Si apre una vera e propria bufera in casa Lazio. Come un fulmine a ciel sereno, il noto influencer denuncia l’episodio, ritenendolo inaccettabile — soprattutto per un calciatore di Serie A e di così importante caratura mediatica: “indagate su quel calciatore, non può non averlo fatto apposta“.
Lazio, Clamoroso – la denuncia: “Non può non averlo fatto apposta”
Kristian Tumidajevicz, noto sui social come “Il Pengwin“, tramite il suo podcast ufficiale, chiamato “Calcio Selvaggio”, ha parlato riguardo un episodio — abbastanza singolare — accaduto durante la partita tra Lazio e Bologna di domenica scorsa, valevole per la 14a giornata di campionato.
Nella fattispecie, il tipster ha analizzato l’espulsione rimediata dal difensore centrale biancoceleste Mario Gila. La doppia ammonizione in questione è arrivata al seguito di dure parole rivolte nei confronti del direttore di gara, il signor Michael Fabbri. L’accaduto ha fin da subito attirato l’attenzione di molti addetti ai lavori.
Lo spagnolo ha urlato, rivolgendosi con tono minaccioso, per ben tre volte la frase “sei scarso” al fischietto designato. Il fatto ha così comportato l’espulsione per il numero 34 della Lazio, già precedentemente ammonito per un normale fallo di gioco — il cui fischio non lascia molti dubbi sull’interpretazione dell’arbitro.
Secondo l’influencer, è inaccettabile come un calciatore di Serie A possa essersi riferito in tal modo ad un direttore di gara, considerando l’episodio come intenzionale e non come semplice frutto della foga agonistica del momento. Questa la sua denuncia:
RIPRODUZIONE RISERVATA“INDAGATE SU QUEL CARTELLINO ROSSO. NON HA SENSO CHE UN CALCIATORE DI SERIE A, APPENA AMMONITO, VADA A DIRE ALL’ARBITRO PER TRE VOLTE ‘SEI SCARSO’. PER ME, NON ESISTE”


