Il retroscena di Romagnoli che potrebbe cambiare tutto: rifiuto miliardario e promesse in bilico #Lazio #Calciomercato #Derby
Immaginate un difensore che ha sempre sognato di essere l’eroe della sua squadra del cuore, e ora si trova a un bivio tra gloria passata e un futuro incerto. Alessio Romagnoli, il capitano della Lazio, è al centro di una storia che unisce emozioni, fedeltà e affari milionari, con un capitolo ancora da scrivere che tiene tutti con il fiato sospeso.
La sua avventura è quella di un vero tifoso diventato realtà: da bambino, Romagnoli immaginava di indossare la maglia biancoceleste come il leggendario Nesta, saltando più in alto di tutti per decidere un derby con un colpo di testa, la sua specialità. E quella fantasia si è trasformata in un momento magico nell’ultimo scontro con la Roma, dove su un cross perfetto di Luca Pellegrini, ha anticipato Mancini e battuto Svilar, correndo a baciare l’aquila sul petto in un’esultanza che sembrava uscita da un sogno.
Ora, con il prossimo derby all’orizzonte, Romagnoli è determinato a rivivere quelle emozioni, a diventare di nuovo il protagonista assoluto. Ma dietro questa focalizzazione sul campo, c’è un intreccio di decisioni che fa crescere l’attesa: ha scelto di legare il suo futuro alla Lazio, nonostante un’estate piena di dubbi, influenzata dall’arrivo di un allenatore carismatico come Maurizio Sarri, la cui guida ha convinto i pilastri della squadra a rimanere. La sua fiducia nel Comandante, che lo aveva già portato al top nella stagione 2022/2023, è stata totale.
Eppure, non è stato un percorso facile: secondo fonti attendibili, Romagnoli ha detto no a una tentazione enorme, respingendo un’offerta da 5 milioni di euro per il suo cartellino proveniente da un club del Qatar. Una scelta coraggiosa che ha sorpreso molti, alimentando curiosità su cosa lo abbia spinto a restare.
Ma ora, l’attenzione si sposta su una promessa non mantenuta: nell’estate del 2023, gli era stato garantito un adeguamento contrattuale in caso di qualificazione in Champions League, un impegno che è ancora in sospeso. I colloqui con il presidente Lotito, rimandati più volte, sono pronti a riprendere, e Romagnoli si mostra flessibile, pronto a spalmare la cifra su più anni per prolungare il suo accordo fino al 2027. Con la trattativa che potrebbe sbloccarsi solo dopo gennaio per motivi burocratici, la domanda resta: riuscirà a chiudere questo capitolo e concentrarsi solo sul campo, trasformando di nuovo i sogni in realtà?
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