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Lazio Fan Shop Scipioni, il negozio numero 1 per chi Ama la Lazio

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Siete tifosi della Lazio, state in vacanza a Roma e cercate un negozio della Lazio, siete malati della Lazio? Bene il Lazio fan Shop Scipioni è quello che fa al caso vostro.

A due passi dalla fermata della metro A Ottaviano, in via degli Scipioni 84, c’è il Lazio Fan Shop, un negozio dove appena entrato ti avvolge la Lazialità più assoluta. Tutto ciò che riguarda la prima squadra della capitale con le tre maglie targate Mizuno: Dalla prima, tradizionale celeste, a quella da trasferta e quella per l’Europa. Pantaloncini, calzettoni, tuta dello staff tecnico e tuta dei giocatori, cappelli, zuccotti, sciarpe, quadri, poster, bicchieri, tazze, orologi, smanicati, adesivi, teli mare, costumi, tutto il materiale scolastico come quaderni, astucci, penne e matite.

Oltre a tutto il materiale della Lazio Ciclismo e di tante altre sezioni della polisportiva più grande d’Europa. Tutto dentro un negozio che sembra lo Stadio Olimpico di Roma: il pavimento sembra il manto erboso dove gioca la nostra Lazio, mentre sulle pareti sono raffigurate tutte le coreografie più belle della Grande, Mitica, Unica Curva Nord.

Info sul negozio più laziale di tutta Roma Lazio Fan Shop

L’attività è gestita sapientemente da oltre 20 anni da un grande tifoso della Lazio, il nostro amico Ottavio. Un grande laziale oltre che essere un grande amico, vi aspetta tutti i giorni dalle 10:00 fino alle ore 19:00, con orario continuato.

Ma il Lazio Fan Shop è attento anche ai tempi che cambiano e allora ecco che si pensa anche a chi abita troppo lontano dalla città eterna. Infatti si possono acquistare tutti i prodotti che sono al negozio attraverso il sito dedicato allo shopping online all’indirizzo www.laziofanshop.it con il servizio di spedizione puntuale e garantita dai nostri esperti corrieri partner.

Ora in vendita anche la maglia per il 50esimo anniversario dello scudetto del 1974

Lazio Fan Shop Scipioni è il negozio di chi ama e supporta la società sportiva Lazio.

Lazio maglia primo scudetto - Lazio Fan Shop
Lazio maglia primo scudetto – Lazio Fan Shop

Calciomercato Lazio, Romagnoli lancia la bomba: “Non sono state mantenute delle promesse”

Il termine della partita disputata ieri sera tra Lazio e Juventus, Alessio Romagnoli è intervenuto ai microfoni, lasciando tutti nel dubbio quando ha toccato il tema calciomercato:

“Io ho due anni di contratto punto non lo so, vediamo cosa vorrà fare la Lazio. Sono contento delle parole di Fabiani, sono felicissimo alla Lazio. Se dovesse andare via, lo farei a malincuore, però non dipende da me. C’erano delle promesse fino ad ora non sono state mantenute, però chissà cosa succederà in settimana, vediamo”.

Calciomercato, Habemus Squadra per De Bruyne

Calciomercato – Kevin De Bruyne è sicuramente uno dei profili più appetibili della prossima sessione di calciomercato. Tuttavia, la possibile telenovela che riguarda il belga sembrerebbe già esser finita.

Calciomercato, Kevin De Bruyne Pronto a Sbarcare in Italia

Calciomercato
Calciomercato, De Laurentiis pronto alla follia

In Italia ad interessarsi a Kevin De Bruyne è stato, al momento, solo il Napoli del Presidente Aurelio De Laurentiis. Il club partenopeo è pronto a follie pur di portare il fuoriclasse belga alla corte di Antonio Conte. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, che ha anche detto le ultime notizie su Baroni,a SKY, il Napoli ha raggiunto l’accordo economico con il calciatore. L’unico scoglio rimasto sembrerebbe il convincere la moglie del calciatore a trasferirsi a Napoli, ma l’apertura del centrocampista risulta essere totale.

Di Marzio su Baroni: “A fine stagione ecco cosa può accadere”

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Il noto giornalista sportivo Gianluca Di Marzio, nel post-partita del match di ieri pomeriggio tra Lazio e Juventus, si è espresso su quello che potrebbe essere il futuro di Marco Baroni al termine della stagione con la società biancoceleste.

Di Marzio: “Ecco il possibile futuro di Baroni”

“La Lazio sta ancora lottando per la Champions League, ma circolano voci sempre più insistenti sulla fine del rapporto tra Baroni e la Lazio. Non capisco cosa possa fare di meglio un allenatore come lui. Sono voci incoerenti con quella che è stata la stagione della Lazio, con una squadra rivoluzionata e piena di giovani. Se poi la convivenza dev’essere forzata, allora anche per Baroni sarebbe meglio andare via a fine stagione, perchè poi il prossimo anno sarebbe il primo a finire nel mirino in caso di risultati negativi”. Queste le parole del giornalista esperto di calciomercato, a Sky.

VARGOGNA - Lazio Juventus, Clamoroso: inesistente il rosso a Kalulu? L’analisi di Calvarese

Lazio Juventus – L’attesissimo match per la corsa Champions tra la Lazio di mister Marco Baroni e la Juventus di Igor Tudor è terminato per a 1 a 1. A rispondere a Kolo Muani è stato, nei minuti finali, l’uruguagio Matias Vecino.

Lazio Juventus, l’analisi dell’episodio più discusso

Lazio Juventus
Lazio Juventus termina per 1 a 1

Al minuto 60 è arrivata la svolta del match per Mattia Zaccagni e compagni. Kalulu, reo di aver tenuto una condotta antisportiva nei confronti di un calciatore biancoceleste, è stato espulso al seguito di un consulto al VAR del direttore di gara Davide Massa. Ecco l’analisi dell’ex arbitro di Serie A Gianpaolo Calvarese sul proprio sito ufficiale calvar.it:

“Il francese viene espulso per un’ingenuità, una manata a pallone lontano a Castellanos, inizialmente sfuggita al direttore di gara ma successivamente rilevata al monitor con On Field Review. La decisione finale è conforme alla linea introdotta dal designatore Rocchi: questo tipo di gesti vanno sanzionati anche se di lieve intensità

Inzaghi sfida il fratello: “Spero che Simone non mi dia una lezione la prossima stagione”

La sfida tra fratelli Inzaghi accende la Serie A!

Esplosivo confronto familiare in arrivo: Filippo Inzaghi, l’ex bomber del Milan, parla della sua recente promozione con il Pisa e anticipa le battaglie contro il fratello Simone. Preparatevi a un duello che promette emozioni forti! #Calcio #SerieA #InzaghiBrothers

L’ex attaccante del Milan, Filippo Inzaghi, ha condiviso le sue riflessioni dopo aver guidato il Pisa alla tanto attesa promozione in Serie A. In un momento di grande euforia, Pippo si è soffermato non solo sui successi del suo team, ma anche sulle sfide future che lo attendono contro il fratello Simone Inzaghi, attualmente alla guida di un’altra squadra di punta. Queste dichiarazioni aggiungono un tocco personale e intrigante al mondo del calcio, rendendo la prossima stagione ancora più avvincente per i fan.

Nelle sue parole, Filippo ha espresso gratitudine e ottimismo per il suo percorso professionale: "Sono contentissimo di aver trovato una società con cui poter lavorare con serenità." [Inzaghi evidenzia qui la sua soddisfazione per un ambiente di lavoro stabile e positivo, che rappresenta un pilastro per il suo successo recente]. Poi, toccando aspetti pratici, ha aggiunto: "Poi chiaramente bisogna mettersi al tavolo e parlare, io come la società so che la Serie A è difficile, ma non vedo motivi per non proseguire insieme." [Questa frase rivela il realismo di Inzaghi riguardo alle sfide della massima serie, ma anche la sua fiducia in un futuro collaborativo con il club].

Inoltre, Filippo non ha risparmiato elogi al fratello Simone, sottolineando la sua abilità come allenatore: "Su Simone io non avevo dubbi; in 3 anni ha portato per due volte l’Inter in finale di Champions." [Con queste parole, Inzaghi riconosce i meriti del fratello, alimentando curiosità su come la loro relazione influenzerà le gare future]. Infine, con un tocco di ironia che stuzzica l’immaginazione, ha concluso: "L’anno prossimo ci sarà la sfida tra fratelli? Speriamo abbia pietà di me." [Questa battuta finale crea suspense, lasciando intendere un possibile scontro epico e umano sul campo, che i tifosi non vedono l’ora di seguire].

Con queste dichiarazioni, Filippo Inzaghi non solo celebra un traguardo personale, ma accende l’interesse per una stagione che potrebbe essere segnata da rivalità familiari, promettendo partite ricche di pathos e competizione nel campionato italiano.

Romagnoli’s Shaky Lazio Future: Fabiani’s Chat with His Crew on the Horizon

Il futuro di Romagnoli alla Lazio è appeso a un filo: resterà in biancoceleste o virerà altrove? #Lazio #Romagnoli #Calcio #ChampionsLeague

Il destino di Alessio Romagnoli con la Lazio rimane avvolto nel mistero, alimentando l’incertezza tra i tifosi. Il difensore biancoceleste è ancora in attesa di capire quale piega prenderà la sua carriera, con opzioni che potrebbero tenerlo a Roma o portarlo verso nuovi orizzonti. Questa situazione tiene in sospeso non solo il giocatore, ma anche l’intero ambiente laziale, che si chiede se un pilastro della difesa deciderà di restare o voltare pagina.

Intanto, in casa Lazio arde ancora una flebile speranza per la qualificazione alla Champions League, un obiettivo che mantiene viva l’adrenalina tra i sostenitori. "Finché la matematica non condannerà la squadra di Baroni è giusto continuare a credere nel quarto posto", una frase che sottolinea l’ottimismo necessario in questo finale di stagione, spiegando come, nonostante le difficoltà, la squadra non debba arrendersi fino all’ultimo respiro e mantenga intatte le ambizioni per un posto tra le grandi d’Europa.

Tuttavia, a Formello non si pensa solo al campo, con diverse questioni in ballo che riguardano il futuro dei giocatori biancocelesti. Tra queste, spicca quella di Romagnoli, come riportato dal Corriere dello Sport, che è alle prese con la decisione se proseguire la sua avventura nella Capitale o esplorare nuove sfide. Nei prossimi giorni, un incontro cruciale tra il direttore Fabiani e gli agenti del giocatore potrebbe sciogliere ogni dubbio, lasciando i fan in attesa di una svolta che definirà le sorti della squadra per la prossima stagione.

Baroni non le manda a dire: “A fine stagione i conti sono aperti, e stiamo scombinando le carte”

Marco Baroni si interroga sul futuro dopo il pareggio con la Juve: parole di determinazione e orgoglio #Lazio #SerieA #Calcio

Dopo il pareggio contro la Juve, l’allenatore della Lazio, Marco Baroni, ha condiviso le sue riflessioni in conferenza stampa, attirando l’attenzione dei tifosi e degli appassionati. Le sue parole hanno un sapore di resilienza, lasciando i lettori curiosi su come si evolverà la stagione per la squadra biancoceleste.

In particolare, Baroni ha affrontato il tema del suo futuro con una frase che trasmette forza e impegno: «Futuro? Metto il casco, l’elmetto e arrivo in fondo. Poi si tireranno le somme, lo farà la società e lo fa anche Baroni. Ma si deve arrivare in fondo perché stiamo facendo qualcosa di importante e io sono orgoglioso della squadra». Questo commento, carico di metafore militari, sottolinea la determinazione di Baroni a portare avanti il progetto fino alla fine, invitando i fan a riflettere su quanto la squadra stia costruendo qualcosa di significativo nonostante le sfide.

Le dichiarazioni dell’allenatore non solo alimentano l’interesse per il prosieguo del campionato, ma anche per il ruolo chiave che Baroni potrebbe giocare nel futuro della Lazio, lasciando i lettori con la curiosità di vedere come si tradurranno queste parole in risultati sul campo.

Lazio, Patric non demorde: “Crederci fino in fondo, non siamo mica per i deboli!”

Patric Motiva la Squadra Dopo il Pareggio con la Juve! #Lazio #ForzaBiancocelesti #SocialFootball

Il difensore della Lazio, Patric, ha scelto i social media per condividere un messaggio di incoraggiamento subito dopo il pareggio contro la Juve. In un momento di delusione per il risultato, il giocatore ha voluto trasmettere positività e sostegno ai suoi compagni, rendendo il post un vero e proprio inno alla perseveranza.

Nel suo aggiornamento, Patric ha scritto: "Bravi ragazzi. Complimenti a tutti per lo sforzo: continuiamo a crederci, non molliamo." Questa frase, carica di entusiasmo, sottolinea l’apprezzamento per l’impegno profuso dalla squadra e funge da richiamo motivazionale, invitando tutti a mantenere alta la determinazione nonostante le difficoltà.

In conclusione, il messaggio di Patric non solo rafforza lo spirito di gruppo, ma cattura l’attenzione dei fan, mostrando come i social possano essere uno strumento potente per unire e ispirare nel mondo del calcio.

Romagnoli ammette: “Se pareggiavamo prima, la vincevamo facile! Che figuraccia”

Il difensore della Lazio rompe il silenzio post-pareggio: cosa pensa Romagnoli del futuro in Champions?

Cosa ha detto Alessio Romagnoli dopo il pareggio contro la Juventus? Le sue parole rivelano frustrazione mista a determinazione, con un occhio alle sfide decisive. #Lazio #SerieA #ChampionsLeague

Il difensore della Lazio, Alessio Romagnoli, ha rilasciato dichiarazioni ai canali ufficiali del club subito dopo la gara pareggiata contro la Juventus all’Olimpico. Con un tono riflessivo e diretto, ha analizzato la prestazione della squadra, evidenziando le difficoltà incontrate e guardando avanti con ottimismo.

Sulla partita, Romagnoli ha espresso le sue sensazioni in modo chiaro: «Noi tenevamo a vincerla, è stata fondamentale per la lotta Champions. Ora ne abbiamo due difficilissime e ce la giochiamo. Era difficile, loro in dieci difendevano bene. L’importante è che l’abbiamo pareggiata. Se l’avessimo pareggiata prima sarebbe arrivata una vittoria forse, li abbiamo schiacciati all’ultimo. Dispiace perché quest’anno in casa abbiamo fatto fatica. Non siamo partiti male il secondo tempo, forse ci siamo schiacciati. Non so che dire sinceramente. San Siro? Si va lì e si cerca di vincere». In questa frase, Romagnoli sottolinea il rammarico per non aver capitalizzato il dominio della squadra, ma anche la resilienza nel vedere il pareggio come un passo essenziale nella corsa alla Champions, invitando a riflettere su come piccoli errori possano cambiare l’esito di una partita.

Parlando degli avversari, il difensore ha adottato un approccio pragmatico: «Credo sia casualità, la partita la facciamo. Capita che c’è un periodo non facile, non so dire la ragione. Non dobbiamo guardare il passato, concentriamoci sull’Inter e sul Lecce». Qui, Romagnoli spiega che le difficoltà recenti potrebbero essere solo una fase passeggera, incoraggiando il focus sul presente per evitare distrazioni, e lasciando i lettori curiosi su come la squadra intenderà affrontare le prossime sfide.

Infine, riguardo a un avversario specifico, Romagnoli ha elogiato con sincerità: «Vecino? È forte, ha tempismo e lettura per questo la prende sempre lui». Con questa osservazione, il difensore evidenzia le qualità di Vecino come un elemento chiave nelle dinamiche di gioco, offrendo un insight che potrebbe far riflettere i fan su come certe abilità individuali influenzino l’andamento delle partite.

Le parole di Romagnoli alimentano l’intrigo su come la Lazio navighi questa fase cruciale della stagione, con ogni mossa che potrebbe decidere il destino in Champions.

Lazio, addio Champions: ci vuole un miracolo per strappare il quarto posto!

La Lazio inciampa a un passo dalla Champions: un pareggio contro la Juve che cambia tutto! #LazioJuve #ChampionsLeague #SerieA

Il pareggio conquistato contro la Juventus potrebbe sembrare un punto guadagnato, ma per la Lazio di Baroni, in realtà, rappresenta un vero e proprio ostacolo. Con la qualificazione alla prossima Champions League che ora appare come una missione quasi impossibile, i biancocelesti dovranno sfoderare una prestazione epica nelle prossime partite per ribaltare le sorti. Immaginate la tensione: un punto che non basta più, e la domanda che aleggia è se riusciranno a trovare l’impresa necessaria per centrare l’obiettivo.

La sfida all’Olimpico tra Lazio e Juve ha lasciato un’ombra di incertezze sul cammino verso la Champions League, con la Roma di Claudio Ranieri che ora detiene le chiavi del destino. Già, perchè il pareggio maturato tra biancocelesti e bianconeri ha favorito, indubbiamente, i giallorossi – questa frase sottolinea come un semplice risultato di parità abbia spostato l’equilibrio a favore della squadra rivale, accentuando la pressione sulla Lazio. I tifosi si chiedono: cosa succederà se la Roma capitalizza questa opportunità?

Ora, la situazione si complica ulteriormente per i biancocelesti: se i giallorossi vincessero a Bergamo, conquisterebbero il quarto posto e prenderebbero il controllo delle prossime due giornate. Ma questo non basta, perchè anche in caso di un piazzamento superiore alla Roma ci sarebbe da fare i conti con la Juventus, che rimane comunque in vantaggio per via degli scontri diretti. Conti alla mano quindi, alla squadra di Baroni servirà un miracolo per centrare la qualificazione – qui, l’espressione "conti alla mano" evidenzia la cruda realtà matematica, invitando i lettori a riflettere su quanto sia sottile il confine tra sogno e realtà in questa volata finale.

Con gli occhi di tutti puntati sulla Serie A, la Lazio si trova di fronte a una sfida che potrebbe definire la sua stagione. Riusciranno a trasformare l’incertezza in trionfo? Solo il campo darà le risposte.

Juventus ribalta con i cambi: Gatti e Vlahovic entrano e mettono KO la Lazio!

La battaglia infuocata per il quarto posto: Tudor ready per i cambi decisivi!

La corsa al quarto posto in Serie A è più elettrizzante che mai, con colpi di scena che tengono tutti col fiato sospeso. Questo match tra Lazio e Juventus sta riservando sorprese inaspettate, come il gol di Kolo Muani e l’espulsione di Kalulu. Lazio Juventus è infatti una vera e propria battaglia, una frase che evidenzia l’intensità e il carattere combattivo di questa sfida, dove ogni mossa può cambiare le sorti del gioco. Al momento, i piemontesi sono in vantaggio per 1-0, trasformando l’Olimpico in un teatro di emozioni pure.

Ora, con la gara che si infiamma nel finale, Tudor sta preparando due cambi importanti per blindare la sua squadra. Sarà questa l’ultima carta da giocare contro l’assalto finale guidato da Taty e da Pedro, offrendo ai tifosi un motivo in più per non perdersi nemmeno un secondo di questa epica contesa in Serie A. L’aria è elettrica, e chissà se questi aggiustamenti porteranno a un ribaltone o confermeranno il dominio attuale – una partita che promette di lasciare il segno.

Rovella a DAZN: “Primo tempo da urlo, ora avanti per noi e i nostri irriducibili!”

Rovella commenta il primo tempo equilibrato di Lazio-Juventus: cosa ha detto il centrocampista? #LazioJuventus #SerieA #Calcio

La partita tra Lazio e Juventus si è conclusa sul risultato di 0-0 alla fine della prima frazione, con entrambe le squadre concentrate più sulla difesa che sull’attacco. Questo approccio cauto ha mantenuto l’equilibrio in campo, senza che nessuna delle due formazioni riuscisse a creare vere occasioni da gol nei primi 45 minuti. Un inizio di match che ha lasciato spazio a tante aspettative per la ripresa, dove potrebbe emergere la vera intensità della sfida.

Subito dopo il fischio di metà tempo, il centrocampista biancoceleste Rovella ha condiviso le sue impressioni ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole: «Ma sicuramente abbiamo fatto un buon primo tempo e ora dobbiamo continuare così per noi e per la nostra gente. Ora dovremo dare qualcosa in più». Con questa frase, Rovella esprime soddisfazione per la solidità difensiva mostrata dalla sua squadra nella prima metà, ma allo stesso tempo lancia un appello motivazionale per aumentare l’impegno e l’intensità nella seconda frazione, dedicando l’impegno ai tifosi e al gruppo.

Un commento che sottolinea l’importanza di mantenere il controllo ma di spingere di più per sbloccare il risultato, alimentando la curiosità su come evolverà la partita nel secondo tempo.

Vecino l’uruguaiano tenace: il tap-in vincente regala il pareggio all’ultimo respiro!

Gol Epico di Vecino: L’uruguaiano Ribalta Tutto nel Finale!

Hai mai visto un gol che cambia tutto in un battito di ciglia? Vecino ha segnato il pareggio per la Lazio contro la Juventus nel recupero, tenendo vive le speranze in una partita thrilling. #GolVecino #LazioJuventus #SerieA

Nel recupero della sfida allo Stadio Olimpico, l’ex centrocampista dell’Inter, Vecino, ha dimostrato tutta la sua abilità con un tap-in decisivo che ha pareggiato i conti. Questo momento ha restituito le speranze alla Lazio, firmando la rete dell’1-1 contro la Juventus e rendendo la partita un vero e proprio duello da cardiopalma fino all’ultimo secondo.

Lo scontro per i piani alti della classifica è terminato poco dopo, con il risultato che rimanda alle prossime sfide la battaglia per il quarto posto. Non è stato facile per la Lazio recuperare, ma questo gol ha evidenziato la resilienza della squadra in un match carico di tensione.

A proposito dell’azione, GOAL: Vecino
Lazio 1-1 Juventus
– questa notifica dal tweet ufficiale cattura l’essenza del momento esatto in cui il gol è stato segnato, enfatizzando l’euforia e l’importanza di quel pareggio per i fan e la squadra. È stato un intervento che ha deviato la conclusione di Taty Castellanos, ma Di Gregorio non ha potuto nulla sulla respinta ravvicinata del numero 5 della Lazio, che ha regalato un punto cruciale per gli obiettivi della società.

Con questo pareggio, la Lazio mantiene vive le ambizioni in un campionato sempre più serrato, dove ogni gol può fare la differenza nella corsa ai traguardi più ambiti.

Baroni non lesina critiche: “Primo tempo un disastro e errore madornale sul gol. Stiamo progredendo, su Vecino e Dia…”

Il tecnico Baroni si racconta dopo il pareggio contro i bianconeri: analisi e riflessioni da non perdere! #Lazio #Juventus #SerieA

La Lazio ha pareggiato 1-1 contro la Juventus in una sfida ricca di emozioni, e il tecnico biancoceleste, Baroni, ha condiviso le sue impressioni a DAZN subito dopo il triplice fischio. Le sue parole offrono uno sguardo approfondito sulla prestazione della squadra, evidenziando resilienza e strategie che potrebbero intrigarespettatori e appassionati. Con un tono diretto e analitico, Baroni non solo valuta la partita, ma anche il percorso della sua squadra nella stagione, suscitando curiosità su come questi elementi possano influenzare il futuro.

Sul match, Baroni ha commentato: «La squadra, secondo me, ha giocato un primo tempo difficile; abbiamo pensato a limitarli. Abbiamo commesso un errore su una palla sul gol, ma la squadra non si è disunita. Abbiamo fatto 29 cross e creato le condizioni per pareggiare. Peccato che, se avessimo segnato prima, avremmo potuto vincere. Ci dispiace perché volevamo vincere, ma la squadra c’è». In questa frase, il tecnico sottolinea la capacità della squadra di rimanere unita nonostante le difficoltà iniziali, invitando i lettori a riflettere su come un piccolo errore possa cambiare l’esito di una partita.

Parlando del cammino verso la Champions League, ha aggiunto: «Noi stiamo facendo un percorso importante. Se arrivi a giocarti queste partite, vuol dire che hai fatto un grande percorso. Quest’anno ci sono mancate qualche vittoria in casa, ma le prestazioni sono state sempre importanti. Siamo addolorati di non aver vinto con uno stadio così e i tifosi meravigliosi, ma le prestazioni sono sempre state importanti e dobbiamo arrivare in fondo». Qui, Baroni esprime orgoglio per il progresso della squadra, trasmettendo un senso di determinazione che potrebbe incuriosire i fan sul potenziale per raggiungere obiettivi più alti.

Riguardo all’espulsione di Kalulu, il suo commento è stato: «Dopo quell’espulsione ho fatto certi cambi perché Vecino è un titolare. Lui lavora da mediano come piace a me e sono convinto che la squadra, a prescindere dall’inferiorità numerica, abbia alzato il ritmo con Pedro, attaccando sull’esterno, e so benissimo che Vecino può trovare così il gol». Con queste parole, Baroni spiega le sue decisioni tattiche in un momento critico, mostrando come i cambi siano stati pensati per mantenere il controllo e creando interesse su come tali mosse possano essere replicate in futuro.

Sul giocatore Dia, ha dichiarato: «Noi questa soluzione su Dia l’abbiamo già usata altre volte e nel primo tempo poteva arrivare in porta un paio di volte. Loro si abbassano tanto e sanno ripartire con forza, qualità e velocità, ma i cambi dei giocatori che ci avrebbero dato più ritmo offensivo dispiace perché abbiamo commesso un errore nel gol subito». Baroni qui analizza una scelta strategica già sperimentata, evidenziando il rammarico per un errore che ha influenzato il risultato, e invitando a considerare l’impatto delle opportunità mancate.

Infine, sul piano tattico adottato, ha concluso: «Io pensavo semplicemente che dovevamo limitare Locatelli, che permette loro di prendere le ampiezze, e sulla corsa Dele poteva metterlo in difficoltà, perché poi avremmo cambiato piano tattico». In questa affermazione, il tecnico illustra il ragionamento dietro la sua strategia difensiva, suscitando curiosità sui possibili adattamenti tattici che potrebbero emergere nelle prossime sfide. Con queste riflessioni, Baroni non solo chiude il cerchio sulla partita, ma lascia aperta la porta a interrogativi sul futuro della squadra in campionato.

Locatelli non si trattiene: “Partita da incubo, pareggio inutile. Ci manca grinta vera”

Le dichiarazioni esclusive di Locatelli dopo il pareggio Juventus-Lazio: cosa c’è dietro le sue parole? #Juve #SerieA #Calcio

Manuel Locatelli, capitano della Juventus, ha preso la parola in conferenza stampa al termine del match contro la Lazio, conclusa con un pareggio per 1-1 nella trentaseiesima giornata di Serie A 2024-2025. Le sue dichiarazioni offrono uno sguardo intimo su emozioni, strategie e obiettivi della squadra, lasciando i tifosi a chiedersi come influenzeranno il finale di stagione.

Parlando della partita, Locatelli ha espresso il disappunto per il risultato. «La partita contro la Lazio è stata delicatissima per entrambe le squadre e si è conclusa con un pareggio di 1-1. Siamo rammaricati perché eravamo vicini a ottenere una grande vittoria, anche dopo l’emergenza causata dall’espulsione. C’è voglia di stare insieme e di difendere insieme, da cui ripartire. Pierre sa che è un errore che non si deve fare, ma è un ragazzo per bene e ripartirà con noi». Questo commento evidenzia il rimpianto per una vittoria sfuggita per poco, sottolineando l’importanza del gioco di squadra e la capacità di superare gli errori individuali per continuare uniti.

Sul suo ruolo in difesa durante l’emergenza, il centrocampista ha ribadito l’approccio pragmatico della squadra. «In situazioni di emergenza, uno gioca dove chiede il mister. Come ho sempre detto, non bisogna concentrarsi sui problemi e non avere alibi. Dobbiamo centrare la Champions, che è il nostro obiettivo». Qui, Locatelli sottolinea la necessità di adattarsi senza scuse, enfatizzando come questo mindset sia cruciale per raggiungere l’obiettivo principale della stagione, alimentando l’interesse su come gestiranno le sfide future.

Guardando al futuro, Locatelli mantiene un focus deciso senza distrazioni. «Guarderemo Atalanta-Roma, ma non sprecheremo energie su altro, perché non porta a nulla. Le partite contro Bologna e Lazio sono state diverse e si decidono nei dettagli. A noi è mancato qualcosa; oggi è stata una partita diversa per l’emergenza che avevamo. Sono state buone gare, speravamo di vincere, ma ora abbiamo due partite che possiamo e dobbiamo vincere». Questa frase rivela una strategia di concentrazione sul presente, spiegando come le partite si riducano a piccoli dettagli e incoraggiando i fan a riflettere su cosa potrebbe cambiare nei prossimi match.

Riguardo al pareggio, il giocatore vede un’opportunità per crescere. «Questo pareggio non deve togliere nulla. Si è vista una grande squadra, che ha sofferto insieme, comunicando per non prendere gol. Da questo dobbiamo ripartire; con questo atteggiamento possiamo fare male agli altri». Il commento illustra l’ottimismo di Locatelli, che trasforma il risultato in un punto di forza, mostrando come l’unità del gruppo possa essere un’arma per future vittorie.

Sulle assenze, Locatelli richiama lo spirito juventino. «Quando sono arrivato alla Juve, ho capito che qui non bisogna trovare alibi. Bisogna indossare la maglia della Juventus come serve e giocare con chi c’è». Questo passaggio sottolinea la cultura della squadra, dove non ci sono scuse per le mancanze, invitando i lettori a considerare quanto questo approccio possa ispirare i compagni.

Per la Coppa Italia, il rammarico è palpabile. «Non so chi vincerà, avremmo dovuto esserci noi. Questo è un grande rammarico». Qui, Locatelli esprime un dispiacere personale e di squadra, che spiega il senso di occasione persa e motiva i tifosi a pensare a cosa potrebbe riservare la prossima stagione.

Infine, sulle espulsioni, Locatelli punta sull’esperienza. «Ci manca un po’ di esperienza nei dettagli, ho già parlato di questo. Ritornerà Kenan e dovrà farsi trovare pronto contro l’Udinese». Questa dichiarazione evidenzia un’area di miglioramento, offrendo un commento che prepara i lettori alla prossima sfida e al ruolo chiave di alcuni giocatori. Con queste parole, Locatelli lascia spazio a riflessioni sul percorso della Juventus verso i suoi obiettivi finali.

Tudor deluso a DAZN: “Bella gara, peccato per i tre punti persi. Prendiamo questo e andiamo avanti” – Ma è solo un misero pareggio?

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Le dichiarazioni di Tudor dopo il pareggio della Juventus: cosa ha rivelato il tecnico?

Scopri le parole sincere di Tudor dopo il pareggio beffardo della Juventus contro la Lazio, dove un gol all’ultimo secondo ha cambiato tutto. Un’analisi che ti terrà incollato! #Juventus #DAZN #SerieA

L’allenatore della Juventus, Tudor, è apparso visibilmente deluso dopo il pareggio per 1-1 contro la Lazio, come espresso durante l’intervista a DAZN. Il tecnico bianconero ha riflettuto sull’andamento della partita e sugli episodi chiave, condividendo pensieri che svelano la sua frustrazione per i punti persi in extremis, ma anche apprezzamento per l’impegno dei suoi giocatori nonostante le difficoltà.

Parlando della partita nel suo complesso, Tudor ha dichiarato: «È stata una bella gara; dispiace per aver perso i 3 punti. Prendiamo questo punto e andiamo avanti; i ragazzi hanno dato tutto, hanno dato il massimo. Viste le problematiche avute, non era facile. Dispiace avere così tante assenze». Queste parole sottolineano come il tecnico abbia riconosciuto il valore della prestazione della squadra, ma allo stesso tempo esprima rammarico per l’occasione sfumata, evidenziando l’impatto delle assenze sulla gestione della gara e l’orgoglio per l’impegno profuso dai giocatori.

Riguardo all’episodio controverso con Kalulu, Tudor ha commentato: «Sull’episodio di Kalulu ho visto le immagini; il gesto c’è stato. Non so se le prende sul viso, comunque è un’ingenuità. Non bisogna farlo, ma lui è un ragazzo per bene. Accettiamo questo episodio. Al ragazzo dispiace, però è una bravissima persona, un ragazzo di grandi valori». Questa frase rivela il bilanciamento tra critica e comprensione da parte di Tudor, che condanna l’errore ma difende il carattere del giocatore, mostrando un approccio umano e maturo alla gestione degli incidenti in campo.

Un complimento speciale è andato a Gatti, con Tudor che ha detto: «A Gatti devo fare i complimenti. Viene da una frattura e si era sempre allenato a parte. Avevamo deciso di portarlo per poterlo impiegare al massimo 5-10 minuti. Complimenti a lui perché ha stretto i denti». Qui, il tecnico esprime ammirazione per la resilienza del difensore, enfatizzando come il suo contributo, nonostante le limitazioni fisiche, sia stato un esempio di dedizione e forza d’animo, suscitando rispetto per la determinazione del giocatore.

Sulle sue scelte tattiche durante il match, Tudor ha spiegato: «Ho chiesto scusa ai due ragazzi che ho tolto dopo averli fatti entrare. Non è una scelta bella per loro due, ma era doverosa. Nico Gonzalez era un po’ in affanno, Conceicao invece mi è piaciuto tanto». Con questo commento, Tudor ammette la difficoltà delle sue decisioni, scusandosi per l’impatto emotivo sui giocatori coinvolti, mentre giustifica le sostituzioni basate su valutazioni pratiche, lodando chi ha performato bene e mantenendo un tono onesto e riflessivo.

Guardando al futuro, Tudor ha concluso con ottimismo: «Al completo siamo una squadra forte; con due innesti il prossimo anno si può avere una squadra di altissimo livello». Queste parole trasmettono la fiducia del tecnico nelle potenzialità della rosa, indicando che piccoli rinforzi potrebbero elevate il team a livelli superiori, e invitano i fan a riflettere sul potenziale di crescita della Juventus nella prossima stagione.

Lazio-Juventus, Locatelli non si arrende: “Partita delicata, pareggio ok ma ci manca grinta vera”

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Le dichiarazioni esclusive di Locatelli dopo il pareggio con la Lazio: cosa nasconde dietro le sue parole? #Juve #SerieA #Calcio

Nel cuore della serata romana allo Stadio Olimpico, dove Lazio e Juventus hanno dato vita a un pareggio per 1-1 nella trentaseiesima giornata di Serie A 2024-2025, il centrocampista e capitano bianconero Manuel Locatelli ha aperto uno spiraglio sui pensieri della squadra. Le sue parole, cariche di riflessione e determinazione, invitano i tifosi a scavare più a fondo sulle sfide affrontate e sul cammino che attende i bianconeri, mantenendo viva la curiosità su come ogni dettaglio possa influenzare il finale di stagione.

Sul tema della partita, Locatelli ha commentato: «La partita contro la Lazio è stata delicatissima per entrambe le squadre e si è conclusa con un pareggio di 1-1. Siamo rammaricati perché eravamo vicini a ottenere una grande vittoria, anche dopo l’emergenza causata dall’espulsione. C’è voglia di stare insieme e di difendere insieme, da cui ripartire. Pierre sa che è un errore che non si deve fare, ma è un ragazzo per bene e ripartirà con noi».
In questa frase, Locatelli evidenzia il rammarico per un’opportunità sfumata, ma anche l’importanza di unire il gruppo per superare gli ostacoli, alimentando l’interesse su come la squadra gestirà gli errori futuri.

Parlando del suo ruolo in difesa durante l’emergenza, ha aggiunto: «In situazioni di emergenza, uno gioca dove chiede il mister. Come ho sempre detto, non bisogna concentrarsi sui problemi e non avere alibi. Dobbiamo centrare la Champions, che è il nostro obiettivo».
Qui, Locatelli sottolinea l’approccio pragmatico e senza scuse della squadra, invitando i lettori a riflettere su come la flessibilità possa essere chiave per raggiungere traguardi ambiziosi come la qualificazione in Champions.

Guardando al futuro, Locatelli si è espresso con un mix di cautela e ottimismo: «Guarderemo Atalanta-Roma, ma non sprecheremo energie su altro, perché non porta a nulla. Le partite contro Bologna e Lazio sono state diverse e si decidono nei dettagli. A noi è mancato qualcosa; oggi è stata una partita diversa per l’emergenza che avevamo. Sono state buone gare, speravamo di vincere, ma ora abbiamo due partite che possiamo e dobbiamo vincere».
Con queste parole, egli avverte che ogni incontro è una questione di particolari, generando curiosità su come la Juventus intende sfruttare le prossime sfide per voltare pagina.

Riguardo al pareggio, Locatelli ha voluto trasmettere un messaggio di resilienza: «Questo pareggio non deve togliere nulla. Si è vista una grande squadra, che ha sofferto insieme, comunicando per non prendere gol. Da questo dobbiamo ripartire; con questo atteggiamento possiamo fare male agli altri».
In questo commento, Locatelli enfatizza la forza del collettivo, spingendo i fan a chiedersi se questo spirito possa davvero trasformarsi in vittorie future.

Sulle assenze in campo, il capitano ha ribadito la filosofia juventina: «Quando sono arrivato alla Juve, ho capito che qui non bisogna trovare alibi. Bisogna indossare la maglia della Juventus come serve e giocare con chi c’è».
Qui, Locatelli spiega l’atteggiamento no-alibi del club, che potrebbe incuriosire i lettori sul modo in cui la squadra affronta le difficoltà senza lamentarsi.

Per la Coppa Italia, ha espresso un rimpianto velato: «Non so chi vincerà, avremmo dovuto esserci noi. Questo è un grande rammarico».
Con questa osservazione, Locatelli lascia intendere un’autocritica sottintesa, invitando a riflettere su cosa la Juventus potrebbe fare per evitare simili delusioni.

Infine, sulle espulsioni, ha toccato un punto di crescita: «Ci manca un po’ di esperienza nei dettagli, ho già parlato di questo. Ritornerà Kenan e dovrà farsi trovare pronto contro l’Udinese».
In questa frase, Locatelli punta l’attenzione sulla necessità di maturare, lasciando i lettori con il dubbio su come questi aspetti influenzeranno le prestazioni imminenti.

Con queste riflessioni, Locatelli non solo riassume una serata intensa, ma accende la curiosità sui prossimi passi della Juventus, in una stagione che si decide nei minimi dettagli.

Marelli tuona su DAZN: Gesto di Kalulu insensato, rischia di saltare il resto del campionato

Marelli Analizza l’Espulsione di Kalulu: Un Gesto Che Potrebbe Cambiare le Carte in Tavola! #DAZN #LazioJuventus #SerieA

In una serata ricca di tensione al Stadio Olimpico, l’ex arbitro Marelli ha condiviso le sue insight durante l’analisi post-partita su DAZN, focalizzandosi su un momento cruciale della sfida tra Lazio e Juventus. Le sue osservazioni hanno catturato l’attenzione, lasciando i fan a chiedersi come un singolo episodio possa influenzare l’intera stagione, specialmente per il giocatore coinvolto. Marelli, con la sua esperienza, ha sviscerato i dettagli di un’espulsione che ha fatto discutere, alimentando curiosità su possibili ripercussioni.

«È un gesto che non c’entra nulla col gioco, in un primo momento avevo detto che non ci sarebbe stato intervento del VAR perché non si percepiva la violenza. L’inquadratura che chiarisce tutto, dall’alto, è completamente diversa dai primi replay e si vede chiaramente che Kalulu colpisce con una manata al collo l’avversario ormai lontano. Ricordiamo che Yildiz è stato squalificato per due giornate per condotta violenta. Questo fallo potrebbe costare a Kalulu la fine del campionato».
In questo commento, Marelli evidenzia come il gesto di Kalulu sia stato inizialmente sottovalutato, ma che una visuale alternativa abbia rivelato la sua vera natura aggressiva, paragonandolo a casi precedenti per sottolineare le potenziali conseguenze severe sul calendario di gare restanti.

Mentre le parole di Marelli riecheggiano nel dibattito calcistico, i tifosi si interrogano su come questa decisione possa riequilibrare le dinamiche in campo per le prossime sfide, rendendo questa analisi un punto di riflessione inevitabile per gli appassionati di Serie A.

Vecino non si ferma: “Credo sempre e mi butto in area”, Lazio potenza di energia!

Parole esclusive di Matias Vecino dopo il pareggio thrilling con la Juventus – Cosa nasconde il suo ottimismo? #SerieA #ChampionsLeague #Vecino

La sfida di Serie A tra Lazio e Juventus si è conclusa con un pareggio per 1-1, lasciando la corsa per la qualificazione alla prossima Champions League aperta fino alle ultime due partite. In un momento cruciale della stagione, Matias Vecino, il match winner uruguaiano, ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni di DAZN, commentando con passione la prestazione dei suoi compagni e della squadra di Marco Baroni. Le sue parole, piene di energia e determinazione, stanno già facendo discutere i tifosi e gli appassionati.

Parlando della partita, Vecino ha evidenziato il suo approccio aggressivo e la fiducia nel gruppo: «Io ci credo sempre; cerco di attaccare l’area, buttandomi sempre in area. L’importante è crederci e andare sulle seconde palle. Tornare in Champions sarebbe bellissimo; i dettagli faranno la differenza». Questo commento rivela la mentalità combattiva dell’uruguaiano, che insiste sull’importanza di non mollare mai e di concentrarsi sui piccoli elementi che possono cambiare l’esito di una stagione intera, suscitando curiosità su come la squadra applicherà questi consigli nei prossimi match.

Sull’energia che distingue la Lazio dalle rivali, Vecino ha aggiunto: «La Lazio, rispetto alle altre, si distingue per l’energia. Abbiamo una grande ambizione e abbiamo la possibilità di raggiungere l’obiettivo». Qui, l’ex centrocampista sottolinea la vitalità e l’ambizione del team come fattori chiave per il successo, invitando i lettori a riflettere su come questa "energia" possa essere il segreto per superare le sfide restanti e conquistare un posto in Europa. Con questi insight, Vecino non solo motiva i suoi, ma accende l’interesse su ciò che attende la Lazio nel finale di campionato.

Pedro ammette: “Secondo tempo da urlo, ma che spreco! Era da vincere per i nostri tifosi”

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Che partita elettrizzante all’Olimpico! Lazio e Juventus si dividono la posta con un pareggio 1-1, e Pedro di DAZN condivide riflessioni che lasciano il pubblico con il fiato sospeso. #Calcio #SerieA #Pedro #LazioJuventus

In una serata carica di tensione allo stadio Olimpico, la sfida tra Lazio e Juventus si è conclusa con un pareggio che ha soddisfatto pochi. Il match, terminato 1-1, ha visto Pedro, l’ex stella del Barcellona, offrire il suo punto di vista esclusivo su DAZN. Le sue parole, ricche di emozione e analisi, catturano l’essenza di una gara combattuta e guardano già al futuro, suscitando curiosità su cosa riserverà il prosieguo della stagione.

Sulle prestazioni della sua squadra nel secondo tempo, Pedro ha dichiarato: «Abbiamo fatto un bel secondo tempo, abbiamo trovato il gol di Vecino, ma è un peccato; era un’opportunità bella davanti ai nostri tifosi. Alla fine abbiamo preso un punto, ma dobbiamo continuare così. Mancano 2 gare, sarà difficile contro l’Inter; sarà una gara intensa, aperta e speriamo di fare una bella prestazione e di conquistare dei punti». In questa frase, Pedro esprime un misto di orgoglio per la reazione della squadra e rammarico per l’occasione persa, evidenziando come un pareggio possa essere un punto di partenza per sfide cruciali.

Passando a un tema più leggero, l’attenzione si sposta sul tennista Carlos Alcaraz, presente allo stadio: «Si sarà divertito, possiamo andarlo a vedere; se andrà avanti agli Internazionali, è un tennista incredibile». Qui, Pedro usa un tono ammirato per collegare il mondo del calcio a quello del tennis, invitando i fan a seguire Alcaraz e aggiungendo un tocco di intrigo su possibili incroci tra sport diversi.

Infine, riflettendo sul suo futuro personale, Pedro ha toccato un argomento che accende la curiosità dei tifosi: «L’età è un dato, ma io ancora sto bene. Con i ragazzi, coi tifosi, col mister, continuo a lavorare e spero di essere qui un altro anno». Questa dichiarazione rivela la sua motivazione e resilienza, lasciando intendere che, nonostante gli anni, è pronto a dare ancora tanto, e fa sorgere domande su quali saranno le sue prossime mosse nel calcio. Con dichiarazioni come queste, Pedro non solo analizza il presente, ma alimenta l’interesse per ciò che verrà nel campionato.