Tare e l’arte del contratto: da giocatore a direttore, una storia alla Lotito.

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#Tare e la sua Lazio: un amore scritto nelle stelle

Igli Tare, durante il Social Football Summit all’Allianz Stadium di Torino, ha riflettuto sulla sua carriera, mettendo in luce la sua speciale avventura alla Lazio.

Con emozione, ha ricordato come “l’esperienza alla Lazio” sia stata un viaggio indimenticabile. Entrando nei panni di un giocatore e uscendo come direttore sportivo, ha tracciato un cammino che non tutti avrebbero saputo percorrere con la stessa determinazione.

La sua parentesi laziale è stata un mosaico di successi e momenti indimenticabili. “Sono entrato alla Lazio per firmare un contratto da giocatore e sono uscito con un contratto da direttore: conoscendo Lotito…”. Questa frase risuona ancora oggi, rimarcando la sua gratitudine e la stima nei confronti del presidente e del club che gli ha dato tanto.

Da tifoso biancoceleste, è impossibile non riconoscere il contributo che Tare ha portato alla nostra amata squadra. Ha saputo sempre trovare il talento giusto, identificando calciatori che hanno fatto brillare i nostri cuori sugli spalti dell’Olimpico.

Ora che è al Milan, non possiamo che augurargli il meglio, ma il cuore laziale batte sempre forte. La sua impronta indelebile nella storia della Lazio ci ricorda che una parte di lui sarà sempre legata ai colori biancocelesti.

Mentre a Milano sogna lo scudetto, qui a Roma resterà per sempre uno di noi, uno che ha saputo amare la Lazio come i veri guerrieri dell’aquila.