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Lazio Fan Shop Scipioni, il negozio numero 1 per chi Ama la Lazio

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Siete tifosi della Lazio, state in vacanza a Roma e cercate un negozio della Lazio, siete malati della Lazio? Bene il Lazio fan Shop Scipioni è quello che fa al caso vostro.

A due passi dalla fermata della metro A Ottaviano, in via degli Scipioni 84, c’è il Lazio Fan Shop, un negozio dove appena entrato ti avvolge la Lazialità più assoluta. Tutto ciò che riguarda la prima squadra della capitale con le tre maglie targate Mizuno: Dalla prima, tradizionale celeste, a quella da trasferta e quella per l’Europa. Pantaloncini, calzettoni, tuta dello staff tecnico e tuta dei giocatori, cappelli, zuccotti, sciarpe, quadri, poster, bicchieri, tazze, orologi, smanicati, adesivi, teli mare, costumi, tutto il materiale scolastico come quaderni, astucci, penne e matite.

Oltre a tutto il materiale della Lazio Ciclismo e di tante altre sezioni della polisportiva più grande d’Europa. Tutto dentro un negozio che sembra lo Stadio Olimpico di Roma: il pavimento sembra il manto erboso dove gioca la nostra Lazio, mentre sulle pareti sono raffigurate tutte le coreografie più belle della Grande, Mitica, Unica Curva Nord.

Info sul negozio più laziale di tutta Roma Lazio Fan Shop

L’attività è gestita sapientemente da oltre 20 anni da un grande tifoso della Lazio, il nostro amico Ottavio. Un grande laziale oltre che essere un grande amico, vi aspetta tutti i giorni dalle 10:00 fino alle ore 19:00, con orario continuato.

Ma il Lazio Fan Shop è attento anche ai tempi che cambiano e allora ecco che si pensa anche a chi abita troppo lontano dalla città eterna. Infatti si possono acquistare tutti i prodotti che sono al negozio attraverso il sito dedicato allo shopping online all’indirizzo www.laziofanshop.it con il servizio di spedizione puntuale e garantita dai nostri esperti corrieri partner.

Ora in vendita anche la maglia per il 50esimo anniversario dello scudetto del 1974

Lazio Fan Shop Scipioni è il negozio di chi ama e supporta la società sportiva Lazio.

Lazio maglia primo scudetto - Lazio Fan Shop
Lazio maglia primo scudetto – Lazio Fan Shop

Inter Lazio, probabile formazione: occasione per Noslin

La Lazio si prepara ad affrontare l’Inter a San Siro in condizioni tutt’altro che ideali. Il pareggio interno contro la Juventus non solo ha rallentato la rincorsa Champions, ma ha anche lasciato in eredità squalifiche pesanti per Mattia Zaccagni e Luca Pellegrini. Entrambi salteranno la sfida contro i nerazzurri, complicando ulteriormente i piani di Marco Baroni.

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco; Taremi, Thuram. All.: Inzaghi.

LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari; Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella; Pedro, Dia, Noslin; Castellanos. A disp.: Provedel, Furlanetto, Hysaj, Gigot, Provstgaard, Nuno Tavares, Vecino, Belahyane, Basic, Dele-Bashiru, Tchaouna, Ibrahimovic, Isaksen. All.: Baroni.

Calciomercato Lazio, Fabiani blinda Romagnoli: la volontà della società

Alessio Romagnoli, al termine di Lazio Juventus, si è esposto in modo forte sulla sua situazione contrattuale, esplicitando delle incomprensioni tra lui e la società. Per ora l’obiettivo è quello di ricucire il rapporto, e in tal senso, Fabiani si è già mosso.

Alberto Abbate, ai microfoni di Radio Laziale ha raccontato: “Già da un paio di giorni si sta cercando di ricucire una situazione particolare. Non so l’esito dell’incontro e se ci si riuscirà. Dopo la Juventus è uscito allo scoperto anche Romagnoli, al di là delle smentite. È una questione delicata. La società vuole prolungare il suo contratto, è soddisfatta del suo rendimento in stagione”

Lazio, Rovella ha il cuore biancoceleste: “Voglio restare a vita”

Nicolo Rovella non ha mai nascosto la sua fede biancoceleste, maturata con il passare del tempo. Molto spesso, il centrocampista si è esposto ai microfoni dedicando parole d’amore per la maglia a cui appartiene: “La Lazio ti entra dentro”.

Nell’intervista per Il Messaggero, Rovella ha messo subito le cosa in chiaro: “Le voci sul mio interessamento mi lusingano, ma sono qui per restare a vita, non per esplodere e poi andare a vincere in altri club”. “Sono innamorato. Ho un legame veramente particolare con la Lazio”. Infine parla della tifoseria: “E’ simile al Sudamerica, è la più bella del mondo”.

Le Bihan alla Lazio: “Roma è il mio nido, altrove mi annoio!”

Clarisse Le Bihan: La Stella della Lazio Women Racconta una Stagione da Brividi! #LazioWomen #CalcioFemminile #IntervistaEsclusiva

Nel mondo del calcio femminile, dove ogni sfida è una storia di riscatto e ambizione, Clarisse Le Bihan si è affermata come una delle protagoniste assolute della Lazio Women. Dopo una stagione che ha visto le biancocelesti tornare in Serie A con una lotta per la salvezza e risultati che hanno catturato l’attenzione di tutti, l’attaccante francese ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista. Le sue parole non solo riassumono il percorso della squadra, ma alimentano la curiosità su cosa riserverà il futuro, invitando i fan a chiedersi se questa è solo l’inizio di qualcosa di straordinario.

Parlando della stagione appena conclusa, Le Bihan ha evidenziato le difficoltà e i successi raggiunti. «Non era facile la prima stagione in A. Avevamo due obiettivi: la salvezza, raggiunta; poi accendere la luce sulla Lazio Women, siamo riuscite anche in questo.» Questa frase sottolinea l’orgoglio per aver raggiunto la permanenza in Serie A e per aver portato visibilità al progetto della squadra, dimostrando come il duro lavoro abbia trasformato una sfida in un traguardo motivante.

Guardando avanti, l’attaccante appare determinata e carica di aspettative per il prossimo campionato, alimentando l’interesse dei tifosi. «Le Bihan ne è convinta e ha già messo nel mirino la Top 5 del prossimo campionato.» Questa dichiarazione esprime una fiducia incrollabile nelle sue capacità e in quelle della squadra, lasciando i lettori incuriositi sul potenziale reale di una scalata verso le posizioni di vertice.

Non manca un tocco emozionale quando ricorda i momenti chiave, come il derby che ha segnato la stagione. «Una grande partita, non avevo mai giocato in una città con due squadre. La vittoria è sfumata all’ultimo. Ho segnato, come me anche Castiello, lei ha vissuto il passaggio dalla Serie B alla A. Un bel momento» Queste parole catturano l’intensità dell’esperienza, spiegando come il derby sia stato un evento simbolico che ha unito il gruppo e rafforzato il legame con la storia del club, rendendo palpabile l’adrenalina di quei minuti finali.

Infine, Le Bihan ha aperto un finestra sul suo adattamento personale a Roma, aggiungendo un tocco umano alla narrazione. «Il trasferimento dagli States è stato veloce, ci ho messo un po’ ad ambientarmi. Dopo la prima partita, comunque, mi sono detta: Questo è il posto giusto, mi sento a casa!!» Questa esclamazione rivela il senso di appartenenza che ha trovato, offrendo un commento sul rapido processo di integrazione e sul perché Roma rappresenti ora una base ideale per continuare a brillare, suscitando curiosità su come questa "casa" influenzerà le sue prestazioni future.

Con queste riflessioni, Clarisse Le Bihan non solo celebra una stagione memorabile, ma accende l’entusiasmo per ciò che verrà, confermando che il calcio femminile è un mondo pieno di storie da seguire con passione.

Inter beffata: sfuma Isaksen per i nerazzurri, Lazio tiene il danese in casa

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È in corso un colpo di calciomercato che potrebbe sconvolgere le ambizioni di Lazio e Inter? Scopri se Gustav Isaksen è davvero destinato a lasciare i biancocelesti per i nerazzurri, con tutti gli aggiornamenti che stanno accendendo i dibattiti tra i tifosi! #Calciomercato #Lazio #Inter

Il calciomercato della Lazio è in piena effervescenza, con i biancocelesti focalizzati sulla qualificazione alla prossima Champions League mentre cercano di rinforzare la squadra. Per riuscirci, però, devono prima fare cassa vendendo alcuni elementi di valore, e uno dei nomi che circola con più insistenza è quello di Gustav Isaksen. Immaginate la sorpresa dei fan: un giovane talento che ha già dimostrato il suo potenziale, ma che potrebbe essere sacrificato per progetti più grandi.

Il danese ha disputato una stagione positiva, attirando l’attenzione dell’Inter, che sta accelerando le sue mosse sul mercato. Eppure, secondo quanto riportato da Tuttosport, la trattativa non sembra procedere come previsto, con la Lazio che potrebbe aver cambiato idea sulla cessione del giocatore. Questo colpo di scena lascia spazio a mille domande: l’affare è davvero sfumato, o c’è ancora speranza per i nerazzurri?

Ora, diamo un’occhiata alle parole esatte del quotidiano Tuttosport, che offrono un quadro più chiaro della situazione: «Figura individuata in Luis Henrique, appunto. Anche perché gli altri nomi che intrigavano parecchio in casa interista appaiono al momento difficilmente raggiungibili. Su Dan Ndoye stanno planando le big inglesi e il prezzo sembra destinato a lievitare sui 40 milioni, ammesso e non concesso che il Bologna apra alla cessione del match-winner della finale di Coppa Italia; mentre per Gustav Isaksen la Lazio non appare intenzionata ad avviare i negoziati per la vendita». Questa frase evidenzia come la Lazio stia puntando su alternative come Luis Henrique e consideri Isaksen intoccabile per ora, complicando le strategie dell’Inter e alimentando speculazioni su futuri colpi di scena.

In conclusione, mentre il calciomercato continua a riservare sorprese, l’incertezza attorno a Isaksen tiene i tifosi con il fiato sospeso. Riuscirà l’Inter a strappare un accordo, o la Lazio terrà stretto il suo gioiello? Gli sviluppi sono da seguire da vicino, perché in questo gioco di pedine, ogni mossa potrebbe cambiare il destino della stagione.

Lotito evoca lo scudetto del 2000: “Senza il nostro passato glorioso, il futuro della Lazio è in bilico”

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Il Presidente Lotito Celebra 25 Anni di Gloria Laziale: Un Viaggio nel Passato per un Futuro da Sogno #Lazio #Scudetto2000 #PassioneBiancoceleste

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha da poco concluso i festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario dello Scudetto vinto nel 2000, un evento che ha rievocato emozioni profonde e riflessioni sul cammino del club. Con un tono carico di orgoglio, Lotito ha parlato ai cronisti presenti, enfatizzando come il ricordo del passato non sia solo un tributo nostalgico, ma un pilastro per costruire un futuro solido. Queste parole invitano i tifosi a chiedersi: quanto può influenzare la storia un traguardo come quello di 25 anni fa?

Nel suo discorso, Lotito ha evidenziato l’importanza di non dimenticare le glorie del club. «È fondamentale ricordare l’impresa di 25 anni fa. Non c’è futuro se non c’è il nostro passato. Dobbiamo far tesoro dell’esperienza pregressa, e rivendicarne i comportamenti.» Questo commento, ricco di saggezza, spiega come il presidente stia esortando la comunità biancoceleste a imparare dalle vittorie storiche per rafforzare l’identità del team e ispirare azioni future.

Guardando al presente, Lotito ha collegato il passato ai risultati odierni, esprimendo ambizioni per il club. «Sarebbe il coronamento di uno sforzo che è stato fatto da tutti: dalla squadra, dall’allenatore, dalla società. Oggi c’è un’organizzazione che ha consentito di far diventare la Lazio un punto di arrivo e non di partenza.» Qui, il leader sottolinea l’impegno collettivo che ha trasformato la Lazio in un traguardo ambito, facendo sorgere la curiosità su come questa organizzazione possa portare a nuovi successi.

Toccando aspetti più profondi della gestione del club, Lotito ha discusso delle basi necessarie per la stabilità. «Bisogna costruire una casa sul cemento armato: solidificare la struttura, renderla libera, indipendente. Per salvaguardare il patrimonio storico-sportivo di questo club, ho fatto in modo che questa società non fallisse.» Questa frase rivela la sua visione strategica, illustrando un impegno per una fondazione solida che protegga l’eredità della Lazio e inviti i lettori a riflettere sull’impatto di scelte decisive per la sopravvivenza del club.

Sulle scelte recenti, il presidente ha difeso le sue decisioni con passione. «Baroni ha un contratto pluriennale. Mi sorprende che quando ho portato Baroni sono stati fatti i cortei di 10.000 persone. In questi 21 anni di presidenza ho dimostrato che qualcosa abbiamo dimostrato di fare.» In questo passaggio, Lotito esprime sorpresa per l’entusiasmo iniziale e rivendica i suoi risultati durante la presidenza, suscitando interesse su come questi passi abbiano influenzato la fedeltà dei tifosi.

Proiettandosi in avanti, Lotito ha delineato un orizzonte promettente per la Lazio. «Oggi la Lazio sta in una condizione diversa, non sta vedendo il passato, è proiettata al futuro. Sta costruendo un’Academy, ha ristrutturato il centro sportivo e farò in modo che tutti lo vedano.» Queste parole evidenziano un’evoluzione del club, con investimenti in strutture che promettono crescita, lasciando i lettori incuriositi su cosa riserverà questo nuovo capitolo.

In chiusura, il presidente ha enfatizzato il ruolo vitale dei sostenitori. «La Lazio avrà un futuro diverso, si stanno realizzando tutte le cose che avevamo promesso. L’affetto della gente è fondamentale e aiuta la squadra a performare meglio e la società ad avere una responsabilità a dare meglio.» Con questa affermazione, Lotito ribadisce che il legame con i fan è essenziale per il successo, dipingendo un quadro ottimistico che ispira fiducia e curiosità su come l’affetto popolare continuerà a modellare il destino della squadra.

Guendouzi verso la Lazio: il francese spaccone sfida Baroni, con l’Inter che spia il mercato

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Guendouzi: Il centrocampista della Lazio che potrebbe fare la differenza contro l’Inter – Ecco le novità sul francese ex-Arsenal! #SerieA #LazioInter #CalcioMercato

La sfida tra Lazio e Inter è destinata a essere un match elettrizzante, con i nerazzurri che puntano dritto al titolo di Serie A e i biancocelesti decisi a non mollare. Immaginate la tensione a San Siro: una vittoria per la Lazio non solo confermerebbe la loro forza, ma aprirebbe le porte alla qualificazione in Champions League. Sarà una partita dove ogni mossa potrebbe cambiare le sorti della stagione, e i tifosi si chiedono già chi sarà il protagonista.

Al centro di tutto c’è Guendouzi, il centrocampista francese che sta emergendo come il leader silenzioso della squadra. Con la sua capacità di sacrificarsi per il gruppo, lui è pronto a caricarsi sulle spalle il peso della formazione, e il tecnico sta puntando forte su questo suo talento. In particolare, stando a quanto raccolto il Corriere dello Sport – un quotidiano che ha da sempre un occhio attento alle dinamiche interne delle squadre – Baroni ha voluto intrattenersi a fine allenamento con l’ex Arsenal e con Romagnoli, un colloquio sul campo che sottolinea l’importanza di questi momenti per affinare la strategia. Questo dettaglio, riportato dalla fonte, evidenzia come il mister stia costruendo una coesione che potrebbe fare la differenza in campo.

E non è tutto: l’Inter ha messo gli occhi su Guendouzi da quando giocava a Londra, alimentando rumors di un possibile trasferimento. Secondo le indiscrezioni, si parla addirittura di uno scambio con Asslani e una valutazione che supera i 35 milioni di euro da parte della Lazio. Gli appassionati di calcio si staranno chiedendo: questa partita sarà solo l’inizio di una trattativa che potrebbe scuotere il mercato? Con questi elementi in gioco, gli sviluppi futuri promettono di tenere tutti con il fiato sospeso.

Rovella blinda il suo futuro: “Resto qui per sempre, non per brillare e tradire poi”

RovellaFedeltàEterna: Il centrocampista biancoceleste rivela un legame indissolubile con la Lazio e i suoi tifosi! #Lazio #Calcio #SerieA

Nicolò Rovella, il talentuoso centrocampista della Lazio, ha catturato l’attenzione dei fan con una dichiarazione che fa battere il cuore: un impegno profondo e duraturo verso il club romano. In un’intervista a Il Messaggero, il giocatore non ha solo ribadito il suo ruolo di leader e beniamino, ma ha anche espresso un desiderio che potrebbe sorprendere molti appassionati, soprattutto in un mondo del calcio dove i trasferimenti sono all’ordine del giorno. Chissà cosa riserverà il futuro per lui e la squadra?

Durante la chiacchierata, Rovella ha confermato la sua intenzione di restare a lungo nella formazione guidata da Baroni, in vista della prossima sfida contro l’Inter. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi sul legame affettivo che ha creato con la società capitolina, alimentando la curiosità su come questa fedeltà influenzerà la stagione in corso.

«Voglio rimanere qui a vita. Non sono venuto per esplodere e andare poi a vincere in altri club. Sono innamorato. Ho un legame davvero speciale con la Lazio.» (Con questa frase, Rovella evidenzia il suo desiderio di costruire una carriera duratura nel club, enfatizzando un affetto personale che va oltre il mero professionismo, rendendo la sua storia ancora più affascinante per i tifosi.)

«LA tifoseria è simile al Sudamerica, è la più bella del mondo.» (Qui, il giocatore rende omaggio alla passione dei supporter laziali, paragonandola a quella vibrante del Sudamerica, un commento che sottolinea quanto il legame con i fan sia cruciale per lui e potrebbe ispirare ancora più entusiasmo tra i seguaci.)

«Era giusto. I tifosi ci hanno dato appoggio.» (Rovella, con queste parole, riconosce il sostegno ricevuto dai tifosi in una situazione recente, come quella legata alla gara con il Bologna, dimostrando gratitudine e rafforzando il legame emotivo che tiene unita la squadra e la base di sostenitori.)

Le dichiarazioni di Rovella non solo rafforzano il suo status all’interno della Lazio, ma alimentano anche il dibattito tra gli appassionati: sarà in grado di mantenere questa fedeltà in un calcio sempre più imprevedibile? Con parole così cariche di emozione, il centrocampista continua a essere un punto di riferimento per il club, lasciando i fan con la voglia di seguire ogni suo passo nella stagione.

Vergogna in Bologna Milan di Coppa Italia: le conseguenze per lo Stadio Olimpico

La Finale di Coppa Italia tra il Bologna di Vincenzo Italiano e il Milan di Sérgio Conceição ha visto trionfare, dopo 51 anni, i felsinei grazie a una rete siglata nella ripresa da Ndoye. Tuttavia, a far parlare di sé non è stata tanto la partita quanto ciò che è accaduto dentro e fuori lo Stadio. L’augurio è quello di non aver modo di rivedere più queste scene in un clima di festa, gioia e sofferenza, che deve rimanere nei limiti sportivi, come quello di una Finale.

Vergogna in Bologna Milan, gli organizzatori non sono esenti da colpe

La storia di Antonio, il tifoso aggredito al termine del match tra Bologna e Milan, ha colpito gli animi di migliaia di appassionati di questo sport. Tuttavia, quel che doveva delimitarsi esclusivamente a una semplice partita di pallone si sta trasformando in un caso più ampio, svelando ulteriori comportamenti vergognosi che nulla hanno a che vedere con lo sport.

Nel mirino, stavolta, finisce la Curva Sud dello Stadio Olimpico di Roma, assegnata ai tifosi del Milan in occasione della finale. Una scelta che ha sollevamento molti dubbi fin da subito, vista l’accesa rivalità tra la Curva Sud dei rossoneri con la tifoseria della Roma, cui quel settore appartiene per tradizione.

Durante l’incontro, diversi episodi hanno macchiato il clima sportivo: sedili vandalizzati, scritte volgari contro i romani e, cosa ancor più grave, incisioni offensive rivolte alla memoria di Antonio De Falchi, il giovane tifoso romanista tragicamente scomparso nel 1989 in seguito a degli scontri tra tifoserie.

Verhogna, L’aggiunta del “va” alla fine rappresenta al meglio ciò che poteva tranquillamente essere evitato

La domanda è una: perché stabilire nella Curva Sud, cuore pulsante del tifo giallorosso, proprio i rossoneri e non i sostenitori del Bologna così da poter quantomeno limitare dei danni facilmente prevedibili?

Serie A, Clamorosa svolta: addio ai “pezzotti”? Multe fino a 5000 euro per gli utenti pirati

Serie A – I primi dati comunicati dalla guardia di finanza riferiscono di oltre 2mila utenti beccati, nel periodo tra marzo ed aprile, ad utilizzare il “pezzotto” per vedere partite di calcio e non solo.

Serie A, i rischi per gli utenti pirati

Serie A
Serie A, la pirateria uccide il nostro calcio

La “legge anti-pezzotto” sta iniziando ad esser messa in piega regola. La Procura di Lecce ha multati gli oltre 2mila utenti scovati a guardare partite di calcio senza abbonamento a DAZN o SKY: a questi sono state imposte sanzioni dai 154 ai 5000 euro e l’inserimento in una lista di utenti segnalati. Da precisare che le ammende per 5mila euro, come riferito da l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, sono disposte per chi, pagata una prima multa, venga ribeccato nuovamente ad utilizzare il “pezzotto”.

Serie A, i danni economici che causa il “pezzotto” alle società

Serie A
Serie A, danni economici considerevoli alle società per l’utilizzo di siti pirati

La Lega Serie A stima di perdere 300 milioni di euro all’anno a causa della pirateria, e una squadra di vertice ne subisce 30 milioni. A proposito, ecco anticipi e posticipi della prossima giornata del nostro campionato.

Kovacevic pungola Lazio: “Champions? Juve si arrangia da sola, come sempre”

Darko Kovacevic sul duello per il quarto posto: un vantaggio che fa la differenza? #SerieA #Juventus #ChampionsLeague

L’ex giocatore di Lazio e Juve, Darko Kovacevic, ha condiviso le sue opinioni sul duello per il quarto posto in Serie A, un tema che tiene tutti con il fiato sospeso nelle ultime giornate di campionato. Con la stagione che entra nel vivo, le sue parole offrono uno sguardo intrigante su come le grandi squadre gestiscano la pressione.

In un’intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Kovacevic ha espresso le sue riflessioni. Ecco le sue dichiarazioni: "È un piccolo vantaggio, ma a due giornate dalla fine non è un dettaglio. La Juventus dipende da se stessa, ma io sono ottimista perché conosco Tudor e il DNA del club. La Juventus è come il Real Madrid in Spagna, è obbligata a qualificarsi in Champions. L’abitudine a questa pressione è un aiuto in queste volate punto a punto". In questa frase, Kovacevic evidenzia come un piccolo margine possa essere cruciale alla fine del torneo, sottolineando l’ottimismo derivato dalla solidità del club e dal confronto con squadre abituate alle sfide ad alto livello, rendendo il tutto un elemento di riflessione per i fan.

Le sue parole alimentano la curiosità su come la Juventus possa sfruttare questo momento decisivo, lasciando i lettori a chiedersi se il DNA vincente del club basterà per conquistare il quarto posto e un posto in Champions League. Con solo due partite rimaste, ogni dichiarazione come questa aggiunge tensione e interesse alla corsa finale.

Calciomercato Lazio, Tchaouna già sul banco degli imputati dopo una stagione? Le indiscrezioni da Formello

È a rischio l’addio di Loum Tchaouna dalla Lazio nel calciomercato estivo? Il PSV Eindhoven spinge per strapparlo ai biancocelesti #CalciomercatoLazio #Tchaouna #Eredivisie

Nel mondo del calciomercato, non tutti i nuovi arrivati riescono a lasciare il segno, e Loum Tchaouna è uno di quei casi che fa discutere i tifosi della Lazio. Stando infatti a quanto riportato da Alfredo Pedullà, nelle ultime ore il PSV si sarebbe rifatto avanti nel tentativo di convincere i capitolini. (Questa frase sottolinea l’interesse concreto del PSV, basato su fonti attendibili, alimentando l’incertezza sul futuro del giocatore). L’ex attaccante della Salernitana non ha convinto né l’allenatore, né la società, né tantomeno i tifosi durante la stagione, trasformando la sua permanenza in un punto interrogativo che tiene tutti con il fiato sospeso.

Ora, con l’estate che porta con sé possibili rivoluzioni nelle rose, Tchaouna potrebbe diventare uno dei nomi chiave per le uscite della Lazio. Chissà se riuscirà a riscattarsi o se questa potrebbe essere l’occasione per una nuova avventura? Le squadre che lo osservano da tempo, come il PSV Eindhoven, non hanno mai perso di vista il francese, rendendo la situazione ancora più intrigante per chi segue il mercato.

Mentre le trattative procedono in sordina, si attendono ulteriori aggiornamenti che potrebbero svelare cosa riserverà il futuro a questo talento in bilico. È un classico colpo di scena del calciomercato, dove una mossa sbagliata può cambiare tutto in un instante.

Chiffi al fischietto per Inter-Lazio: i laziali tremano già per le sue decisioni?

Chi dirigerà il big match di Serie A tra Inter e Lazio? L’annuncio ufficiale è arrivato, e potrebbe riservare sorprese per i tifosi! #SerieA #ArbitroInterLazio

L’attesa cresce tra i appassionati di calcio, con la penultima giornata di campionato che promette emozioni al vertice della classifica. Finalmente, è stato reso noto chi avrà il fischietto per la prestigiosa sfida tra Lazio e Inter: si tratta di Daniele Chiffi, un arbitro che vanta una solida esperienza in Serie A. Insieme a lui, una squadra di assistenti pronti a gestire ogni dettaglio dell’incontro, rendendo questa designazione un elemento chiave per l’esito della partita.

«La designazione arbitrale della 37ª giornata di Serie A Enilive ha assegnato la direzione della gara Inter-Lazio al signor Daniele Chiffi della sezione di Padova. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Meli e Alassio: Marcenaro sarà il IV ufficiale mentre Di Paolo e Guida sono stati indicati nei ruoli di VAR e AVAR. Sarà il 12° incrocio tra Chiffi e i biancocelesti, il terzo in questa stagione dopo la sconfitta dell’andata contro i nerazzurri e la vittoria in casa dell’Atalanta: otto successi e tre k.o. lo score. Diciassette invece i precedenti con i nerazzurri, i più diretti in carriera insieme alla Juventus: dieci vittorie, cinque pari e due sconfitte il bilancio.»
Questo passaggio del comunicato ufficiale del club fornisce un’analisi dettagliata dei precedenti di Chiffi con le due squadre, evidenziando come le sue direzioni passate possano influenzare le aspettative e aggiungere tensione all’incontro, con statistiche che parlano di un bilancio misto per entrambe le formazioni.

In sintesi, con questa designazione, la sfida si preannuncia ricca di suspense, dove ogni decisione arbitrale potrebbe fare la differenza in una gara così cruciale per la stagione. Gli appassionati non vedono l’ora di vedere come si evolverà la partita sotto la guida di Chiffi.

Lazio Women, Goldoni: “Che bel finale di stagione, sempre in trincea contro la violenza di genere”

Eleonora Goldoni della Lazio Women: Una voce potente contro la violenza di genere e per il futuro del calcio femminile

Immaginate una calciatrice che trasforma la fine di una stagione in un grido di battaglia contro la violenza di genere – è proprio ciò che ha fatto Eleonora Goldoni della Lazio Women. Con parole piene di passione, questa giocatrice classe ’96 ha elogiato un recente evento organizzato dalla squadra a Formello, focalizzandosi su temi che vanno oltre il campo. Scoprite come la sua determinazione ispira e motiva. #LazioWomen #StopViolence #CalcioFemminile

Eleonora Goldoni, centrocampista della Lazio Women, ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa contro la violenza di genere tenutasi a Formello, al termine di una stagione movimentata in Serie A Women. La sua riflessione non solo celebra l’evento, ma ricorda a tutti l’importanza di impegnarsi quotidianamente in questa causa, suscitando curiosità su come il mondo del calcio possa essere uno strumento di cambiamento sociale.

GOLDONI – «Bello e particolare terminare la nostra stagione calcistica in questo modo qua, con un’iniziativa che rappresenta a tutti gli effetti quella che è la nostra lotta. La lotta di tutti i giorni contro la violenza di genere.»
In questa frase, Goldoni evidenzia quanto sia significativo concludere la stagione con un’azione concreta, sottolineando che la lotta contro la violenza di genere è un impegno costante e personale per lei e la squadra, invitando i lettori a riflettere sul ruolo del calcio nella società.

Parlando della stagione appena trascorsa, Goldoni ha condiviso pensieri ottimisti sulla crescita personale e di squadra, nonostante qualche rimpianto. La sua prospettiva positiva suscita interesse su come le squadre neopromosse possano superare le aspettative e evolversi.

STAGIONE – «Una stagione estremamente positiva, sia a livello personale sia di squadra. Siamo state in grande crescita, sappiamo che ci saremmo potute meritare qualche posizione più su però è andata alla grande. Abbiamo superato ogni tipo di aspettativa da neopromossa e al livello personale sono estremante grata di tutto.»
Qui, Goldoni riassume il successo della squadra come una sorpresa piacevole per una debuttante in Serie A, esprimendo gratitudine per i progressi, che ispira curiosità su cosa significhi ‘superare le aspettative’ in un contesto competitivo.

Guardando al suo impegno con la nazionale, Goldoni mantiene un approccio pragmatico e focalizzato, che incuriosisce per la sua umiltà e determinazione nel mondo del calcio femminile.

NAZIONALE – «Sto vivendo questo momento come ho vissuto tutta la stagione calcistica, con grande focus e determinazione. Sono consapevole di non avere chissà che talento calcistico, ma potermi giocare le carte della determinazione, di lavorare e di imparare. Cosa mi aspetto? Non mi creo aspettative, cerco di pensare giorno per giorno al meglio che posso fare.»
In questa dichiarazione, Goldoni ammette candidamente i suoi limiti, ma enfatizza il valore del duro lavoro e dell’apprendimento continuo, motivando i lettori a considerare come la perseveranza possa superare il talento naturale nel raggiungere gli obiettivi.

Infine, Goldoni offre uno sguardo al futuro, lasciando intendere miglioramenti e nuovi ambiziosi piani, con un misto di riposo e rinnovato entusiasmo che tiene i fan con il fiato sospeso su cosa arriverà dopo per lei e la Lazio Women.

FUTURO – «Un pochino più migliorati, più esperti sicuramente e con tanti nuovi obiettivi che custodisco segretamente. Un po’ di sosta post Nazionale e poi a bomba.»
Con queste parole, Goldoni allude a una crescita imminente e a obiettivi nascosti, suggerendo che dopo un breve break, tornerà con energia, generando curiosità su quali sorprese il prossimo capitolo potrebbe riservare per la sua carriera.

Lazio Women, Elisabetta Oliviero scatenata sui social: “Primo anno romano da urlo!”

Elisabetta Oliviero e il suo entusiasmo per la stagione da favola con la Lazio Women! #LazioWomen #CalcioFemminile #DonneNelCalcio

Immaginate una giocatrice che, dopo aver lasciato una squadra importante come la Sampdoria, trova subito il suo posto in una nuova avventura e non può fare a meno di esprimerne la gioia sui social. È proprio ciò che ha fatto Elisabetta Oliviero, centrocampista della Lazio Women, al termine della sua prima stagione con la squadra capitolina. La sua rapida ambientazione e l’entusiasmo palpabile hanno catturato l’attenzione di tanti appassionati, facendoci chiederci cosa abbia reso questa esperienza così speciale per lei.

Oliviero, ex giocatrice della Sampdoria, ha dimostrato di essersi integrata alla perfezione nel team della Lazio, condividendo sui suoi canali social un post che trasuda felicità per la stagione appena conclusa. Questo tipo di coinvolgimento non solo rafforza il legame con i tifosi, ma anche la crescente popolarità del calcio femminile, dove ogni emozione condivisa può ispirare migliaia di follower.

In particolare, nel suo post, Elisabetta ha scritto: «È stata una stagione MERAVIGLIOSA». Questa frase, carica di emozione, sottolinea il suo orgoglio e la soddisfazione per i traguardi raggiunti, offrendo uno sguardo autentico sul suo percorso personale e professionale con la Lazio Women, e invitando i fan a riflettere su quanto il calcio possa essere una fonte di gioia pura.

Lazio, Salas e Couto rivangano lo scudetto: Eriksson il vero capo, su Sinisa non lesinano frecciate!

Celebrazioni epiche a Formello: Salas e Couto rivivono lo Scudetto della Lazio 25 anni dopo! #LazioLegends #ScudettoMemories

Immaginate di rivivere i momenti d’oro di una vittoria che ha segnato la storia: a Formello, la Lazio ha festeggiato il 25° anniversario del suo Scudetto, con due icone del passato come Fernando Couto e Marcelo Salas che hanno condiviso emozioni profonde e ricordi indelebili. In un’atmosfera carica di nostalgia, i due ex giocatori biancocelesti hanno parlato non solo della trionfale stagione di Serie A, ma anche di leggende come Sven Goran Eriksson e Sinisa Mihajlovic, ormai scomparsi. Le loro parole, riportate da fonti attendibili, catturano l’essenza di un’era d’oro, suscitando curiosità su come quei successi continuino a influenzare il presente.

Fernando Couto ha aperto il cuore sul suo legame eterno con la Lazio, offrendo una riflessione toccante: «La Lazio è diventata una squadra importante per la mia vita, oggi siamo qui per festeggiare il 25° anno da quell’impresa, la vittoria dello Scudetto. Siamo felici di vedere tanti vecchi amici, purtroppo per le vicissitudini della vita ci vediamo molto poco.» Con questo commento, Couto evidenzia il valore del gruppo e l’importanza di aver dato il massimo, mostrando come l’amicizia e la dedizione vadano oltre il campo da gioco.

Passando al tema del collettivo, Couto ha aggiunto un altro strato di introspezione: «Sicuramente sì, eravamo un gruppo forte e con personalità, ma l’importante è aver dato tutto il massimo e aver divertito tanto. Anche se potevamo fare qualcosa di più, adesso festeggiamo i 25 anni dallo Scudetto e 125 della Lazio, noi facciamo parte di questa grande storia.» Questa frase sottolinea l’orgoglio per le conquiste passate e l’impatto duraturo sulla storia del club, invitando i lettori a riflettere su come un team unito possa lasciare un’eredità eterna.

Marcelo Salas, a sua volta, ha espresso un legame personale e commovente con la Lazio: «Sono stati i migliori anni della mia carriera. Avere vinto lo Scudetto con la Lazio è stato meraviglioso. Le mie figlie sono nate qui, sono molto legato alla Lazio e contento di essere qui in questa ricorrenza.» Qui, Salas trasmette l’idea di come il calcio si intrecci con la vita privata, rendendo la sua esperienza non solo professionale, ma profondamente umana e ispiratrice.

Infine, entrambi hanno ricordato Eriksson e Mihajlovic con grande affetto: «Eriksson è stato un allenatore molto importante per me, abbiamo visto quello che abbiamo vinto, non solo lo Scudetto. È stato un grande allenatore e non solo per noi. Non è bello che non sia qui con noi, così come Sinisa, che mi ha aiutato tanto quando sono arrivato.» Queste parole di Salas evidenziano il ruolo cruciale di questi mentori nel percorso della squadra, lasciando un senso di malinconia e rispetto per chi ha contribuito a quei successi, e invitando i fan a apprezzare le storie dietro le vittorie. Con riflessioni come queste, l’anniversario non è solo una celebrazione, ma un ponte verso le glorie che continuano a ispirare.

Lazio si modernizza: Lotito e Mezzaroma esaltano il sostegno alle donne

Lazio Women al centro di un evento potente contro la violenza sulle donne

Scopri come la Lazio Women ha trasformato un semplice allenamento in un momento di sensibilizzazione cruciale, con le parole incisive del presidente Lotito e di Cristina Mezzaroma. Un’iniziativa che unisce sport e sociale, dimostrando come il calcio possa fare la differenza. #Lazio #Donne #NoViolenza #SportSociale

Negli ambienti della Lazio, oltre alle sfide sul campo, emergono iniziative che catturano l’attenzione per il loro impatto sociale. Oggi, a Formello, non si è trattato solo di un’amichevole tra la Lazio Women e la Nazionale Italiana Parlamentari, ma di un evento intitolato "Noi ci mettiamo la faccia non le mani", focalizzato sulla lotta alla violenza sulle donne. Questo appuntamento ha visto la partecipazione di figure chiave come il presidente Claudio Lotito e Cristina Mezzaroma, presidente della fondazione S.S. Lazio, che hanno condiviso riflessioni profonde e commoventi.

Il presidente Lotito ha espresso con orgoglio l’impegno della società: «Siamo fieri di aver aperto le porte della nostra casa a un evento di tale portata. Come Presidente della S.S. Lazio sono custode di una tradizione ultracentenaria insignita da oltre un secolo del titolo di Ente Morale, un’onorificenza che abbiamo l’onere e l’onore di tramutare in iniziative concrete capaci di rispondere ai vari bisogni della comunità.» In questa dichiarazione, Lotito evidenzia il ruolo storico della Lazio come Ente Morale, trasformandolo in azioni reali che supportano la comunità, suscitando un senso di responsabilità condivisa.

Cristina Mezzaroma ha poi aggiunto un tocco personale e urgente al discorso: «Forse noi donne per una serie di ragioni molto complesse abbiamo paura, ma dovremo essere aiutate e l’Onorevole Semenzato si impegna quotidianamente per aiutare le donne. Il primo schiaffo deve essere l’ultimo, ma serve il supporto della società civile, degli uomini, delle istituzioni e di tutte le forze dell’ordine che già fanno molto ma forse ci dovrebbero dare un po’ più di ascolto. La Lazio nel suo piccolo o nel suo grande cerca di fare qualcosa, ha questo progetto che non chiamo utopia. Forse non sarà oggi, ma tra qualche tempo magari la Lazio potrà fare scuola.» Qui, Mezzaroma sottolinea la necessità di un aiuto collettivo e quotidiano per le donne, definendo l’impegno della Lazio come un progetto concreto e non idealistico, che potrebbe ispirare altri in futuro.

L’impegno della Lazio non si ferma qui, come evidenziato in un ulteriore intervento: «L’impegno della Lazio non finisce qui, abbiamo introdotto la rubrica ‘ente morale’ sui canali ufficiali. Dopo la giornata della violenza contro le donne ho fatto la panchina rossa a Formello, è venuta una donna che è stata salvata dal figlio a testimoniare. Ho chiamato il Senatore Michela Biancofiore, che generosamente mi ha messo in contatto con l’Onorevole Semenzato che è Presidente della Commissione Parlamentaria di inchiesta sul femminicidio ed è intervenuta sui canali ufficiali biancocelesti. Abbiamo poi dato seguito, le idee devono andare oltre, non può esserci solo una giornata per la violenza contro le donne, bisogna lavorare tutti i giorni.» Questa citazione illustra come l’iniziativa vada al di là di un singolo evento, promuovendo azioni continue e collaborazioni, per trasformare la sensibilizzazione in un impegno quotidiano e duraturo.

Con queste parole, la Lazio dimostra come lo sport possa essere un potente alleato nella lotta contro la violenza sulle donne, ispirando riflessioni e azioni che potrebbero influenzare molti altri. Un passo avanti che invita tutti a riflettere e a impegnarsi, nel nome di un futuro più giusto.

Brocchi nostalgico: “Quel tributo dei laziali al mio addio è insuperabile, a differenza di certi eroi moderni”

L’ex idolo della Lazio Brocchi rivive un addio da brividi ai tifosi

Cristian Brocchi, l’ex attaccante che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Lazio, ha condiviso un post sui social che fa riscoprire il lato emotivo del calcio. Con una carriera che lo ha visto indossare la maglia biancoceleste per ben 5 anni e disputare tantissime partite in Serie A, Brocchi torna a parlare di un momento personale che ancora oggi affascina i fan. Le sue parole riecheggiano l’affetto duraturo tra un giocatore e la sua squadra, invitando tutti a riflettere su quanto il calcio possa creare legami eterni. #Lazio #Brocchi #CalcioEmozioni

In quel post, Brocchi ricorda il giorno in cui salutò per l’ultima volta i tifosi laziali, trasformando un semplice addio in una storia d’amore indimenticabile. L’ex centravanti biancoceleste ha dedicato queste riflessioni alla propria vecchia squadra, evidenziando come quel tributo sia rimasto vivo nella sua memoria. È un racconto che cattura l’essenza del legame tra un atleta e i suoi sostenitori, suscitando curiosità su cosa significhi davvero lasciare il mondo del calcio.

Proprio nelle sue dichiarazioni, Brocchi ha espresso: «Qualche anno fa, oggi, lasciavo il calcio giocato e il tributo che mi regalò il popolo laziale non lo dimenticherò mai». Questa frase sottolinea la gratitudine profonda di Brocchi verso i tifosi, spiegando come quel momento di saluto rappresenti un tributo personale e duraturo che continua a emozionarlo, rendendo evidente l’impatto emotivo di un addio del genere nel mondo dello sport.

Attraverso questo post sui social, Brocchi non solo riaccende i ricordi della sua avventura in Serie A, ma anche invita i lettori a immergersi in un pezzo di storia calcistica che va oltre le partite, alimentando l’interesse per le storie umane dietro gli eroi del campo. È un reminder che il calcio è fatto di emozioni autentiche e legami inestinguibili.

Lazio distrugge l’Atalanta nel 2019: il club esulta sui social per i gol biancocelesti

La Lazio riaccende i ricordi epici: la vittoria contro l’Atalanta che fece impazzire i tifosi! #Lazio #CoppaItalia #StoriaBiancoceleste

I fan della Lazio sono in piena nostalgia in questi giorni, con il club che sta condividendo sui social immagini di alcune delle sue vittorie più iconiche. Dopo aver celebrato le coppe Italia del passato, ora è il turno di una sfida memorabile che ha lasciato un segno indelebile nella storia del team.

In particolare, la squadra biancoceleste rivive il trionfo del 2019 contro l’Atalanta di Gasperini, una partita giocata tra le mura amiche dello Stadio Olimpico. "agli aquilotti" – un’espressione che sottolinea l’orgoglio e lo spirito combattivo dei giocatori della Lazio, evocando l’immagine di aquile in volo – simboleggia come quel match abbia consegnato la coppa alle stelle dei capitolini. I biancocelesti superarono l’avversario grazie a una rete di testa di Milinkovic-Savic e al raddoppio firmato da Correa, mosse decisive che permisero al club di alzare al cielo la Coppa Italia in un’esplosione di emozioni. Quei gol non furono solo punti, ma momenti che alimentano ancora oggi la passione dei supporter.

Tavares verso l’addio: fisico ko, Lazio stufa di aspettare la forma giusta

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Curiosità sul destino di Nuno Tavares: la Lazio tra infortuni e future scelte? Preparativi intensi per lo scontro con l’Inter di Simone Inzaghi. #Lazio #Inter #SerieA

In casa Lazio, l’attenzione è tutta focalizzata sul futuro del difensore Nuno Tavares, che potrebbe presto dire addio alla Capitale durante la prossima finestra di mercato estiva. Questa situazione continua a generare domande e speculazioni tra i tifosi, alimentando un senso di incertezza che potrebbe cambiare le dinamiche della squadra per la prossima stagione. Chi lo sostituirà? E come influirà questo sulla rosa biancoceleste?

Mentre la squadra si prepara per la prossima sfida di campionato, in programma domenica alle ore 20:45 contro l’Inter dell’ex Simone Inzaghi, l’allenatore Marco Baroni è impegnato a valutare le condizioni degli infortunati. La trasferta di Milano rappresenta una ghiotta occasione per testare le strategie, ma la curiosità cresce sul chi sarà realmente disponibile in campo, rendendo questa partita un vero punto di domanda per i supporter laziali.

Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, non dovrebbe esserci ancora una volta Nuno Tavares, rimasto fermo ai box dalla gara contro il Bodo Glimt e che sembra non essere in grado di recuperare prima del termine della stagione. Questo commento dalla fonte sottolinea l’affidabilità delle informazioni, evidenziando come l’assenza prolungata del giocatore stia influenzando le scelte tattiche della Lazio, lasciando spazio a interrogativi su come la squadra possa adattarsi senza di lui.

Proprio per questo, i dirigenti Lotito e Fabiani stanno già lavorando in vista del riscatto del giocatore dall’Arsenal, ma sono pronti a valutare eventuali offerte che arriveranno, con l’obiettivo di massimizzare i profitti. Questa mossa strategica non fa che aumentare l’interesse intorno alla Lazio, dove ogni decisione potrebbe segnare il corso della prossima annata calcistica.