Scopri i segreti degli stipendi della Lazio: Zaccagni e Romagnoli dominano la classifica! #Lazio #CalcioItaliano #SerieA
Hai mai curiosato sui guadagni dei giocatori di una squadra come la Lazio, dove l’equilibrio finanziario è sempre al centro? Questa analisi rivela come il club romano gestisca i suoi bilanci con una cura meticolosa, mantenendo una politica salariale moderata rispetto alle grandi rivali della Serie A. È affascinante vedere come, nonostante stelle di alto livello, la Lazio resti ancorata a scelte sostenibili.
Il monte stipendi complessivo della squadra ammonta a 77,3 milioni di euro lordi – circa 45,6 milioni netti – per la stagione attuale. Questo dato non solo mostra un approccio prudente, ma solleva una domanda: come fa una squadra con tali risorse a competere ai massimi livelli? Al vertice della classifica spiccano Mattia Zaccagni e Alessio Romagnoli, entrambi con un ingaggio da 5,6 milioni di euro lordi (3 milioni netti), rendendoli pilastri indiscussi del progetto tecnico.
Subito dietro, c’è Elseid Hysaj con 5,2 milioni lordi (2,8 netti), seguito da un gruppo solido come Provedel, Vecino e Rovella, tutti intorno ai 3,7 milioni lordi.Potrebbe interessarti
Passando al fronte giovani, elementi promettenti come Isaksen, Guendouzi, Cancellieri e Mandas guadagnano tra 1,5 a 0,8 milioni netti, dimostrando un investimento oculato per il futuro. In coda alla lista, giocatori come Cristo Muñoz, Sana Fernandes e Alessio Furlanetto si fermano intorno ai 100-200mila euro lordi annui, spesso legati al settore giovanile o ai margini della rosa.
Questa struttura salariale dipinge un quadro di equilibrio tra qualità e sostenibilità, con la Lazio che valorizza talenti emergenti come Noslin, Dele-Bashiru e Belahyane senza esagerare nelle spese. È un modello che potrebbe ispirare altre squadre, specialmente in vista delle future sessioni di calciomercato, dove il club punterà a rafforzarsi mantenendo il controllo sui costi. Con una rosa così ben distribuita, la Lazio è pronta a sfidare le competizioni nazionali e europee, preservando i suoi solidi equilibri finanziari.
Lascia un commento