ma per crescere servono minuti. Dopo esperienze poco fortunate con Siena e Grosseto, la svolta arriva nella stagione 2011-2012 al Pescara di Zeman. In quella squadra, con Insigne e Verratti, Immobile segna 28 gol in 37 partite, vince il titolo di capocannoniere di Serie B e conquista la promozione in A.

Il Torino e l’esplosione in Serie A

Nel 2012 passa al Genoa, ma è con il Torino che esplode definitivamente.

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Nel campionato 2013-2014 realizza 22 gol in 33 presenze, diventando capocannoniere di Serie A e meritandosi la chiamata al Mondiale 2014 con l’Italia.

L’esperienza all’estero: Borussia Dortmund e Siviglia

Dopo la stagione da protagonista, Immobile prova l’avventura all’estero. Nel 2014 si trasferisce al Borussia Dortmund, ma non riesce a ripetersi: segna solo 3 gol in Bundesliga. Dopo una parentesi in Liga con il Siviglia, torna in Italia, al Torino, per ritrovare continuità.

La consacrazione con la Lazio

La vera svolta della carriera arriva nell’estate 2016, quando la Lazio lo acquista. A Roma Immobile diventa leggenda:

  • Nel 2016-17 segna 26 gol in campionato.
  • Nel 2017-18 arriva a 29 reti, di nuovo capocannoniere.
  • Nel 2019-20 scrive la storia: 36 gol in Serie A, record e Scarpa d’Oro europea.
  • Nel 2022 supera Silvio Piola e diventa il miglior marcatore di sempre della Lazio, con oltre 200 gol complessivi.

Con la maglia biancoceleste vince anche una Coppa Italia (2019) e due Supercoppe Italiane (2017, 2019).

Ciro Immobile in Nazionale

Con l’Italia, Immobile debutta nel 2014. Ha partecipato al Mondiale 2014 e agli Europei del 2016 e 2020, vincendo il titolo di Campione d’Europa con gli Azzurri a Wembley. Ha segnato più di 15 gol in Nazionale maggiore.

I record e i riconoscimenti

  • 4 volte capocannoniere di Serie A (2014, 2018, 2020, 2022).
  • Scarpa d’Oro 2020, unico italiano insieme a Totti e Toni a riuscirci.
  • Miglior marcatore della storia della Lazio.

Un bomber da record

Dalla Serie B al tetto d’Europa, la carriera di Ciro Immobile è la storia di un attaccante moderno, capace di segnare in ogni modo: con freddezza dal dischetto, con il fiuto da rapace d’area e con la fame di chi non si accontenta mai.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Articolo pubblicato da Davide Sperati il giorno 23 Agosto 2025 21:28
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