Nicolò Rovella sta vivendo un momento di forma straordinario e si sta affermando come uno dei protagonisti assoluti della nuova Lazio di Maurizio Sarri. Classe 2001, il centrocampista ex Genoa e Monza è stato blindato dalla società capitolina, che lo considera incedibile e centrale nel progetto tecnico e tattico.
Contro il Verona, nella seconda giornata di campionato, Rovella ha offerto una prova magistrale, incarnando perfettamente il ruolo del regista moderno. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, ha completato 105 passaggi su 116 tentati, con una precisione del 91% e ben 142 tocchi di palla: nessun altro centrocampista in Serie A ha fatto meglio, eccezion fatta per Locatelli, ma con meno della metà dei tocchi. Numeri da leader tecnico, che richiamano alla mente le prestazioni di Jorginho ai tempi del Chelsea, sempre sotto la guida di Sarri.
Il tecnico toscano, notoriamente esigente sul piano tattico, ha elogiato pubblicamente la maturità e la capacità gestionale del giovane mediano, che orchestra il gioco senza forzature, imprimendo ritmo e ordine alla manovra.
La crescita del centrocampista non si limita però alla Serie A. Dopo l’esperienza a Coverciano con Luciano Spalletti, è emersa in lui una nuova consapevolezza. Le sue qualità non sono passate inosservate neppure agli occhi di Gennaro Gattuso, che lo ritiene un potenziale titolare della Nazionale nel modulo 4-3-3, ideale per esaltare le sue doti di lettura del gioco, verticalizzazione e intelligenza tattica.
Da segnalare anche i suoi progressi sui calci piazzati: contro il Verona ha sfiorato un assist su punizione, confermando una tecnica raffinata e una visione di gioco sempre più incisiva.
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