#LazioCremonese: Pellegrini in conferenza stampa, tra orgoglio e qualche dubbio #BiancocelestePassion
Il fischio finale a Roma ha sancito un pareggio che lascia l’amaro in bocca, e nel ventre dello stadio, tra telecamere e microfoni, è il momento di Luca Pellegrini. Il giovane terzino della Lazio, con l’aria di chi ha dato tutto sul campo, prende il suo posto alla conferenza stampa. La partita contro la Cremonese è stata una prova di resistenza e attenzione per tutti i novanta minuti, ma il goal non è arrivato. Pellegrini, con la freschezza dei suoi 24 anni, ha mostrato una prova decisa e accorta, ma è la crescita personale che spicca nelle sue parole. «Arbitri? Non voglio dare giudizi, ma qualcosa non va», dichiara con un pizzico di amarezza.
È chiaro che il difensore senta il peso di un match che avrebbe potuto e dovuto prendere una piega diversa. La tensione si percepisce, e forse tra le righe delle sue parole, traspare una sottile critica ai direttori di gara. Ma non c’è solo polemica nella sua voce; c’è anche orgoglio per un gruppo che, nonostante gli alti e bassi, dimostra di avere valori forti. «Si è parlato tante volte degli alti e bassi», e chi può negarlo? Nel susseguirsi delle emozioni di una stagione, la Lazio sta tessendo la sua narrazione fatta di momenti altalenanti, ma sempre vissuti con passione e determinazione.
Essere un tifoso biancoceleste significa vivere questi momenti con il cuore in gola, sperando sempre che il prossimo fischio porti gioia. Ma oggi, bisogna accettare un punto che sa di poco, mentre si continua a costruire qualcosa di più solido e duraturo. Il futuro rimane aperto, e con giocatori del calibro di Pellegrini, la Lazio può solo guardare avanti con fiducia. La sensazione è che ci sia ancora tanto da dimostrare e molte partite da giocare come se fossero finali. Noi ci saremo, pronti a tifare con lo spirito immancabile dei veri laziali: fieri, critici, ma sempre innamorati della nostra squadra.


