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Insigne e la Lazio: una strana liaison che fa discutere i tifosi del calcio

È a rischio la trattativa Insigne-Lazio? Il sogno di un ritorno in Serie A potrebbe svanire prima ancora di iniziare, tra ostacoli contrattuali e logistici che tengono tutti con il fiato sospeso. #Calciomercato #Lazio #Insigne #SerieA

Immaginate un colpo di calciomercato che sembra uscito da un film: Lorenzo Insigne, l’ex capitano del Napoli, pronto a tornare in Italia per indossare la maglia della Lazio. Ma ecco che le cose si complicano, lasciando i tifosi biancocelesti a chiedersi se questa affascinante ipotesi stia già per sgretolarsi. Secondo quanto riportato da TuttoMercatoWeb, la trattativa è in una fase di stallo che potrebbe portarla a una chiusura prematura, con problemi logistici e contrattuali che stanno rendendo tutto più difficile del previsto.

Insigne, attualmente in forza al Toronto FC in MLS, ha espresso il desiderio di rilanciarsi in un ambiente familiare e competitivo come la Serie A. L’idea di vederlo alla Lazio era una di quelle storie che accendono l’immaginazione: un giocatore con un profilo altissimo, anni di esperienza in Italia e una qualità che potrebbe fare la differenza. Eppure, proprio quando sembrava tutto possibile, la situazione ha preso una piega inaspettata, mettendo in dubbio l’intera operazione.

Al centro di tutto c’è un ostacolo pratico e significativo: l’impossibilità per Insigne di allenarsi regolarmente a Formello, il centro sportivo della Lazio. Con il suo contratto ancora attivo con il Toronto, la distanza geografica e gli impegni in corso nel club canadese rendono complicato qualsiasi inserimento immediato. Senza poter lavorare quotidianamente con i compagni, l’integrazione tecnica diventa un’impresa quasi impossibile, lasciando spazio a dubbi su come procedere.

Non aiuta neanche la questione economica: l’ingaggio di Insigne in MLS è elevatissimo, e per la Lazio sarebbe una sfida trovarne una formula sostenibile, forse solo con un contributo dal Toronto. Le parti hanno parlato, ma al momento non emergono soluzioni concrete, alimentando l’incertezza. Sul fronte tecnico, il nuovo allenatore Marco Baroni aveva visto in Insigne un’aggiunta ideale, con la sua esperienza, qualità e imprevedibilità sulle fasce. Eppure, Baroni sa bene che per far funzionare una trattativa del genere servono condizioni perfette, che qui sembrano mancare del tutto.

Alla fine, la sensazione è che questa suggestione resti solo un “se” affascinante. Senza sviluppi clamorosi nei prossimi giorni, l’operazione Insigne-Lazio rischia di sfumare definitivamente, mentre la squadra continua a esplorare altre opzioni per rafforzare l’attacco. Resta da vedere se ci sarà un colpo di scena last-minute o se, come spesso accade nel calciomercato, le storie più entusiasmanti finiscano per perdersi nei dettagli.

Lazio, Bazzani non si trattiene: “Sarri stravolgerà tutto dopo l’era Baroni”

Scopri le insightful analisi di un ex biancoceleste sul calciomercato Lazio: cosa riservano le prospettive per la squadra? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato della Lazio continua a essere un argomento affascinante e dibattuto, con voci autorevoli che offrono prospettive intriganti su come la squadra stia evolvendo. Tra questi, l’ex attaccante Fabio Bazzani ha condiviso riflessioni profonde in un’intervista, analizzando l’attuale situazione della rosa e le aspettative per la stagione. Con il mercato che presenta sfide, Bazzani evidenzia come la Lazio stia concentrando sforzi su una solida identità tattica, incuriosendo i fan su cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Secondo le sue parole, “Si vede una squadra che cerca ordine in fase difensiva. Il mercato bloccato non deve diventare un alibi – ha spiegato – Con un allenatore nuovo si trovano anche nuove risorse. Mi aspetto una Lazio che punti a un posto in Europa”. Questa affermazione solleva domande su come la squadra possa superare gli ostacoli, trasformando potenziale in risultati concreti e mantenendo viva la curiosità dei supporter.

Il discorso di Bazzani si estende al recente cambio tecnico, esplorando come le strategie stiano evolvendo. “Quando arrivi in un posto dove le cose hanno funzionato, non è saggio cambiare tutto. Sarri ha portato le sue convinzioni, soprattutto in difesa. Ma da Baroni ha preso l’idea della verticalità, perché ora ha meno palleggiatori e più incursori”. Questa visione invita a riflettere sulle adattabilità della squadra, rendendo evidente come i cambiamenti possano aprire nuove vie per un gioco più dinamico e coinvolgente.

Tra i giocatori in focus, il nuovo acquisto Fisayo Dele-Bashiru è al centro di attenzioni, con Bazzani che sottolinea la necessità di adattamento. “Dele-Bashiru deve essere istruito per interpretare il ruolo di mezzala secondo le richieste di Baroni – ha dichiarato Bazzani – Credo che si possa lavorare bene su di lui, ha delle qualità importanti”. Questa osservazione accende l’interesse su come il giovane talento possa integrarsi, diventando un elemento chiave per il successo.

Inoltre, Bazzani pone l’accento sul centrocampo, evidenziando il valore di certi ritorni. “Cataldi e Rovella interpretano quel ruolo in modo diverso. Ma il ritorno di Cataldi è importante: Baroni si ritrova in casa un giocatore che conosce bene l’ambiente e che ha fatto molto bene”. Questo aspetto aggiunge un tocco di intrigo, mostrandoci come le dinamiche interne possano influenzare le prestazioni e le ambizioni della squadra.

In sintesi, il calciomercato della Lazio deve procedere con astuzia per rafforzare la rosa e colmare eventuali vuoti, basandosi su una solida base. Con analisi come quelle di Bazzani, i tifosi sono invitati a seguire con attenzione gli sviluppi, in vista di una stagione che promette di essere ricca di sorprese e opportunità.

Insigne dribbla la Lazio: Niente accordo, e quel richiamo dal passato? Le novità sul fronte transfer

Il futuro di Insigne tra Lazio e addii: un colpo di scena nel calciomercato?

Cosa succederà all’ex capitano del Napoli, con la Lazio che si fa avanti mentre le porte di casa si chiudono? Un intreccio di trattative e desideri che tiene tutti col fiato sospeso. #Insigne #Calciomercato #Lazio

Il futuro di Lorenzo Insigne continua a essere uno dei temi più discussi in questo periodo di calciomercato, con la Lazio che emerge come una destinazione intrigante. Le ultime dichiarazioni del suo agente hanno alimentato le speculazioni, rendendo la situazione ancora più affascinante per i tifosi e gli addetti ai lavori.

In una breve intervista, Andrea D’Amico ha chiarito alcuni punti chiave, rispondendo direttamente a chi ipotizzava un ritorno di Insigne a Napoli. Le sue parole sono state nette e rivelatrici, lasciando spazio a nuove possibilità.

“Insigne a Napoli? In questo momento non ci sarebbero i presupposti tecnici e tattici. Il presidente vuole continuare con un nuovo corso e portare avanti questo new deal. Credo che prevalga questa linea. Però, a livello umano, c’è ovviamente un gradimento.”

Queste affermazioni escludono praticamente un rientro immediato al Napoli, ma allo stesso tempo accendono la curiosità su altre opzioni in Italia. Ecco che la pista della Lazio diventa sempre più concreta, con il club biancoceleste alla ricerca di un esterno offensivo esperto per rafforzare il suo attacco.

Il legame professionale di Insigne con il suo passato potrebbe giocare un ruolo chiave, soprattutto considerando le esperienze condivise che lo hanno reso un giocatore di alto livello. Se il Toronto FC dovesse aprire alla cessione e Insigne decidesse di abbracciare un progetto ambizioso a Roma, le cose potrebbero evolversi rapidamente.

Tuttavia, non è tutto semplice: l’ingaggio attuale di Insigne in MLS rappresenta un ostacolo significativo per i club italiani. Ma se il giocatore fosse disposto a rivedere le sue pretese per tornare protagonista in Serie A, l’idea di vederlo alla Lazio potrebbe trasformarsi in realtà, tenendo alta l’attenzione di tutti.

Con il calciomercato ancora in piena effervescenza, il nome di Lorenzo Insigne rimane al centro delle chiacchiere, e mentre Napoli sembra aver voltato pagina, la Capitale potrebbe accoglierlo per una nuova avventura, pronta a riaccendere i riflettori su un campione che ha ancora molto da offrire.

Sarri e Fabiani shakers del calciomercato Lazio: pronti a mosse imprevedibili? Le novità da non perdere!

72 ore decisive per il calciomercato della Lazio: summit cruciale in arrivo, cosa bolle in pentola? #CalciomercatoLazio #SerieA #Calcio

Il calciomercato della Lazio sta per entrare in una fase davvero elettrizzante, con le prossime 72 ore che potrebbero dare una svolta decisiva alle strategie del club biancoceleste. Immaginate il dietro le quinte: dopo il ritorno dalla tournée in Turchia, l’incontro nel pomeriggio con il direttore sportivo Angelo Fabiani per analizzare l’organico e pianificare mosse in entrata e uscita. Potrebbe unirsi anche il presidente Claudio Lotito, di ritorno da impegni in Calabria, rendendo il tutto ancora più intrigante.

Questi colloqui erano già fissati all’inizio di luglio, proprio per permettere un’osservazione approfondita della squadra durante il ritiro a Formello e le amichevoli contro Fenerbahçe e Galatasaray. È stato un periodo prezioso per valutare i giocatori della scorsa stagione e decidere chi fa davvero parte del progetto per la nuova annata, lasciando il lettore a chiedersi quali sorprese emergeranno.

Ora, il focus è su due sfide principali: alleggerire la rosa e assicurarsi i rinforzi giusti. In uscita, le priorità sono le cessioni di giocatori come Fares e Kamenovic, considerati fuori dal progetto, oltre ad almeno altri due elementi per rispettare i parametri delle liste ufficiali. Come sempre, il calciomercato è un gioco di equilibri, e qui l’adrenalina è palpabile.

Attualmente, la rosa biancoceleste conta 19 giocatori, ma solo 17 posti sono disponibili, tenendo conto dei prodotti del vivaio come Cataldi, Furlanetto e Ruggeri, e degli under 22 come Provstgaard e Belahyane. Questo significa che tagli o cessioni sono inevitabili per allinearsi alle norme FIGC e UEFA, alimentando la curiosità su chi resterà e chi no.

Al tempo stesso, le richieste sono chiare: un profilo offensivo versatile e un rinforzo per la mediana. Il calciomercato della Lazio deve muoversi in fretta per soddisfare queste esigenze, altrimenti la stagione potrebbe partire con una squadra non al top. Con l’inizio del campionato che si avvicina, ci si chiede: riusciranno a centrare gli obiettivi?

In sintesi, queste 72 ore rappresentano un momento chiave per la Lazio, dove tattica, economia e regole si intrecciano in una danza delicata che deciderà il futuro della squadra. Non c’è tempo da perdere, e i tifosi attendono con il fiato sospeso.

Calciomercato Lazio, Simeone al Torino spiazza Lotito e Fabiani: il motivo

Calciomercato Lazio – Secondo quanto riportato da Tuttosport, il Torino sarebbe riuscito a chiudere per Giovanni Simeone dal Napoli. Affare da 6-7 milioni di euro quello che porterebbe il cholito alla corte di Marco Baroni. Tuttavia, l’operazione incasinerebbe, e non poco, i piani del mercato di Claudio Lotito e Angelo Fabiani: qui spiegati i motivi.

Calciomercato Lazio, intreccio di mercato tra Torino, Lazio e Napoli: biancocelesti beffati

Negli ultimi giorni, si stavano facendo sempre più insistenti le voci su un possibile approdo in granata di Tijjani Noslin, ormai fuori dal progetto tecnico di Maurizio Sarri. A richiedere a gran voce l’olandese al Presidente Urbano Cairo sarebbe stato l’ex allenatore biancoceleste Marco Baoni, che con il calciatore ha già condiviso le esperienze nella Capitale e a Verona.

La Lazio contava di ricevere qualche milione dalla cessione in prestito del classe 1999, unica operazione possibile gradita dal Torino. Ma nulla da fare. Con l’ormai quasi certo approdo di Simeone all’ombra della mole, Baroni ha trovato il suo vice-Zapata. Calciomercato Lazio che si complica sempre di più.

Calciomercato Lazio, il futuro di Noslin: che fare ora?

Ora le possibilità sono due: tenersi Noslin per il corso della stagione, anche se non ben inserito all’interno degli schemi tattici di mister Sarri, oppure cercare un nuovo acquirente disposto a pagare 18 milioni di euro per l’olandese. Si attendono aggiornamenti futuri.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, niente Torino per Noslin (Foto Fraioli)

 

Lazio, difesa nel caos: Patric ko e Gigot già con le valigie?

Con l’inizio della nuova stagione ormai alle porte, in casa Lazio tiene banco la questione legata al reparto difensivo. L’infortunio di Patric Gabarrón, che ha riportato uno stiramento muscolare durante la fase di recupero da un’operazione subita nella seconda parte della scorsa stagione, complica i piani estivi del club ma non cambia le strategie societarie riguardo a Samuel Gigot.

Il difensore centrale francese, arrivato in Serie A con buone credenziali dopo l’esperienza al Marsiglia, non ha finora convinto appieno lo staff tecnico. Nonostante la necessità di rinforzi in retroguardia, la sua posizione rimane in bilico: il club biancoceleste valuta concretamente una sua cessione, principalmente per ragioni economiche.

Il nodo principale è rappresentato dall’ingaggio del giocatore, ritenuto troppo oneroso in rapporto al rendimento e agli equilibri di bilancio. La Lazio, che deve fare i conti con un rapporto tra costi del lavoro e ricavi previsto attorno all’80% per il prossimo mercato di gennaio, sta cercando soluzioni per alleggerire il monte ingaggi. In quest’ottica, Gigot è finito tra i possibili partenti.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, nelle ultime ore ci sarebbero stati i primi contatti tra il club capitolino e alcune società della penisola araba, interessate al profilo del centrale francese. La Lazio avrebbe fissato il prezzo del cartellino tra i 3 e i 4 milioni di euro, una cifra considerata abbordabile da diverse squadre mediorientali a caccia di elementi esperti e fisicamente affidabili.

INCREDIBILE - Lazio, Fabiani lapidario: “Se fallisco, me ne vado. Ho fiducia nella squadra”

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Lazio – Il direttore sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Radio Lo Sport per fare il punto della situazione sulla società del Presidente Claudio Lotito. Tra i vari temi di discussione, si è parlato di calciomercato, di Insigne, e, soprattutto, del futuro che attende il club capitolino in questa stagione.

Lazio, Fabiani sa quello che fa: “Vado avanti finché ho la responsabilità tecnica. Ho fiducia nel progetto”

Nel corso dell’intervista, Fabiani ha voluto più volte ribadire la linea strategica che il club intende seguire. L’obiettivo è mirato ad una crescita costante del gruppo squadra negli anni e sulla volontà di non cedere i pezzi pregiati durante il calciomercato.

Il messaggio che si intende far passare è chiaro: la Lazio andrà avanti nonostante tutte le difficoltà. Piena fiducia in mister Maurizio Sarri, uomo incaricato di far rivivere alla Curva Nord emozioni forti, sperando siano dal lieto fine. Ecco le parole del ds:

“SE NON CREDESSI IN QUESTO PROGETTO, NON AVREI NEMMENO ACCETTATO IL RUOLO. IO VADO AVANTI FINCHé HO LA RESPONSABILITà TECNICA. A UN EVENTUALE FALLIMENTO SEGUIRà UN EVENTUALE DIMISSIONE DEL SOTTOSCRITTO. SE FALLISCO, ME NE VADO. è UN IMPEGNO PRESO CON LA SOCIETà, CON ME STESSO E CON I TIFOSI”

Parole chiare e sincere da parte di Angelo Fabiani. Il ds ha voluto subito mettere le cose in chiaro: l’obiettivo è non ripetere gli errori, anche se dire “orrori” non sarebbe del tutto sbagliato, dello scorso anno. E in caso, a pagarne le conseguenze sarà lui stesso. Il patto con l’ambiente è stato firmato, ora, però, si deve passare ai fatti.

Lazio
Lazio, il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani si prende le proprie responsabilità (Foto Fraioli)

ULTIM'ORA - Calciomercato Lazio, Fabiani fa un annuncio clamoroso su Insigne

Calciomercato Lazio – Il nome di Lorenzo Insigne sta da mesi invadendo le voci all’interno dei corridoi del Centro Sportivo di Formello. L’annuncio del suo agente, Andrea D’Amico, di un suo possibile ritorno in Italia ha fatto accendere gli animi dei tifosi biancocelesti che, a gran voce, hanno chiesto alla società di concludere il “colpaccio”.

Calciomercato Lazio, Angelo Fabiani categorico: “Il calciatore non rientra nei piani della Lazio”

Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio Sport per fare il punto sul momento della società del Presidente Claudio Lotito. Tra le varie tematiche discusse, si è parlato anche della questione legata al calciomercato Lazio, ormai in blocco perenne da più di un mese.

Ciò nonostante non ha impedito ai tifosi di fantasticare su possibili colpi di mercato in entrata. Il nome più gettonato era quello di Lorenzo Insigne. Il fuoriclasse campano, dopo l’esperienza appena conclusa in America tra le fine dei Toronto Raptors, è pronto ad un ritorno di fuoco in Europa. Tuttavia, il DS ha così spento i sogni di gloria della Curva Nord:

“PER QUANTO RIGUARDA INSIGNE, DI CUI SI è PARLATO ULTIMAMENTE: NO. QUELLA è STATA UNA COSA PIù SUGGESTIVA CHE ALTRO. LORENZO è UN GRANDISSIMO CALCIATORE, HA FATTO UN’ESPERIENZA OLTREOCEANO, MA CREDO CHE NON RIENTRI NEI PARAMETRI DI UNA RICOSTRUZIONE DEL PROGRAMMA DELLA LAZIO”

La telenovela estiva “Insigne-Lazio“, quindi, può dirsi ufficialmente conclusa. Non ci sarà mai l’occasione, almeno in tempi recenti, di vedere un “Insigne-bis” insieme a mister Maurizio Sarri.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, niente Insigne per Lotito: a confermarlo è stato lo stesso direttore sportivo Angelo Fabiani

La smentita - Fabiani sbotta a Radio Radio contro qualche tifoso. “Ho problemi molto seri con i miei figli e mia sorella”

Fabiani rompe il silenzio: “Assente per motivi personali, il mio impegno per la Lazio è totale”

Roma – Dopo alcuni giorni di silenzio e al centro di critiche per la sua temporanea assenza dalla scena pubblica, il direttore sportivo della S.S. Lazio, Angelo Fabiani, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Radio Lo Sport per chiarire la propria posizione e fare il punto sul momento attuale del club biancoceleste.

L’intervento, atteso anche alla luce delle indiscrezioni riportate nell’edizione odierna de Il Tempo, ha avuto l’obiettivo di stemperare i toni e smentire qualsiasi allusione a un disimpegno da parte del dirigente. Fabiani ha spiegato con trasparenza i motivi della propria assenza: «Altro che ferie! È vero, sono stato fuori, ma soltanto per trascorrere il giorno del mio compleanno con la mia famiglia».

Con queste parole, il direttore sportivo ha inteso ribadire la propria dedizione al progetto Lazio, sottolineando come l’impegno nei confronti della società non sia mai venuto meno, anche nei giorni di lontananza fisica dalla sede. Un chiarimento diretto e necessario per rassicurare ambiente e tifosi in una fase delicata della stagione.

Fabiani a Radio Radio parla anche di Calciomercato Lazio

Nel prosieguo dell’intervista, Angelo Fabiani ha ribadito con decisione la linea strategica della S.S. Lazio, fondata sulla continuità tecnica, sulla valorizzazione del gruppo esistente e sulla ferma volontà di non cedere gli elementi chiave della rosa.

«Ho assunto questo incarico nell’ambito di un progetto triennale», ha spiegato il direttore sportivo, «e sin dall’inizio ho chiarito che non avrei sacrificato i migliori per fare mercato. Credo fermamente nel lavoro quotidiano, nell’onestà e nella professionalità di tutte le persone che operano all’interno della Lazio. Se non credessi in questo progetto, non avrei mai accettato l’incarico».

Fabiani ha poi rimarcato il senso di responsabilità che guida il suo operato: «Io vado avanti finché avrò la responsabilità tecnica. Se il progetto dovesse fallire, ne trarrò le dovute conseguenze e rassegnerò le dimissioni. È un impegno che ho preso in primo luogo con me stesso, ma anche con la società e con i tifosi».

Parole nette, che mirano a riaffermare la serietà dell’impegno personale e la solidità della visione dirigenziale, in un momento in cui l’ambiente biancoceleste richiede compattezza e fiducia nel lavoro di mister Maurizio Sarri.

Dentro o fuori: le 72 ore che decideranno la stagione della Lazio

Da oggi il tecnico Maurizio Sarri tornerà a confrontarsi con il direttore sportivo Angelo Fabiani, con la possibile partecipazione del presidente Claudio Lotito, appena rientrato da un weekend politico in Calabria. Saranno tre giorni intensi, tra allenamenti e riflessioni, per definire le strategie in vista della nuova stagione.

L’obiettivo immediato è duplice: sfoltire la rosa e iniziare a disegnare la Lazio definitiva per il campionato. Attualmente, escluse le eccezioni rappresentate dai prodotti del vivaio (Cataldi, Furlanetto, Ruggeri) e dagli under 22 (Provstgaard, Belahyane), la rosa conta 19 giocatori per 17 posti disponibili. Sarri dovrà dunque indicare due esuberi, con la possibilità di esprimere un veto su quei profili che considera fondamentali per il progetto tecnico.

Tra i giocatori in bilico ci sono Fares e Kamenovic, da tempo fuori dal progetto e candidati principali all’uscita. Tuttavia, se Sarri dovesse decidere di trattenerli, i tagli coinvolgerebbero altri reparti. A centrocampo, ad esempio, si riflette sulla posizione di Toma Basic: il croato potrebbe tornare utile, soprattutto in previsione della Coppa d’Africa, ma non è escluso che venga comunque sacrificato.

Occhi puntati anche su Belahyane, giovane francese che Sarri sta valutando come mezzala, alternativa a Guendouzi, dopo averne testato l’adattabilità nel ruolo interno.

In difesa, si apre un discorso su Gigot, recentemente riscattato. Il centrale francese resta una risorsa, ma potrebbe essere sacrificato solo a fronte di un’offerta che consenta alla Lazio di recuperare l’investimento iniziale. Patric, invece, resta intoccabile dal punto di vista tecnico, ma le sue condizioni fisiche destano attenzione. Non si esclude anche un intervento sulla fascia, dove potrebbe essere valutata la cessione di un terzino.

Per quanto riguarda l’attacco, la situazione di Matteo Cancellieri resta sospesa. L’esterno romano, seguito da Cagliari, Pisa e Olympiacos, è attualmente in vantaggio su Noslin per una maglia da riserva offensiva, ma la sua permanenza non è ancora certa.

Lazio, boom di abbonamenti: superata quota 27mila! Il derby fa impazzire i tifosi

Nonostante le polemiche e un’estate turbolenta, la passione dei tifosi laziali non si è mai spenta. La campagna abbonamenti 2025-2026 prosegue spedita e ha superato nelle scorse ore quota 27.100 tessere. Un dato in netta crescita che avvicina sempre di più il totale della stagione 2009-2010 (27.334), quella post-vittoria in Coppa Italia con Delio Rossi in panchina.

A spingere i tifosi alla sottoscrizione c’è il ritorno di Maurizio Sarri in panchina e, soprattutto, l’effetto derby: la stracittadina con la Roma è in programma alla quarta giornata, il 21 settembre, e l’abbonamento garantisce un posto all’Olimpico per l’attesissimo match. La società ha deciso di non riaprire la campagna a settembre, perciò sottoscrivere entro il 20 agosto diventa l’unica strada per non perdere l’occasione.

La mancata qualificazione alle coppe europee rende la Serie A il fulcro della stagione e i tifosi sembrano voler dare il massimo sostegno alla squadra, già protagonista del quinto miglior dato di abbonamenti dell’era Lotito. Dopo il sorpasso sul 2009-2010, nel mirino c’è la stagione 2004-2005 (28.731), terzo miglior risultato degli ultimi 21 anni.

Il record assoluto resta quello della passata stagione (2023-2024) con 30.333 abbonati, seguito dai 29.036 della stagione 2024-2025.

Intanto, cresce l’attesa anche per il terzo kit ufficiale: la nuova maglia, di colore blu, potrebbe debuttare sabato nell’amichevole in Inghilterra contro il Burnley. Il design riprenderà l’aquilotto tono su tono già visto nella divisa celebrativa dei 125 anni. La decisione definitiva sul debutto non è ancora stata presa, ma l’entusiasmo per la nuova stagione è già palpabile.

Scartato da Sarri? Il baby fenomeno della Lazio in partenza!

Durante il ritiro precampionato della Lazio, sono stati quattro i giovani della Primavera aggregati alla prima squadra: Ruggeri, Pinelli, Renzetti e Sanà Fernandes. Un’opportunità importante per mettersi in mostra sotto gli occhi di Maurizio Sarri, anche se il futuro immediato di questi talenti resta ancora da definire. Tra loro, l’unico ad avere una direzione già tracciata sembra essere proprio Sanà Fernandes.

L’esterno offensivo portoghese, classe 2006, è rientrato a Formello dopo una stagione in prestito in Olanda con la maglia del NAC Breda, dove ha collezionato 16 presenze complessive, condite da una rete tra Eredivisie e coppa nazionale. Un’esperienza utile per crescere a livello professionistico, anche se non ancora sufficiente per guadagnarsi spazio nella rosa biancoceleste.

Nonostante le recenti convocazioni per le amichevoli estive, Sarri non lo ha ancora schierato in campo, segnale che il tecnico lo ritiene ancora in fase di sviluppo. La Lazio, infatti, ha intenzione di mandare nuovamente in prestito il giovane esterno per garantirgli maggiore continuità e minuti di gioco.

Su di lui ci sono gli occhi attenti del Bari, alla ricerca di rinforzi sulle fasce offensive, e del Leuven, club militante nella Pro League belga, che da tempo segue con interesse il talento portoghese.

Il futuro immediato di Sanà Fernandes è dunque ancora tutto da scrivere, ma una cosa è certa: il talento c’è, e la Lazio continuerà a seguirlo da vicino. Che sia in Italia o all’estero, la prossima stagione potrebbe essere quella della svolta.

Lazio copia Burnley per la terza maglia? Il design che fa discutere

La terza maglia della Lazio è in arrivo: pronta per l’esordio contro il Burnley? #Lazio #Calcio #NuoveDivise

I tifosi della Lazio non vedono l’ora: dopo aver svelato la prima e la seconda divisa, il club è quasi pronto a presentare il terzo kit ufficiale per la stagione 2025/26. L’annuncio potrebbe arrivare nelle prossime ore, generando un’ondata di eccitazione tra i fan, con una possibile sorpresa legata alla prossima amichevole.

Al centro dell’attenzione c’è il colore blu, che promette di dare un tocco fresco all’identità del team. Ma ecco l’elemento intrigante: la società starebbe pensando di far debuttare questa nuova maglia già sabato 9 agosto, durante la prestigiosa amichevole in Inghilterra contro il Burnley. Immaginate l’adrenalina di vedere i giocatori sfoggiarla per la prima volta su un palcoscenico internazionale – una scelta che potrebbe rendere l’evento indimenticabile.

A incuriosire ancora di più è il design, con indiscrezioni che parlano di un motivo tono su tono che richiama l’aquilotto stilizzato, proprio come nella maglia celebrativa dei 125 anni del club. Questa scelta stilistica, se confermata, richiamerebbe un’icona storica, collegando passato e presente in modo emozionante e carico di significato.

L’attesa tra i supporter è palpabile: tutti sono ansiosi di scoprire i dettagli finali e di sapere se questa maglia farà il suo ingresso in campo proprio in quella sfida al Turf Moor. Chissà quali emozioni regalerà?

Isaksen affossato dalla mononucleosi: il bacio che gli ruba la stagione?

Isaksen lotta contro la mononucleosi: il ritorno slitta e apre scenari inaspettati! #Lazio #Calcio #Infortuni

In casa Lazio, l’apprensione è palpabile per le condizioni di Gustav Isaksen, il talentuoso esterno danese alle prese con una mononucleosi che sta sorprendendo tutti per la sua testardaggine. I tempi di recupero si stanno allungando in modo imprevisto, creando non poche complicazioni per la squadra, soprattutto con un mercato che resta bloccato e limita le opzioni.

Nonostante qualche piccolo segnale positivo, Isaksen è ancora debole e la sua strada verso il pieno recupero appare incerta. La casistica medica ha trasformato una prognosi iniziale di poche settimane in un possibile stop di mesi, rendendo quasi impossibile ipotizzare la sua presenza nelle prime due partite di campionato. Al momento, il rientro più realistico sembra fissato per il 14 settembre, nella trasferta contro il Sassuolo – un vero colpo al morale per il giocatore, che contava su questo ritiro per rilanciarsi dopo un inizio complicato a Roma.

Ma l’assenza prolungata di Isaksen sta aprendo scenari intriganti per gli altri membri della rosa. Matteo Cancellieri, ad esempio, sta sfruttando al massimo questa occasione, guadagnando terreno con prestazioni convincenti sia in attacco che in difesa. Il suo nuovo “spirito di sacrificio” ha letteralmente cambiato le prospettive, trasformandolo in una risorsa affidabile e suscitando curiosità su come questa crescita possa influire sul resto della squadra.

Questa ascesa di Cancellieri, però, ha una conseguenza diretta che potrebbe scuotere il reparto offensivo: Tijjani Noslin si trova ora a un bivio. Se la Lazio dovrà fare un taglio per snellire la rosa, l’olandese è il candidato principale per finire sul mercato. Nonostante i suoi sforzi, le sue risposte in campo sono state deludenti finora, e la “rimonta” di Cancellieri rischia di lasciarlo ai margini, alimentando ulteriori domande sul futuro dell’attacco biancoceleste.

Lazio, Sarri e Fabiani al coltello: Due tagli in vista, chi trema di più?

Calciomercato Lazio: Incontro decisivo per due tagli in arrivo – Chi saranno i sacrificati? #Calciomercato #Lazio #SerieA

A Formello inizia una tre giorni di riflessioni che potrebbe ridisegnare il futuro della squadra. Secondo quanto riportato, l’allenatore e il direttore sportivo, con possibile coinvolgimento del presidente, si incontreranno per definire la rosa in vista della stagione 2025/26. Con il mercato in entrata congelato, l’attenzione è tutta sulle uscite: oltre agli esuberi già noti, il club deve “tagliare” altri due giocatori per alleggerire l’organico.

La situazione è delicata, con l’organico che conta ben 19 giocatori per soli 17 posti disponibili nella lista per il campionato, escludendo i prodotti del vivaio e gli Under 22. Il precampionato ha fornito valutazioni approfondite, e ora spetterà al tecnico comunicare i nomi da sacrificare, esercitando un diritto di veto su quelli considerati incedibili. Questo mix di necessità e scelte personali rende il tutto un intrigante rompicapo tattico.

In attacco, i duelli sono accesi e pieni di incognite: per esempio, tra Cancellieri e Noslin, dove l’italiano sembra in vantaggio dopo un precampionato convincente, attirando l’interesse di club come Cagliari, Pisa e Olympiacos. Se entrambi dovessero essere confermati, i tagli si sposterebbero su altri reparti. A centrocampo, la posizione di Toma Basic resta in bilico, mentre si valuta l’impiego di Belahyane come mezzala, alimentando curiosità su chi resterà e chi no.

Anche la difesa è al centro di analisi approfondite e potenziali sorprese. La caso più complesso è quello di Samuel Gigot, recentemente riscattato ma cedibile solo se la società recupera l’investimento. Patric, dal canto suo, è solido tecnicamente ma deve dimostrare affidabilità fisica dopo gli infortuni. Non è escluso che un terzino finisca sul tavolo delle discussioni, con le prossime 72 ore che promettono sviluppi decisivi per l’equilibrio della squadra.

Lazio, Sarri rompe gli indugi: la coppia di centrali che farà sudare il Como!

Emergenza difensiva per la Lazio: quale coppia inedita sfiderà il Como? #Lazio #SerieA #Calcio

Mentre l’esordio in campionato si avvicina, la Lazio si trova di fronte a una vera e propria crisi in difesa, lasciando i tifosi con il fiato sospeso. Con meno di tre settimane al via, l’assenza di diversi giocatori chiave potrebbe costringere a scelte inaspettate, proprio come accade spesso in una stagione ricca di colpi di scena.

I problemi si accumulano rapidamente nel reparto arretrato, dove infortuni e squalifiche stanno decimando le opzioni. Il leader della difesa, Alessio Romagnoli, dovrà saltare le prime due giornate per l’espulsione subita nell’ultima partita della scorsa stagione contro il Lecce, con un ritorno previsto solo a metà settembre. A complicare le cose, Patric è fermo per uno stiramento che lo terrà fuori per circa un mese, mentre il caso di Samuel Gigot resta avvolto nel mistero: come ricorda il Corriere dello Sport, il francese è scomparso dai radar dal 20 luglio, alimentando speculazioni su una possibile cessione.

In questa situazione di emergenza, la soluzione sembra ormai certa, anche se lascia spazio a curiosità su come si comporterà il nuovo duo. Con tre dei quattro centrali indisponibili, l’unica coppia pronta a scendere in campo contro il Como sarà quella formata dallo spagnolo Mario Gila e dal giovane danese Jonathan Provstgaard. I due hanno già avuto modo di giocare insieme nelle amichevoli in Turchia, e ora toccherà a loro testare la loro intesa in partite che contano davvero.

Ma l’esame non si ferma all’esordio in campionato: questa coppia sarà sotto i riflettori anche nella prossima amichevole contro il Burnley, in Inghilterra. Sarà un’opportunità cruciale per valutare la loro solidità, soprattutto di fronte a un Como ambizioso che si sta rafforzando con acquisti di livello, come Nico Paz e Diao, e persino con sogni di arrivare a un grande nome come Alvaro Morata in attacco. Con questi scenari, i tifosi della Lazio si chiedono se questa nuova difesa saprà reggere l’urto di una stagione che promette emozioni a non finire.

Marchegiani: Alternanza Sarri-Mandas, mossa audace ma lui resta fuori dalle scelte decisive…

Rivoluzione in porta per la Lazio: una staffetta audace tra Provedel e Mandas! #Lazio #Calcio #Portieri

Nel mondo del calcio, le sorprese non finiscono mai, e la Lazio sta per fare un esperimento che potrebbe cambiare le regole del gioco. Immaginate una vera rivoluzione tra i pali, con una staffetta che coinvolge sia l’esperienza di Ivan Provedel che il futuro rappresentato da Christos Mandas. Questa idea audace sta già generando un sacco di curiosità tra i tifosi e gli esperti, promettendo di rendere ogni partita imprevedibile.

L’intenzione è di andare oltre il classico turnover, con un’alternanza continua che assomiglia a quella dei giocatori di movimento. Emerge dalle amichevoli in Turchia contro Fenerbahce e Galatasaray, dove si è vista questa strategia in azione, quasi come una dichiarazione aperta sul campo. È un approccio innovativo che fa riflettere: come influenzerà la squadra in una stagione piena di sfide?

A offrire un’analisi autorevole su questa mossa è intervenuto Luca Marchegiani, leggenda biancoceleste con 243 presenze e uno Scudetto nel suo palmarès. Oggi opinionista di Sky, Marchegiani ha condiviso i suoi pensieri sul «Non ricordo una situazione del genere per una sola competizione, non so se Sarri ufficializzerà questa sua scelta ai due giocatori e ai media, ma certo è coraggiosa e inusuale. Così non è facile dare tranquillità ai portieri anche se il ruolo, in questo senso, negli ultimi anni si è evoluto. Si tratterebbe proprio di un’alternanza tecnica e mentale che andrebbe affrontata da Provedel e Mandas con un grande maturità. Sapete cosa vi dico? Che se Sarri scegliesse questa strada, diventerebbero decisivi e determinanti proprio i pareri dei due allenatori di Provedel e Mandas che, ogni settimana, possono segnalare al tecnico che è in condizione migliore dal punto di vista fisico e mentale. Un tecnico ipotizza la formazione e i giocatori di movimento da utilizzare durante le partite della settimana ed i test della vigilia, ma un portiere non può essere giudicato per quelle brevi prove sul campo di allenamento. Sono più importanti le sedute a cui loro si sottopongono con i preparatori. Da molti anni i portieri sono preparati a scambiarsi il posto, ma questo è un caso nuovo e interessante. Averne due di livello è una garanzia per l’allenatore, si tratta solo di tenerli al top sotto il profilo psicologico».

Queste parole di Marchegiani sottolineano quanto questa staffetta possa essere una scommessa affascinante, richiedendo maturità e gestione psicologica da parte di tutti. Con due portieri di alto livello, la Lazio potrebbe trasformarsi in una squadra ancora più solida e imprevedibile, lasciando i fan con il fiato sospeso per vedere come si evolverà questa storia sul campo. Solo il tempo dirà se questa scelta coraggiosa pagherà davvero.

Calciomercato Lazio: Fabiani fa muro contro cessioni, ma aspetta il diktat di Sarri su…

Esclusiva dal Calciomercato: Fabiani Blinda la Lazio, ma Attende Mosse Decisive! #Calciomercato #LazioNews #Esclusiva

Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, è intervenuto per fare chiarezza sulla strategia del club in questa sessione di calciomercato, piena di incertezze e speculazioni. Con una dichiarazione che ha catturato l’attenzione di tutti, Fabiani traccia una linea netta, eliminando i dubbi su possibili cessioni e definendo i prossimi passi per la squadra. I tifosi si chiederanno: cosa succederà ora che la rosa deve essere ottimizzata?

In una nota rilasciata al quotidiano Il Tempo, Fabiani ha condiviso un messaggio conciso ma carico di significato, che riassume la posizione della società sia sulle entrate sia sulle uscite. Le sue parole sono un misto di fermezza e attesa, lasciando spazio a ulteriori sviluppi che potrebbero sorprendere: «La squadra? Come detto non cediamo nessuno, il progetto va avanti, il gruppo cresce. Ora aspetto solo le indicazioni di Sarri sui giocatori che resteranno fuori dalla lista».

La prima affermazione chiave di Fabiani, «Non cediamo nessuno», è legata direttamente alla situazione attuale del club, che non può muoversi sul mercato in entrata fino a gennaio. Questa scelta evita rischi per la squadra, rassicurando l’ambiente e confermando l’impegno per un progetto stabile. «Il progetto va avanti, il gruppo cresce» è un segnale di fiducia, che invita a riflettere su come la Lazio stia puntando a rafforzare il proprio nucleo senza sconvolgimenti.

Tuttavia, con la rosa da sfoltire, la responsabilità passa ora al tecnico. Fabiani aspetta indicazioni precise su chi non rientrerà nei piani, un aspetto che coinvolge giocatori in bilico e potrebbe decidere equilibri importanti, come il ballottaggio in attacco. Questa fase critica tiene tutti con il fiato sospeso: quali saranno le scelte definitive che plasmeranno la stagione?

Fabiani contro i critici: “Io assente? Ferie non le conosco, e quei scansafatiche…”

Fabiani zittisce le polemiche: “Io assente? Ferie non so cosa siano. Se qualche accattone…” #Lazio #CalcioMercato #Polemiche

Nel mondo del calcio, dove ogni assenza può scatenare un’ondata di speculazioni, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, è finito al centro di una controversia social che ha catturato l’attenzione dei tifosi. Definita da alcuni media come “sterile e inutile”, la polemica è nata dalla sua mancata presenza durante la tournée della squadra in Turchia, con meme e domande che si diffondevano online: “Che fine ha fatto Fabiani?”. Ma cosa ha risposto il dirigente per chiarire tutto?

Mentre i giocatori erano impegnati a Istanbul, Fabiani è rimasto in Italia, lavorando intensamente nel suo ufficio al centro sportivo di Formello per gestire le intricate questioni del mercato estivo. Questa “tormentata estate”, come l’ha definita lui stesso, ha alimentato dubbi e ironie, spingendolo a intervenire direttamente. Contattato telefonicamente, ha offerto una replica schietta e decisiva, che non solo spiega la sua assenza ma anche evidenzia la sua dedizione al club.

Ecco le sue parole precise, che non lasciano spazio a interpretazioni: «È vero sono stato fuori per trascorrere il giorno del compleanno con la mia famiglia. Poi se qualche accattone non ha questi valori, peggio per lui, io non devo rendere conto a nessuno. Peraltro da tanti anni non conosco il significato della parola ferie. La squadra? Come detto non cediamo nessuno, il progetto va avanti, il gruppo cresce. Ora aspetto solo le indicazioni di Sarri sui giocatori che resteranno fuori dalla lista». Queste dichiarazioni, cariche di fermezza, non solo smentiscono le voci su vacanze inesistenti, ma anche rafforzano l’immagine di un dirigente totalmente impegnato.

Le parole di Fabiani illuminano due aspetti cruciali: la sua incondizionata devozione al lavoro e la strategia chiara del club sul mercato. L’obiettivo è mantenere i giocatori chiave per garantire continuità al progetto, con l’allenatore che avrà l’ultima parola sulla rosa finale. In un’estate piena di incertezze, questa linea ferma potrebbe essere proprio ciò di cui i tifosi hanno bisogno per guardare al futuro con più ottimismo.

Lazio, caos portieri: Sarri difende Provedel, ma il club spinge Mandas per motivi misteriosi

Chi deciderà il futuro tra i pali della Lazio? Il duello tra Ivan Provedel e Christos Mandas è un enigma che accende l’estate biancoceleste! #Lazio #Calcio #Portieri

Il duello per la porta della Lazio è il grande rebus dell’estate, con una competizione tra Ivan Provedel e Christos Mandas che è più aperta che mai. Come osservato nelle recenti amichevoli, questa staffetta inedita tiene tutti con il fiato sospeso, bilanciando preferenze tattiche e strategie finanziarie del club. È una di quelle storie che fa riflettere: chi emergerà alla fine?

Ivan Provedel è sempre stato il preferito per l’impostazione dal basso. Non è un segreto che il tecnico ne apprezzi in modo particolare la grande capacità di giocare con i piedi e di partecipare attivamente alla costruzione dal basso, un dogma fondamentale del suo calcio. Con 97 partite e ben 21 clean sheet nell’anno del secondo posto, Provedel ha dimostrato di essere un punto fermo, prima che un calo di rendimento spingesse il precedente tecnico Baroni a dare più spazio al suo collega. Chissà se questa solidità lo renderà inamovibile.

Dall’altra parte, ecco Christos Mandas, il giovane talento greco che rappresenta il futuro del club. Dopo il suo debutto in un delicato derby di Coppa Italia nel gennaio 2024, ha saputo conquistarsi spazio fino a diventare titolare nel finale della scorsa stagione. Su di lui, però, pesano considerazioni di natura economica: pagato meno di un milione, la società non vuole che perda valore rimanendo in panchina. La sua eventuale cessione in futuro garantirebbe una plusvalenza totale, un asset che il club intende proteggere, come riferito da Il Messaggero. Una mossa astuta o una scommessa rischiosa?

Alla fine, si tratta di una decisione tra turnover e gerarchia, con valutazioni sia sul campo che sul mercato. La sensazione è che il turnover tra i pali proseguirà almeno per tutto il precampionato, permettendo di testare entrambi i portieri e mantenendo alta la valutazione di Mandas per le future finestre di mercato. Il tecnico avrà tempo fino all’inizio del campionato per scegliere, bilanciando le esigenze del campo con quelle del bilancio. Sarà questa la chiave per un equilibrio perfetto?