Continua a far discutere l’episodio della lite tra il tifoso della Lazio Gianfranco e Lucas Biglia, avvenuta all’Olimpico al termine del match contro il Chievo Verona. Questa mattina, a poco più di 24 ore dall’accaduto, il sostenitore biancoceleste è intervenuto ai microfoni di ‘Radiosei’, nel corso della trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”, per spiegare la propria versione dei fatti.
“IO VOLEVO CHIARIRE CHE…”
“Io volevo chiarire che non ho sputato. Mi dispiace per quello che è successo con Biglia, da tifoso ci sta dirgli due cose, ma lo sputo non c’è stato. Pare che la Digos e Sky lo abbiano ripreso: d’altronde, ormai riprendono le persone con le sigarette, non avrebbero potuto non riprendere un gesto tale. Oltretutto, a quella distanza sarebbe stato difficile, ma, al di là di questo, il gesto non c’è nemmeno stato. Solo la discussione era accesa e io ho sbagliato. Biglia mi ha detto “Vieni a dirmelo qui”, dopodiché sono scesi 4 ragazzi di colore, che io non conoscevo e solo successivamente mi hanno detto che uno di loro era Tounkara. Io non ho insultato nemmeno la moglie di Biglia: l’ho solo vista al posto di polizia, era un po’ alterata e mi ha detto “Guarda le due bambine, guarda cosa hai combinato”. Tra l’altro, io non ce l’avevo nemmeno con Biglia: ho detto una cosa a Inzaghi, che non mi ha risposto e poi è intervenuto Biglia. Non vorrei essere etichettato per lo sputo, a me interessa questo. Chiedetelo anche a Biglia, se dovesse intervenire. Dalla Tribuna spesso si discute con i giocatori, ma mi dispiace che passi il messaggio dello sputo, un gesto che io ho sempre condannato quando a farlo sono i calciatori, figuriamoci se potevo farlo io, è forse il gesto più brutto che ci possa essere. Quello che mi chiedo, però, è perché, se tutti parlano dello sputo, le televisioni non lo mostrano? Io sono stato trattenuto fino alle dieci-undici di sera e vorrei solo che fossero tirate fuori le immagini in cui io tento di sputare. Se lo avessi fatto, sarei il primo a chiedere scusa e a condannare il gesto. Questa settimana sarò fuori, altrimenti sarei andato a Formello a chiarire con Biglia, anche se in fondo lo sa anche lui che il gesto non c’è stato. Spero che domani arrivi una buona notizia e che la Lazio possa passare il turno a Milano“.