Cambio di passo, ascesa nel ranking UEFA e continuità nel rendimento per la conquista del titolo più ambito a livello Europeo: la Champions League. È l’unica soluzione possibile, l’unico scenario utile ai biancocelesti, nella sua complessità, per partecipare con certezza alla nuova competizione organizzata dalla FIFA. Una competizione che premia i risultati sportivi delle squadre di club nell’ultimo quadriennio, nonostante alcuni criteri siano stati al centro di polemiche tra le confederazioni e le parti interessate. Quest’anno si parte dagli States: fischio d’inizio il 15 giugno con Al Ahly – Inter Miami. Finale il 13 luglio.
Al momento per l’Italia sono state scelte, con non poche polemiche nei mesi passati, Inter e Juventus, entrambe ben messe a livello probabilistico secondo le quote su chi vince il Mondiale per club. I bianconeri hanno vinto la concorrenza di altri club come Milan, Roma, Lazio e Napoli per questioni di cammino in Champions League nel recente passato.
Mondiale per club: quante partecipanti per federazione
La nuova competizione della FIFA prevede in questo 2025 la partecipazione di 32 squadre appartenenti alle sei confederazioni internazionali: quattro squadre AFC (Asia), quattro squadre CAF (Africa), quattro squadre Concacaf (Nord, Centro America e Caraibi), sei squadre CONMEBOL (Sud America), una squadra OFC (Oceania), 12 squadre UEFA (Europa) e un’ulteriore squadra del paese ospitante.
I criteri di ammissione
I criteri di accesso al Mondiale per Club 2025 ufficializzati dalla FIFA considerano il quadriennio di stagioni dal 2021 al 2024. Le quattro squadre CAF comprendono le tre vincitrici della CAF Champions League e una dal ranking. Le quattro formazioni AFC includono le tre vincitrici dell’AFC Champions League e una dal ranking. Ai 12 club UEFA appartengono quattro vincitrici della Champions League e otto dal ranking. Le quattro squadre Concacaf comprendono tutte vincitrici della Concacaf Champions Cup. L’unica OFC viene scelta in base al ranking e le sei della CONMEBOL tra le vincitrici della CONMEBOL Libertadores e due dal ranking. Infine, c’è un’ulteriore squadra del paese ospitante.
Nello specifico, valgono anche i seguenti criteri di ammissione. Nel caso in cui un club abbia vinto due o più edizioni della principale competizione per club della confederazione durante il periodo 2021-2024, per garantire l’accesso ad altri club è stato utilizzato il ranking continentale. All’elenco di accesso alla competizione è stato poi applicato un limite massimo di due club per nazione, con un’eccezione nel caso in cui più di due club dello stesso paese abbiano vinto la principale competizione per club della confederazione nell’arco di quattro anni.
In alcune situazioni sono state considerate ulteriori consultazioni specifiche (tra le confederazioni e le parti interessate) per il calcolo della classifica dei club, basata su criteri sportivi. Singolare, a tal proposito, il caso del Barcellona che nonostante sia meglio piazzata nel ranking UEFA (stagionale e delle ultime dieci stagioni) abbia subito l’estromissione dalla competizione a favore dell’Atletico Madrid.
Cosa serve alla Lazio per partecipare in futuro?
In funzione dei criteri ufficializzati dalla FIFA, i biancocelesti avrebbero l’obbligo di vincere una Champions nel prossimo quadriennio. Considerando che il successivo Mondiale per club andrà in scena nel 2029, e considerando i requisiti di ammissione, l’unico parametro utile alla Lazio è salire sul tetto più alto d’Europa. Del resto, recuperare posizioni in classifica fino all’ottavo posto del ranking UEFA è praticamente impossibile. Impresa complicata, ma sognare non ha mai fatto male a nessuno.
E allora, occhi di nuovo puntati su Maurizio Sarri. Dopo l’addio di Marco Baroni, complice la clamorosa esclusione dall’Europa, ecco il ritorno di una vecchia conoscenza biancoceleste. Per lui biennale da 2,5 milioni di euro netti a stagione più bonus Coppe. Per Lotito è stata: “Una scelta di cuore, di convinzione e di visione. Bentornato nella tua casa Comandante”. L’ottimismo per un nuovo inizio dovrà prevalere sull’enorme delusione per il finale di stagione appena concluso. La sconfitta casalinga contro il LEcce brucia ancora. E credere di conquistare una Champions entro il 2029 sembra un obiettivo irraggiungibile anche per il più inguaribile degli ottimisti.