La Lazio vola e non è solo il testo dei uno degli inni più belli della gloriosa società capitolina. La notizia è che nonostante il blocco del calciomercato la Lazio riscuote successo fra i propri tifosi che hanno sottoscritto, dato ufficiale comunicato dalla società, 27.000 abbonamento alla Lazio per la prossima stagione. La curva Nord è esaurita e anche tutta la parte Nord dei settori dello stadio è quasi al completo. Buoni anche i dati relativi alla curva Maestrelli, mentre stenta a riempiersi la tribuna Monte Mario.
I dati degli abbonamenti della Lazio con Lotito presidente.
Certo, superare il record del 2023/2024 non sarà facile ma i 27000 abbonamenti al 3 agosto sono un dato importante. La Lazio è costantemente fra le prime 5/6 società italiane sia come numero di abbonamenti allo stadio sia come numero di spettatori paganti in Serie A. I 30.333 abbonati, record assoluto della presidenza Lotito Stagione 2024/25 difficilmente sarà superato ma i numeri dicono che la Lazio è in costante crescita. Lo scorso anno la campagna si è chiusa con 29.036 abbonamenti, secondo miglior risultato dell’era Lotito.
In sintesi, sotto la presidenza di Claudio Lotito (dal luglio 2004 in avanti), la Lazio ha raggiunto i suoi picchi più alti solo negli anni recenti: Picco massimo nel 2023/24 con 30.333 tessere. Seconda miglior stagione nel 2024/25 con 29.036 abbonamenti. Il record precedente alla presidenza risaliva al 2004/05 con 28.731. Vedremo se quest’anno la Lazio supererà almeno gli abbonamenti sottoscritti lo scorso anno e la proiezione ci dice che sarà una corsa all’ultimo minuto.
La Lazio, nella giornata di ieri, ha pareggiato per 2 a 2 la sua terza amichevole pre stagionale contro il Galatasaray. La compagine di Maurizio Sarri è risultata molto più fluida e sciolta rispetto alle precedenti uscite contro Avellino e Fenerbahce, terminate rispettivamente con una vittoria ed una sconfitta.
Lazio, il post del capitano su Instagram
A rispondere alla rete di Torreira del momentaneo 1 a 0 in favore dei turchi è stata un’autorete nata da sviluppo di corner. Il gol del vantaggio è arrivato poco più tardi da proprio lui, il capitano: Mattia Zaccagni.
La marcatura è nata al seguito di un ottimo pressing che ha indotto la difesa del Galatasaray all’errore. Da lì uno scaltro Cancellieri è riuscito a ritrovarsi il pallone sui piedi e servire il numero 10 che, a porta vuota, non ha potuto fare altro che spedire il pallone alle spalle del portiere turco.
Grande gioia quindi per il cap che è riuscito a sbloccarsi. Non segnava da marzo, e il dato stava iniziando a pesare. Pronto subito il post social, pubblicato nella giornata odierna sul proprio profilo Instagram ufficiale. Nei commenti si dimostra subito grande competenza di squadra, con Matteo Guendouzi in prima linea.
Lazio, Mattia Zaccagni esulta sui social per il suo gol (Foto Fraioli)
Lazio Women fa il botto nel mercato estivo! Arriva una centrocampista di esperienza internazionale, pronta a fare la differenza. #LazioWomen #CalcioFemminile #WomenFootball
I tifosi della Lazio Women sono pronti per un’altra emozionante novità: il club ha ufficialmente annunciato l’ingaggio di una nuova centrocampista, rafforzando la rosa in vista della prossima stagione. Con questo colpo, la squadra biancoceleste mira a costruire un gruppo ancora più competitivo, attirando l’attenzione di appassionati che si chiedono come questa giocatrice potrà influenzare le dinamiche in campo.
Ma chi è esattamente Małgorzata Mesjasz? Nata nel 1995, è una difensore centrale solida e affidabile, rinomata per la sua abilità nei contrasti e per la leadership che porta sul terreno di gioco. La sua carriera è iniziata in Polonia, con esperienze in club come il Medyk Konin e lo Slavia Praga, dove ha accumulato preziosa esperienza internazionale, inclusa la partecipazione alle competizioni UEFA. Con oltre 30 presenze nella nazionale polacca, Mesjasz rappresenta un innesto tattico che potrebbe rivelare sorprese nelle prossime sfide.
L’arrivo di Mesjasz è un tassello cruciale per il progetto di crescita della Lazio Women. Dopo una stagione che ha mostrato progressi evidenti, il club punta a consolidare la propria posizione nel campionato di Serie A femminile, offrendo maggiore solidità difensiva e contribuendo alla maturazione delle giovani talenti in rosa. Chissà se questa mossa sarà la chiave per risultati ancora più ambiziosi?
Difensore classe 1997 molto abile nellimpostazione del gioco e capace di ricoprire anche la posizione di centrocampista, Mesjasz ha vestito le maglie del Turbine Potsdam, storico club tedesco che nel calcio femminile può vantare vari titoli nazioni e due UEFA Womens Champions League, e Milan con cui ha collezionato circa cinquanta presenze e sei reti.
“Nella carriera della calciatrice polacca figurano oltre quaranta partite e quattro marcature con la selezione nazionale con cui ha partecipato anche agli Europei appena terminati. Benvenuta Malgorzata!”
Con questo annuncio, la Lazio Women continua a delineare una stagione ricca di potenziale, alimentando l’entusiasmo dei fan per le future prestazioni sul campo. Non resta che attendere per vedere come questa nuova acquisizione si integrerà nel gruppo, portando con sé quel mix di esperienza e talento che potrebbe fare la differenza in Serie A.
La società Lazio esprime tutta la sua soddisfazione per i tanti tifosi che hanno seguito le due gare in Turchia sui social. Le gare contro Fenerbahce e Galatasaray hanno registrato dati molto positivi sulle interazioni fra i dispositivi tecnologi della Lazio e i tanti tifosi che il club romano ha nel mondo.
Il post della Lazio
La Lazio attraverso il social X, quello di Elon Musk, ha espresso tutta la propria soddisfazione per i dati durante i due incontri i Turchia, la collaborazione con Stefano mauri e il nuovo aggiornamento sul numero di abbonamenti sottoscritti per la prossima stagione di Serie A.
Ecco il messaggio social della Lazio “Le due amichevoli ad Istanbul hanno registrato oltre 130.000 utenti sulla nostra piattaforma ufficiale (sito e app). Forte interesse per la sfida con il Galatasaray, trasmessa con il commento tecnico di Stefano Mauri in diretta dagli studi di Formello. Intanto, superata quota . abbonamenti per la stagione 2025/26″.
La Lazio ha un potenziale inespresso e si potrebbe ancora fare meglio ma la strada intrapresa è quella giusta.
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Le due amichevoli ad Istanbul hanno registrato oltre 130.000 utenti sulla nostra piattaforma ufficiale (sito e app).
Forte interesse per la sfida con il Galatasaray, trasmessa con il commento tecnico di Stefano Mauri in diretta… pic.twitter.com/PwCPqxWPdc
Esplosione di passione per la Lazio: record di tifosi tra streaming e abbonamenti! #Lazio #TifosiBiancocelesti #Calcio
La Lazio sta accendendo l’entusiasmo per la stagione 2025/26, con i tifosi che mostrano un coinvolgimento incredibile. Le due amichevoli giocate in Turchia contro Fenerbahce e Galatasaray non sono state solo un test per la squadra, ma anche un segnale del fervore crescente attorno al club biancoceleste – un’opportunità per vedere come la passione possa superare i confini.
Numeri da record: oltre 130.000 utenti collegati, come riportato dai dati ufficiali della società sul profilo X (ex Twitter), evidenziano l’enorme interesse per le gare amichevoli, con accesso tramite sito web e app. Questo risultato sottolinea la forte legame tra il club e i sostenitori, specialmente durante la sfida contro il Galatasaray, che ha raggiunto un picco di visualizzazioni grazie alla telecronaca di Stefano Mauri. L’ex capitano biancoceleste, ora opinionista, ha fornito analisi precise e dettagliate dalla sede di Formello, rendendo l’evento ancora più accattivante.
Sul fronte abbonamenti, la campagna per la nuova stagione ha già superato quota 27.000 tessere, un chiaro indicatore della fiducia dei tifosi nel progetto tecnico del club. Con una squadra in via di rafforzamento e il ritorno di alcuni elementi chiave, l’atmosfera è carica di aspettative per un’annata promettente.
La Lazio guarda al futuro con ambizioni solide, puntando a migliorare in campionato e nelle competizioni europee. Il supporto del pubblico, come dimostrato da questi dati impressionanti, potrebbe essere l’elemento decisivo per un successo che tutti aspettano con impazienza. I numeri parlano da soli: c’è un’energia palpabile, e i tifosi sono pronti a spingere la squadra verso nuovi traguardi.
Calciomercato Lazio – Il Torino guarda in casa Lazio per rinforzare l’attacco: Tijjani Noslin è il nome scelto da Marco Baroni. Il tecnico toscano lo conosce bene e lo vorrebbe di nuovo alle proprie dipendenze. L’olandese, fuori dai piani tecnico-tattici di Maurizio Sarri e superato nelle gerarchie da Matteo Cancellieri, potrebbe diventare l’alternativa a Giovanni Simeone qualora l’affare con il Napoli non andasse in porto.
Calciomercato Lazio, Noslin-Torino: l’affare si può fare?
Il Torino di Marco Baroni ha messo nel mirino Tijjani Noslin della Lazio per l’attacco. La scelte non sorprende gli addetti ai lavori, considerando la grande stima che il tecnico toscano nutre per il nigeriano dopo le esperienze in comune prima al Verona e successivamente nella Capitale.
Baroni, ufficialmente insediato sulla panchina del Torino il 5 giugno 2025, cerca un attaccante che possa fare da vice-Duvan Zapata. Qualora il Toro non riuscisse a ingaggiare Giovanni Simeone dal Napoli, pronto l’assalto all’attaccante classe 1999.
Il profilo di Noslin convince per la sua capacità di giocare sia come prima punta sia sul lato destro, grazie alle sue doti di dribbling, inserimento negli spazi e finalizzazione. Tuttavia, le cose a Roma non sono andate come previsto: dopo l’arrivo di Maurizio Sarri, Noslin è stato relegato dietro Matteo Cancellieri nelle gerarchie, non riuscendo mai pienamente ad integrarsi nei sistemi tattici dell’allenatore.
Calciomercato Lazio, Noslin nel mirino del Torino (Foto Fraioli)
La Lazio, dopo aver sborsato circa 15‑16 milioni lo scorso giugno per assicurarsi il gioiellino dall’Hellas Verona, vuole evitare una minusvalenza e valuta solo offerte con diritti di riscatto dai 13 milioni in su.
Calciomercato Lazio, le volontà del Torino
Secondo i media sportivi, il Torino avrebbe formulato una proposta di prestito oneroso con opzione di riscatto a 10 milioni, ancora sotto le richieste della Lazio. Di tutt’altro tenore l’interesse del PSV Eindhoven, anch’esso sulle tracce di Noslin, con un’offerta di prestito e diritto di riscatto fissato intorno ai 13 milioni.
La chiave della trattativa rimane Baroni, l’allenatore che lo portò a Verona nel gennaio 2024 (3 mln) e lo volle alla Lazio pochi mesi dopo. Proprio il lavoro persuasivo del tecnico potrebbe fare la differenza nei colloqui fra Torino, direttore sportivo Vagnati, e l’entourage del giocatore
Noslin rappresenta un investimento su cui Baroni ha già puntato con fiducia, ma la stagione nella capitale è stata deludente: solo 2 gol in campionato su 30 presenze totali (36 complessive fra campionato, Coppa Italia ed Europa League, con 6 gol). La sua versatilità può essere un vantaggio in un Torino che cerca flessibilità tattica, ma servirebbe ritrovare continuità e fiducia.
Calciomercato Lazio, ha senso vendere Noslin?
Se la Lazio vuole monetizzare in parte o dare una chance al giocatore su cui ha puntato, e il Torino… ha bisogno di alternative concrete in attacco se Simeone dovesse restare al Napoli, questo affare potrebbe sbloccarsi. Resta però da vedere se il Torino convincerà la Lazio ad abbassare le pretese economiche, o se il PSV riuscirà ad inserirsi con un’offerta più allettante.
La situazione è fluida: bisognerà monitorare i prossimi giorni per capire se la volontà di Baroni sarà sufficiente per realizzare il trasferimento o se un’altra squadra (come il PSV) prevarrà nella corsa per l’olandese.
I tifosi della Lazio stupiscono tutti: abbonamenti in forte crescita nonostante le sfide!
Ma cosa spinge i supporter biancocelesti a rinnovare il loro impegno, anche di fronte a un’estate turbolenta? Con numeri che parlano da soli, la risposta è una dimostrazione di passione pura. #Lazio #TifosiFedeli #CalcioItaliano
In un’estate complessa, segnata da un avvio di stagione incerto, dal mercato bloccato e da crescenti dissapori tra l’ambiente e la società, la tifoseria della Lazio lancia un segnale d’amore forte e inequivocabile. È affascinante vedere come, nonostante le turbolenze e un clima di generale malumore, i supporter biancocelesti hanno risposto presenti, dimostrando ancora una volta una fedeltà che va oltre ogni difficoltà contingente.
La campagna abbonamenti sta procedendo a gonfie vele, trasformandosi in una straordinaria dimostrazione di passione, e questo fa sorgere una domanda: quanto può durare questo slancio di entusiasmo tra i fan? Nella serata di ieri si è toccata la notevole quota di 27.000 tessere staccate, un numero che avvicina sensibilmente l’obiettivo fissato dalla società.
La soglia delle 30.000 sottoscrizioni, raggiunta nelle ultime due stagioni, è ormai nel mirino e ampiamente alla portata, considerando che la campagna chiuderà soltanto il prossimo 20 agosto. Questo flusso di fiducia non è solo un dato numerico, ma una vera e propria iniezione di entusiasmo per la squadra e l’ambiente, che potrebbe cambiare le sorti della stagione in corso.
L’analisi dei settori dello Stadio Olimpico offre un quadro dettagliato di questo supporto inarrestabile. La Curva Nord, cuore pulsante del tifo laziale, e i suoi annessi settori Distinti sono esauriti da tempo, confermandosi il motore trainante della campagna, mentre procede molto bene anche la vendita in Tribuna Tevere.
Tuttavia, si registra un andamento più lento per quanto riguarda la Curva Sud e il relativo Distinto, un dettaglio che invita a riflettere su come i tifosi stiano distribuendo il loro sostegno. Eppure, il dato più significativo è la costanza: con una media sostenuta e regolare di circa cento nuovi abbonati al giorno, il popolo laziale sta costruendo, tessera dopo tessera, un muro di sostegno attorno alla squadra. Una risposta decisa e convinta, che sottolinea come, per i suoi tifosi, la Lazio venga prima di tutto, in un racconto di lealtà che continua a ispirare.
Lazio – Il nostro campionato è uno dei più anziani d’Europa, nonché il più “esperto” nei top 5 UEFA. Infatti, l’età media in Serie A è di 26.7 anni, non di molto distante dagli altri ma comunque sopra la media europea. Da ricordare che tutti i dati sono stati forniti da Transfermarkt (aggiornati al 28 giugno 2025).
Lazio, con il blocco del mercato si rischia di diventare i più “vecchi”
In Serie A, la Lazio si posiziona tra le squadre con l’età media più alta di tutte. Nei gradini bassi della graduatoria troviamo Parma, Juventus ed Hellas Verona. I crociati sono la squadra più giovane di tutte: 23.8 di età media. Seguono i bianconeri con 24.3 e i mastini del Verona con 25.1.
Dal lato opposto della classifica ci sono Lazio, Napoli ed Inter. Biancocelesti terzi con 27.2 di età media, partenopei secondi con 28.2 e neroazzurri primi con 29.1. Il dato è effettivamente così allarmante per la società del Presidente Claudio Lotito? Considerando il blocco sul calciomercato Lazio vigente sulla società capitolina, sì.
Lazio, occhio alla carta d’identità
Le informazioni, come detto precedentemente, sono aggiornate al 2025, ma avendo il fermo su possibili operazioni in entrata per poter ringiovanire la rosa, il rischio della Lazio è quello di arrivare alla fine della prossima stagione con un’età media superiore ai 28 anni, avvicinandosi a quella delle due sopra citate.
Lazio, il problema dell’età media potrebbe diventare un fattore: come poter risolvere il problema? (Foto Fraioli)
Tenendo in mente il posizionamento finale di Napoli ed Inter nella passata stagione, forse il dato potrebbe far ben sperare Maurizio Sarri. Ma le realtà di Napoli ed Inter sono completamente opposte a quella di Formello, e questo è innegabile. Nel calcio di oggi è sempre meglio non dimostrare così tanti anni, soprattutto se si vuole competere su più fronti.
Lazio, settimana cruciale per Rovella e Zaccagni: un incontro che potrebbe cambiare tutto
Scopri cosa bolle in pentola per Mattia Zaccagni e Nicolò Rovella alla Lazio, con la visita del CT Gattuso in arrivo: un appuntamento da non perdere che potrebbe aprire nuove porte per la Nazionale! #Lazio #NazionaleItaliana #Calcio
Gennaro Gattuso, il nuovo commissario tecnico dell’Italia, sta intensificando il suo tour nei ritiri delle squadre di Serie A, e il 7 agosto sarà il turno della Lazio a Formello. Questa visita non è solo una formalità, ma un’opportunità per osservare da vicino i giocatori che potrebbero fare la differenza in Nazionale, proprio alla vigilia della partenza dei biancocelesti per l’Inghilterra, dove affronteranno il Burnley in amichevole. Immaginate l’eccitazione: Gattuso che valuta talenti sul campo, con occhi attenti a chi potrebbe brillare.
L’attenzione del CT si concentra soprattutto su Mattia Zaccagni, reduce da un intervento chirurgico. Lui ha bisogno di ritrovare la forma e la brillantezza che lo hanno reso un punto fermo della squadra, e la sua convocazione dipenderà proprio dalla sua condizione fisica. Gattuso vorrà vederlo da vicino: riuscirà Zaccagni a impressionare e a farsi notare?
Anche Nicolò Rovella è nel mirino, con l’obiettivo di riconfermarsi dopo aver trovato spazio con la gestione di Spalletti. Sarà una chance per lui di stupire il nuovo CT e di assicurarsi un posto in azzurro: quanta pressione, ma anche quante opportunità per un giovane come lui!
La situazione di Alessio Romagnoli è più complicata: il difensore centrale sta affrontando problemi fisici e salterà le prime due giornate di campionato, rendendo improbabile una sua convocazione per le gare di settembre contro Estonia e Israele. Un’occasione persa per ora, ma chissà cosa riserverà il futuro.
A supportare Gattuso in questa visita ci saranno due figure di spicco: Gianluigi Buffon, capodelegazione della Nazionale, e Leonardo Bonucci, assistente tecnico. La loro presenza aggiunge un tocco di esperienza e attesa all’evento, rendendo questa giornata a Formello ancora più intrigante per tutti.
La difesa della Lazio splende nella mini-tournée turca: sorprese e solidità che fanno riflettere! #Lazio #Calcio #Turchia
La mini-tournée in Turchia ha regalato alla Lazio motivi di ottimismo, culminando in un pareggio per 2-2 contro il Galatasaray. Oltre al risultato equilibrato, emergono note positive che catturano l’attenzione, specialmente dal reparto difensivo. Già protagonista nel match precedente contro il Fenerbahçe, la retroguardia biancoceleste ha dimostrato progressi tangibili, lasciando i tifosi a chiedersi se questa sia la chiave per una stagione vincente.
Al di là di un gol subito, descritto come “piuttosto casuale”, la difesa ha retto con una solidità impressionante, limitando le offensive del Galatasaray e mostrando una compattezza che ha tenuto in scacco gli avversari. È affascinante pensare come un singolo episodio fortuito non abbia intaccato l’efficacia complessiva, evidenziando una maturazione che potrebbe fare la differenza nei prossimi impegni.
Il successo non è solo merito dei singoli giocatori, ma deriva dall’assimilazione dei meccanismi di gioco, con la squadra che si muove come un blocco unico, stabile e organizzato. Questo aspetto intrigante fa emergere quanto il lavoro dietro le quinte stia portando frutti evidenti, trasformando la difesa in un elemento coeso e affidabile.
Un esempio che suscita curiosità è l’adattamento di Adam Marusic nel ruolo di centrale, dove ha offerto una prova convincente e versatile. La sua performance, insieme a quella dell’intera linea difensiva, è un segnale chiaro che il lavoro del “Comandante” sta influenzando positivamente il gruppo, rendendo ogni partita un’opportunità per nuove scoperte.
In sintesi, la Lazio ha dimostrato di poter reggere l’urto contro avversari di alto livello, in un contesto sfidante e con una preparazione ancora in evoluzione. Con una difesa già solida, la squadra ha ora una base promettente per costruire il resto del gioco, alimentando l’entusiasmo per ciò che verrà.
Le analisi di Stefano Mauri sul talento emergente Dele-Bashiru: cosa serve per il suo salto di qualità? #Lazio #DeleBashiru #Calcio
Stefano Mauri, l’ex capitano della Lazio, ha condiviso riflessioni intriganti durante un intervento sui canali ufficiali del club, focalizzandosi sull’amichevole contro il Galatasaray. Con la sua esperienza sul campo, Mauri ha analizzato il giovane Dele-Bashiru, evidenziando le sue potenzialità e i passi necessari per una crescita decisiva. Le sue parole catturano l’attenzione di chi segue il mondo del calcio, offrendo uno sguardo profondo su come un giocatore possa evolvere rapidamente.
In particolare, Mauri ha messo in luce aspetti chiave del gioco di Dele-Bashiru, come le sue doti tecniche e fisiche, ma anche le aree da affinare. «Credo che Sarri debba fargli capire cosa vuole da lui: se serve più inserimento o più gioco tra le linee. Ha un grandissimo tiro, una velocità importante. Deve migliorare qualcosa a livello tecnico ma resta un ottimo giocatore. Bisogna capire quali saranno le rotazioni a centrocampo e cosa Sarri vorrà sia da lui che dagli altri interpreti della mediana. Vederlo in televisione o dal vivo sono cose diverse: dal punto di vista di Sarri, vederlo tutti giorni ti dà più risvolti sia per le qualità che per le mancanze».
Queste osservazioni da parte di Mauri, un’icona del club, stimolano curiosità su come Dele-Bashiru possa adattarsi e brillare in futuro, alimentando discussioni tra i fan e gli appassionati di calcio che si chiedono quali mosse arriveranno per massimizzare il suo impatto sul campo.
La Lazio sfoggia “sprazzi di sarrismo” nell’amichevole turca: un pareggio 2-2 che nasconde sorprese positive! #Lazio #Galatasaray #Calcio
La Lazio è tornata dalla Turchia con un bagaglio di risposte positive, nonostante il pareggio per 2-2 contro il Galatasaray. Come riportato, la squadra ha mostrato “sprazzi di sarrismo” e segnali incoraggianti, soprattutto nella fase finale del primo tempo, lasciando intravedere evoluzioni tattiche che potrebbero fare la differenza.
La prestazione ha messo in luce una solida impostazione difensiva, nonostante i rischi corsi in campo. La trasformazione del 4-3-3 in un 4-5-1 in fase di non possesso, con il rientro degli esterni Cancellieri e Zaccagni, ha garantito una copertura eccellente, rendendo difficile per i turchi, nonostante la presenza di giocatori del calibro di Sané, trovare spazi significativi.
Sul fronte offensivo, l’attacco ha dimostrato una crescita notevole, pur non essendo decisivo. Il gol del raddoppio è stato un contropiede “sarriano” da manuale, grazie alla genialità di Castellanos e alla velocità di Cancellieri, che ha servito l’assist per il gol di Zaccagni. L’errore di Pedro, che ha fallito l’opportunità del 3-1, non deve eclissare le tante note liete, confermando la compattezza e la pericolosità in contropiede della squadra.
Contro il Galatasaray, la Lazio ha mostrato segnali interessanti e spunti di crescita, nonostante le solite amnesie difensive che hanno limitato la squadra in alcune fasi della partita. La formazione di Sarri tende a sviluppare naturalmente il gioco sulla fascia sinistra, affidandosi all’impostazione solida di Romagnoli, alle sterzate e alla fantasia di Zaccagni, oltre alla spinta costante di Tavares, che rappresenta un elemento importante per le offensive biancocelesti. Tuttavia, il gol del raddoppio è arrivato dalla fascia destra, dove finalmente Cancellieri è stato utilizzato nel suo vero ruolo di ala destra, dimostrando di essere cresciuto molto dopo le esperienze in prestito con Empoli e Parma. L’etichetta di “vice Immobile”, che lo aveva un po’ bruciato negli anni scorsi, sembra oggi superata.
Il 4-3-3 resta il modulo più affidabile e sicuro per la Lazio, anche se mancano ancora due giocatori importanti come Isaksen e Dia, quest’ultimo alle prese con problemi alla caviglia che hanno limitato la sua preparazione. La squadra ha faticato nelle prime fasi del match, soffrendo il pressing dei turchi, ma ha trovato più ritmo e dinamismo con Rovella a centrocampo, capace di cambiare gioco e di favorire ripartenze più incisive. Tavares ha avuto buone occasioni offensive, mentre Dele-Bashiru ha giocato in modo semplice e ordinato, anche se deve migliorare molto. Dopo l’uscita di Rovella e Guendouzi, il centrocampo ha perso equilibrio, favorendo il gol del 2-2 da parte di Torreira.
Infine, il dualismo tra i portieri resta un tema aperto: Provedel è più affidabile e completo, mentre Mandas soffre sui palloni alti, come evidenziato nell’azione del gol subito da Torreira, con un errore difensivo che ha pesato molto. Sarri dovrà trovare una soluzione per garantire stabilità tra i pali.
Tijjani Noslin a rischio permanenza? Le delusioni nel precampionato della Lazio accendono i dubbi! #Lazio #Calcio #Noslin
Le prestazioni altalenanti di Tijjani Noslin nel precampionato stanno alimentando un vero enigma per la Lazio: riuscirà l’olandese a invertire la rotta e convincere la dirigenza? Finora, le sue apparizioni hanno sollevato più interrogativi che certezze, con il club che valuta seriamente se prolungare la sua avventura nella Capitale o esplorare altre opzioni.
Archiviata la recente parentesi turca, la squadra biancoceleste si prepara per una nuova sfida internazionale contro il Burnley, un match che potrebbe rivelarsi decisivo per svelare lo stato di forma dei giocatori. In particolare, il “Comandante” nutre aspettative di miglioramento proprio da chi, come Noslin, ha faticato a emergere, e questo test internazionale potrebbe essere l’occasione per dare risposte concrete.
Nella amichevole contro il Galatasaray, Noslin è stato gettato nella mischia con la speranza di infondere energia all’attacco e aiutare a portare a casa la vittoria, ma non ha ripagato la fiducia del mister. Le sue giocate sono rimaste al di sotto delle aspettative, con una scarsa incisività che ha alimentato dubbi sulla sua effettiva utilità nel progetto tecnico, rendendo il suo futuro nella Capitale sempre più incerto.
Nel frattempo, il club starebbe monitorando eventuali offerte per cedere l’ex Verona, che ora rischia seriamente di lasciare Formello se non riuscirà a dimostrare il suo valore. Saranno le prossime uscite a decidere se Noslin ha le carte in regola per ritagliarsi un posto nella rosa biancoceleste, con gli occhi di tutti puntati su di lui per un possibile riscatto.
Zaccagni si afferma come il vero capitano della Lazio? L’amichevole con il Galatasaray risolve il dubbio e accende l’entusiasmo! #Lazio #Calcio #SerieA
L’amichevole con il Galatasaray ha acceso i riflettori su Mattia Zaccagni, confermando il suo ruolo come vero leader della Lazio, sia in campo che simbolicamente. Con una prestazione che ha catturato l’attenzione dei tifosi, Zaccagni ha dimostrato di essere al centro del progetto, lasciando tutti curiosi su come questa scelta influenzerà la stagione.
Il giocatore, infatti, ha indossato la fascia di capitano, un segno di responsabilità e fiducia che non intende mollare. Questa mossa ha suscitato interesse, soprattutto tra i fan che si chiedono se questa sarà la svolta definitiva per la squadra.
La scelta del capitano, un anno fa, aveva creato un “giallo” e fu una decisione della società che passò per una scelta di Baroni. Quel momento di incertezza aveva lasciato i supporter con il fiato sospeso, alimentando discussioni e speculazioni.
Ora Sarri, che nella conferenza di presentazione aveva dichiarato di non dare troppa importanza alla fascia ma di voler che la squadra scelga, sta permettendo allo spogliatoio di confermare la sua decisione. È intrigante vedere come l’allenatore stia lasciando spazio al gruppo, rendendo questa dinamica un elemento chiave da seguire.
Tuttavia, come riporta il Corriere dello Sport, è molto difficile che avvenga il contrario. Zaccagni si è ripreso il suo posto da protagonista, il gol e la fascia, e la sua determinazione a tenerla stretta è evidente, alimentando l’eccitazione per le prossime sfide.
La sua leadership, unita alle sue prestazioni in campo, lo rende il candidato naturale per guidare la squadra, confermando che Zaccagni potrebbe essere il pilastro su cui la Lazio costruirà il suo futuro.
Nella partita amichevole di ieri contro il Galatasaray abbiamo avuto modo di vedere una Lazio diversa rispetto ai precedenti incontri (leggi qui l’analisi del match). I biancocelesti sono sembrati più fluidi, dinamici e con i vari interpreti in campo consci in ogni attimo di quello che dovevano fare. Tutto ciò è solo l’inizio del lento processo che porterà Mattia Zaccagni e compagni a giocare con il famigerato 4-3-1-2.
Lazio, Sarri Porta Avanti La Rivoluzione Con Il Cambio Modulo: Iniziata Ieri La Nuova Era
Si abbandonerà così lo storico 4-3-3 di Maurizio Sarri in favore di un sistema di gioco che esalti al meglio le qualità dei membri dell’attacco aquilotto. I risultati si sono già visti nell’ultima gara: triangolazioni, uno-due e scambi veloci. Questo dovrebbe garantire il nuovo assetto di gioco.
A giovarne maggiormente dovrebbero essere le secondo punte. Quindi, anche in ottica fantacalcio, occhio nel corso della stagione a Zaccagni e Pedro, oltre che ai vari Boulaye Dia, Matteo Cancellieri, Gustav Isaksen ed El Taty Castellanos. Proprio l’argentino in queste gare sembra essere più sottotono del solito, probabilmente dovuto a una fase di adattamento con il nuovo mister.
Lazio, In Attacco Cosa Cambia? Ecco Chi Resta E Chi Andrà Via
Nulla da fare per quanto riguarda Noslin. Il nigeriano è sempre di più ai limiti del progetto tecnico. Da ora, la sua permanenza a Formello non è più così sicura, come non è sicuro il fatto che ad inizio campionato ancora vestirà la maglietta biancoceleste allo Stadio Olimpico.
Noslin-Lazio: con il cambio sistema di gioco il nigeriano è designato come prossimo partente nel calciomercato (Foto Fraioli)
Nel mentre, il Direttore Sportivo Angelo Fabiani e il Presidente Claudio Lotito assistono al crescere della “propria” creazione, sperando che il tutto vada bene. L’obiettivo è quello di non rivivere un’altra annata disastrosa come sotto la guida di mister Marco Baroni, con la Lazio trovatasi fuori dalle competizioni europee dopo otto anni.
La Lazio esce da Istanbul con sensazioni contrastanti. Il 2-2 contro il Galatasaray ha mostrato progressi evidenti, soprattutto nel gioco offensivo, ma ha anche messo in luce alcune fragilità da correggere. La squadra ha confermato la sua tendenza a sviluppare il gioco sulla fascia sinistra, grazie all’impostazione sicura di Romagnoli, le sterzate di Zaccagni e la spinta costante di Tavares. Tuttavia, il gol del raddoppio, firmato da Zaccagni, è arrivato da un’azione sulla destra: sponda efficace del Taty, accelerazione di Cancellieri e rifinitura vincente dell’ex Verona.
Cancellieri è una delle note più liete del test: finalmente schierato nel suo ruolo naturale di esterno destro, ha mostrato gamba, intelligenza tattica e personalità. Già decisivo nel primo gol (con un colpo di testa sbagliato ma efficace), ha confermato i progressi maturati nei prestiti a Empoli e Parma. Buoni segnali anche da Rovella, leader del centrocampo per larghi tratti del match, e da Tavares, propositivo in fase offensiva nonostante qualche incertezza dietro.
Il 4-3-3 resta l’impianto di gioco più rodato, ma Sarri sta mostrando maggiore flessibilità, cercando ripartenze e lanci lunghi: un’evoluzione importante per sfruttare al meglio le qualità atletiche della rosa.
Resta aperto il nodo portiere. Mandas è protetto dalla società, ma l’errore sul 2-2 di Torreira pesa: un pallone alto, in area piccola, che il greco avrebbe dovuto leggere meglio. Provedel, più esperto e completo, offre più garanzie.
Lazio vs Galatasaray: Il migliore e il peggiore in campo nell’amichevole
Nell’amichevole della Lazio contro il Galatasaray, emergono storie di rinascita e preoccupazioni, con un giocatore che brilla e un altro che delude. Scopri chi ha convinto e chi no in questa partita piena di alti e bassi! #Lazio #Galatasaray #AmichevoleCalcio
L’amichevole della Lazio contro il Galatasaray ha offerto un quadro a tinte forti, con la prestatione di Matteo Cancellieri che brilla come la nota più positiva e quella di Taty Castellanos che continua a destare preoccupazione. Come riportato dall’edizione romana del Corriere della Sera, Cancellieri è stato il migliore in campo per i biancocelesti, una vera e propria rinascita che lo sta trasformando da possibile partente a protagonista.
Il suo impatto sul match è stato decisivo: è stato suo il tiro che ha portato all’autogol del pareggio e suo l’assist perfetto per il gol di Zaccagni che ha ribaltato momentaneamente il risultato. L’esterno ha mostrato brillantezza, determinazione e una grande capacità di inserirsi nel gioco offensivo, a dimostrazione di aver trovato finalmente il suo ruolo ideale e la fiducia di Sarri. La sua prestazione è un segnale incoraggiante per la Lazio, che può contare su una risorsa in più per l’attacco.
Al contrario, la serata di Castellanos è stata l’ennesima di difficoltà. L’attaccante argentino, rimandato dal quotidiano, continua a faticare a calarsi nella filosofia di gioco di Sarri. La sua prestazione è stata caratterizzata da un isolamento quasi totale, con pochi palloni giocabili e una fatica evidente nel calciare in porta. Mentre la squadra mostra segnali di crescita e inizia a trovare una sua identità, Castellanos resta a secco, un dato che stride e preoccupa.
La sua incapacità di incidere in zona gol e di integrarsi pienamente nella manovra offensiva lo pone in una situazione di stallo, che il tecnico dovrà risolvere al più presto. La Lazio ha bisogno del contributo del suo centravanti per diventare una squadra completa e competitiva, e le difficoltà di Castellanos rischiano di compromettere la solidità e l’efficacia dell’intero reparto offensivo.
La Lazio chiude in pareggio l’ultima amichevole del ritiro turco contro il Galatasaray, ma il risultato è solo un dettaglio. Al termine dei 90 minuti, a prendersi la scena è la qualità del gioco espresso dai biancocelesti, che hanno mostrato sprazzi di ottimo calcio e una condizione fisica già incoraggiante in vista dell’inizio della stagione ufficiale.
Il momento clou arriva con il gol del momentaneo 2-1, una rete che ha fatto esplodere i tifosi sui social: Mattia Zaccagni finalizza con freddezza una splendida ripartenza orchestrata da Matteo Cancellieri, che si è distinto per lucidità e precisione nella conduzione del contropiede.
Il video dell’azione, pubblicato da DAZN, ha rapidamente fatto il giro della rete, scatenando l’entusiasmo dei sostenitori laziali. Commenti come “Signore e signori, la Lazio di Maurizio Sarri” e “Cancellieri, il non-acquisto che serviva” hanno invaso la sezione commenti, con un coro unanime che inneggia al tanto evocato “Sarrismo”, la filosofia di gioco basata su verticalizzazioni rapide, possesso ragionato e movimenti sincronizzati.
Al di là del punteggio finale, ciò che più conta per Sarri e per il suo staff è la risposta sul campo dei giocatori. In un’estate segnata da pochi innesti e ancora tante incognite sul mercato, le indicazioni arrivate dalla Turchia sono tutto sommato positive: l’identità di squadra resta viva, e alcuni singoli – come Zaccagni e Cancellieri – sembrano pronti a prendersi responsabilità importanti.
Mattia Zaccagni: il jolly che potrebbe rivoluzionare l’attacco della Lazio? #Lazio #Calcio #Versatile
Mattia Zaccagni sta emergendo come il giocatore chiave nella nuova formazione della Lazio, con una versatilità che potrebbe fare la differenza in campo. Partendo dal ruolo di ala, la sua capacità di adattarsi a diverse posizioni lo rende un elemento imprevedibile e prezioso per il tecnico.
La rinascita di Mattia Zaccagni va oltre il semplice ritorno al gol e si lega a doppio filo alla sua duttilità tattica. Il tecnico, infatti, lo sta utilizzando come ala nel suo collaudato 4-3-3, ma in allenamento lo ha provato anche come “vero 10” in un eventuale Lazio con il 4-3-1-2. Il giocatore, che in passato era nato trequartista per poi decentrarsi, si tiene pronto a interpretare qualsiasi richiesta del “Comandante”.
Chiediti: cosa succederebbe se Zaccagni cambiasse ruolo a metà partita? Come ala, lui sfrutta al massimo le sue caratteristiche naturali: sprint, tagli, sterzate e assalti, rendendolo un pericolo costante per le difese avversarie. È un mix di velocità e imprevedibilità che tiene i tifosi col fiato sospeso.
Ma ecco il colpo di scena: da trequartista, Zaccagni dovrebbe giocare più spalle alla porta, con un passo più cadenzato, e i suoi movimenti sarebbero finalizzati a collegare il centrocampo e gli attaccanti. La scelta sul modulo spetterà al tecnico, che valuterà se continuare con il 4-3-3 o se optare per un’alternativa tattica.
In ogni caso, Zaccagni ha dimostrato di poter interpretare entrambi i ruoli, diventando una risorsa fondamentale per l’attacco della Lazio. La sua capacità di moltiplicarsi in diverse posizioni lo rende un elemento insostituibile, con il tecnico che ha bisogno delle “frecce d’oro” del giocatore per supportare i centravanti e rendere l’attacco più prolifico. Chissà quali sorprese riserverà il prossimo match?