L’ex capitano della Lazio rompe il silenzio su Totti: un’amicizia nascosta dietro le rivalità romane
Cosa succede quando un grande campione rivela i veri sentimenti verso un eterno rivale? Alessandro Nesta, icona della Lazio, ha condiviso aneddoti che fanno riflettere sulla pressione dei derby eterni di Roma. In una chiacchierata intima, ha parlato di amicizie impossibili e di un rispetto che va oltre il campo. Preparatevi a scoprire un lato umano del calcio che non vi aspettavate. #Nesta #Totti #DerbyDiRoma
Alessandro Nesta, ex difensore e capitano della Lazio, ha ripercorso la sua carriera in un podcast, focalizzandosi sulla intensa rivalità con Francesco Totti durante i derby tra Lazio e Roma.Potrebbe interessarti
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«Prima, quando giocavo nella Lazio, non potevo essere amico di Totti, solo ora. Questo è il limite di Roma. Mi è capito adesso di uscire con De Rossi, non ci ha detto nulla nessuno (ride, ndr.). Io ero il capitano della Lazio, la gente si aspettava che litigassi con Totti o con qualcun altro, ma non ero così, non me ne fregava nulla. Io a Totti gli voglio bene, è un grande».
Queste parole di Nesta catturano l’essenza di un’epoca in cui i ruoli imponevano un’immagine di ostilità, ma nascondevano un rispetto autentico. Come capitano, era atteso che embodiesse la rivalità, eppure ammette di non aver mai alimentato l’odio. Oggi, lontano dalle pressioni del campo, può finalmente esprimere quel legame, mostrando come il tempo cambi le prospettive e permetta di celebrare i grandi rivali per ciò che sono veramente.
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