Andare allo stadio, oggi, rischia sempre più di essere un lusso. Quella che un tempo era una passione popolare, alla portata di famiglie e ragazzi, si è trasformata in un impegno economico non indifferente. I prezzi degli abbonamenti delle squadre di Serie A ne sono la prova più evidente.
I numeri parlano chiaro: la Juventus guida la classifica dei club con le tessere più care. Per seguire i bianconeri all’Allianz Stadium, il prezzo varia da un minimo di 529 euro fino a un massimo di 1.998 euro. Una cifra che fotografa bene quanto il calcio moderno si stia spostando verso logiche sempre più esclusive.
All’opposto, ci sono realtà che cercano di mantenere un contatto con le proprie tifoserie. La Lazio e il Napoli, tra le big italiane, hanno scelto politiche più “popolari”. Al Maradona il costo oscilla tra 280 euro e 1.800 euro, mentre all’Olimpico, sponda biancoceleste, l’abbonamento parte sempre da 280 euro ma può arrivare fino a 2.700 euro nelle aree più prestigiose.
Prezzi che disegnano un divario sempre più marcato: il calcio come spettacolo d’élite, dove la passione deve fare i conti con il portafoglio. Per molti tifosi resta il sogno di esserci ogni domenica, ma per tanti altri l’abitudine dello stadio rischia di diventare un ricordo.
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