Home Blog Pagina 10

Mancini, 5 testate per vincere. E alla Lazio, chi lo farebbe?

“Se il mio allenatore mi dicesse: ‘Gianluca, per vincere la partita devi dare 5 testate a un albero’, lo farei.”

È una dichiarazione reale di Gianluca Mancini, difensore della Roma. E per quanto folle – e sì, anche un po’ divertente – questa frase racconta un certo tipo di mentalità: quella di chi è disposto a tutto per vincere, una disponibilità totale e una dedizione assoluta alla maglia.

Una domanda, da questa parte del Tevere, ce la dobbiamo fare: alla Lazio, oggi, chi avrebbe questo stesso atteggiamento? Chi è pronto a mettersi completamente a disposizione, a trascinare, a sporcarsi le mani – sempre metaforicamente – per portare la squadra al risultato?

Negli ultimi anni la Lazio, tecnicamente parlando, non è mai stata inferiore alla Roma. Ma quando si parla di cattiveria agonistica, di personalità, di voglia disperata di vincere, troppo spesso ci siamo fermati un passo prima. Il derby è l’esempio perfetto: ne abbiamo persi tanti non per mancanza di qualità, ma per mancanza di carattere.

Il problema non è che Mancini è disposto a dare cinque testate. Il problema è che da noi, spesso, non c’è nemmeno chi è disposto a darne una – metaforicamente – per difendere questa maglia fino in fondo.

È ora di chiederci: alla Lazio, chi farebbe davvero lo stesso?

Lazio, Ballotta: “In porta serve una scelta chiara. Alternanza tra Mandas e Provedel è controproducente

L’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta ha espresso la sua opinione ai microfoni di Radio Laziale in merito al possibile dualismo tra Mandas e Provedel nella nuova stagione della Lazio. Secondo Ballotta, l’idea di alternare i due estremi difensori non ha senso e potrebbe creare instabilità in un ruolo chiave come quello del portiere.

L’alternanza, secondo me, non va bene. Sarri deve scegliere un titolare e proseguire con lui finché le prestazioni lo permetteranno. Se le cose dovessero andare male, allora si può pensare a un cambio,” ha dichiarato Ballotta. Il veterano del ruolo ha poi sottolineato come sia importante avere due portieri di livello, anche senza l’impegno delle coppe europee: “Gli infortuni e i cali di forma possono sempre capitare.

Ballotta ha anche analizzato le caratteristiche dei due contendenti: “Provedel ha esperienza, mentre Mandas è giovane, ma ha già mostrato qualità. Tuttavia, creare incertezza nel ruolo può influire negativamente anche sulla difesa. Il portiere deve dare certezze, serve una scelta precisa.

Il commento si è poi spostato sul Provedel visto due stagioni fa: “Quel Provedel sarebbe stato intoccabile, poi ha avuto un calo che mi auguro sia superato. Se torna quello di prima, non ci sarà storia.

Infine, Ballotta ha toccato il tema del mercato e del nuovo inizio con Sarri in panchina: “Si riparte da dove si era finito, ma con un nuovo allenatore. La squadra non è male, anche se servivano rinforzi. Sarri e i ragazzi vorranno dimostrare il loro valore dopo una stagione amara.

Giovanni Capuano su TMW Radio: “Lazio senza mercato è un’anomalia, ma non sono pessimista”

Durante l’appuntamento con Calciomercato e Ritiri su TMW Radio, è intervenuto il giornalista Giovanni Capuano, analizzando la situazione attuale della Lazio, tra mancate operazioni di mercato e prospettive per la nuova stagione. Le sue parole offrono uno sguardo lucido ma non allarmista sulla squadra biancoceleste.

Capuano ha sottolineato come la Lazio stia vivendo un’estate anomala, contrassegnata dall’assenza di movimenti significativi sul mercato: “Non fare mercato è un’anomalia – ha detto – soprattutto per una squadra che ha ambizioni europee e che ha chiuso la scorsa stagione in calo”. Secondo il giornalista, però, questa inattività non è solo frutto di strategie sbagliate, ma anche della necessità di ricalibrare il progetto tecnico, dopo un’annata in cui la squadra “si è consumata”.

Capuano ha ricordato come molti dei calciatori a disposizione abbiano caratteristiche che non si sposano perfettamente con il calcio verticale e propositivo di Sarri: “Ci sono giocatori con valori assoluti, ma non tutti erano sovrapponibili al sistema sarriano. Questo ha inciso sulla resa della squadra”.

Nonostante tutto, Capuano non si dice del tutto pessimista sulle prospettive biancocelesti: “Credo che la Lazio possa comunque restare nei pressi della zona Champions. Non sono così negativo come altri”. La chiave, secondo lui, sarà nella capacità dell’allenatore di valorizzare al meglio la rosa esistente e nell’eventuale arrivo di rinforzi, anche last minute.

FUTURO - Calciomercato Lazio, parla l’agente di Insigne: novità sul futuro dell’attaccante italiano

Calciomercato Lazio – Il futuro di Lorenzo Insigne è sempre più incerto. Tra Lazio e un clamoroso ritorno sotto l’ombra del Vesuvio, nulla è certo. A rompere il silenzio è stato il suo procuratore, nonché amico fidato, Andrea D’Amico. Le parole non lasciano trasparire nulla di buono, ma la speranza è sempre l’ultima a morire a Formello.

Calciomercato Lazio, Andrea D’Amico sicuro: “C’è questo gradimento, vedremo”

Le parole del direttore sportivo Angelo Fabiani non hanno fatto fare i salti di gioia ai tifosi. “Insigne gran giocatore, ma non fa al caso nostro” ha riferito il DS durante un’intervista esclusiva a Radio Radio Lo Sport. E così si chiude in maniera negativa l’ennesimo nome accostato ai biancocelesti nel calciomercato Lazio. Ma nulla è ancora finito.

Infatti, l’agente di Lorenzo si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni riguardo il futuro del calciatore napoletano. Le sue parole sanno di addio certo alla pista italiana, ma il tutto è riferito ad una semplice squadra: il Napoli. La società in cui Insigne è cresciuto prima che come calciatore, come uomo. Napoli dà e Napoli toglie. Lorenzo lo sa bene.

Ecco le parole di Andrea D’Amico a tal proposito:

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, L’ex calciatore dei Toronto Insigne è attualmente svincolato

IN QUESTO MOMENTO NO, CI SAREBBERO I PRESUPPOSTI TECNICI E TATTICI. IL PRESIDENTE VUOLE CONTINUARE PER UN NUOO CORSO E CONTINUA QUESTO NEW DEAL, CREDO CHE PREVALGA QUESTA LINEA. PERò A LIVELLO UMANO C’è QUESTO GRADIMENTO

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Nazionale Italiana di Calcio (@azzurri)

Le nuove regole della Serie A 2025/26: ecco cosa cambierà. Clamorosa svolta per i calci di rigore

La Serie A 2025/2026 è alle porte. Tra poco più di due settimane il calcio tornerà in maniera attiva nelle nostre vite. Basta pronostici, calciomercato e fantasticherie varie. La parola spetterà all’unico elemento in grado di dare verdetti chiari e decisivi: il campo.

Come l’inizio di ogni avventura che si rispetti, ci saranno moltissime novità ad accompagnare il rientro dei calciatori. Il tutto è stato fatto per rendere il gioco più fluido, dinamico e coerente possibile, con un’ottica di sviluppo e progresso al centro.

Noi della redazione di Lazio Channel proveremo a riassumere tutte le nuove regole nella maniera più chiara possibile.

Serie A, ecco tutti i cambiamenti in vista della prossima stagione

  • Recupero delle gare non disputate: le partite non iniziate o interrotte, dovranno essere obbligatoriamente recuperate entro 24 ore. Ciò può non accadere salvo maltempo, impraticabilità del campo o sosta per le nazionali. Queste le uniche eventualità per il non rispetto della regola.
  • Regola degli 8 secondi per gli estremi difensori: il portiere avrà massimo 8 secondi di tempo per rilasciare il pallone. In caso di superamento della soglia prestabilita, si assegnerà un calcio d’angolo in favore della squadra avversaria.
  • Spiegazione delle decisioni VAR al pubblico: forse la regola più interessante di tutte. L’arbitro dovrà spiegare al microfono, davanti a tutto lo stadio, le decisioni prese attraverso la revisione del VAR.
  • I calci di rigore: in caso di doppio tocco, il tiro dagli undici metri andrà ripetuto e non annullato come avveniva fino a questo momento.
  • Il ruolo del capitano: il capitano sarà l’unico a cui verrà riconosciuta la facoltà di parlare con l’arbitro, previa ammonizione.

REGOLAMENTO - Serie A, clamorosa svolta all’interno del nostro calcio: gli stipendi dei calciatori iniziano a tremare

Serie A – La Lega Serie A e l’Associazione Italiana Calciatori (AIC) hanno appena trovato un accordo storico per il nostro calcio. La manovra cambierà il modo di intendere gli stipendi da parte sia delle società paganti che degli stessi calciatori interessati.

Serie A, ora è anche ufficiale: in caso di retrocessione gli stipendi dei calciatori saranno ridotti del 25%

La novità presente nel nuovo accordo collettivo firmato dalla Lega Serie A e dall’Associazione Italiana Calciatori è il seguente:

In caso di retrocessione della squadra in Serie B, la retribuzione fissa è automaticamente ridotta del 25%

La riduzione decorre dalla stagione sportiva immediatamente successiva a quella conclusa, culminata con la retrocessione della società nella serie inferiore. In caso di una nuova promozione in Serie A, dalla Serie B, essa comporterà il ripristino del livello retributivo originario.

Serie A
Serie A, i cambi del nuovo regolamento

Nel calciomercato Lazio questo cambiamento, teoricamente, non dovrebbe cambiare nulla, o almeno si spera.

Serie A, ma c’era realmente bisogno di questa novità?

Le possibilità che un calciatore, sia esso straniero o meno, scelga di restare in una squadra appena retrocessa si sono ormai ridotte al minimo, fatta eccezione per alcuni casi particolari.

Il rischio concreto è che i giocatori appartenenti a squadre virtualmente retrocesse ancor prima della fine del campionato inizino con largo anticipo a guardarsi intorno, alla ricerca di una nuova destinazione, consapevoli anche del probabile ridimensionamento economico del loro stipendio, intralciato ormai anche nel caso di permanenza.

In aggiunta, una simile situazione può risultare demoralizzante per certi calciatori, soprattutto considerando che, in alcuni casi, non tutti i membri coinvolti in un fallimento sportivo ne sono realmente responsabili.

Serie A
Serie A

Calciomercato Lazio, fatta per Simeone al Torino: Lotito e Fabiani spiazzati

Calciomercato Lazio – Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il Torino sarebbe riuscito a chiudere per Giovanni Simeone dal Napoli. Affare da 8 milioni di euro complessivi quello che porterà il cholito alla corte di Marco Baroni. Tuttavia, l’operazione incasinerebbe, e non poco, i piani del mercato di Claudio Lotito e Angelo Fabiani: qui spiegati i motivi.

Calciomercato Lazio, intreccio di mercato tra Torino, Lazio e Napoli: biancocelesti beffati

Negli ultimi giorni, si stavano facendo sempre più insistenti le voci su un possibile approdo in granata di Tijjani Noslin, ormai fuori dal progetto tecnico di Maurizio Sarri. A richiedere a gran voce l’olandese al Presidente Urbano Cairo sarebbe stato l’ex allenatore biancoceleste Marco Baoni, che con il calciatore ha già condiviso le esperienze nella Capitale e a Verona.

La Lazio contava di ricevere qualche milione dalla cessione in prestito del classe 1999, unica operazione possibile gradita dal Torino. Ma nulla da fare. Con l’ormai certo approdo di Simeone all’ombra della mole, Baroni ha trovato il suo vice-Zapata. Il calciomercato Lazio si complica sempre di più.

Calciomercato Lazio, il futuro di Noslin: che fare ora?

Ora le possibilità sono due: tenersi Noslin per il corso della stagione, anche se non ben inserito all’interno degli schemi tattici di mister Sarri, oppure cercare un nuovo acquirente disposto a pagare 18 milioni di euro per l’olandese. Si attendono aggiornamenti futuri.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, niente Torino per Noslin (Foto Fraioli)

ABBONAMENTI DA URLO - Lazio, Fabiani ringrazia i tifosi: “Stiamo sui 28/30 mila abbonati. Vi ringraziamo uno ad uno”

0

Lazio – Il Direttore Sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, è intervenuto, nella giornata di ieri, in un’intervista esclusiva presso Radio Radio Lo Sport. Tra i vari temi di discussione, i più gettonati sono stati quelli inerenti al calciomercato, alla progettualità futura del club del Presidente Claudio Lotito e riguardi i dati della vendita degli abbonamenti.

Lazio, Angelo Fabiani sull’ambiente di Formello: “I tifosi vanno assolutamente ringraziati”

Uno dei passaggi più significativi dell’intervista rilasciata dal Direttore Sportivo è stato senza dubbio quello dedicato ai tifosi. Per troppo tempo la Lazio è stata accusata, anche ingiustamente, di non essere in sintonia con il cuore pulsante del tifo, la Curva Nord. Stavolta, però, finalmente, le parole di Angelo Fabiani sembrano andare proprio nella direzione opposta.

Il tifoso laziale ha dimostrato, ancora una volta, di non voltare mai le spalle alla propria squadra. Anche in un momento complicato per la società, con tensioni e incertezze a livello societario e tecnico, sono stati ben 30mila i sostenitori a completare il proprio abbonamento. Un numero che testimonia una passione viscerale, capace di andare oltre qualsiasi blocco sul mercato o situazione difficile.

Un segnale forte, che non è passato inosservato. Gli addetti ai lavori lo hanno percepito chiaramente. E Fabiani, consapevole di questo legame unico tra la Lazio e la sua gente, ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento alla sua gente. Queste le sue parole:

Lazio
Lazio, Angelo Fabiani direttore sportivo biancoceleste

I tifosi vanno ringraziati. Stiamo sui 28/30 mila abbonati. E a chi fa uno sforzo così adesso va tutta la nostra solidarietà e il ringraziamento, qui non c’è nessun dubbio. Io però mi rendo conto delle difficoltà e vorrei esprimermi in maniera chiara. Il calcio è sotto la lente dei media, dei giornali, dei siti, e questo a volte può danneggiare tutte quelle situazioni collaterali che ruotano attorno a una società di calcio. Però sul calcio giocato, quello che riguarda me direttamente, bisogna essere moderatamente fiduciosi perché questa squadra lo scorso anno ha prodotto numeri interessanti, anche se non importanti. Pur avendo perso alcune partite, specialmente in casa, è arrivata fino ai quarti di finale in Europa League. E fino all’ultima giornata si è giocata qualcosa di importante per centrare l’Europa”

SICUREZZA - Lazio, Fabiani fiducioso: “Abbiamo un organico importante. Guardiamo avanti con fiducia”

0

Lazio – Il Direttore Sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, nella giornata di ieri, è stato protagonista di un’intervista esclusiva fornita a Radio Radio Lo Sport. Tra i vari temi di discussione, i più importanti sono stati quelli riguardanti il calciomercato e sulla progettualità futura della società del Presidente Claudio Lotito.

Lazio, Angelo Fabiani speranzoso: “Spero che la Lazio torni ad essere la squadra dell’inizio della passata stagione”

Nel corso di tutta la durata dell’intervista, Angelo Fabiani ha provato a rassicurare i tifosi riguardo il futuro del club capitolino: “La Lazio guarda avanti con fiducia e orgoglio“. Questo il messaggio chiaro del DS. L’obiettivo principale per quest’anno è chiaro: riportare la squadra di Maurizio Sarri nell’Europa che conta, e farlo nel minor tempo possibile.

Troppo pesante l’esclusione dalle coppe europee rimediata al termine della passata stagione sotto la gestione di Marco Baroni. Il grido della Curva Nord non è stato assecondato: la Lazio vuole vincere. Peccato. Sì, peccato. Perché le premesse erano buone all’inizio del campionato. A rimarcarlo è stato lo stesso Fabiani durante le sue dichiarazioni.

Con il calciomercato bloccato sarà molto complicato. Il nome di Lorenzo Insigne ormai sembra esser ufficialmente tramontato (detto direttamente da Angelo Fabiani). Ma la Lazio deve avere fiducia nel suo organico. Queste le parole complete del direttore a tal proposito:

Lazio
Lazio, il Direttore Sportivo biancoceleste Angelo Fabiani (Foto Fraioli)

“Io mi assumo tutte le responsabilità, ma dopo 30 anni in questo mestiere credo di sapere quello che faccio. Ho detto da inizio anno che non avrei mai venduto i pezzi migliori, perché sono la vera forza della società. Abbiamo un organico importante e credo possa fare bene fino a fine campionato. Lo scorso anno, tra Coppa e campionato, abbiamo prodotto numeri buoni: siamo arrivati ai quarti di finale in Europa e fino all’ultima giornata eravamo in corsa per la Champions. Voglio pensare che l’attuale Lazio sia la bella Lazio di inizio stagione. guardiamo avanti con fiducia”

INTERVISTA - Lazio, Fabiani contro i tifosi: “Prima di parlare, bisognerebbe capire cosa c’è dietro un uomo”

0

Lazio – Nella giornata di ieri, il direttore sportivo biancoceleste, Angelo Fabiani, ha fornito un’intervista esclusiva a Radio Radio Lo Sport. Tra le varie tematiche di discussione, quelle più accese hanno riguardato il calciomercato, soprattutto Lorenzo Insigne, e la situazione legata alla progettualità futura della società del Presidente Claudio Lotito.

Lazio, Angelo Fabiani chiede semplice serenità: “Non accetto si tocchi la mia famiglia. Non ero in vacanza”

Negli ultimi giorni, molti tifosi tramite social si sono lamentati della gestione di Angelo Fabiani riguardo il proprio elaborato svolto. Il DS sarebbe reo di trovarsi in vacanza invece di occuparsi del calciomercato, sua mansione principale. Fabiani ha prontamente smentito le accuse, giustificando il proprio periodo di pausa in questo modo:

Mi dicono “Fabiani invece di lavorare sta in vacanza”. Premesso che se il giorno del mio compleanno raggiungo la mia famiglia per stare con loro non ci vedo nulla di male, non capisco questo accanimento. Prima di parlare, bisognerebbe capire cosa attraversa un uomo: io in questi due mesi ho avuto problemi familiari gravi, malattie serie che hanno colpito mio figlio e mia sorella. Quando si tocca la sfera familiare è chiaro che ci si altera”

Lazio, Fabiani categorico: “Non accetto questo accattone”

Il DS ha poi continuato in questo modo:

“Mi si può dire che sono un incompetente, un incapace – fa parte del mestiere – ma non accetto che questo accattone, che si nasconde dietro Facebook, parli della mia vita privata. Mi auguro un giorno di incontrarlo e spiegargli che non si trattava di vacanze, ma di cose più importanti che gli auguro di non dover mai affrontare

Lazio, tutto si decide a Como: Sarri ci prova dove Maestrelli fece la storia

La stagione della Lazio è pronta a prendere il via da Como, in uno scenario suggestivo e carico di significati. Meno di tre settimane all’esordio in campionato, e la prima tappa del nuovo corso biancoceleste porta il nome dello stadio “Sinigaglia”, un luogo che evoca ricordi importanti nella storia del club.

Per Sarri sarà il quarto debutto in Serie A sulla panchina della Lazio, ma il primo del suo “secondo ciclo”, quello che dovrà consolidare quanto costruito finora e rilanciare ambizioni che vanno ben oltre la semplice qualificazione europea. Dopo una stagione di alti e bassi, culminata con il ritorno in Europa League, ora il Comandante vuole alzare l’asticella e farlo fin da subito, partendo con il piede giusto.

Il “Sinigaglia” non è solo una tappa iniziale, ma un luogo simbolico: nel 1975, proprio lì, Tommaso Maestrelli condusse la Lazio a una salvezza insperata, grazie a una rimonta epica firmata da Giordano e Badiani, un ricordo che ancora vive nei cuori dei tifosi.

Per Sarri sarà la prima volta da allenatore della Lazio in quello stadio, ma non la prima assoluta: nei tre precedenti in carriera, alla guida di Sangiovannese, Alessandria e Sorrento, non ha mai conosciuto la sconfitta sul Lago di Como. Un segnale incoraggiante, forse, ma soprattutto uno stimolo a iniziare con il passo giusto questa nuova avventura.

Lazio, è già rottura con Gigot? La verità sul suo futuro

Il futuro di Samuel Gigot alla Lazio appare sempre più incerto: il difensore centrale francese, arrivato con grandi aspettative, non è riuscito finora a lasciare il segno. Complici i problemi fisici e un’evidente incompatibilità tattica con il gioco di Maurizio Sarri, il suo ruolo all’interno della rosa è ormai marginale. Il “caso Gigot” tiene banco in casa biancoceleste e una sua partenza in questa finestra di mercato appare sempre più probabile.

Gigot è fermo da settimane a causa di una lombosciatalgia che lo tormenta sin dai primi giorni del ritiro estivo. Dopo appena venti minuti disputati nella prima amichevole stagionale contro la Primavera il 20 luglio, il difensore non è più sceso in campo né si è allenato con il gruppo. Anche alla ripresa degli allenamenti a Formello, la sua assenza è stata evidente, e non è previsto il suo rientro nemmeno nelle prossime sedute.

Oltre ai problemi fisici, pesano le valutazioni tecniche di Sarri, che non ritiene Gigot adatto al suo sistema difensivo. Il tecnico predilige centrali capaci di giocare sulla linea alta, abili nell’impostazione e nell’anticipo, caratteristiche che il francese non ha mai mostrato appieno.

Per questi motivi, la Lazio è pronta ad ascoltare offerte. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, alcuni club di Qatar ed Emirati Arabi hanno manifestato interesse e sarebbero disposti a investire tra i 3 e i 4 milioni di euro per il suo cartellino.

Lazio, Gigot il rompicapo inamovibile: fissato il prezzo per la sua uscita!

Il “caso” Gigot: un difensore Lazio in bilico tra infortuni e offerte esotiche? #Calciomercato #Lazio #Gigot #SerieA

Il “caso” Samuel Gigot continua a catturare l’attenzione dei tifosi e degli osservatori, lasciando spazio a interrogativi su cosa accadrà al difensore centrale francese nella Lazio. La sua assenza prolungata dal campo, combinata a una incompatibilità tattica con il gioco di Maurizio Sarri, fa crescere le indiscrezioni su una potenziale cessione durante questa sessione di mercato. Con il suo futuro a Roma che pende da un filo, i dettagli emergenti rendono la situazione sempre più intrigante.

Ancora fermo ai box per un infortunio, Gigot non è tornato in azione da quando ha giocato solo una ventina di minuti nella prima amichevole stagionale contro la Primavera il 20 luglio. Un fastidioso mal di schiena lo ha tenuto lontano dagli allenamenti, e come riportato, la lombosciatalgia che lo affligge sta rallentando notevolmente la sua ripresa. Non si è visto in campo durante la ripresa dei lavori a Formello e nemmeno è previsto il suo rientro per la doppia seduta di oggi, alimentando curiosità su quanto durerà questa battuta d’arresto.

Al di là del problema fisico, la posizione di Gigot nel progetto tecnico appare marginale. Non è considerato un elemento cardine nel piano di Maurizio Sarri, che lo vede poco adatto alle sue idee difensive basate su una linea organizzata piuttosto che su una marcatura diretta. Le assenze ripetute per infortunio non fanno che complicare le cose in un reparto già affollato, lasciando i fan a chiedersi se ci sia spazio per lui nel lungo termine.

La prospettiva di una cessione sembra sempre più concreta, con la Lazio pronta a valutare offerte per sfoltire la rosa in vista della lista dei 25 per il campionato. Secondo le fonti, una pista interessante porta alla penisola araba, dove club dal Qatar e dagli Emirati Arabi hanno espresso interesse. Si parla di offerte tra i 3 e i 4 milioni di euro per il suo cartellino, una soluzione che potrebbe soddisfare tutte le parti coinvolte e aprire nuovi scenari per il difensore. Con queste dinamiche, il mercato estivo della Lazio promette sviluppi da seguire con il fiato sospeso.

Chi sarà il capitano della Lazio? Fabiani non le manda a dire, e la scelta sorprenderà tutti

Chi sarà il nuovo capitano della Lazio? La questione tiene banco prima del via del campionato, con le parole di Fabiani che aggiungono suspense. #Lazio #Capitano #SerieA #Calcio

A poche settimane dall’inizio della nuova stagione, in casa Lazio l’attenzione è tutta sulla “questione capitano”. Dopo che nella passata stagione Mattia Zaccagni aveva guidato la squadra con la fascia al braccio, per il 2025/26 la decisione è ancora in bilico. Diverse prospettive stanno emergendo, alimentando curiosità su chi guiderà lo spogliatoio in questa fase cruciale.

Le due filosofie a confronto: la scelta del gruppo o quella del tecnico? In passato, l’approccio era stato presentato come democratico, con l’idea che fossero i giocatori a decidere se confermare Zaccagni o optare per un nuovo leader. Questa impostazione responsabilizza lo spogliatoio, rendendo la faccenda ancora più intrigante per i tifosi che si chiedono come evolverà.

Recentemente, però, è intervenuto il direttore sportivo Angelo Fabiani, offrendo un punto di vista differente. Durante un’apparizione a Radio Radio, Fabiani ha posto l’accento sul ruolo chiave dell’allenatore in questa scelta delicata.

Ecco le sue parole: «Anche questa è una scelta dell’allenatore. Il capitano è il capitano dell’allenatore quindi anche questa è una scelta che farà Sarri. Non ci sono prime donne all’interno dello spogliatoio, sono tutti affiatati. Per me sono tutti capitani, poi la fascia la porterà uno solo».

Con questa dichiarazione, la palla passa ora nelle mani dell’allenatore, che avrà l’ultima parola su chi indosserà la fascia. Fabiani ha comunque rassicurato l’ambiente, sottolineando come lo spogliatoio sia unito e “senza prime donne”, un elemento che potrebbe facilitare la transizione. Mentre la stagione si avvicina, questa scelta rimane uno dei nodi principali da sciogliere, tenendo i fan con il fiato sospeso su chi emergerà come il nuovo volto della squadra.

Lazio beffata: la terza maglia snobbata col Burnley per un motivo esilarantemente folle

Sorpresa per i tifosi della Lazio: la nuova terza maglia non esordirà contro il Burnley per un buffo motivo! #Lazio #Calcio #Maglie

I fan della Lazio dovranno pazientare un po’ di più per ammirare la nuova terza maglia in azione. Era tutto pronto per un debutto spettacolare in amichevole contro il Burnley, ma un improvviso cambio di programma ha rovinato i piani. Nonostante l’entusiasmo crescente, la divisa resterà nel cassetto per questa partita, lasciando spazio a curiosità e qualche risata per il motivo inaspettato.

Il debutto tanto atteso è stato rimandato, e i sostenitori biancocelesti dovranno accontentarsi delle maglie già note. L’idea era di sfruttare l’amichevole di lusso al Turf Moor per presentare il nuovo kit, in vista del suo lancio ufficiale previsto a breve. Tuttavia, come riportato da fonti attendibili, la Lazio opterà per la classica maglia celeste o quella da trasferta, rinunciando a questa vetrina perfetta.

Al centro di tutto c’è un semplice ma esilarante problema: un “kit clash”, ovvero un conflitto di colori con la maglia del Burnley, che gioca in casa. Questa banale questione cromatica ha reso impossibile l’esordio, per evitare confusione sul campo e rispettare le regole del gioco. È incredibile come un dettaglio del genere possa scombinare i piani, alimentando ancora di più l’interesse dei tifosi.

L’attesa per il lancio ufficiale della terza maglia resta alta, con i supporter ansiosi di scoprirne il design definitivo. Spoiler e immagini sui social hanno già stuzzicato la curiosità, collegando il kit alla ricca storia del club. Ora, tutti si chiedono quando arriverà finalmente la tanto attesa “prima” in campo, rendendo il mistero ancora più intrigante.

Guendouzi ruba la scena alla Lazio con il suo nuovo, spregiudicato assalto ai gol!

Guendouzi alza l’asticella: pronto a segnare tra 5 e 8 gol per una Lazio in evoluzione! #Guendouzi #Lazio #Calcio

La Lazio ripone grande fiducia nel centrocampista francese Mattéo Guendouzi, simbolo di intensità e ambizione per la squadra. Dopo l’amichevole terminata 2-2 contro il Galatasaray, Guendouzi ha delineato un obiettivo personale chiaro e sfidante: non limitarsi ai recuperi e alla fisicità, ma aggiungere gol al suo repertorio per diventare un giocatore completo. Questa evoluzione incuriosisce i tifosi, che si chiedono come un elemento così dinamico possa trasformare il suo stile di gioco.

L’obiettivo di Guendouzi è ambizioso e ben definito, come emerso dalle sue parole a fine partita. «Con il 4-3-3 posso entrare di più in area, il mio obiettivo è segnare tra i 5 e gli 8 gol». Questa dichiarazione, ripresa da fonti attendibili, sottolinea una vera sfida personale, dal momento che in carriera non ha mai raggiunto questa soglia di reti in una stagione, spingendo i lettori a riflettere su quanto possa essere decisivo questo cambio di mentalità.

Da sempre noto per il suo ruolo di mediano specializzato in recuperi e fisicità, Guendouzi sembra ora pronto a un’importante trasformazione. Durante l’amichevole contro il Galatasaray, per esempio, si è visto un movimento da incursore nell’azione del gol di Zaccagni, un segnale che fa sorgere domande su come questa nuova approccio possa influenzare le prestazioni future e rendere il suo gioco ancora più imprevedibile.

Questa evoluzione si integra perfettamente nel nuovo assetto del centrocampo biancoceleste, focalizzato su corsa, inserimenti e forza fisica. Con elementi come Rovella per l’equilibrio e Dele-Bashiru per la progressione, gli inserimenti di Guendouzi emergono come un’arma chiave, alimentando un gioco più diretto e concreto che potrebbe riservare sorprese entusiasmanti per la stagione. Aspettative alte per vedere se questo cambiamento porterà la Lazio a nuovi livelli di competitività.

Insigne scartato dalla Lazio? Fabiani ci sfida: “Puntiamo su alternative più audaci”

Insigne alla Lazio? Sogni infranti: Fabiani spegne le speranze con una mossa inaspettata! #CalcioMercato #Lazio #Insigne

I tifosi della Lazio avevano cullato l’idea di un ritorno romantico per Lorenzo Insigne, l’ex capitano del Napoli, ma ora una dichiarazione schietta del direttore sportivo Angelo Fabiani getta acqua fredda su ogni speculazione. Nonostante il mercato bloccato e i rumors che avevano alimentato l’entusiasmo, Fabiani è intervenuto per chiudere definitivamente la porta a questa pista, lasciando tutti a chiedersi quali sorprese porterà il futuro del club.

In un’intervista a Radio Radio, Fabiani ha analizzato la situazione con chiarezza, etichettando l’interesse per Insigne come una semplice suggestione e delineando una nuova direzione per la Lazio. Il suo messaggio è diretto: il club vuole puntare su una filosofia fresca, orientata al futuro attraverso la scoperta di giovani talenti, piuttosto che su giocatori più esperti ma con un’età più avanzata. E per rafforzare questa visione, Fabiani ha ribadito la sua fiducia incondizionata in un veterano della rosa come Pedro, considerandolo un pilastro irrinunciabile.

Le parole di Fabiani non lasciano spazio a dubbi: «Voglio scoprire giovani, non trentenni». Ecco la dichiarazione completa che ha messo fine a ogni speranza: «Più suggestione che altro. Noi abbiamo riconfermato Pedro, e lo farei per altri dieci anni, è un uomo spogliatoio e professionista dentro e fuori dal campo. Ma io voglio andare alla scoperta di giovani elementi e non di trentenni. Il mio modo di operare è rivolto ai giovani quindi tutto rispetto per Insigne ma credo che non rientri nei parametri di costruzione della Lazio». Questa citazione non solo sottolinea il rispetto per Insigne, ma anche come la sua età non si allinei con i piani del club, invitando i fan a riflettere su cosa significhi davvero “costruire una squadra per il domani”.

In sintesi, le affermazioni di Fabiani rappresentano un vero e proprio manifesto per la Lazio del futuro. Con questa nuova filosofia, il club si distacca dall’idea di affidarsi a campioni affermati sulla trentina, preferendo investire in elementi emergenti da valorizzare. Mentre la stima per Insigne rimane intatta, la fedeltà a figure come Pedro rafforza le gerarchie interne, chiudendo definitivamente un capitolo che, per quanto affascinante, non si concretizzerà. Che direzione prenderà ora il mercato biancoceleste? I prossimi mesi potrebbero riservare sorprese inaspettate.

Rovella in bilico alla Lazio: L’agente trama, rischio assalto improvviso che fa tremare la dirigenza?

Calciomercato Lazio: Rovella in bilico? L’Inter potrebbe sferrare l’assalto a fine agosto #Calciomercato #Lazio #Inter #SerieA

L’Inter continua a rappresentare una minaccia reale per i talenti della Lazio, alimentando quel brivido di incertezza che tiene i tifosi con il fiato sospeso. Mentre i nerazzurri sono impegnati nell’inseguimento di Ademola Lookman, la loro dirigenza non ha mai perso di vista la promettente crescita di Nicolò Rovella. I biancocelesti, ben consapevoli di questo rischio, hanno già mosso le pedine per proteggere il loro centrocampista, creando un vero e proprio scudo attorno a lui. Ma fino a che punto riusciranno a resistere?

Quando si parla dell’interesse dell’Inter per Rovella, non è solo chiacchiera da bar: a Milano sono fermamente convinti che il giovane abbia tutte le qualità per emergere come un top player. Sotto la guida di Maurizio Sarri, con un tocco di verticalità al suo gioco di palleggio, il suo potenziale sembra infinito. Proprio per questo, l’Inter rimane “alla finestra”, pronta a sfruttare qualsiasi opportunità. E se una cessione di lusso, come quella di Calhanoglu o di un difensore, liberasse fondi per un’offerta bomba? È un’ipotesi che fa tremare i vertici laziali, come riportato dal Messaggero.

La Lazio, però, non è rimasta con le mani in mano, giocando d’anticipo in un mercato dove ogni mossa conta. Solo due giorni fa, nel centro sportivo di Formello, si è tenuto un incontro chiave con l’agente di Rovella, Beppe Riso. Qui, la società ha espresso con chiarezza e fermezza la sua posizione: non c’è alcuna volontà di cedere il giocatore in questa finestra di trasferimenti. Un rifiuto totale che suona come una barricata, ma lascia spazio a domande su quanto possa durare questa difesa.

Infine, l’aspetto del rinnovo contrattuale aggiunge un’ulteriore dose di suspense. Durante l’incontro, è stato chiarito che, a causa dei vincoli del mercato, non si potrà discutere di estensione prima di gennaio. Questa strategia mira a rassicurare Rovella e il suo entourage, confermando l’impegno della Lazio verso il suo futuro. Eppure, questo ritardo apre un piccolo varco per l’Inter, che potrebbe tentare il tutto per tutto con un’offerta irrinunciabile nelle ultimissime ore del calciomercato, tenendo tutti incollati alle notizie fino all’ultimo secondo.

Calciomercato Lazio. Sarri ha grandi difficoltà su chi tagliare dalla rosa

Non sono giorni facili per mister Sarri alle prese con una scelta difficile. La Lazio, sembra un’esagerazione, ha problemi di abbondanza e non solo per la lista da presentare agli organi della Lega Serie A.

Ieri il nostro sito ha addirittura lanciato un concorso con tanto di premio per capire chi saranno i due calciatori che non verranno inseriti nella lista del campionato. Sicuramente uno sarà un difensore e secondo più fonti, la Lazio oggi ha cinque centrali e un esubero sembra ovvio in questo reparto. Gila, Romagnoli, Patric, Provstgaard e Giigot sono troppi, calcolando che poi sulle corsie esterne si ha in rosa Marusic, Lazzari, Hysaj, Nuno Tavares e Luca Pellegrini.

Forse sarà proprio Gigot a lasciare a Formello? Ancora non lo sappiamo ma le indicazioni sembrano andare in questo senso. Mentre l’altro esubero dovrebbe essere in attacco, sempre se non sia Basic il partente prescelto. In molti pensavano a Matteo Cancellieri visto il suo passato in prestito al Parma nella scorsa stagione di Serie A ma, in base a queste prime amichevoli e soprattutto dopo la importante ‘cavalcata’ in quel di Istambul contro il Galatasaray, non sembra più tanto scontato essere Matteo l calciatore a lasciare la Lazio.

La Lega Serie A celebra Taty Castellanos. Il video con tutti i suoi gol

Castellanos omaggiato dalla Lega Serie A con un video strepitoso dove ci sono tutti i gol della stagione 2024/25.

L’attaccante della Lazio nella stagione 2024‑25 con la maglia dei capitolini, ha segnato 14 gol in 40 presenze totali in tutte le competizioni (29 in Serie A e 11 in Europa League), secondo le statistiche ufficiali aggiornate al 25 maggio 2025 (Wikipedia).

I numeri di Castellanos nel dettaglio:

  • Serie A: 29 presenze, 10 gol, secondo miglior goleador della squadra insieme a Pedro
  • Europa League: 11 presenze, 4 gol
  • Totale generale: 40 presenze, 14 reti

Analisi aggiuntiva dalle fonti:

  • Nella Serie A, le statistiche di minuti e xG mostrano un rendimento notevole: 10 reti in 29 partite, con un expected goals (xG) stimato in 11,26 (npxG 9,16), posizionandolo nel 96‑98° percentile del campionato
  • Le fonti ESPN e Sky Sport confermano 10 gol e 3 assist in Serie A e indicano anche 2 gol su rigore, in 28‑29 partite giocate, con 2300 minuti totali

In sintesi:

  • 10 gol in Serie A
  • 4 gol in Europa League
  • 14 gol complessivi

Insomma uno score niente male per Castellanos che ha saltato nove partite di serie A per via dell’infortunio nella fase topica della stagione, momento in cui la Lazio ha avuto il calo decisivo. Speriamo che quest’anno non giocando nemmeno le competizioni europee il ruolino di marcia dell’argentino possa migliorarsi ancora di più.