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Calciomercato Lazio bloccato, bisogna fare di necessità virtù: occasioni in arrivo?

Ormai è noto a tutti i tifosi biancocelesti: il calciomercato Lazio è bloccato a causa dello sforamento di tre dei quattro parametri finanziari imposti alle società professionistiche dalla FIGC, con i supporter costretti a assistere inermi mentre sfogliano notizie di calciomercato provenienti dalle altre squadre di Serie A.

Ciononostante, bisogna donare una rosa competitiva a Sarri: detto della possibilità di ingaggiare degli svincolati a fine mercato, bisogna assolutamente mantenere i big presenti in rosa e cercare di snellire nel frattempo la rosa liberandosi degli esuberi (Dopo gli svincoli di Andrè Anderson e Akpa-Akpro, i casi più spinosi rimangono quelli di Basic, Fares e Kamenovic).

Calciomercato Lazio bloccato, occasioni per tanti?

Uno che potrebbe cogliere l’occasione è il rientrante Floriani Mussolini, che se non dovesse essere ceduto al Watford potrebbe avere tante possibilità di scendere in campo (ma ci sono 6 terzini in rosa, e Sarri chiede di lavorare con 4 esterni difensivi).

La coperta corta è quella a centrocampo, dove solo grazie al rientrante Cataldi si può giungere a 6 centrocampisti: dunque uno tra lui, Rovella e Belahyane potrebbero dover lavorare da mezzala. Chi ha una grande chance è Dele-Bashiru: se dovesse apprendere in fretta i dettami tattici di Sarri, potrebbe essere “l’acquisto” in più per la mezzala sinistra.

Campagna abbonamenti: 5000 tessere vendute, il post d’invito della società sui social

Continua la campagna abbonamenti della SS Lazio, dedicato alla vendita del titolo che permette di vedere le 19 partite casalinghe della squadra biancoceleste durante la prossima stagione di Serie A.

Secondo il Messaggero durante questa prima fase di vendita, iniziata il 26 Giugno e dedicata al rinnovo delle tessere acquistate lo scorso anno, il dato riporta ben 5000 abbonamenti: dato che migliora quello dello scorso anno durante lo stesso periodo, nonostante le proteste nei confronti del patron Lotito e il mercato bloccato, i tifosi stanno rispondendo presente compattandosi intorno a Sarri e la squadra, chiamati a questa difficile annata.

Campagna abbonamenti, la dedica a Maestrelli e il post invito sui social

Stamattina sui social, la società ha voluto chiamare di nuovo a raccolta i tifosi per compattarsi intorno alla squadra nonostante il momento difficile, invitando nuovamente a sottoscrivere l’abbonamento per la difficile stagione in arrivo: “Mille bandiere famo sventolà” è il motto di oggi, evidente il richiamo al famoso coro laziale e al Maestro (a cui è intitolata la campagna a 90 anni dalla sua scomparsa).

Dal 14 Luglio, a partire dalle ore 16, ci sarà poi la vendita libera dei posti rimanenti a coloro che non hanno diritto di prelazione. Sul sito ufficiale tutti i dettagli della campagna abbonamenti.

Cardone indeciso in Lazio: Dia o Taty titolare? Solo uno gioca, l’altro aspetta sul campo

Le rivelazioni di Giulio Cardone sulla coppia d’attacco della Lazio e il calciomercato #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato della Lazio è attualmente in una fase di stallo, con l’attenzione che si concentra sulle possibili uscite per sbloccare l’indicatore di liquidità. In mezzo a questa attesa, le parole del giornalista Giulio Cardone, intervenuto ai microfoni di “Quelli che…”, hanno acceso curiosità tra i tifosi, specialmente riguardo alla potenziale conferma di Castellanos e alle dinamiche della squadra biancoceleste.

Cardone ha affrontato diversi aspetti, a partire dal calciomercato. «Abbiamo fatto chiarezza anche sulla situazione primavera e svincolati. Fatto questo si fa fatica a parlare di campo, fortunatamente fra poco ci sarà la conferenza di Sarri e l’inizio del ritiro. Dobbiamo gufare le squadre che potrebbero mettere nel mirino i nostri gioielli. Rovella è un giocatore che piace molto a livello internazionale, non solo all’Inter, che ora sembra aver virato su Ederson. Speriamo che non ce li vengano a prendere». Questo commento sottolinea le preoccupazioni per i talenti emergenti della Lazio, come Rovella, e l’importanza di proteggere il roster da interessi esterni, alimentando l’incertezza su come evolverà la rosa.

Passando all’attacco, Cardone ha analizzato le opzioni per i centravanti. «Dia-Taty? Ci sarà posto per uno, a meno che il mister torni al 4-3-1-2, ma è difficile. Dia al momento potrebbe avere più possibilità di essere titolare rispetto all’argentino, anche perché due anni fa tra lui e il mister ci sono stati rapporti complicati. Il ragazzo faceva fatica a tornare in panchina per far posto ad un Immobile non al 100%, dopo una prestazione positiva». Qui, il giornalista evidenzia le sfide personali e tattiche che influenzano le scelte, rendendo intrigante la competizione interna per un posto da titolare e lasciando i fan a chiedersi quali mosse strategiche potrebbero emergere. Con queste riflessioni, l’attenzione resta alta su come la Lazio gestirà le sue risorse per la prossima stagione.

Diogo Jota, la terribile tragedia: i 2 fratelli saranno seppelliti insieme

La notizia della terribile scomparsa di Diogo Jota, calciatore del Liverpool, e di suo fratello André Silva ha scosso tutto il mondo del calcio: le immagini dell’incidente hanno fatto il giro del mondo, mentre quasi tutto l’universo del pallone ha espresso la propria vicinanza ai familiari dei due calciatori portoghesi e ai Reds.

L’incidente, avvenuto nel nord della Spagna nei pressi di Zamora, non ha lasciato scampo ai malcapitati: la causa sarebbe l’esplosione di un pneumatico della Lamborghini su cui stavano viaggiando, dopo la collisione l’auto ha preso fuoco rendendo vani i soccorsi seppur tempestivi.

Diogo Jota, i funerali e la sepoltura

Come riportato dal quotidiano portoghese “A Bola“, i funerali si terranno Sabato 5 Luglio alle 10:00 di mattina a Gondomar, dove le salme dei due fratelli sono arrivate già ieri, mentre per oggi Venerdì 4 Luglio è prevista la veglia funebre in cui i cari saluteranno per l’ultima volta Diogo Jota e André Silva.

Una tragedia che ha scosso tutto l’ambiente del pallone e l’intero Portogallo. La Lazio, insieme a praticamente tutte le società calcistiche, ha espresso il proprio cordoglio affidandolo ai Social, mentre addirittura a Wimbledon (caso più unico che raro) sarà possibile indossare un segno in ricordo di Diogo Jota.

Mattei stuzzica Castellanos: “Il centravanti argentino è bravo, ma deve segnare di più”

La Lazio tra urgenze e sfide: Mattei svela i nodi cruciali per la prossima Serie A

Cosa aspetta la Lazio nella lotta per rinforzarsi? Con Stefano Mattei che alza il velo su cessioni, attacco e Coppa d’Africa, i biancocelesti potrebbero dover affrontare mosse decisive per non perdere il passo in Serie A. #Lazio #Calcio #SerieA

La Lazio è immersa in un momento di riflessione, mentre cerca di assemblare una squadra competitiva per la prossima stagione di Serie A. Stefano Mattei, intervenuto ai microfoni di “Quelli che…”, ha evidenziato i principali ostacoli che il club deve superare, offrendo insight che potrebbero incuriosire i tifosi e influire sul futuro della squadra.

Sul fronte delle cessioni, Mattei ha dichiarato: «Per la Lazio quello che è successo è stata una “svista che ci può stare”. Clausole? Difficilmente credo che l’Inter paghi la clausola rescissoria per Rovella, discorso diverso per Guendouzi sul quale c’è la Premier League. Nonostante ciò, credo che alla fine rimarranno entrambi». Con questa frase, Mattei suggerisce che le eventuali uscite potrebbero essere meno drammatiche del previsto, dipingendo un quadro di cautela e realismo che lascia spazio a possibili sorprese nel mercato.

Per quanto riguarda l’attacco, le parole di Mattei sono state chiare: «Alla presentazione di Sarri credo che sia obbligatoria la presenza del presidente Lotito e del direttore sportivo Fabiani, servono risposte alle domande. Tra Castellanos e Dia credo che Sarri sceglierà di volta in volta chi starà meglio. Il centravanti deve segnare, Castellanos è un buon giocatore ma non sarà mai un cannoniere». Qui, Mattei sottolinea l’esigenza di chiarezza da parte della dirigenza, evidenziando come la scelta tra i giocatori non sia solo tattica, ma cruciale per colmare lacune offensive che potrebbero costare caro in campionato.

Infine, guardando alla Coppa d’Africa, Mattei ha espresso preoccupazioni per il futuro prossimo: «A gennaio dovrà inevitabilmente succederà qualcosa, dato che tre giocatori partiranno per la Coppa d’Africa. I tifosi della Lazio ora sono amareggiati, il presidente Lotito potrebbe sbloccare il mercato facendo un aumento di capitale ma ha preferito lasciare perdere. Questo ha deluso sia i tifosi che mister Sarri». Questa affermazione evidenzia il potenziale caos che la competizione internazionale potrebbe portare, con Mattei che punta il dito su decisioni di mercato che hanno alimentato delusione, spingendo a chiedersi se la Lazio saprà reagire in tempo per mantenere alto il morale.

Lazio delusa: De Angelis invidia il mercato altrui e punta sul miracolo Sarri

Il direttore di Radiosei De Angelis si preoccupa per la Lazio: parole che fanno riflettere! #Lazio #SerieA #Calcio

Durante l’ultima trasmissione in diretta su Radiosei “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”, è intervenuto il direttore Guido De Angelis per esprimere le proprie angustie causate dai freni imposti alla società capitolina e sull’amore incondizionato dimostrato dai tifosi della Lazio. Le sue parole in vista della prossima Serie A hanno suscitato interesse, offrendo uno sguardo intrigante sulle sfide che attendono la squadra e il suo seguito fedele.

Nel contesto del calciomercato, De Angelis ha condiviso una riflessione che evidenzia il contrasto con le altre squadre. «Fa male vedere le altre squadre fare mercato. L’inizio del campionato purtroppo è ancora lontano, non mi sembra di aver mai vissuto un qualcosa del genere. Voglio pensare solo al campo, perché pensare ad altro crea amarezza e rabbia. Speriamo nel grande lavoro di mister Sarri e della squadra, che dovrà seguire il tecnico». Con questa frase, il direttore esprime un profondo dispiacere per la situazione attuale della Lazio, sottolineando come il ritardo nel mercato generi un senso di impotenza e rabbia, mentre ripone fiducia nel lavoro del tecnico per superare le difficoltà.

Passando alla comunicazione, De Angelis ha proposto un’idea per rafforzare il legame con i tifosi. «Servirebbe un uomo immagine importante che parli alla gente. I giocatori dovrebbero parlare ai tifosi e dire che sono pronti a dare il massimo, potrebbe alleviare leggermente questa amarezza». Questa affermazione sottolinea l’importanza di una figura carismatica e di messaggi diretti dai giocatori, come un modo per mitigare il malcontento e mantenere viva la passione dei supporter, dimostrando quanto la trasparenza possa essere un’arma contro la frustrazione generale.

Infine, dedicando attenzione ai tifosi, De Angelis ha reso omaggio al loro impegno incondizionato. «Bisognerebbe fare una statua ai tifosi della Lazio, sia a quelli che si abboneranno sia a quelli che non lo faranno. Bisogna augurarci che nessuno paghi le clausole per Rovella e Guendouzi». Qui, il direttore celebra la fedeltà dei fan con un tono di gratitudine e preoccupazione, enfatizzando che meritano riconoscimento per il loro supporto, mentre esprime un auspicio per trattenere talenti chiave, il che potrebbe preservare la competitività della squadra e ravvivare l’entusiasmo della base dei sostenitori.

Le riflessioni di De Angelis non solo evidenziano le sfide imminenti per la Lazio, ma anche il profondo legame emotivo con i suoi tifosi, invitando tutti a riflettere su come il calcio vada oltre il campo e tocchi corde personali.

Rambaudi non si illude: “Sappiamo la fregatura, Sarri tiri fuori il meglio da questa rosa fino a gennaio”

Rambaudi analizza il calciomercato della Lazio: quali mosse per una stagione da protagonista? #CalciomercatoLazio #SerieA #Rambaudi

Nelle discussioni sportive che animano l’aria delle emittenti radiofoniche, l’attenzione si concentra spesso sulle sfide e sulle opportunità della Lazio in questa sessione di calciomercato. Roberto Rambaudi, ex centravanti della squadra, ha preso la parola per esaminare da vicino le dinamiche del mercato e le strategie per rafforzare la rosa, con l’obiettivo di renderla competitiva nella prossima annata di Serie A. Le sue riflessioni offrono uno sguardo intrigante su come la squadra possa navigare tra le difficoltà attuali e le potenzialità future, lasciando i tifosi con più di una domanda su cosa riserva il destino biancoceleste.

Rambaudi si è espresso in modo chiaro sul calciomercato, affermando: «La situazione la conosciamo, ora si deve lavorare con ciò che si ha e Sarri può valorizzare la rosa. Ricordiamoci che questa è una squadra che ha fatto bene. Aspettiamo gennaio, anche se di solito non facciamo movimenti in quella sessione». Questa frase evidenzia l’approccio pragmatico di Rambaudi, che incoraggia a massimizzare le risorse esistenti per mantenere la competitività, ricordando i successi passati e puntando su una sessione di mercato invernale che potrebbe portare novità, anche se storicamente tranquilla.

Passando alle strategie più ampie, Rambaudi ha aggiunto: «Non so se Sarri vorrà prendere le cose positive di quest’anno, oppure tornare alla sua Lazio con possesso nella metà campo. Vedrà come i calciatori si esprimeranno in ritiro. Il vero successo della Lazio sarà fare bene, voglio vedere la prestazione perché poi quella ti porta il risultato; devi creare tanto, visto che non c’è chi la butta dentro con facilità. Dele-Bashiru? Pensano possa fare bene e per me a livello tattico può crescere tanto». Qui, Rambaudi esprime curiosità sul possibile adattamento delle tattiche da parte di Sarri, enfatizzando l’importanza delle prestazioni in campo e del potenziale di crescita per giocatori come Dele-Bashiru, suggerendo che il vero progresso dipenderà dalla capacità di generare occasioni e migliorare tatticamente.

In sintesi, le parole di Rambaudi alimentano l’interesse dei fan, offrendo spunti su un calciomercato che potrebbe evolvere in modi inaspettati, con implicazioni significative per la Lazio nella prossima Serie A. La chiave sembra essere nel bilanciare il presente con le prospettive future, mantenendo alta l’attenzione su ogni mossa strategica.

Calciomercato Lazio, ingegnoso piano per i rinnovi: i dettagli

Il calciomercato Lazio è bloccato, si sa, a causa dello sforamento di tre dei quattro parametri finanziari imposti dalla FIGC: entrando nel dettaglio, non sono bloccate soltanto le operazione in entrata ma anche eventuali adeguamenti contrattuali all’interno della rosa.

I parametri che subentreranno dal mese di Ottobre imposti dalla UEFA per i maggiori campionati europei, però, includono uno specifico punto che lega la spesa per il lavoro ai ricavi: per essere più dettagliati, si potrà spendere per i contratti di lavoro meno dell’80% degli utili annuali prodotti da una società. Ciò vuol dire che per gli adeguamenti previsti alla fine di questo calciomercato si dovrà prestare molta attenzione per non incappare in ulteriori limitazioni.

Calciomercato Lazio, il piano per i rinnovi.

Tra i casi più spinosi ci sono quelli di Romagnoli e Gila: il primo avrebbe già un accordo con la società e ha rifiutato il trasferimento in Qatar. Mentre lo spagnolo guadagna solamente 1 milione di euro l’anno e il salario non corrisponde al suo status da Big, rendendolo appetibile sul mercato

Come riportato dal Corriere dello Sport, ai calciatori è stato chiesto di attendere l’entrata in vigore dei nuovi parametri finanziari UEFA per ricevere l’adeguamento contrattuale: questo è il piano della società per non perdere alcuni tra i giocatori più importanti in rosa.

Rambaudi non le manda a dire: “Sappiamo la grana, arrangiamoci con la rosa e Sarri deve farla brillare. Gennaio è la chiave”

Rambaudi Analizza il Calciomercato Lazio: Strategie e Sfide per la Serie A in Vista

Hai mai pensato a come una squadra come la Lazio possa trasformarsi in una vera forza in Serie A con le carte che ha in mano? Roberto Rambaudi, ex centravanti biancoceleste, ha condiviso insight affascinanti su Radiosei, focalizzandosi sulle dinamiche del calciomercato e su come ottimizzare la rosa attuale. Le sue parole non solo riflettono l’attualità della squadra, ma stimolano domande su cosa potrebbe riservare il futuro. #Lazio #Calciomercato #SerieA

In questo contesto, Rambaudi ha approfondito le difficoltà che i biancocelesti stanno affrontando in questa sessione di mercato, enfatizzando l’importanza di lavorare con le risorse disponibili. Le sue riflessioni invitano a una riflessione più profonda sul potenziale della squadra, suscitando curiosità su come potrebbero evolversi le strategie per la prossima stagione.

Ecco le sue parole sul calciomercato: «La situazione la conosciamo, ora si deve lavorare con ciò che si ha e Sarri può valorizzare la rosa. Ricordiamoci che questa è una squadra che ha fatto bene. Aspettiamo gennaio, anche se di solito non facciamo movimenti in quella sessione». Questo commento evidenzia come Rambaudi sia ottimista sul ruolo di valorizzazione della rosa esistente, sottolineando che, nonostante le limitazioni, il passato positivo della squadra possa essere un punto di partenza per future opportunità.

Inoltre, Rambaudi si è espresso su aspetti tattici e performativi: «Non so se Sarri vorrà prendere le cose positive di quest’anno, oppure tornare alla sua Lazio con possesso nella metà campo. Vedrà come i calciatori si esprimeranno in ritiro. Il vero successo della Lazio sarà fare bene, voglio vedere la prestazione perché poi quella ti porta il risultato; devi creare tanto, visto che non c’è chi la butta dentro con facilità. Dele-Bashiru? Pensano possa fare bene e per me a livello tattico può crescere tanto». Qui, Rambaudi sottolinea l’incertezza sulle scelte future e l’importanza di una prestazione solida, invitando i fan a considerare come il potenziale di giocatori come Dele-Bashiru possa influenzare il cammino della squadra in Serie A. Con questi insight, l’attenzione resta alta su quale direzione prenderà la Lazio.

Lazio, abbonamenti in flessione? I numeri aggiornati che fanno discutere i tifosi

La campagna abbonamenti della Lazio scalda i cuori: già 5.000 tifosi pronti per la Serie A!

I tifosi biancocelesti stanno dimostrando un entusiasmo contagioso per la campagna abbonamenti lanciata dalla società, superando le aspettative iniziali e suscitando curiosità su quanto possa crescere questo slancio. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, sarebbe stata raggiunta la quota 5 mila, un traguardo che invita a riflettere su come la passione per la Lazio stia superando barriere e distrazioni.

Questo avvio si configura come un passo avanti rispetto allo scorso anno, che aveva registrato ben 2.000 persone in più nella fase iniziale. Il commento sulla frase: Questa espressione evidenzia un incremento significativo, alimentando l’interesse sul perché i numeri stiano crescendo nonostante le sfide, e come ciò rifletta un impegno costante da parte della tifoseria.

I numeri sono destinati a salire ulteriormente, rappresentando un chiaro segno dell’amore incondizionato dei supporter laziali. Pur priva di Coppe europee, la tifoseria non lascia mai sola la propria squadra nel campionato di Serie A, un dato che incuriosisce per la fedeltà dimostrata stagione dopo stagione. Il commento sulla frase: Questa parte sottolinea la resilienza dei tifosi, invitando i lettori a chiedersi cosa motivi tale dedizione in assenza di competizioni europee, rendendo l’attaccamento ancora più affascinante.

Lazio bloccata sul mercato: Lotito valuta svincolati per rafforzare la squadra - CALCIOMERCATO LAZIO – In cerca di rinforzi

RASSEGNA STAMPA – La Lazio si trova nuovamente di fronte alla necessità di compiere un’impresa importante, molto simile a quella che ha permesso alla squadra di raggiungere il prestigioso secondo posto in campionato. Tuttavia, questa volta dovrà riuscirci in un contesto decisamente più complicato, con un mercato praticamente bloccato e poche possibilità di intervenire. La situazione sul fronte degli acquisti è complessa, e il presidente Claudio Lotito sta esplorando tutte le opzioni possibili per supportare al meglio Maurizio Sarri prima dell’apertura della sessione invernale di gennaio.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, l’ultima strategia adottata dal patron biancoceleste è stata quella di attivare la cosiddetta “talent room” del club, un settore dedicato alla ricerca di calciatori svincolati a partire dal 1° ottobre. Tra i profili presi in considerazione ci sono nomi come Giacomo Bonaventura, classe 1989, per rinforzare il centrocampo, Junior Firpo, 28 anni, come possibile alternativa per la fascia sinistra, e il giovane attaccante Jeronimo Domina. L’obiettivo è quello di colmare le lacune attuali della rosa in modo tempestivo, in attesa di condizioni più favorevoli per intervenire con acquisti più incisivi e duraturi.

La Lazio si trova dunque a dover affrontare un momento delicato, cercando soluzioni immediate senza poter contare su grandi investimenti, ma puntando su giocatori liberi che possano dare un contributo concreto e utile nel breve termine.

Sarri rilancia la Lazio con i giocatori di fiducia - Sarri e la Lazio, un legame di esperienza e fiducia per superare la crisi di mercato

RASSEGNA STAMPA – Il ‘nuovo’ tecnico biancoceleste Maurizio Sarri si trova di fronte a una sfida importante: dovrà infatti tenere unito un ambiente scosso dalle recenti vicissitudini di mercato. Il blocco causato dalla violazione di alcuni parametri impone alla società e allo staff tecnico di valorizzare al massimo i giocatori già presenti in rosa. Tra questi, non mancano elementi che hanno già lavorato con “Mau”, e che conoscono bene il suo metodo, le sue idee e le sue aspettative.

Come evidenzia l’edizione odierna del Messaggero, il sogno di Pedro è quello di chiudere la propria carriera con un trofeo. Sarebbe il coronamento perfetto di un cammino calcistico entusiasmante e ricco di soddisfazioni. L’esterno spagnolo rappresenta una figura chiave non solo per la sua qualità tecnica, ma anche per la sua esperienza e la mentalità vincente.

C’è poi Cataldi, centrocampista romano che Sarri ritrova e per il quale ha sempre speso parole di grande apprezzamento. Può essere impiegato sia nel ruolo di regista che in quello di mezzala, mettendo così al servizio della squadra la sua duttilità, la sua tecnica e la sua visione di gioco. Un mix di caratteristiche che potrebbe tornare molto utile all’allenatore toscano in questa fase delicata.

Senza dimenticare, infine, due fedelissimi come Vecino e Hysaj: con Sarri hanno condiviso buona parte della loro carriera, dimostrando grande attaccamento al tecnico e alle sue idee. Ora sono di nuovo pronti a mettersi in gioco, forti del legame costruito negli anni.

Tchaouna scarica la Lazio: “Grazie a tutti, è stato un vero onore con questi pazzerelli”

Ex centravanti della Lazio saluta per l’avventura in Premier League: cosa ha detto ai tifosi? #TransferNews #PremierLeague #Calcio

Immaginate un giovane talento che, dopo aver lasciato il segno in Serie A, si prepara a conquistare nuovi orizzonti: è proprio ciò che sta accadendo con Loum Tchaouna, l’ex centravanti della Lazio, che ha appena annunciato il suo trasferimento al Burnley in Inghilterra. Questa mossa non solo segna una svolta nella sua carriera, ma risveglia la curiosità su come i cambiamenti nel mondo del calcio possano portare a storie di crescita e addii emozionanti.

Per Tchaouna, l’esperienza in Serie A è stata un capitolo ricco di emozioni e opportunità di sviluppo. Ha descritto il suo periodo alla Lazio come edificante, sottolineando il ringraziamento verso la società, lo staff e i tifosi per il sostegno ricevuto. Ora, con il trasferimento in Premier League, i riflettori sono puntati su come questa nuova sfida influenzerà il suo futuro, alimentando l’interesse di appassionati e osservatori.

Le sue parole toccanti rivelano tutto il suo sentimento: «Un enorme ringraziamento alla società, allo staff e a tutti i tifosi che mi hanno sostenuto durante questa avventura. È stato un onore indossare questa maglia e vivere ogni emozione con voi. Conserverò gelosamente ogni momento, ogni applauso e ogni sacrificio. Grazie per aver creduto in me. A presto». In questo messaggio, Tchaouna esprime una profonda gratitudine e un legame emotivo con la Lazio, evidenziando come ogni esperienza vissuta sia stata un onore personale e un motivo di orgoglio condiviso con i fan.

Con questo saluto, Tchaouna chiude un capitolo importante della sua carriera, lasciando spazio a ulteriori sviluppi per i colori biancocelesti e per il calciomercato in generale. Gli occhi di tutti sono ora su come questa partenza influenzerà le dinamiche della squadra e le novità in arrivo.

Lazio costretta a tagliare gli esuberi: la rosa è troppo gonfia, novità da Formello

Lazio in fermento: strategie segrete per il calciomercato e un tesoretto in arrivo? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Immaginate una squadra come la Lazio che, per rinforzarsi sul mercato, deve prima fare i conti con le proprie risorse finanziarie: è proprio questo il colpo di scena che potrebbe cambiare il destino dei biancocelesti nella prossima stagione. Con l’obiettivo di liberare fondi e ottimizzare l’organico, i piani in casa Lazio stanno prendendo forma, suscitando non poca curiosità tra i tifosi e gli osservatori.

Stando a quanto riportato da Il Messaggero, la società deve sfoltire la rosa per concentrarsi esclusivamente sulla Serie A ma con la massima qualità possibile. “Serie A” (riferito qui al massimo campionato italiano, dove ogni mossa conta per competere ai vertici) è il palcoscenico che i biancocelesti vogliono dominare, e questa esigenza di pulizia interna potrebbe aprire scenari intriganti per nuove acquisizioni. Che arrivi davvero il momento di sacrificare qualche pedina per puntare in alto?

In questo contesto, cresce la possibilità che i due portieri principali rimangano in squadra, offrendo una concorrenza interna che promette sorprese. Come sottolinea il quotidiano Provedel e Mandas si potranno giocare nuovamente il posto da titolare, con l’ex Spezia in leggero vantaggio (questa frase evidenzia la competizione tra i due, spiegando come Provedel, proveniente dall’ex Spezia, parta leggermente avanti, rendendo la lotta per il ruolo una partita affascinante all’interno dello spogliatoio). Questa scelta tattica non solo garantirebbe stabilità, ma potrebbe anche liberare spazio per altre operazioni.

Infine, un occhio va al giovane Davide Renzetti, portiere classe ’06 che ha maturato esperienza con la Primavera la scorsa stagione. Su di lui si stanno accendendo i riflettori di diversi club di categorie inferiori, con il Pontedera in prima fila tra i pretendenti. Il suo contratto, in scadenza nel 2027, rappresenta un’opportunità per la Lazio di fare cassa con un talento emergente, lasciando i fan a chiedersi se questa mossa sarà il primo passo di un’estate di cambiamenti decisivi.

Calciomercato Lazio: Biancocelesti tentano l’affare Mussolini, tutte le offerte in esame

L’interesse per Floriani Mussolini si infiamma: Watford e Udinese in prima fila per il talento laziale? #Calciomercato #Lazio #PremierLeague

Il calciomercato estivo della Lazio è sempre più movimentato, con Floriani Mussolini che sta attirando l’attenzione di club importanti. L’interesse del Watford, di proprietà della famiglia Pozzo, per il giocatore capitolino è noto da tempo e ora sembra aver raggiunto un punto di ebollizione. Questo sviluppo fa sorgere una domanda: sarà lui il prossimo a lasciare la squadra biancoceleste?

Oltre al club inglese, entra in scena anche l’Udinese, sempre legata alla famiglia Pozzo. Premier League (il campionato inglese di alto livello, noto per le sue sfide intense e il livello globale dei giocatori) è il contesto del Watford, mentre Serie A (il massimo campionato italiano, che offre competizioni agguerrite e storiche rivalità) rappresenta l’ambiente dell’Udinese. Le prestazioni di Floriani Mussolini, ex Juve Stabia, in cadetteria hanno lasciato il segno, attirando queste attenzioni e rendendo il suo futuro un vero enigma per i tifosi.

Come riportato, le sue giocate convincenti nella serie cadetta hanno elevato il suo profilo. Corriere dello Sport (un quotidiano sportivo italiano autorevole, specializzato in approfondimenti sul calcio nazionale e internazionale) sottolinea che il valore di Floriani Mussolini oggi supera quello di colleghi come Lazzari o Hysaj. Questa valutazione accresce l’interesse, lasciando i fan a chiedersi se vedremo presto un trasferimento.

Con la possibilità che il giocatore lasci Roma già nelle prossime settimane, a meno che non intervenga il tecnico per trattenerlo, l’attesa per gli sviluppi da Formello è palpabile. Gli appassionati seguono con il fiato sospeso, pronti a scoprire cosa riserverà il mercato per questo promettente talento.

Sarri rivoluziona il centrocampo della Lazio: pronti a umiliare i rivali nella Capitale?

Il calciomercato della Lazio è in stallo, ma c’è un reparto che promette sorprese: quale sarà il futuro del centrocampo? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Mentre il calciomercato della Lazio sembra bloccato in una fase di attesa, c’è un’area del campo dove i biancocelesti possono guardare al futuro con una certa sicurezza: ossia quello del centrocampo. Questa frase sottolinea come, nonostante le incertezze generali, questo ruolo rappresenti un punto di forza per la squadra, offrendo una base solida per le ambizioni della prossima stagione. I giocatori disponibili per questo reparto sono numerosi e includono nomi come Guendouzi, Rovella, Belahyane, Dele-Bashiru, Cataldi e Vecino, rendendo il centrocampo un elemento intrigante da seguire.

A questo elenco già ricco, va aggiunto anche Basic, il quale andrà in scadenza nel 2026. Questa espressione evidenzia la stabilità contrattuale del giocatore, che potrebbe influenzare le strategie della squadra, lasciando spazio a speculazioni su come la Lazio intenda gestire il suo impiego nel lungo termine.

Tra i dubbi più pressanti, spicca la questione delle possibili partenze di Vecino e Cataldi, che potrebbero partire in caso non riuscissero a convincere l’allenatore. Questa parte del discorso indica l’incertezza legata alle prestazioni, invitando i fan a chiedersi se questi calciatori sapranno farsi valere o se vedremo cambiamenti significativi nell’organico.

Insomma, resta da scoprire quali saranno le mosse della Lazio sul mercato per rinforzare ulteriormente una rosa che già vanta un centrocampo di alto livello per la Serie A, alimentando l’attesa per una stagione ricca di sviluppi.

Lazio trema: Tre big africani pronti a lasciare per la Coppa d’Africa!

Nuovo ostacolo per la Lazio: tre giocatori pronti per la Coppa d’Africa?

Preparatevi a un’estate calda per i biancocelesti, con il calciomercato che si complica e potenziali assenze in campo. Cosa significa per la squadra? Scopriamolo! #Lazio #Calciomercato #CoppaDAfrica

La prossima stagione di Serie A si annuncia piena di sfide per la Lazio, con il calciomercato bloccato dall’Indice di liquidità che limita le operazioni in entrata. Questa situazione potrebbe rendere tutto più difficile, ma c’è un altro elemento che sta attirando l’attenzione: alcuni giocatori potrebbero mancare all’appello per impegni internazionali. Come riporta il Corriere dello Sport – una fonte affidabile per le notizie sportive che spesso anticipa sviluppi cruciali – i biancocelesti potrebbero dover fare a meno di alcuni elementi chiave per la Coppa d’Africa, aggiungendo un tocco di incertezza al già complicato quadro della squadra.

In particolare, secondo il quotidiano, Dele Bashiru è già sicuro del suo posto con la maglia della Nigeria, preparandosi a un’avventura continentale che potrebbe influenzare la sua forma in campionato. Così come Dia con quella del suo Senegal – una conferma che sottolinea l’orgoglio nazionale di questi atleti e il potenziale impatto sulle prestazioni della Lazio. L’unico punto interrogativo rimane Belahyane, che aspetta la sua prima convocazione dal Marocco, alimentando la curiosità su come questa variabile possa alterare i piani della formazione romana. Con questi scenari, i tifosi si chiedono: come gestirà la squadra queste assenze?

POLEMICA - Lazio, Barnabé attacca Lotito e apre OnlyFans

L’ex falconiere della Lazio, Juan Bernabé, continua a far parlare di sé, ormai a mesi dalla sua separazione con il club del Presidente Claudio Lotito.

Questa volta, la notizia ha del clamoroso e il duro attacco nei confronti del Patron romano fa discutere al Centro Sportivo di Formello.

Lazio, cosa ne sarà di Juan Bernabé

Dopo aver attaccato con dure parole il Presidente, Bernabé torna all’attacco. Tramite dichiarazioni ufficiali, ha annunciato l’apertura del suo canale OnlyFans.

Per soli 50 euro annui sarà possibile vedere la sua protesi in azione. Tutto ciò confermato dalla nota pagina Instagram di Welcometofavelas.

Lazio
Lazio, Juan Benabé torna a far discutere e a dividere gli animi biancocelesti: ennesima mossa mediatica? (Foto Barberi)

Lazio, un commento sulla situazione

I tifosi laziali sono stanchi di questa situazione. I simboli di Roma (aquila), nonché della Lazio, Olimpia e Flaminia, non possono essere utilizzato a scopo di lucro. I biancocelesti e i sostenitori della Curva Nord meritano rispetto e chiarezza.

Ecco le parole di Juan Benabé a tal proposito:

“Su OnlyFans mi vedrete completamente nudo. Vi mostrerò come funziona una protesi peniena. Per me la nudità è normalità, non ci sta niente di male in quello che faccioVoglio che tutti sappiano come funziona una protesi del genere. C’è molta curiosità, quindi parlerò del pre e del post operazione e della disfunzione erettile. Fatte un passo avanti e tornate alla giovinezza sessuale”

 

Lazio, Juan Bernabé apre profilo Onlyfans e scoppia la polemica. Link + video

L’ex falconiere della Lazio dal 2010, Juan Bernabé che gestiva l’aquila Olympia, simbolo storico del club ha appena aperto un proprio profilo su Onlyfans la nota piattaforma di contenuti sessualmente espliciti.

Licenziamento per immagini intime

Dopo essere stato licenziato nel gennaio 2025, dopo aver condiviso sui suoi profili privati foto e video post-operatori del pene con protesi, post intervento per migliorare la sessualità, La Lazio lo ha licenziato immediatamente, giudicando il comportamento “grave e incompatibile con i valori del club”, poiché associato all’immagine dell’aquila. Già nel 2021 era stato sospeso dopo aver fatto un saluto romano allo stadio e intonato “Duce, Duce” ma al falconiere era stato permesso di rientrare allora, ma adesso il club ha impresso una linea diversa

Bernabé e la Resistenza al licenziamento

La vicenda fra la Lazio e Juan Bernabé ha avuto risvolti a tratti grotteschi per via della resistenza al licenziamento imposto dalla società di Claudio Lotito. Infatti l’uomo ha reagito barricandosi nel centro sportivo di Formello per diversi mesi e ha chiesto pubblicamente scusa ai tifosi, ai genitori, al presidente Lotito e alla società, pur mantenendo la sua posizione sulla normalità della nudità. Oggi però il video contro Lotito e l’apertura di un profilo su Onlyfans lasciano ancora più perplessi i tanti sostenitori della Lazio. Il sesso è bello, però in certi momenti e soprattutto quando si è esposti pubblicamente è forse meglio rimanere più riservati.

Le parole del giornalista Sky su mercato e rinnovi in casa biancoceleste - Lazio, Petrucci svela: “A novembre niente colpi tra gli svincolati, prima i rinnovi o sarà rivoluzione!”

Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, il giornalista di Sky Matteo Petrucci ha fatto il punto sulla situazione degli svincolati e sui rinnovi contrattuali in casa Lazio.

Petrucci ha spiegato che Maurizio Sarri necessita di tempo per lavorare con calma e mettere a punto la squadra. La possibilità di ingaggiare calciatori svincolati sarà concreta solo da novembre, ma prima è fondamentale che la società ottenga l’ok della Covisoc sul bilancio al 30 settembre. La Lazio deve rispettare un unico parametro finanziario ancora da definire, quello relativo al costo del lavoro allargato, un indice nel quale la società spera di rientrare senza difficoltà.

Il club biancoceleste, inoltre, non ha mai avuto un approccio deciso verso il mercato degli svincolati, soprattutto perché negli ultimi anni molti di questi giocatori hanno richieste economiche piuttosto elevate. Per questo motivo, la Lazio deve muoversi rispettando un tetto salariale stabilito per il monte ingaggi complessivo.

Il primo obiettivo della società a novembre non sarà quindi rivolto agli svincolati, ma piuttosto alla gestione dei rinnovi contrattuali di molti giocatori della rosa. Petrucci sottolinea come l’attuale organico sia valido e in parte già verificato con Sarri, ma non ancora perfetto: il tecnico avrebbe voluto sistemare almeno tre tasselli per completare la squadra ideale e renderla più competitiva.