Poco meno di 24 ore alla sfida. La Lazio comincia il 2017 scendendo in campo contro il Crotone allo Stadio Olimpico, neo promossa alla disperata ricerca di punti in questa prima esperienza in Serie A. Sulla carta, i biancocelesti hanno tutti i numeri per vincere, ma i calabresi faranno di tutto per tentare il colpaccio. A riguardo Mister Davide Nicola ha risposto nel pomeriggio alle domande dei giornalisti. Ecco le parole riportate sul sito ufficiale calabrese:“Una partita difficile” ha affermato il mister “contro una grandissima squadra, peraltro perfettamente in grado di gestire qualche defezione. Sono convinto tuttavia che il valore dell’avversario possa darci motivazione e determinazione ulteriore“.
b>Considerando lo spessore tecnico della Lazio, che Crotone dobbiamo aspettarci? Il calciomercato può influire sulla condizione psicologica di qualche calciatore?
Dovrete aspettarvi un Crotone determinato e propositivo ed anche pericoloso, come del resto si è già visto in questo girone di andata contro grandi avversarie. Escludo che il calciomercato possa interferire sulla serenità di qualche calciatore: siamo professionisti e dunque abituati a gestire senza problemi questa fase dell’anno.
Quali sono le condizioni generali della squadra? Quali i punti di forza e di debolezza della Lazio?
“Dal 28 in poi abbiamo avuto qualche problema con l’influenza di stagione: Rosi ad esempio ha iniziato ad allenarsi con noi soltanto il 4 ed anche Palladino e Capezzi hanno avuto qualche sintomo influenzale, anche se completamente smaltito in questi giorni di ritiro. Ad oggi sono comunque tutti in forma e in grado di affrontare una partita. La Lazio è una squadra molto forte fisicamente e tecnicamente, abituata a giocate veloci e rapide verticalizzazioni, grazie anche a interpreti molto forti: abbiamo studiato il nostro avversario con attenzione, individuando i possibili punti deboli che speriamo di poter sfruttare a nostro vantaggio”.
Vedremo un Crotone brillante come nel primo tempo di Udine?
“Il Crotone visto nel primo tempo di Udine rappresenta ormai il nostro modo di stare in campo. Stiamo lavorando per riuscire a mantenere quello standard per tutti i 90 minuti. Per poter contrastare determinati avversari, infatti, siamo spesso costretti a consumare molte energie e talvolta finiamo per fare giocate troppo frenetiche. Dobbiamo invece imparare a rimanere compatti, puntando sulla nostra capacità di giocare in modo corale e da squadra affiatata”.