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LAZIO INTER Una differenza di 150 milioni tra i due club

LAZIO INTER Una differenza abissale tra le due squadre, sono ben 150 i milioni di differenza tra le due società

Lazio Inter Una differenza che sul mercato si fa sentire, sul campo no. Le due squadre sono in piena lotta Scudetto, un punto di differenza le divide, 53 punti contro 54 e domenica all’Olimpico si affronteranno a viso aperto. Sul mercato però, Inzaghi e la Lazio, hanno speso 28 milioni, mentre l’Inter di Conte ne ha spesi ben 177. Una differenza enorme tre le due società, ben 150 milioni in più da poter investire per i nerazzurri che ha portato a Milano moltissimi giocatori. Ma l’unica differenza non è sul budget per i trasferimenti, ma anche per il monte ingaggi perché se per la Lazio la spesa è di 70 milioni, per l’Inter è il doppio, 145 milioni. Ma anche lo stipendio dei due allenatori non scherza, Inzaghi guadagna 2 milioni di euro contro i 10 di Conte, eppure le due squadre nonostante la differenza abissale, si trovano entrambe a lottare per la stessa posizione, con un solo punto di differenza.

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Balzaretti: “Chi vincerla lo Scudetto? Lotta aperta”

Balzaretti parla della lotta Scudetto dicendo le varie differenze tra le squadre in lotta

Ci sono tre squadre in corsa per la vittoria allo Scudetto. Tra queste, a sorpresa si è inserita anche la Lazio, nonostante il suo obbiettivo primario rimanga la conquista della Champions League. Però, la squadra biancoceleste nel girone di ritorno, si trova ancora ancorata a -1 dalla prima posizione occupata da Inter e Juve, quindi finché rimarrà lì, cercherà di continuare il piccolo sogno. Ecco le parole di Balzaretti:

“Dopo tanti anni il nostro campionato è tornato a farsi conoscere a livello internazionale. Per lo Scudetto, ci sono diversi fattori che potrebbero essere determinanti. La Lazio ad esempio, non ha le coppe, la Juve invece è ancora alla ricerca di una sua identità. Mentre l’Inter sta facendo un bellissimo lavoro grazie a Conte”.

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COPPA ITALIA La Juventus non va oltre il pareggio con il Milan

Si chiude sul pareggio la semifinale di andata di Coppa Italia disputata allo stadio San Siro tra Milan e Juventus. 1-1 il risultato finale. Al vantaggio rossonero realizzato da Rebic al 16′ della ripresa replica Cristiano Ronaldo al 46′ su calcio di rigore assegnato per fallo di mano di Calabria.

MILAN-JUVENTUS 1-1
Marcatori: 16′ st Rebic (M), 46′ st Ronaldo (J)

Milan (4-2-3-1): G.Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Kessie, Bennacer, Castillejo (35′ st Saelemaekers), Calhanoglu (42′ st Paquetá), Rebic (29′ st Laxalt), Ibrahimovic. A disp.: Begovic, A. Donnarumma, Gabbia, Musacchio, Bonaventura, Brescianini, Leao, Maldini. All.: Pioli

Juventus (4-3-3): Buffon, De Sciglio (24′ st Higuain), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro, Ramsey (18′ st Bentancur), Pjanic, Matuidi (28′ st Rabiot), Cuadrado, Dybala, Ronaldo. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Danilo, Wesley, Rugani, Coccolo, Olivieri. All.: Sarri

Arbitro: Valeri
Espulsioni: 26′ st Hernandez (M) per somma di ammonizioni
Ammoniti: Pioli, Ibrahimovic, Kessie, Castillejo, Calabria (M), Ramsey (J)
Recupero: 1′ pt, 6′ st.

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LA NOSTRA STORIA Il pioniere Arnaldo Gaia

LA NOSTRA STORIA Arnaldo Gaia nasce a Roma il 14 febbraio del 1893. Nel 1910 è già centrocampista titolare della formazione biancoceleste.

Il 19 marzo 1911 Arnaldo Gaia è l’autore di un goal in Lazio-Florentia 6-5. Gara disputata sul campo neutro di Terni. Nell’estate 1912 si trasferisce per lavoro a Torino. Nella stagione 1913/14 entra a far parte della formazione dell’U.S. La Piemonte con i fratelli Agostino e Ettore e il cugino Umberto. Deceduto il 22 luglio 1944 riposa nel cimitero comunale di Torino.

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LA NOSTRA STORIA Gustavo Abel Dezotti

Il 14 febbraio 1964 nasce a Monte Buey, in Argentina, l’ex attaccante Gustavo Abel Dezotti. Inizia la carriera nel Newell’s Old Boys. Nella stagione 1988-1989 viene acquistato dalla Lazio con la quale disputa 29 gare realizzando tre reti.

L’anno successivo Gustavo Abel Dezotti si trasferisce alla Cremonese dove resta cinque stagioni. Lascia quindi l’Italia per andare in Messico, per poi tornare nel 1997 al Quilmes in Argentina. Chiude la carriera l’anno successivo con la formazione uruguagia del Defensor Sporting. Nel 1990 fu uno dei giocatori della Nazionale argentina che, allo stadio Olimpico di Roma, perse la finale del campionato del mondo contro la Germania Ovest. La sua espulsione nei secondi finali della gara fu l’atto conclusivo della sua carriera con l’Albiceleste.

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Lazio Inter, Immobile-Correa o Immobile-Caicedo per battere Conte?

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Lazio Inter: sfida avvincente tra prime della classe che sognano di togliere lo scudetto alla più accreditata Juventus. Inzaghi a quale coppia in attacco si affiderà? Immobile-Correa o Immobile-Caicedo?

La fisicità di Caicedo o il dribbling ubriacante di Correa? La tecnica sopraffina dello spagnolo o la capacità di creare gli spazi di Caicedo? Questo il dilemma in casa Lazio e soprattutto nella testa di Inzaghi che dovrà scegliere il compagno di Immobile per affronatare la sfida al vertice di domenica sera. Lazio Inter è diventata una partita molto importante alla luce della posizione in classifica delle due squadre.

C’è da dire che la difesa dell’Inter è statica in quanto è una difesa di marcatori. Skriniar, De Vrij e Godin sono difensori marcatori e quindi potrebbero soffrire di più un giocatore come Correa, veloce nello stretto e capace di puntare la porta con il suo dribbling. Caicedo è più un giocatore che gioca spalle alla porta cercando il dai e vai con il compagno di reparto Immobile e che fa spazio agli inserimenti dei centrocampisti.

Nella testa di Inzaghi c’è però anche la condizione di Correa che è stato fermo 10 giorni per precauzione e invece Caicedo sta vivendo un ottimo momento segnando anche il gol decisivo con il Parma. Il ballottaggio è quindi aperto e molto probabilmente verrà risolto poche ore prima della gara di domenica sera all’Olimpico. Non ci resta che aspettare!

FIGC dice sì al VAR a chiamata. La Fifa come si comporterà?

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La Federcalcio si sta muovendo per l’introduzione del “challenge” ed è pronta a sperimentarne l’utilizzo. Si attende ora l’ok da parte della Fifa.

La FIGC “si è fatta interprete delle richieste pervenute nelle ultime settimane da numerose Società di Serie A ed ha anticipato informalmente alla Fifa la propria disponibilità a sperimentare l’utilizzo del challenge (la chiamata all’on field review da parte delle squadre), nei tempi e nei modi che l’Ifab eventualmente stabilirà”, ha fatto sapere la FIGC stessa in una nota. La Federcalcio ha affermato inoltre che “continuando il percorso già intrapreso, si può portare il calcio in una dimensione sempre più vicina ai milioni di appassionati, senza intaccare l’autorevolezza dell’arbitro bensì fornendogli strumenti concreti di ausilio”.Il presidente Gabriele Gravina “ha condiviso con il designatore della Can A Nicola Rizzoli l’esigenza, già trasferita ai direttori di gara, di intensificare il ricorso all’on field review nei casi controversi che rientrano nell’ambito del protocollo internazionale. Ciò al fine di non alimentare polemiche strumentali che intacchino l’immagine del nostro campionato, che si appresta ad entrare nella fase cruciale della stagione”.

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LAZIO INTER Biglietti a ruba: il punto di Canigiani

LAZIO INTER Biglietti a ruba per la supersfida di domenica sera tra i biancocelesti di Inzaghi e i nerazzurri di Conte.

LAZIO INTER Il pubblico biancoceleste ha risposto presente. Biglietti polverizzati per il big match in programma allo Stadio Olimpico domenica alle 20:45. Il responsabile del marketin biancoceleste Marco Canigiani ha fatto il punto della vendita parlando sulle frequenze di Lazio Style Radio: “Per la partita contro l’Inter è rimasta una discreta disponibilità solamente in Monte Mario, a livello di presenze si potrebbe superare la partita contro la Juventus di dicembre, forse con meno biglietti venduti che però saranno compensati dai nuovi abbonati biancocelesti“. Si prospetta dunque il pubblico delle grandi occasioni per un big match dal sapore di alta, altissima classifica.

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FORMELLO Verso Lazio Inter via alle prove tattiche: Luis c’è

FORMELLO Prove tattiche in vista della supersfida Lazio Inter in programma domenica sera all’Olimpico. Biancocelesti in campo alle 15 per la seduta pomeridiana.

FORMELLO Partono le prove tattiche a tre giorni dalla partitissima Lazio Inter, sfida in programma domenica alle 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma. Dopo l’assenza di ieri è regolarmente in campo con il gruppo Luis Alberto. Lo spagnolo è in un periodo di forma strepitoso ed è imprescindibile per un match importante come quello contro i nerazzurri. Assente, e non c’erano dubbi a riguardo, capitan Lulic. Per il bosniaco si parla di un mese di stop dopo l’operazione alla caviglia perfettamente riuscita di ieri. Al suo posto sulla fascia sinistra, dopo la convincente prova di Parma, spazio a Jony. Lukaku si sta allenando e può rappresentare l’alternativa a gara in corso.

I DUBBI DI INZAGHI

Al momento mister Inzaghi sembra avere due dubbi di formazione: il primo è sull’attaccante che affiancherà Ciro Immobile, con Caicedo e Correa che si contendono una maglia. Il secondo è sul terzo di difesa a comporre la linea con Acerbi e il rientrante Radu: il ballottaggio è tra Luiz Felipe e Patric, con il brasiliano leggermente favorito. L’allenamento di domani e la rifinitura di sabato scioglieranno gli ultimi dubbi.

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LAZIO INTER D’Amico: “Nerazzurri diversi rispetto al match di Coppa”

LAZIO INTER D’Amico: “Domenica i biancocelesti non giocheranno la partita che ha fatto il Napoli. La squadra di Inzaghi è propositiva, ha giocatori che possono capovolgere il gioco da un momento all’altro e non credo che il tecnico adotterà la stessa tattica del Napoli di ieri sera. Anche l’Inter però sarà differente. Vedremo la stessa Inter della sfida contro il Napoli in Coppa Italia? No, domenica all’Olimpico sarà tutta un’altra storia. Con il Milan si è visto un primo tempo straordinario dei rossoneri, poi nella ripresa l’Inter ha ritrovato subito il gol e l’entusiasmo, ottenendo meritatamente la vittoria. Domenica sarà diverso, ci si rituffa in campionato con altri stimoli”. Così l’ex biancoceleste Vincenzo D’Amico ai microfoni di Tmw Radio.

INTER Altra defezione in vista della Lazio

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INTER Altra defezione in vista della Lazio.

INTER Altra defezione in vista della Lazio. Continuano i problemi per Antonio Conte a pochi giorni dalla sfida scudetto dell’Olimpico. Gara per la quale il tecnico nerazzurro non potrà contare su Sebastiano Esposito. Il giovane talento, durante l’allenamento di ieri, ha infatti accusato un fastidio che lo ha costretto a recarsi presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Sottoposto a risonanza magnetica, gli è stata riscontrata – si legge su un comunicato ufficiale del club meneghino – “un’elongazione al retto femorale destro. Il giocatore, prosegue la nota, “sarà rivalutato la prossima settimana”. Esposito sarà dunque certamente costretto a saltare la sfida di domenica sera contro i biancocelesti.

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LAZIO New entry in arrivo per lo staff medico

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LAZIO New entry in arrivo per lo staff medico.

LAZIO New entry in arrivo per lo staff medico. Con il mercato dei calciatori chiuso (almeno fino a giugno), la società biancoceleste si concentra su quello per l’organico tecnico. E negli ultimi giorni avrebbe messo nel mirino il professor Francesco Franceschi. Direttore del Campus Biomedico di Roma, quest’ultimo è responsabile del reparto Chirurgia dell’arto superiore e inferiore, nonchè ricercatore sulle malattie dell’apparato locomotore. I suoi contatti con il club capitolino sono stati già avviati: al termine di Lazio-Sampdoria, ha infatti affiancato il dottor Fabio Rodia, responsabile medico biancoceleste, durante le visite a Thomas Strakosha e Sergej Milinkovic. Già in passato accostato allo staff della Lazio, potrebbe entrarvi stabilmente già dal rush finale del campionato.

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LAZIO NELLE SCUOLE Marusic: “Gioco da quando ho 7 anni”

Lazio nelle scuole Marusic prende la parola durante la visita nell’Istituto Comprensivo Via Volsinio a Roma

Lazio nelle scuole Marusic, ecco le parole del montenegrino:

“Ho iniziato a giocare all’età di 7 anni. Non so come sia inizia questa passione, sono andato a giocare con degli amici ed è nato così”.

Gesto fair play: “Tutti noi quando c’è un infortunio sul campo, sempre dobbiamo sostenere quella persona, questo è molto importante nel calcio, bisogna aiutare chi è infortunato mostrando fair play“.

Genitori: “Quando ho detto che volevo essere un calciatore, loro sono stati con me sempre, anche se ho avuto bisogno di qualcosa, sono stati sempre vicini a me, anche in questo momento nonostante non ci siano, mi stanno sempre vicino”.

Gol più bello: “L’anno scorso ho fatto un bel gol contro il Marsiglia in Europa League ma c’è anche il gol a Milano che mi è piaciuto”.

Allenamenti: “Tutti i giorni abbiamo gli allenamenti, giusto qualche volta dopo la partita non ci dobbiamo allenare“.

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LAZIO NELLE SCUOLE Cataldi

LAZIO NELLE SCUOLE Cataldi – Si rinnova l’appuntamento nelle scuole da parte dei biancocelesti

LAZIO NELLE SCUOLE Cataldi risponde alle domande dei bambini della scuola dell’Istituto Comprensivo Via Volsinio delle medie:

“Buongiorno a tutti è sempre un piacere condividere questo incontro con voi. E’ capitato di ricevere delle parole da altre tifoserie, è normale, fa parte del momento e della partita, ma sono cose che finiscono lì. Durante la partita c’è adrenalina ed essendo seguiti da tante persone, può capire, non bisogna pensarci perché fa parte del gioco e bisogna andare avanti”.

Capitolo bullismo: “Il bullismo non è solo un episodio che viene riportato in televisione, è quando purtroppo le persone vengono attaccate in maniera superficiale, indicandole come deboli. Quando le persone saranno grandi, si renderanno conto di quello che hanno fatto, perché tutto ha un perché e tutto tornerà indietro. Posso dire a quelli che hanno subito questo, è di andare avanti superando queste cose con l’aiuto dei propri famigliari”.

Inserimento nuovo giocatore: “Un nuovo giocatore nella squadra, viene accolto nel migliore dei modi mettendolo a proprio agio il più possibile. Poi dipende da dove proviene, se viene da un altro campionato è più difficile ma si cerca di aiutarlo a inserirsi il prima possibile. Se arriva dal nostro campionato invece, è più semplice, ma anche in questo caso bisogna aiutarlo”.

Aiutarsi e i valori fuori dal campo: “Normale nel mondo calcistico, viene quasi naturale aiutarsi tutti i giorni, cerchiamo di farlo anche nella vita privata, di mettere i valori che ci hanno insegnato tutti questi anni portandoli nella famiglia e viceversa”.

Ho tanti esempi positivi, in televisione da piccolo cercavo di vedere da tutti . Adesso che sono all’interno di questo modo, cerco di prendere cose positive da calciatori più esperti di te, traendone positivo per tutta la carriera. Sinceramente non c’è mai stato un giocatore spiccato, nel corso di questi anni ho visto tanti giocatori con il quale rubare con gli occhi e ho cercato di prendergli qualcosa”.

Un sogno che si realizza è sentir urlare il proprio nome da così tante persone allo stadio è motivo di orgoglio e di felicità

Sacrifici e impegno: “Non siamo eroi, facciamo un lavoro che ci piace e veniamo seguiti. I sacrifici ci sono stati, magari per qualcuno non risultato importanti ma li abbiamo fatti. Per me ad esempio è stato difficile rinunciare da giovane a uscire con gli amici”.

Gol più bello e emozionante: “Il gol più bello secondo me è stato quello in Supercoppa, per me il più bello dal punto di vista stilistico. Quello per sensazioni invece è stato quello al derby contro la Roma

Ritiro estivo: “Il ritiro estivo è fatto per correre. Si mette un po’ di benzina nelle gambe per affrontare la stagione, utilizzando dei carichi maggiori rispetto alla settimana durante le partita. Non si ha tempo libero perché ci si allena maggiormente. Alcune volte siamo in gruppo o si sta soli con la famiglia. Siamo un gruppo abbastanza affiatato e spesso siamo insieme anche quando siamo liberi”

Rispetto: “Secondo me la parola rispetto non è un fatto di non discutere con l’avversario o l’arbitro, queste sono cose che possano accadere perché poi finisce lì, almeno si spera. PErché in quei 90 minuti mettiamo tutto il nostro lavoro e cuore, ma sono solo quei 90 minuti, poi si torna a essere persone normali”.

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LAZIO Ranieri: “Sorpresa Lazio? No, ogni anno vince qualcosa”

LAZIO Ranieri è il tecnico della Sampdoria, ha provato a fermare nella prima partita di ritorno i biancocelesti senza successo

LAZIO Ranieri le parole del tecnico ex Roma di elogio nei confronti della Lazio:

“Sarebbe simpatico se la Lazio riuscisse a durare fino alla fine. Comunque ormai non bisogna più dire che sta oltrepassando le proprie aspettative visto che ogni stagione vince qualcosa, tra l’altro hanno una squadra forte, un ds e un ottimo presidente. Per non parlare dell’allenatore, sta effettuando un ottimo lavoro”.

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Lazio Milinkovic magia in allenamento – VIDEO

Lazio Milinkovic magia in allenamento – Il serbo regala perle ai suo compagni che sperano in giocate del genere anche in campo

Lazio Milinkovic magia in allenamento – Durante l’allenamento di ieri, il serbo in un momento di riposo ha deciso di provare a piazzare il pallone in rete da una posizione molto lontana e difficile. Nonostante la difficoltà è riuscito a regalare un gol da sogno ai propri compagni e staff magari domenica contro l’Inter dove la Lazio si giocherà molto. In attesa di questa partita, il sergente ha già compiuto la sua missione.

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Lazio Lulic fuori per infortunio, chi potrebbe giocare? Ecco le alternative

Lazio Lulic fuori per infortunio ecco alcuni cambi che potrebbero giocare sulla fascia sinistra in attesa del suo rientra

Lazio Lulic fuori per infortunio – Sostituire il bosniaco non sarà facile, per Inzaghi il capitano sarà veramente difficile considerando il lavoro che gli viene chiesto su tutta la fascia. In casa Lazio ci sono alcune alternative, la principale dovrebbe essere Jony acquistato in estate per essere l’alternativa proprio a Lulic.

Jony – Lo spagnolo è arrivato proprio per dare il cambio a Lulic ma non è riuscito ad ambientarsi subito, soprattutto per via del cambio del modulo essendo lui un esterno d’attacco. Nella partita di andata contro l’Inter, giocò da titolare ma proprio una sua non copertura su D’Ambrosio, portò la squadra nerazzurra a vincere. Però, partita dopo partita, il numero 22 ha dimostrato di aver capito il ruolo richiestogli applicandosi anche in difesa, non a caso contro il Parma è stato autore di una grande diagonale che ha evitato più di un problema a Strakosha. Scenderà in campo lui per questa partita.

Lukaku – Lui è la vera incognita di questa squadra, avrebbe tutto il potenziale per essere il titolare di quella fascia ma a causa dei problemi fisici è stato più fuori che in campo. In questa stagione, ha disputato solamente 70′ minuti, di cui la metà decisivi grazie al cross a Firenze che ha permesso a Immobile di andare a segno portando a casa la vittoria. L’ultima volta che è sceso in campo è stata contro il Sassuolo il 24 novembre, da quel momento, ha avuto una nuova ricaduta che lo ha tenuto lontano dal campo da gioco. Sta recuperando il suo infortunio dopo aver subito un intervento in artoscopia al ginocchio. Contro l’Inter sarà in panchina e sicuramente avrà voglia di scendere in campo a partita in corso per sfidare suo fratello Romelu Lukaku. Però al momento non può rappresentare una vera e propria alternativa.

Marusic – Il montenegrino potrebbe slittare sulla fascia sinistra, cosa avvenuta già in due precedenti, anche se in quel caso i risultati non furono molto positivi. Anche lui come Lukaku è stato fermo al box per quasi metà campionato. E’ entrato contro il Verona e poi ha giocato da titolare a Parma, buona prestazione per lui. Magari potrebbe avere una chance sulla fascia sinistra visto che la destra è comandata da Lazzari.

Patric – Da terzino/esterno destro si è trasformato in un centrale difensivo, però all’occorrenza, lo spagnolo potrebbe ricoprire anche il ruolo di esterno sulla fascia sinistra, Inzaghi sa che può contare su di lui e sulla sua duttilità in campo.

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Coppa Italia – Inter sconfitta inaspettata…

Coppa Italia – Inter Napoli si è giocata ieri sera a San Siro, la semifinale di andata è finita con il risultato di 0-1 in favore dei partenopei

Coppa Italia – Inter Napoli termina 0-1. I nerazzurri cadono a sorpresa in casa contro la squadra di Gattuso. Il loro gioco è apparso poco incisivo e i contropiedi non hanno funzionato, probabilmente la rimonta nel derby per 4-2 si è fatta sentire e la squadra nerazzurra ha accusato la stanchezza. Non ha potuto nulla sul tiro a giro di Fabian Ruiz, punteranno tutto sul ritorno della semifinale. Ora li aspetterà il match all’Olimpico contro la Lazio domenica sera.

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LA NOSTRA STORIA Il pioniere Francesco Matteucci

LA NOSTRA STORIA Il pioniere Francesco Matteucci nasce a Roma il 13 febbraio 1890. Nel 1908 fa parte della 3^ squadra.

Difensore e attaccante. Francesco Matteucci fa parte della formazione che nel 1910, anno in cui nasce a Roma un comitato della Federazione Nazionale, dà vita a memorabili duelli con le squadre che vennero a formarsi a Roma e volevano scalzare la Lazio dal ruolo di squadra più forte. Di lui non si hanno notizie dal 1911. Il 26 giugno 1910 vince una gara di giavellotto stile libero disputata a Roma con la misura di 49.59 mt.. Inoltre lanciava il disco a mt. 25,20 e il peso a mt. 9,03.

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ACCADDE OGGI Lazio-Milan 4-0: l’ultima grande sfida di Maestrelli

Meno di due anni prima di questo Lazio-Milan la squadra biancoceleste festeggiava uno scudetto epico, straordinario. Qualcosa però nel frattempo è cambiato. Una squadra che poteva vivere un grande futuro viene colpita da una sorta di maledizione. E la malattia che affanna il suo regista, artefice e punto di riferimento, l’allenatore Tommaso Maestrelli, è il colpo più basso che la sorte ha inflitto a quella magnifica squadra che meno di un anno dopo perde anche Luciano Re Cecconi.

Maestrelli è tornato per guidare un gruppo allo sbando che ha perso gli automatismi perfetti dell’anno del titolo. La Serie B è uno spettro terribilmente concreto dopo il rocambolesco 3-4 subito a Firenze la settimana prima. Contro un Milan che poco ha da chiedere al campionato la Lazio tenta il tutto per tutto. L’ultima grande sfida con Maestrelli in panchina. L’apice in realtà si toccherà la settimana successiva a Como: 2-2 in rimonta e salvezza conquistata in extremis quando tutto sembrava perduto.

Contro il Milan però si rivede la Lazio capace di mettere il pallone a centrocampo e cominciare a macinare gioco anche contro le più grandi squadre della Serie A. D’Amico apre le danze su rigore, Giordano raddoppia prima dell’intervallo, poi Garlaschelli e Badiani fissano il poker. L’Olimpico non lo sa ma sarà l’ultima volta che vedrà in panchina il Maestro che compirà il suo ultimo capolavoro una settimana dopo nella battaglia di Como.

IL TABELLINO

9 maggio 1976, LAZIO-MILAN 4-0

Marcatori: 10′ pt D’Amico (rig), 38′ pt Giordano, 15′ st Garlaschelli, 44′ st Badiani.

LAZIO: Pulici, Ammoniaci, Martini, Wilson, Polentes, Badiani, Garlaschelli (30’st Ferrari), Re Cecconi, Giordano, D’Amico, Lopez. Panchina: Moriggi, Ghedin. All.: Maestrelli

MILAN: Albertosi, Anquilletti, Sabadini, Turone, Bet, Biasiolo, Gorin, Benetti, Vincenzi, Rivera (2’st Calloni), Chiarugi. Panchina: Tancredi, Zignoli. All.: Trapattoni

Arbitro: Ciacci di Firenze.

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