Lazio e le false partenze: Un copione che si ripete negli anni di Lotito?
Chiedetevi: quante volte la Lazio ha dovuto rincorrere fin dall’inizio, trasformando difficoltà in trionfi improvvisi? Con Lotito al timone, queste partenze a singhiozzo sono diventate un tema ricorrente, e la stagione attuale non fa eccezione. Anche nella stagione 2023-24, la Lazio di Maurizio Sarri si ritrova alla terza giornata con solo 3 punti in classifica, con un derby alle porte che pesa più che mai.
Ma è davvero una sorpresa? No, perché questo inizio traballante è un film già visto. Allora i due ko iniziali contro Lecce e Genoa furono seguiti dall’impresa a Napoli, contro i campioni d’Italia in carica. Questa volta, invece, le cadute contro Como e Sassuolo hanno annullato l’effetto del poker rifilato al Verona prima della sosta, frenando gli entusiasmi e lasciando i tifosi a chiedersi se la squadra possa invertire la rotta.
Non è la prima volta che i biancocelesti affrontano queste difficoltà. Come riportato da fonti attendibili, la prima stagione complicata fu nel 2006-07, quando la Lazio di Delio Rossi perse contro Milan e Palermo, prima di ottenere la prima vittoria al Bentegodi contro il Chievo grazie a un rigore di Oddo. Otto stagioni dopo, sotto la guida di Pioli, si ripeté il copione: sconfitta all’esordio contro il Milan, immediata reazione con un 3-0 su Cesena, ma poi nuovo stop a Marassi contro il Genoa.
E l’ultimo precedente? Risale alla stagione 2018-19, una delle più travagliate con Inzaghi in panchina. Anche in quel caso, due passi falsi iniziali contro avversari di alto livello: il Napoli di Ancelotti e la Juventus di Allegri. Il primo sorriso arrivò solo alla terza giornata, con un 1-0 sul Frosinone, grazie a Luis Alberto.
Ora, la Lazio è di fronte a una nuova sfida che potrebbe fare la differenza: il derby in arrivo, proprio come in passato, rappresenta un’opportunità per trasformare le incertezze in slancio, tenendo viva la speranza di una stagione da ricordare.
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