Dramma al VAR: Vranckx scampa il rosso contro la Lazio, ma è polemica! #SerieA #VARControversy #CalcioDrama
Nel cuore della sfida tra Lazio e Sassuolo, un episodio ha catturato l’attenzione di tutti, trasformando una semplice partita in un dibattito rovente sul VAR. Immaginate la tensione: un intervento apparentemente pericoloso che poteva cambiare il corso del match, lasciando i tifosi a chiedersi fino a che punto la tecnologia possa davvero fare la differenza.
Al 40′ minuto, l’arbitro Matteo Tremolada ha estratto un cartellino rosso diretto per Aster Vranckx, il centrocampista belga del Sassuolo, reo di un pestone sul piede di Nicolò Rovella, il regista della Lazio. La decisione iniziale ha scatenato reazioni furibonde tra i giocatori biancocelesti, convinti che il fallo fosse grave e meritevole di espulsione.
Ma ecco il colpo di scena: dopo essere stato richiamato per una On Field Review, Tremolada ha rivisto le immagini e modificato la sanzione, riducendola a un semplice giallo. L’intervento è stato classificato come un “step on foot”, non abbastanza per un’espulsione, alimentando dubbi e discussioni tra gli spettatori.
Durante la trasmissione Open Var su DAZN, sono emerse le comunicazioni dirette dalla Sala VAR, con un dialogo che ha chiarito le motivazioni: «Da togliere, è uno step on foot, ti consiglio un on field review Paride per rivalutare il cartellino rosso. È sul collo, per noi è più uno step on foot». Queste parole, captate in diretta, hanno aggiunto un tocco di trasparenza, ma anche di incertezza, sul funzionamento del sistema.
In studio, Gianluca Rocchi, il designatore arbitrale, ha fornito ulteriori insights sulla decisione: «Il cartellino corretto è il giallo, ma non mi sorprende il rosso perché ho chiesto molta severità sui falli pericolosi. Sulle chiare occasioni da rete ho chiesto di essere meno severi, ma sui gravi falli di gioco voglio il massimo rigore. L’obiettivo è sempre tutelare l’incolumità del giocatore». Questa spiegazione ha evidenziato come il VAR stia cercando di bilanciare rigore e sicurezza, ma ha anche lasciato spazio a interpretazioni.
Rocchi ha poi difeso l’operato di Tremolada, lodando la sua attenzione e serenità nel gestire la situazione, grazie al supporto del microfono aperto che garantisce una maggiore trasparenza nelle scelte arbitrali. È un reminder che, dietro ogni decisione, c’è un processo umano, soggetto a errori e revisioni.
Questo episodio si unisce alla lunga lista di casi controversi in Serie A, riaccendendo il dibattito sull’uniformità dei criteri per i falli e l’uso del VAR. Con ogni partita, i tifosi e gli esperti continuano a interrogarsi su come rendere il gioco più equo, mantenendo intatto il suo fascino imprevedibile.
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