Riccardo Cucchi, storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto, ha scelto di prendere una posizione netta in vista di Italia–Israele, partita in programma questa sera. L’ex radiocronista ha infatti annunciato che non seguirà l’incontro, spiegando i motivi con un post pubblico sui social.
La denuncia
“La strage a Gaza continua, ogni giorno, ogni ora” – ha scritto Cucchi – collegando la sua decisione al conflitto in corso in Medio Oriente. Un rifiuto preciso, che va oltre la sfera sportiva: non voler dare spazio a una gara che, secondo lui, si svolge in un contesto segnato da violenza e sofferenza.
Le parole forti
Non è la prima volta che il giornalista usa termini duri per definire la situazione. In un altro intervento ha parlato apertamente di genocidio, invitando a non aver paura delle parole quando descrivono la realtà. Un atto che conferma la coerenza del suo pensiero: lo sport, in certi momenti, non può essere disgiunto dalla morale.
Il contesto
La partita tra Italia e Israele arriva infatti in una fase di altissime tensioni, con la comunità internazionale divisa su come affrontare la crisi nella Striscia di Gaza. Crescono i richiami al boicottaggio culturale e sportivo nei confronti di Israele, e la presa di posizione di Cucchi si inserisce in questo solco.
Il silenzio dell’ex radiocronista non è quindi una fuga, ma un gesto politico e civile. Un modo per ricordare che lo sport, spesso rifugio e intrattenimento, non vive in una bolla separata dalla realtà. E che a volte, proprio scegliendo di non guardare una partita, si può lanciare il messaggio più forte.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lascia un commento