Fabio Grosso celebra il Sassuolo post-sfida con la Lazio: una prova di carattere che ha sorpreso tutti! #SassuoloLazio #SerieA #CalcioItaliano
Dopo la intensa partita di Serie A al Mapei Stadium, Fabio Grosso, l’ex terzino campione del mondo con l’Italia nel 2006 e attuale guida del Sassuolo, ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni di DAZN. Le sue parole rivelano non solo l’impegno della sua squadra, ma anche come una sfida tosta possa trasformarsi in un’opportunità per brillare, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su cosa riservi il futuro per i neroverdi.
Grosso ha esaminato con chiarezza la prestazione del Sassuolo, evidenziando gli aspetti tattici e tecnici che hanno reso l’incontro avvincente. Subentrato per infondere nuova energia alla formazione, il tecnico si è concentrato sui momenti cruciali, come le difficoltà affrontate contro un avversario ben strutturato, e su come la sua squadra abbia cercato di imporre il proprio stile di gioco.
Tra i punti salienti, Grosso ha lodato l’atteggiamento propositivo dei suoi giocatori, riconoscendo le qualità dell’avversario senza scendere in dettagli specifici. Ha fatto riferimento a episodi chiave, come le occasioni create dal capitano Domenico Berardi, simbolo tecnico del Sassuolo, e la solidità difensiva di Alessio Romagnoli, con la sua esperienza internazionale che ha contribuito a mantenere l’equilibrio.
Infine, nelle sue dichiarazioni, Grosso ha riassunto l’essenza della partita: «Per ottenere un buon risultato oggi, era necessario disputare una grande partita, e ci siamo riusciti. La Lazio è un avversario di alto livello, ma abbiamo risposto presente, quindi complimenti a tutti i ragazzi: non era una sfida semplice. Matic ci dà grande supporto, ci aiuta tantissimo, è un giocatore straordinario. Sono contento di averlo al mio fianco per far crescere i tanti giovani che compongono questa squadra. Le partite si decidono spesso per piccoli particolari: se Muric non avesse fatto quella parata, forse alla fine avremmo perso. Abbiamo delle qualità che dobbiamo avere il coraggio di esprimere in campo. Siamo stati bravi a difenderci quando serviva e a uscire fuori nel momento giusto». Queste parole non solo celebrano il collettivo, ma invitano a riflettere su quanto il calcio possa dipendere da dettagli imprevedibili, alimentando l’attesa per le prossime sfide.