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Calciomercato Lazio: Gigot pronto a tradire? L’uscita si avvicina

Svolta nel Calciomercato Lazio: Gigot verso l’addio?

Ma cosa sta bollendo in pentola per la difesa biancoceleste? Con la stagione alle porte, un possibile addio potrebbe rimescolare le carte, lasciando i tifosi a chiedersi se questo cambiamento porterà rinforzi inaspettati. #Lazio #Calciomercato #Difesa

Mentre la Lazio si prepara per l’imminente inizio della stagione, le gerarchie nel reparto difensivo stanno subendo una ridefinizione decisiva, con scelte che delineeranno la fisionomia della retroguardia. Al centro di queste valutazioni c’è il futuro di Samuel Gigot, il cui percorso in maglia biancoceleste sembra essere arrivato ai titoli di coda. Il difensore francese è, infatti, il principale candidato a lasciare Formello nelle prossime settimane.

La sua posizione è minata da una combinazione di fattori. Innanzitutto, una fastidiosa lombosciatalgia lo tiene fermo dal 20 luglio, un infortunio che non solo lo ha escluso dalle fasi cruciali della preparazione estiva, ma gli ha anche impedito di provare a scalare le preferenze. Un aspetto, quest’ultimo, non secondario: anche da un punto di vista tattico, Gigot non è mai apparso pienamente in linea con i dettami ricercati, risultando lontano dal prototipo di difensore voluto. Come scrive oggi il Corriere dello Sport, la soluzione più probabile è un ritorno in Francia, con la formula del prestito che appare l’ipotesi più concreta per accontentare tutte le parti in causa.

A fronte di un addio quasi certo, ci sono però colonne portanti che non si intende muovere. È il caso di Patric, che nonostante l’età e qualche recente problema fisico, è considerato un elemento inamovibile. La sua conoscenza del sistema difensivo e la sua affidabilità lo rendono un punto di riferimento imprescindibile nello spogliatoio e in campo.

La vera novità, che potrebbe facilitare l’intera operazione, è un’intuizione tattica. Per sopperire alla necessità di un’alternativa ai titolari, si sta valutando molto positivamente l’esperimento di Adam Marusic come difensore centrale. Già testato in diverse amichevoli al fianco di Romagnoli, il montenegrino ha dato risposte incoraggianti, dimostrando duttilità e attenzione. Questa soluzione interna, quasi un colpo di genio, avrebbe un doppio vantaggio: fornirebbe al reparto un’alternativa d’emergenza credibile e, soprattutto, faciliterebbe l’uscita di Gigot senza obbligare la società a intervenire sul mercato. In questo modo, il pacchetto attuale dei terzini verrebbe confermato, garantendo stabilità sulle fasce e risolvendo l’esubero al centro della difesa. Che mossa! I tifosi si domandano se questa sia la chiave per un inizio di stagione sorprendente.

Calciomercato Lazio: il prezzo di Basic balla al ritmo della Coppa d’Africa, e i tifosi tremano già

Il futuro di Toma Basic alla Lazio è appeso a un filo? Scopri come la Coppa d’Africa potrebbe scombinare i piani biancocelesti! #CalciomercatoLazio #CoppaDAfrica #SerieA

Mentre la Lazio affina i dettagli della rosa per la prossima stagione, un enigma affascinante ruota attorno al centrocampista croato Toma Basic. Con un contratto che lo lega al club fino al 2026, il suo destino sembra precario, tanto da renderlo uno dei candidati principali per un’esclusione dalla lista della Serie A. Ma cosa potrebbe cambiare le carte in tavola?

La chiave di questa situazione intrigante è la visione strategica dell’allenatore, che preferirebbe tenere un centrocampista in più per affrontare le incertezze. A dicembre, infatti, sia Fisayo Dele-Bashiru che Mohamed Belahyane potrebbero essere chiamati dalle loro nazionali per la Coppa d’Africa, lasciando un vuoto nel cuore del centrocampo durante la stagione. Immaginate lo scenario: un tecnico meticoloso deve prepararsi al peggio, e in questo contesto, la permanenza di Basic emergerebbe come una polizza assicurativa essenziale, pronta a colmare eventuali assenze.

Tuttavia, il calciomercato complica ulteriormente il quadro, alimentando la curiosità. Al momento, non sono arrivate offerte concrete per Basic, con i club interessati che si impantanano sulla questione dell’ingaggio, chiedendo alla Lazio di coprire parte dello stipendio. La società biancoceleste ha respinto fermamente queste proposte, rendendo una cessione tutt’altro che semplice e lasciando tutti in attesa di sviluppi imprevedibili.

In questo stallo, una soluzione astuta potrebbe emergere come un compromesso ideale: escludere temporaneamente Basic dalla lista per la Serie A, per poi rivalutare tutto a dicembre, quando le convocazioni per la Coppa d’Africa e la finestra di mercato si riaccenderanno. Se Dele-Bashiru e Belahyane dovessero partire, il croato sarebbe pronto a rientrare, trasformando questa incognita in un’opportunità per il prosieguo della stagione. Un vero rompicapo del calciomercato, che tiene i tifosi con il fiato sospeso.

Lazio, Noslin a rischio taglio? Strategie furbe per non sprecare i soldi

È a rischio il futuro di Tijjani Noslin alla Lazio? Scopri come la squadra potrebbe evitare un taglio e preservare il suo prezioso investimento nel calciomercato, bilanciando rischi e opportunità. #Calciomercato #Lazio #Noslin

A Formello, con l’estate che sfuma verso Ferragosto, l’aria è carica di incertezze e strategie che tengono banco nei corridoi della Lazio. Mentre la squadra intensifica gli allenamenti in vista dell’esordio in campionato, la dirigenza e il tecnico si trovano di fronte a un rompicapo: come gestire la lista per la Serie A senza sacrificare talenti. Tra i nomi più discussi per un possibile taglio c’è l’attaccante olandese Tijjani Noslin, che sembra in bilico tra permanenza e addio.

Sulla carta, l’idea di escluderlo appare quasi inevitabile. Nelle gerarchie offensive emerse durante il ritiro estivo, Noslin è attualmente il settimo nella linea, superato persino da un Matteo Cancellieri in grande forma. In un attacco strapieno di opzioni, un taglio sembra necessario per rispettare i limiti regolamentari, ma è qui che la storia si complica, invitando a riflettere oltre i numeri freddi e a valutare le vere incognite della stagione.

“A frenare una decisione affrettata ci sono infatti tre variabili cruciali che potrebbero trasformare un esubero di oggi in una risorsa preziosa domani.” Queste parole catturano l’essenza del dilemma: prima, le condizioni di Gustav Isaksen, che sta recuperando da una mononucleosi e potrebbe non essere al top fin dall’inizio. Poi, l’età di Pedro, che a 38 anni resta un fuoriclasse capace di cambiare le partite, ma richiede una gestione attenta per evitare infortuni. Infine, l’assenza di Boulaye Dia, in partenza a metà dicembre per la Coppa d’Africa, che lascerebbe un vuoto offensivo per oltre un mese.

In questo contesto, rinunciare a Noslin senza pensarci due volte potrebbe essere un errore strategico. La soluzione? Un prestito con diritto di riscatto, che permetterebbe alla Lazio di liberare spazio in rosa, valorizzare il giocatore e proteggere l’investimento fatto. Alla fine, spetterà al tecnico e alla dirigenza bilanciare le urgenze immediate con una visione a lungo termine, in una stagione piena di imprevedibili colpi di scena.

Calciomercato Lazio, la mossa audace: dopo Ferragosto, preparatevi al colpo inaspettato!

Calciomercato Lazio: Attesa Febbrile per le Decisioni Post-Ferragosto! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il tempo stringe per la Lazio, con l’inizio del campionato che si avvicina inesorabilmente: il direttore sportivo Angelo Fabiani e il tecnico Maurizio Sarri hanno optato per un’ultima riflessione, decidendo di rimandare le scelte definitive proprio dopo Ferragosto. Questa pausa strategica tiene tutti con il fiato sospeso, mentre la società biancoceleste si prepara a ridefinire la rosa per la stagione 2025/2026. Immaginate la tensione a Formello, dove ogni mossa potrebbe alterare l’equilibrio della squadra – cosa succederà esattamente nei prossimi giorni?

Al centro di tutto c’è un problema puramente numerico ma di importanza cruciale: la lista Serie A per i giocatori “over 22” prevede un massimo di 17 posti, mentre la Lazio ne conta attualmente 19. Questo significa che due calciatori dovranno essere esclusi dal progetto tecnico, almeno per il campionato. Come riportato dal Corriere dello Sport, si tratta di una sfida che potrebbe influenzare l’intera stagione, lasciando i tifosi a chiedersi quali nomi finiranno fuori dai giochi.

Le opzioni sul tavolo sono delicate e piene di incognite: la preferenza della società è per le cessioni, che non solo risolverebbero il sovrannumero, ma potrebbero anche portare plusvalenze o un alleggerimento del monte ingaggi. Eppure, il calciomercato in uscita è spesso imprevedibile, e se non si concretizzano le vendite, si rischia di dover optare per un taglio dalla lista – una scelta drastica che terrebbe i giocatori a libro paga senza farli scendere in campo in Serie A.

In questo scenario, Fabiani è pronto a muoversi seguendo le indicazioni dirette del tecnico, che avrà l’ultima parola sui sacrificabili. La strategia mira a non indebolire la squadra, analizzando con attenzione la profondità di ogni reparto per evitare scompensi in difesa, centrocampo o attacco. I giorni dopo Ferragosto promettono scintille a Formello, con Fabiani in attesa delle mosse finali che definiranno la rosa e il destino della Lazio nella nuova stagione – un vero e proprio colpo di scena che i tifosi non vorranno perdersi.

Marcolin frena l’hype su Tavares: “L’estate non conta niente, vediamo quando fa sul serio”

Nuno Tavares accende l’entusiasmo in casa Lazio, ma un esperto frena: “L’estate vale zero”! Scopri cosa serve per il vero test. #Lazio #Calcio #NunoTavares

Nel mondo del calcio d’agosto, dove l’aria è carica di aspettative e le prime amichevoli accendono i sogni dei tifosi, è facile farsi prendere dall’euforia. I nuovi arrivi hanno l’opportunità di brillare senza il peso dei risultati ufficiali, offrendo spunti intriganti su ciò che potrebbe riservare la stagione. Per la Lazio, mentre la squadra continua a raffinare la sua solida organizzazione difensiva, l’attenzione è tutta su un terzino portoghese che promette di portare velocità e imprevedibilità.

Nuno Tavares è il protagonista di questo momento di ottimismo: un calciatore moderno che combina esplosività, abilità nel dribbling e un’irrefrenabile voglia di spingersi in avanti. Le sue azioni sulla fascia hanno già dato un assaggio del valore che potrebbe aggiungere alla rosa biancoceleste, diventando un potenziale fattore per superare difese compatte e variare le opzioni offensive. Ma l’integrazione di un profilo così offensivo in un sistema tattico rigoroso e strutturato pone interrogativi affascinanti: la Lazio riuscirà a bilanciare la sua energia senza compromettere l’equilibrio? Sarà possibile trasformare la sua spinta istintiva in un’arma affidabile per le sfide vere?

A smorzare gli entusiasmi arriva l’opinionista Dario Marcolin, ex centrocampista e voce autorevole, che invita a una riflessione più cauta. Nelle sue parole al Corriere dello Sport, Marcolin sottolinea l’importanza di non giudicare troppo presto, offrendo una visione pratica e realistica sul campionato italiano.

“L’estate vale zero, è un periodo di costruzione, non di valutazione. Contano le partite vere, già a Como l’impatto sarà tosto. Nuno ha bisogno di diventare più tattico, con meno spinta forsennata”.

Marcolin sfida le certezze: Lazio di Sarri pronta a fermare persino Haaland sul campo

Esclusiva: La difesa della Lazio pronta a sfidare i giganti del calcio?

Cosa rende una squadra in grado di fermare attaccanti come Haaland? L’ex centrocampista Dario Marcolin svela i segreti dietro la nuova Lazio, suscitando curiosità su come una solida organizzazione difensiva possa cambiare le sorti di una stagione. #Lazio #SerieA #CalcioDifensivo

In vista del debutto stagionale a Como il 24 agosto, la squadra biancoceleste sta affinando la sua preparazione, e dalle prime uscite estive emerge una forza nascosta: l’organizzazione difensiva. L’ex giocatore Dario Marcolin, in un’analisi esclusiva, sottolinea che il “segreto” della Lazio risiede proprio in una base solida sul retro, perché alla fine, «il gol, prima o poi, riesce a farlo». Questa prospettiva invita a riflettere su quanto un aspetto spesso sottovalutato possa fare la differenza in campo.

Marcolin approfondisce i principi chiave del gioco, osservando come i dati sui gol subiti nelle stagioni passate supportino l’efficacia di questo approccio. Basandosi su esperienze passate, spiega che il focus non è sui singoli avversari, ma su elementi più strategici: «non lavora sugli attaccanti avversari, ma sulla palla». I difensori marcano l’uomo solo nella loro zona, muovendosi come un’unità coesa, dove la posizione dipende esclusivamente dal pallone. Immaginate una difesa che non insegue, ma anticipa: «Non importa se si affronta Haaland o Lautaro», aggiunge Marcolin, «l’unico riferimento è la palla, in base alla quale si decide se salire o arretrare, rubare metri o fuggire all’indietro». È un metodo che stuzzica l’immaginazione, rendendo ogni partita una questione di tempismo perfetto.

Questo stile difensivo richiama echi di strategie classiche, con i giocatori connessi in modo quasi istintivo: «Una corda tiene uniti gli interpreti, al massimo 6-7 metri di distanza tra l’uno e l’altro, 4 giocatori con un pensiero unico». Perfino il possesso palla diventa un’arma difensiva, sottraendo agli avversari il tempo per organizzare gli attacchi. Per la prossima stagione, Marcolin vede opportunità concrete, con giocatori in crescita che potrebbero sfruttare questo vantaggio, giocando una volta a settimana per una preparazione meticolosa. Secondo lui, «ha il campionato servito su un piatto d’argento» per mirare a un ritorno in Europa, grazie a una coppia difensiva affiatata come Romagnoli e Gila.

Tuttavia, non tutto è rose e fiori. Marcolin avverte sui limiti di alcuni elementi, come Nuno Tavares, il cui vero test tattico è ancora da venire: «L’estate vale zero, è un periodo di costruzione, non di valutazione. Contano le partite vere e già a Como l’impatto sarà tosto». Questo avvertimento aggiunge suspense, ricordando che la vera prova arriverà sul campo, dove ogni mossa potrebbe fare la differenza per la Lazio in questa stagione così attesa. Con una difesa così organizzata, i tifosi si chiedono se questa squadra possa davvero sorprendere tutti.

Lazio a secco: Sarri scuote gli attaccanti svogliati per il riscatto gol

La difesa di Sarri: la chiave per sbloccare la Lazio e superare la crisi dei gol! #Lazio #SerieA #Calcio

Immaginate una squadra che arranca in attacco, con le punte come Castellanos e Dia ancora in cerca di forma e precisione sotto porta. Eppure, per la Lazio, la vera forza potrebbe nascondere una sorpresa: una difesa rocciosa che potrebbe cambiare le sorti della stagione. Mentre l’offensiva biancoceleste fatica a decollare, le speranze poggiano su una certezza affidabile – la solidità difensiva. “Mau” sa bene che per raggiungere traguardi ambiziosi, tutto parte da una solida organizzazione arretrata, rendendo questa tattica un elemento intrigante da seguire.

La carriera di “Comandante” Sarri è un capitolo affascinante di successi difensivi, con numeri che parlano da soli e suscitano curiosità su come abbia sempre trasformato le sue squadre in vere fortezze. Dalla stagione 2015/16 con l’Empoli neopromosso, dove contenne i gol subiti a soli 52, al triennio d’oro al Napoli con appena 100 reti incassate in totale, i risultati sono inequivocabili. Lo stesso si è ripetuto in Premier League con il Chelsea nel 2018/19, guidando la terza miglior difesa del campionato, e poi alla Juventus, dove si è laureato campione d’Italia. Come riportato dal Corriere dello Sport, questi traguardi evidenziano una strategia difensiva quasi maniacale che potrebbe essere la mossa vincente per la Lazio.

Presso la Lazio, il percorso di Sarri segue lo stesso schema intrigante. Dopo un primo anno di adattamento nel 2021/22, con 58 gol subiti mentre la squadra assimilava i suoi complessi meccanismi, la stagione 2022/23 ha visto una trasformazione radicale: solo 30 reti incassate e un Ivan Provedel da record, con la porta inviolata per ben 21 partite. Persino nell’ultima stagione, interrotta dalle sue dimissioni alla 28ª giornata, la difesa si è mantenuta tra le migliori della Serie A, al quinto posto.

Nelle prime uscite di questa stagione, l’impronta di Sarri è già evidente, con un reparto arretrato compatto e un centrocampo roccioso che agisce come un filtro invalicabile. Mentre l’attacco cerca ancora la sua ispirazione, è chiaro che il cammino verso l’Europa dipenderà proprio da questa solidità difensiva, il marchio distintivo del suo stile. In una squadra che potrebbe mancare di fantasia negli ultimi metri, sarà questa disciplina tattica a fare la differenza per scalare la classifica e tornare nel calcio che conta.

Marchegiani non ha dubbi: “Scudetto? La Lazio favorita, gli altri stanno a guardare!”

Chi è favorito per lo scudetto nella Serie A? L’opinionista Luca Marchegiani svela le sue previsioni esclusive, puntando i riflettori su un duello acceso e sorprese in arrivo! #SerieA #Scudetto #CalcioItaliano

Luca Marchegiani, ex portiere della Nazionale italiana e attuale opinionista, non ha esitazioni nel delineare le favorite per la lotta al titolo in Serie A. Con una analisi approfondita, si concentra sul duello principale tra Napoli e Inter, senza dimenticare le minacce provenienti da squadre come Lazio e Milan. È un discorso che accende l’immaginazione: quale formazione riuscirà a emergere in questa stagione piena di incognite?

Quando gli è stato chiesto se il Napoli sia la squadra da battere per lo scudetto, Marchegiani ha risposto con chiarezza, evidenziando i motivi dietro la sua convinzione. “Penso di sì, per due motivi: perché non credo che lo scudetto sia stato un miracolo, come a volte viene raccontato, e perché ha preso rinforzi mirati per poter reggere su due fronti, anche se forse dei nuovi il solo De Bruyne sarà tra i titolari.” Queste parole suscitano curiosità sul reale impatto degli acquisti del Napoli, mostrando come una squadra solida possa evolversi con mosse strategiche, anche se non tutte immediate.

Passando all’Inter, Marchegiani ha offerto una prospettiva intrigante, suggerendo che la stagione passata potrebbe essere stata giudicata in modo più severo del dovuto. “In realtà, come da tradizione, i nerazzurri sono bravi a fustigarsi da soli. Certo, il fatto di non aver vinto niente avendo a disposizione la squadra più forte con l’inerzia degli anni passati è un po’ una beffa, ma certi episodi, come la polemica di Lautaro dopo il Mondiale per Club, fanno sembrare la stagione più negativa di quanto non sia stata davvero.” Questo commento invita a riflettere su come le dinamiche interne e gli eventi fortuiti possano influenzare il cammino di una squadra, lasciando spazio a un possibile riscatto.

Intanto, la Lazio osserva da vicino queste dinamiche e si prepara per il ritorno in campo, con meno di due settimane prima di rimettersi in gioco in Serie A. I biancocelesti, insieme ad altre contendenti come il Milan, potrebbero cogliere l’opportunità per inserirsi nella corsa, rendendo il campionato imprevedibile e appassionante come sempre. Chissà se sapranno sfruttare il momento per sorprendere tutti?

Lazio decide per Gigot: colpo di scena nel suo futuro al club!

Novità sul futuro di Gigot: la Lazio decide, e le opzioni sorprendenti non mancano! #Lazio #CalcioMercato #SerieA

Il mercato in uscita della Lazio sta accelerando, con il campionato che si avvicina e la squadra pronta a definire la rosa per la prossima stagione di Serie A. L’obiettivo principale è snellire il gruppo, mantenendo alto il livello di competitività e liberando risorse per eventuali nuovi arrivi. In difesa, le scelte iniziano a prendere forma: Patric è ancora in bilico a causa della sua condizione fisica da monitorare, ma la sua familiarità con il sistema della squadra lo rende una figura privilegiata.

Provstgaard, d’altra parte, è considerato un giovane talento con un potenziale già evidente, su cui si punta per costruire con pazienza. Ma c’è un nome che sembra ormai escluso dai piani futuri: Samuel Gigot. Nonostante l’impegno profuso in allenamento e nelle amichevoli, le sue prestazioni non hanno convinto lo staff, relegandolo in fondo alle gerarchie difensive. Il difensore francese, arrivato tra grandi aspettative, non è riuscito a ritagliarsi un ruolo centrale, con la sua esperienza internazionale che non ha colmato il divario con i compagni più navigati.

Ora, il suo destino in biancoceleste appare appeso a un filo, con interessamenti provenienti da club della Ligue 1, ma soprattutto proposte concrete dal Qatar e da Dubai che potrebbero spalancargli porte insolite. La pista mediorientale emerge come la più plausibile scrive La Gazzetta dello Sport, sia per motivi economici che per le dinamiche del mercato. Per la Lazio, cedere Gigot significherebbe non solo alleggerire il monte ingaggi, ma anche aprire spazi per un difensore più in linea con le esigenze della squadra. Con il tempo che stringe, le prossime settimane potrebbero riservare colpi di scena decisivi per il suo futuro.

Sarri sconvolge la Lazio: il nuovo falso nueve è una scelta da urlo, chi l’ha voluto!

Cambio tattico in vista per la Lazio: Pedro verso un ruolo inedito?

Scopri come la Lazio sta reinventando le sue stelle per affrontare la stagione con creatività e ingegno, puntando su un veterano come Pedro per un nuovo ruolo sorprendente che potrebbe cambiare le sorti della squadra. Cosa succederà sul campo? #Lazio #SerieA #Calcio

La Lazio si prepara a una stagione piena di adattamenti, con un roster esperto e limitate opzioni di mercato. Pedro, un giocatore di 38 anni con una carriera impressionante, potrebbe essere la chiave per un cambio di disposizione tattica. Con la sua esperienza e le tante presenze accumulate, ora si pensa di utilizzarlo in una posizione non convenzionale, suscitando curiosità tra i tifosi su come questo esperimento influenzerà le prestazioni della squadra.

In particolare, c’è un accordo per un nuovo incarico che promette di ravvivare l’attacco. «Con Sarri esiste un accordo: nel 4-3-3, salvo emergenze, Pedro sarà il falso nueve». Questa dichiarazione accende l’interesse, lasciando i lettori a chiedersi se questa mossa audace riuscirà a sorprendere come in passato, portando nuova energia a un ruolo chiave.

Non è la prima volta che si prova qualcosa del genere. Nel 2021, Pedro era stato schierato come centravanti atipico in assenza di altre opzioni, anche se l’esperimento non proseguì immediatamente. In situazioni simili, si optò per altri giocatori che ottennero ottimi risultati, come segnare gol e contribuire a piazzamenti importanti. Ora, con il suo recente successo in ruoli più centrali, dove ha brillato come capocannoniere, il potenziale per Pedro sembra promettente, richiamando alla mente trasformazioni di altri campioni.

Inoltre, c’è flessibilità nell’approccio tattico. «In alternativa al falso nueve, Pedro potrà agire da trequartista nel 4-2-3-1», offrendo così un’altra variante intrigante. Con la sua versatilità e l’età che impone adattamenti, Pedro potrebbe diventare il perno di una strategia che fa leva sull’esperienza, spingendo i tifosi a seguire con attenzione come questa scommessa evolverà e se porterà la Lazio a sorprendere tutti in campionato.

Zaccagni resta alla Lazio: Napoli ci prova, ma agente blocca il colpo!

Il mistero del trasferimento Zaccagni: Napoli bloccato dal muro della Lazio! #Calciomercato #Zaccagni #SerieA

Avete mai pensato a quanto un singolo ostacolo possa cambiare le sorti del calciomercato? Mattia Zaccagni, talento puro e idolo biancoceleste, è tornato al centro di rumors accesi con il Napoli, alimentando la curiosità di tifosi e appassionati. Ma dietro le quinte, c’è un intreccio di trattative sfumate che merita di essere esplorato.

Prima del suo arrivo alla Lazio nell’estate 2021, Zaccagni era vicinissimo a indossare la maglia azzurra del Napoli. I contatti tra le parti erano concreti, con l’esterno offensivo dell’Hellas Verona pronto al grande salto, ma alla fine il destino lo ha portato nella Capitale, dove è diventato un pilastro insostituibile della squadra.

Nelle ultime settimane, le voci su un possibile assalto del Napoli hanno ripreso forza, lasciando spazio a speculazioni e scenari intriganti. A fare luce su tutto è intervenuto l’agente del giocatore, Mario Giuffredi, in un’intervista a Chiamarsi Bomber: «Per Zaccagni c’è stato un interesse concreto del Napoli, ma con il blocco del mercato della Lazio non c’era modo di procedere: senza la possibilità di acquistare un sostituto, non si poteva cedere. Non ci sono mai stati margini reali per avviare una trattativa».

Queste parole confermano come l’interesse del Napoli fosse reale, ma l’ostacolo del blocco del mercato della Lazio ha reso l’operazione praticamente impossibile. Senza la facoltà di rinforzare la rosa, i biancocelesti non potevano permettersi di perdere un elemento chiave senza un adeguato rimpiazzo.

Il contratto di Zaccagni con la Lazio scade nel 2029, e il giocatore, oggi capitano della squadra, è uno dei leader tecnici e carismatici dell’undici biancoceleste. Nonostante ciò, il suo legame con la città di Napoli è profondo: nato a Cesena, ha sempre espresso un debole per l’atmosfera del Sud e la passione dei tifosi partenopei.

Per il momento, il capitolo sembra archiviato. Il Napoli dovrà esplorare altre opzioni per rafforzare la propria rosa, mentre la Lazio si concentra su Zaccagni come punto fermo per il futuro, con un possibile rinnovo e adeguamento dell’ingaggio nei prossimi mesi che potrebbe mettere fine a ogni chiacchiericcio di mercato. Chissà cosa riserverà la prossima stagione?

Lazio, i soliti sospetti: Zaccagni, Basic e Vecino a un passo dall’addio niespettato

Allarme contratti in casa Lazio: rischi di partenze gratuite in vista! #Lazio #Calcio #SerieA

Con la nuova stagione che si avvicina, la Lazio è alle prese con una situazione delicata: diverse stelle della squadra potrebbero svincolarsi a parametro zero se non arriveranno i rinnovi. Immaginate la dirigenza biancoceleste che valuta ogni mossa, con nomi importanti come Mattia Zaccagni, Basic e Vecino in bilico – giocatori che potrebbero lasciare un vuoto sia tecnico che economico. È una di quelle storie che fanno riflettere: quanto peserà questa incertezza sulla prossima campagna?

Per il 2026, il pericolo è reale, con una lista di contratti in scadenza che include Basic, Hysaj, Floriani Mussolini, Kamenovic, Bertini, Vecino, Pedro e Fares. Tra questi, Basic e Vecino emergono come figure chiave, grazie alla loro esperienza e presenza nello spogliatoio; perderli senza un euro sarebbe un colpo duro. Allo stesso modo, Pedro e Hysaj sono profili da monitorare da vicino, dove una trattativa ritardata potrebbe accelerare cessioni impreviste. Curiosi di sapere se la Lazio riuscirà a convincerli a restare?

Guardando al 2027, la società deve già pianificare rinnovi strategici per giocatori come Marcos Antonio, Romagnoli, Provedel e Lazzari. Anche se c’è ancora un po’ di tempo, queste scadenze rappresentano una sfida: tenere legati i pilastri della squadra per evitare di vederli partire gratis. È quel tipo di decisione che potrebbe ridefinire il futuro della rosa – una mossa sbagliata e addio a talenti preziosi.

Proiettandoci al 2028-2029, entrano in gioco giovani promesse come Castellanos, Guendouzi, Isaksen, Rovella e Zaccagni. Qui, la strategia della Lazio sarà cruciale per non disperdere valore: il caso di Zaccagni, ad esempio, è particolarmente sensibile, visto il suo ruolo fondamentale nell’attacco. La domanda è: la squadra opterà per un rinnovo blindato o rischierà una cessione gratuita? È un dilemma che tiene i fan con il fiato sospeso.

Non dimentichiamo i giocatori in prestito, come Dia, che saranno anch’essi sotto esame. Una gestione attenta di questi contratti potrebbe salvaguardare l’intera rosa, permettendo alla Lazio di muoversi con sicurezza sul mercato e prepararsi al meglio per la Serie A. Con questi elementi in gioco, il futuro dei biancocelesti resta un capitolo da seguire con attenzione.

Lazio Women cariche per la Women’s Cup: Serie A femminile pronta a sorprendere!

Scopri i gironi della Women’s Cup: Lazio Women pronta per l’esordio thrilling contro il Napoli! #WomensCup #CalcioFemminile #SerieAFemminile

Il calcio femminile italiano è pronto a scaldare i motori con la Women’s Cup, un torneo esclusivo per le squadre di Serie A che promette match elettrizzanti e test decisivi per la stagione in arrivo. La FIGC ha reso ufficiale la composizione dei gironi e il calendario della prima giornata, offrendo alle formazioni l’opportunità perfetta per affinare le proprie strategie e valutare i nuovi arrivi. Con sfide ad alto livello sin dall’inizio, i tifosi non potranno fare a meno di chiedersi: chi emergerà come protagonista in questo avvio incandescente?

Nel Girone A, l’attenzione è tutta su Lazio Women, che debutterà contro il Napoli Women sabato 23 agosto alle 20:30. Questa partita rappresenta un primo banco di prova cruciale per le biancocelesti, con l’obiettivo di testare la preparazione atletica e l’integrazione dei nuovi innesti. Nello stesso girone, non manca l’intensità con lo scontro tra Parma e Juventus, in programma venerdì 22 agosto alle 20:30, dove le grandi potrebbero già dettare il ritmo e lasciare il segno.

Passando al Girone B, le emozioni continuano con il match tra Genoa e Inter fissato per venerdì 22 agosto alle 18:30, un incontro che potrebbe riservare sorprese e rivelare talenti nascosti. A seguire, Fiorentina e Como Women si sfideranno sabato 23 agosto alle 18:30, promettendo un duello equilibrato che tiene incollati allo schermo per scoprire come si evolveranno le tattiche in campo.

Infine, il Girone C completa il quadro con la gara tra Ternana Women e Roma, prevista per venerdì 22 agosto alle 18:30, e l’attesissimo confronto tra Milan e Sassuolo domenica 24 agosto alle 20:30. Questi match non solo aumenteranno la competitività, ma daranno anche visibilità alle giocatrici, favorendo la crescita del movimento femminile in Italia e l’emersione di nuovi talenti.

Con questa prima giornata, la Women’s Cup si posiziona come un evento imperdibile, dove ogni squadra ha l’opportunità di brillare e i tifosi potranno assistere a un calcio femminile sempre più appassionante e competitivo.

Lazio convoca gli arbitri a Formello: pronti a un campionato meno… contestato?

Lazio e AIA a Formello: un dialogo segreto che potrebbe cambiare il calcio?

Ma cosa accade quando giocatori e arbitri si riuniscono in segreto per perfezionare le regole del gioco? Oggi, presso il centro sportivo di Formello, la Lazio ha ospitato l’incontro annuale con l’Associazione Italiana Arbitri, un evento che promette di svelare come il dialogo tra le due parti possa influenzare l’intera stagione calcistica. Preparatevi a scoprire i dettagli di questo appuntamento esclusivo, che va oltre le semplici strette di mano.

Guidato da Federico La Penna, un arbitro romano con una carriera invidiabile che include oltre 200 presenze in Serie A e Serie B, l’incontro si è tenuto nella sala video del Training Center. Qui, giocatori e staff hanno analizzato aspetti tecnici e regolamentari cruciali, con l’obiettivo di prepararsi al meglio per il campionato imminente. Immaginate la tensione e l’eccitazione mentre si discute di regole che potrebbero decidere il destino di una partita.

«Sono momenti fondamentali per costruire un rapporto basato sul rispetto e sulla trasparenza tra arbitri e giocatori. La collaborazione e il dialogo aiutano a migliorare la qualità delle partite e la comprensione delle regole sul campo», ha dichiarato Riccardo Pinzani, il Club Referee Manager della Lazio. Queste parole sottolineano quanto tale interazione sia vitale per chiarire dubbi e procedure, rendendo l’evento un’opportunità unica per tutti.

L’iniziativa non è solo un momento di confronto, ma anche un aggiornamento essenziale per i calciatori, specialmente i più giovani, su interpretazioni dei regolamenti, comportamenti corretti in campo e gestione di situazioni complesse. Per la Lazio, questi incontri rafforzano il senso di professionalità e attenzione ai dettagli, elementi chiave nello sviluppo della squadra.

Con il campionato alle porte, la Lazio conferma la propria intenzione di mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la classe arbitrale, ribadendo che rispetto delle regole e collaborazione sono valori imprescindibili per il percorso sportivo del club. Chissà se questo sarà l’anno in cui questi scambi faranno davvero la differenza sul campo?

Ruggeri abbandona la Lazio per la Carrarese: un tuffo inaspettato in cadetteria che fa discutere!

Fabio Ruggeri saluta la Lazio: un talento del vivaio spicca il volo verso la Serie B! #Calciomercato #Lazio #Carrarese

Immaginate un giovane difensore che, dopo anni di duro lavoro nel settore giovanile di una grande squadra, decide di fare il grande passo verso una nuova avventura. È proprio ciò che sta accadendo con Fabio Ruggeri, ex capitano della Primavera biancoceleste, che lascia Formello dopo sei stagioni piene di crescita e ambizioni. La Lazio, sempre attenta al suo vivaio, ha dato il via libera a questo trasferimento, mandando il giocatore alla Carrarese in Serie B. Ma quali sono i retroscena di questa mossa che potrebbe riservare sorprese per tutti?

L’accordo tra le due società è stato finalizzato a titolo definitivo, con la Lazio che incasserà 120 mila euro più una clausola intrigante: il 50% sulla futura rivendita del calciatore. Si tratta di una scelta che sottolinea come il club biancoceleste creda ancora nel potenziale di Ruggeri, pur aprendo le porte a un contesto dove potrebbe brillare di più. È una di quelle operazioni di calciomercato che fanno riflettere: il giocatore troverà spazio in un campionato competitivo come la Serie B, ma la Lazio potrebbe rientrare in gioco in futuro.

L’ufficialità dell’arrivo di Ruggeri alla Carrarese è stata annunciata direttamente sui social del club toscano, con un benvenuto caloroso che ha subito catturato l’attenzione dei tifosi. “Benvenuto a Carrara, @ruggerifabioo”, si legge nel post, accompagnato da entusiasmo e hashtag come #ScolpitiNellaStoria. Questo messaggio non solo evidenzia la solidità difensiva e la leadership che Ruggeri ha dimostrato come capitano della Primavera, ma anche l’eccitazione per un nuovo capitolo nella sua carriera.

Per la Lazio, questa cessione si inserisce in una strategia consolidata di valorizzare i talenti del vivaio, favorendo trasferimenti che garantiscano ai giovani opportunità professionali. Negli ultimi anni, diversi ex giocatori della Primavera hanno trovato il loro posto tra i professionisti, mantenendo un legame economico con il club. È un approccio che mixa sviluppo e intelligenza di mercato, lasciando spazio a ritorni potenziali.

Ruggeri, nato nel 2003, ha indossato la maglia della Lazio in tutte le categorie giovanili, arrivando persino ad allenarsi con la prima squadra. Senza aver esordito in Serie A, ha accumulato un’esperienza preziosa nei campionati giovanili e nelle competizioni di categoria, che ora lo spinge verso questa nuova sfida. Il suo passaggio alla Carrarese rappresenta l’occasione ideale per conquistare una maglia da titolare e dimostrare il suo valore in un contesto esigente come la Serie B, mentre per la Lazio potrebbe essere l’inizio di una storia da seguire con attenzione.

Lazio Women ingaggia Nicole Vernis: il centrocampo si prepara a una rivoluzione audace!

Un nuovo rinforzo internazionale per la Lazio Women: Nicole Vernis arriva dal Lexington Sporting Club! #LazioWomen #CalcioFemminile #NuoviTalenti

Immaginate una squadra che sta costruendo il suo futuro passo dopo passo: la Lazio Women ha appena annunciato un acquisto che potrebbe cambiare le dinamiche del centrocampo. Proveniente dagli Stati Uniti, Nicole Vernis si unisce alle biancocelesti con un trasferimento temporaneo dal Lexington Sporting Club, e la curiosità cresce su come questa giocatrice influenzerà le sfide della prossima Serie A femminile.

Vernis si distingue come una centrocampista versatile, abile sia nell’impostare il gioco che nell’inserirsi in fase offensiva. La sua carriera è ricca di esperienza nel calcio universitario americano, dove ha indossato le maglie della University of Florida e della University of Georgia, totalizzando 81 presenze, 12 gol e 13 assist. Questa solida base si è rafforzata con il suo recente passaggio al Lexington Sporting Club, dove in 12 partite ha segnato due reti, dimostrando qualità tecniche che promettono di sorprendere i tifosi.

A renderlo ancora più emozionante, il club ha accolto Vernis con un messaggio ufficiale che dice tutto: “Benvenuta Nicole!”. Questa frase non è solo un saluto, ma un segnale di quanto il suo arrivo sia visto come un rinforzo chiave per il centrocampo, offrendo all’allenatore più opzioni per fluidità e creatività in attacco.

Ora, con l’opportunità di integrarsi in vista della Women’s Cup – il torneo dedicato alle formazioni di Serie A femminile istituito dalla FIGC – Vernis potrebbe portare un tocco fresco al gruppo. Il suo inserimento è una mossa strategica che mira a rafforzare la competitività della squadra in tutte le competizioni, lasciando i fan a chiedersi quali sorprese riserverà sul campo.

Infine, questo acquisto sottolinea l’impegno della Lazio Women a investire su talenti internazionali giovani e dinamici, come Vernis, che portano esperienza e velocità al reparto. Con le sue abilità nel leggere il gioco e contribuire immediatamente, la squadra si prepara a una stagione piena di ambizioni, pronta a sorprendere tutti con una formazione più equilibrata e profonda.

Shock Lazio: i big che rischiano di svignarsela gratis e far tremare i tifosi

Scopri le scadenze dei contratti della Lazio: chi resta e chi potrebbe partire? #Lazio #Calcio #Contratti

Con l’avvicinarsi della nuova stagione, la Lazio si trova di fronte a una questione affascinante: le scadenze dei contratti dei suoi giocatori. È come un puzzle strategico per il club, dove ogni pezzo rappresenta una decisione cruciale per il futuro della squadra. Conoscere i tempi di questi legami è essenziale per pianificare acquisti, cessioni e la gestione interna, mantenendo viva la curiosità su chi indosserà ancora la maglia biancoceleste.

Per il 2026, l’attenzione è alta su diversi nomi di spicco. Tra i contratti in scadenza figurano giocatori come Basic, Hysaj, Floriani Mussolini, Kamenovic, Bertini, Vecino, Pedro e Fares. Alcuni, come Floriani Mussolini, attendono ancora una nuova data ufficiale, mentre Vecino e Pedro hanno clausole di rinnovo automatico annuale a favore della società. Immaginate la tensione: questi elementi chiave potrebbero essere al centro di trattative che decideranno il destino della rosa.

Guardando al 2027, il club dovrà navigare acque più complesse con scadenze per atleti fondamentali. Pensate a Marcos Antonio, Gigot, Patric, Romagnoli, Provedel, Lazzari, Gila, Milani, Cancellieri, Cataldi, Artistico e Pellegrini. Gestire questi rinnovi sarà vitale per assicurare continuità, specialmente in difesa e centrocampo. È una sfida intrigante che potrebbe definire la solidità della squadra nei prossimi anni.

Per il 2028, l’orizzonte si allarga a elementi come Castellanos, Guendouzi, Isaksen, Rovella, Sana Fernandes, Furlanetto e Dele-Bashiru. Qui, la Lazio potrebbe optare per rinnovi strategici o mosse di mercato per rafforzare il gruppo. Quali scelte faranno? È un’opportunità che solleva domande su come il club voglia evolvere la sua formazione.

Infine, nel 2029, l’attenzione andrà ai giovani talenti con contratti in scadenza, tra cui Zaccagni, Noslin, Mandas, Belahyane, Provstgaard e Tavares. Questo scenario permette alla società di pianificare in anticipo, valutando cessioni o estensioni per coltivare il potenziale futuro.

Non dimentichiamo i casi particolari, come i giocatori in prestito alla Lazio, ad esempio Dia, con un diritto di riscatto ancora da definire. Per il club biancoceleste, comprendere queste dinamiche è cruciale per una strategia di mercato intelligente, bilanciando esigenze tecniche e vincoli contrattuali.

In sintesi, questo quadro delle scadenze offre alla Lazio una visione chiara e intrigante della sua rosa, preparando il terreno per le avvincenti sfide della Serie A e gli investimenti futuri.

Mitrovic incassa 25 milioni e saluta l’Arabia: l’ex Lazio sfida il destino di Milinkovic?

Mitrovic lascia l’Al Hilal con un’uscita da capogiro: 25 milioni per un addio sorprendente! #Calciomercato #Mitrovic #CalcioInternazionale

Nel caotico mondo del calciomercato, dove le sorprese sono all’ordine del giorno, ecco una storia che cattura l’attenzione: Aleksandar Mitrovic, l’attaccante serbo di 29 anni, sta per dire addio all’Al Hilal, ma non in modo qualunque. Invece di un trasferimento tradizionale, il club gli concede un’uscita che fa invidia a molti, mantenendo intatto il suo ingente stipendio annuale di 25 milioni di euro. Immaginatevi la scena: un bomber prolifico che incassa tutto senza dover scendere in campo, lasciando tutti a chiedersi cosa succederà dopo.

Mitrovic era sbarcato in Arabia Saudita nell’estate 2023, poco dopo il suo connazionale e amico Sergej Milinkovic-Savic, ex Lazio, e il suo arrivo era stato accolto come un autentico colpo da star. Firmando un contratto triennale da 25 milioni a stagione, dopo due annate esplosive in Premier League con il Fulham, il serbo aveva tutte le carte in regola per brillare. Era il coronamento di un percorso di successo, con il club e il giocatore carichi di aspettative altissime, pronti a dominare il campionato locale.

Ma il calcio è imprevedibile, e in poco tempo tutto è cambiato. L’arrivo di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Al Hilal ha stravolto le gerarchie, con l’allenatore italiano deciso a investire su un nuovo profilo in attacco. La dirigenza saudita ha poi finalizzato l’acquisto di Darwin Nunez dal Liverpool, designandolo come il nuovo centravanti titolare. Questo ha ridotto drasticamente lo spazio per Mitrovic, relegandolo a un ruolo marginale e rendendo l’addio inevitabile, proprio come un colpo di scena in una partita thrilling.

Il vero nodo era lo stipendio stellare del serbo: 25 milioni annui che complicavano qualsiasi trattativa. Alla fine, il club ha optato per una rescissione consensuale, garantendogli l’intero compenso residuo. Ora, Mitrovic è libero di esplorare nuove avventure senza vincoli, con un bel gruzzolo in tasca che lo rende uno dei giocatori più appetibili sul mercato. Questa mossa non fa che sottolineare come gli stipendi da capogiro stiano rivoluzionando il gioco, trasformando un semplice addio in un evento emblematico che tiene tutti con il fiato sospeso. Che destinazione sceglierà ora? Il calcio internazionale non vede l’ora di scoprirlo.

Sarri fa il sergente con la Lazio: Doppia allenamento per l’ultimo esame decisivo

La Lazio tra recuperi e assenze: chi rientra e chi no prima del debutto in Serie A? #Lazio #Infortunati #Calcio

In una giornata carica di aspettative a Formello, la squadra ha affrontato una doppia seduta di allenamento, concentrandosi prima su movimenti specifici per reparti e poi su esercitazioni tecniche e tattiche di gruppo. È un momento cruciale per affinare i dettagli, con tutti gli occhi puntati sull’ultima verifica prima del via ufficiale.

Ora, con il test amichevole contro l’Atromitos in programma a Rieti, la Lazio guarda avanti verso l’esordio in campionato previsto a Como il 24 agosto. Mancano solo due allenamenti, in agenda per domani e venerdì, e ogni passo è calcolato per valutare carichi di lavoro e condizioni fisiche, alimentando la curiosità su chi sarà al top della forma.

Buone notizie arrivano da un recupero importante: Vecino, fermato poco prima della sfida con il Burnley per un affaticamento alla coscia sinistra, è sulla buona strada poiché niente lesioni, con una gestione personalizzata del carico che promette un rientro a breve. Ma non è tutto rose e fiori in infermeria, dove Belahyane resta out per un trauma alla caviglia, anche se c’è speranza che possa essere disponibile per l’esordio in campionato.

Le complicazioni continuano con Patric, fermo per una lesione di medio grado, e Gigot, che lavora in modo differenziato a causa della lombosciatalgia. Infine, Isaksen è ancora impegnato nel suo percorso di riaggregazione: sta seguendo il protocollo riabilitativo post-mononucleosi con sedute a parte, incrementando gradualmente l’intensità, e oggi sono stati effettuati nuovi test per monitorare la sua condizione, senza forzare i tempi.

Con la squadra focalizzata sui dettagli tattici e un occhio attento alle condizioni dei giocatori, la Lazio mira a presentarsi unita e pronta per l’inizio della Serie A, tenendo i tifosi col fiato sospeso su questi ultimi调整关键.

Lazio Atromitos, novità sulla vendita dei tagliandi per il match

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La S.S. Lazio, sul proprio sito ufficiale, ha diramato le ultime informazioni riguardanti la vendita dei tagliandi per il match amichevole in programma il 17 agosto alle ore 20:00 in quel di Rieti contro l’Atromitos.

Di seguito il comunicato ufficiale della società biancoceleste:

La S.S. Lazio comunica che sono in vendita i biglietti per la gara contro l`Atromitos per l`amichevole in programma sabato 16 agosto alle ore 20:00 allo Stadio “Centro d`Italia-Manlio Scopigno”.

I tifosi potranno acquistare i biglietti comodamente online attraverso il sito ufficiale di Vivaticket o, in alternativa, presso i numerosi punti vendita fisici Vivaticket sparsi su tutto il territorio nazionale. Per conoscere i punti vendita più vicini, è possibile consultare la mappa interattiva.

L’amichevole rappresenta un appuntamento fondamentale per la preparazione della squadra allenata da mister Maurizio Sarri, che sta lavorando intensamente per portare i biancocelesti a una nuova stagione volta a ritrovare palcoscenici europei. La sfida contro il club greco offrirà alla Lazio l`opportunità di testare la propria condizione fisica e tattica in vista dell`inizio della stagione ufficiale.

L`Atromitos, club greco, è una delle squadre più importanti della Super League. Fondato nel 1923, è da sempre una formazione competitiva in campo europeo. Nel corso degli anni l’Atromitos ha dimostrato di avere una solida struttura e un gioco sempre difficile da affrontare per chiunque.

I tifosi sono invitati a non perdere l`opportunità di sostenere la squadra in questa importante fase di preparazione e ad acquistare il proprio biglietto in anticipo.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito ufficiale della Lazio o la piattaforma Vivaticket.