L’avvocato Gianluca Mignogna, promotore della petizione a favore del club biancoceleste, è intervenuto a Radio Rai 1 per spiegare i motivi della rivendicazione dopo oltre un secolo dell’assegnazione a pari merito tra Lazio e Genoa del primo posto nel campionato 1915: “Facile da spiegare: di questo provvedimento che sancisce l’assegnazione dello scudetto al Genoa non c’è nessuna traccia, né negli archivi della Federazione né in quelli della società rossoblu, né ci sono ricorsi presentati all’epoca dalla Lazio. Il provvedimento fu postumo, datato presumibilmente nel 1919, impugnato da Inter e Torino con ricorsi rigettati nel 1921. Non c’è traccia però di documentazione del riconoscimento del titolo al Genoa, né questa decisione è mai stata notificata alla Lazio. E’ lecito concludere che i termini per la Lazio o chi per essa per impugnare quel provvedimento non sono mai decorsi: come si potrebbe d’altronde impugnare un provvedimento del quale non si è mai avuta comunicazione formale e ufficiale?”.
Sulla tempistica della decisione l’avvocato non esprime certezze: “Domanda da un milione di dollari.Potrebbe interessarti
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