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Juventus fa lo sgambetto alla Lazio: caccia all’ex bersaglio biancoceleste

Juventus nel caos mercato: Zhegrova resta al Lille, e ora? #Juve #Calciomercato #SerieAIntrighi

Immaginate la Juventus, sempre in caccia di rinforzi per sfidare le grandi del campionato, che improvvisamente si trova bloccata su un obiettivo chiave. L’esterno offensivo Edon Zhegrova del Lille era visto come l’ideale per rafforzare l’attacco bianconero, ma le ultime ore hanno portato a una brusca frenata. È un colpo di scena che fa sorgere una domanda: cosa succede ora per i bianconeri e le loro ambizioni?

A spegnere ogni speranza è intervenuto direttamente il presidente del Lille, Olivier Letang, durante una conferenza stampa. Le sue parole sono state chiare e definitive: «Zhegrova resta con noi questa stagione. Non c’è alcuna trattativa in corso e nessuna offerta è stata ricevuta». Questo intervento ha messo fine a qualsiasi rumor, lasciando la Juventus a dover ripensare le proprie mosse.

Letang non si è fermato qui, aggiungendo dettagli che alimentano l’incertezza: «Ci sono stati degli scambi alcune settimane fa, ma oggi la mia posizione è chiara. I media italiani esagerano: non c’è alcun accordo. Zhegrova si è allenato normalmente e potrebbe essere convocato contro il Monaco». Queste affermazioni rappresentano un duro scoglio per la squadra torinese, che aveva puntato su Zhegrova come alternativa principale dopo complicazioni su altri target.

Ora, questa battuta d’arresto non è solo un problema per la Juventus, ma potrebbe influenzare indirettamente le rivali come la Lazio. Mentre i biancocelesti navigano un mercato con i suoi limiti, vedere le concorrenti affrontare ostacoli imprevisti – tra blocchi economici e tattici – apre scenari intriganti per il campionato. Chissà se questa situazione potrebbe ridisegnare gli equilibri sul campo?

Con il calciomercato che sta per chiudere i battenti, la Juventus è costretta a cambiare piani, e le rivali osservano da vicino. Il futuro di Zhegrova, per ora, sembra ancorato al Lille, ma nel mondo del calcio, dove tutto può capovolgersi, l’attesa per nuovi colpi è più viva che mai.

Ballotta ai tifosi Lazio: “Niente panico, lui vi motiverà come si deve – fidatevi!”

Analisi esclusiva: Marco Ballotta decifra le ambizioni della Lazio per la stagione 2025/2026

Preparatevi a un’annata biancoceleste piena di aspettative e misteri, con Marco Ballotta che offre insight intriganti sul futuro della squadra. L’ex portiere, sempre legato al mondo Lazio, ha condiviso riflessioni affascinanti su come la formazione possa evolvere, partendo dalla preparazione atletica fino alle dinamiche tra i pali. E se vi state chiedendo se il nuovo corso porterà vera svolta, le sue parole potrebbero stuzzicarvi più di quanto pensiate. #Lazio #Calcio #SerieA

L’entusiasmo cresce intorno alla Lazio per la stagione 2025/2026, con l’ambiente biancoceleste carico di interrogativi. Marco Ballotta, icona del passato, ha analizzato vari aspetti in una chiacchierata esclusiva. Secondo lui, nonostante l’assenza dalle coppe europee, c’è potenziale per fare meglio: “La stagione scorsa ha comunque portato risultati. La squadra è rimasta praticamente la stessa, quindi ci sono buone possibilità di migliorare. Il cambio in panchina, con l’arrivo di Sarri, è molto significativo: il nuovo allenatore potrà dare stimoli e motivazioni diverse al gruppo”.

Tuttavia, Ballotta non evita di evidenziare le preoccupazioni legate al mercato, che potrebbe essere un tallone d’Achille. L’ex portiere sottolinea come la scarsa attività estiva rischi di pesare: “Non aver fatto mercato può rappresentare un limite, soprattutto se si considerano i rinforzi delle altre squadre. Ma la Lazio ha un’identità precisa e Sarri potrà valorizzare ciò che già c’è”. È un mix di ottimismo e cautela che tiene i tifosi con il fiato sospeso.

Il tema più acceso resta il duello per la porta fra Ivan Provedel e Christos Mandas, e Ballotta non ha dubbi su chi meriti la fiducia. Con un’analisi approfondita, l’ex numero uno difende Provedel: “Provedel merita di tornare titolare. È un portiere completo, che ha già dimostrato il suo valore. L’anno scorso ha avuto qualche difficoltà, forse anche per fattori esterni al campo, ma resta un elemento affidabile. Mandas si è fatto valere, ma credo che l’italiano riprenderà il suo posto”. Inoltre, aggiunge un tocco strategico: “Non valuto un portiere solo da come imposta, ma se Sarri punta sul possesso e sull’impostazione dal basso, Provedel è più funzionale”.

In sintesi, la Lazio è pronta a scrivere una stagione che promette emozioni, bilanciando motivazioni e sfide. Con l’equilibrio fra esperienza e concentrazione come chiave, l’inizio potrebbe definire un percorso ricco di sorprese, tenendo i fan incuriositi su cosa riserverà il campo.

Piscedda avverte la Lazio: “Occhio al Como, vi beccano dove fa male!”

L’esordio della Lazio contro il Como: un’analisi intrigante dall’ex giocatore Piscedda? #Lazio #Como #SerieA

Ma cosa pensa un esperto come Massimo Piscedda dell’imminente sfida che attende la Lazio? In una chiacchierata ai microfoni di una radio dedicata, l’ex calciatore biancoceleste ha offerto spunti affascinanti sull’esordio in campionato contro il Como, focalizzandosi su tattiche, giocatori e possibili sorprese. Le sue parole non solo analizzano gli avversari, ma anche i punti di forza della rosa laziale, lasciando spazio a riflessioni che potrebbero influenzare l’andamento della partita.

Piscedda ha descritto il Como come una formazione dinamica e imprevedibile, sottolineando la necessità di una strategia astuta per la Lazio. «Il Como segna e subisce tanto, è una squadra che vuole imporsi nel calcio italiano “spagnoleggiando”» – ha dichiarato – «Deve un po’ modificarsi per evitare le contromosse degli avversari. La Serie A è tra i campionati più tattici, ti studia e ti colpisce. Il Como è una buonissima squadra, ma credo che si modificherà. Ha fatto acquisti molto buoni, soprattutto in prospettiva. Si è rafforzato, vedremo come andrà a finire. Domenica bisogna lasciar loro il pallino e colpirli in campo aperto. La Lazio lì è molto temibile. Non si può aspettare tutta la gara. Un allenatore bravo legge le situazioni e fa le mosse giuste». Queste osservazioni accendono la curiosità: come risponderà la Lazio a una squadra che potrebbe rivelarsi una mina vagante?

Passando al centrocampo, il dibattito è tutto su chi potrebbe prendere le redini. Piscedda non ha esitato a esprimere una preferenza chiara, alimentando l’interesse su scelte che potrebbero fare la differenza. «Cataldi o Rovella? A Como partirei con Rovella, per non bocciarlo subito. La maglia da titolare se l’è guadagnata lo scorso anno. Cataldi è valido, ma Rovella deve partire dall’inizio. Sono diversi, ma non cambia molto. Dovrebbe chiedergli più verticalizzazioni, più coraggio nella giocata». Chissà se questa indicazione influenzerà le decisioni finali, rendendo il match ancora più avvincente.

Non mancano commenti sulla difesa, dove Piscedda ha toccato aspetti personali e di performance. Sul difensore Gila, le sue parole sono state dirette e riflessive: «Per me è peggiorato. Lo scorso anno, soprattutto nel girone di ritorno, ha commesso errori non da lui. È uno dei più bravi in Italia, ma spesso gli manca l’umiltà. Forse si crede Sergio Ramos (ride, ndr). Provstgaard? Ancora da valutare». Questo tipo di analisi invita a chiedersi come si comporterà la retroguardia laziale di fronte al Como, con elementi che potrebbero oscillare tra alti e bassi.

Anche il ruolo dei portieri è stato al centro dell’attenzione, con Piscedda che ha evidenziato l’importanza della competizione interna. «Credo che punti ancora su Provedel. L’importante è avere due portieri forti, che si stimolano a vicenda. Mandas ha fatto bene, Provedel è calato. Ma tra loro non c’è rivalità, solo sana competizione». Queste riflessioni aggiungono un velo di incertezza: chi emergerà come punto fermo sotto i pali, e come influenzerà l’equilibrio della squadra?

Infine, guardando all’attacco, Piscedda ha condiviso idee su come sfruttare al meglio le opzioni offensive. «Io metterei sia Dia che Castellanos. Sono utili entrambi in ripartenza. Credo però che li alternerà, non li vedo insieme dal primo minuto». Con queste parole, si apre un interrogativo sul potenziale d’attacco della Lazio: alternanza o combinazioni audaci? L’esordio contro il Como potrebbe rivelare sorprese inaspettate, tenendo i tifosi con il fiato sospeso per ogni mossa.

Antonio Conte: dal Napoli la speranza per chi non è tra le “solite”, Lazio compresa

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Alla vigilia della partita inaugurale della stagione di Serie A 2025/26, Sassuolo-Napoli, il tecnico partenopeo Antonio Conte ha parlato ai microfoni della conferenza stampa pre match. L’ex CT della Nazionale ha voluto fare eco sull’impresa compiuta nella passata stagione dai suoi, culminata con la squadra laureatasi Campione D’Italia.

Le aspettative per questa annata calcistica sono molto alte con lo Scudetto cucito sul petto. Conte lo sa bene, ma ha abbastanza esperienza per sapere anche come abbassare gli umori di una piazza che vive di passione come quella di Napoli.

“Questo è un gruppo serio, di ragazzi responsabili con voglia di lavorare e migliorarsi. Non c’è bisogno di dire nulla”

Antonio ha poi continuato:

“Quello che ho rimarcato è un fatto storico: il Napoli non si è mai ripetuto dopo la vittoria di uno Scudetto, come già successo nel passato recente. Questo deve essere chiaro nella mente di tutti: si vince e si perde tutti insieme, dobbiamo essere equilibrati”

Il Napoli è riuscito a ribaltare le sorti di un campionato che prima del 2023 aveva visto per ventuno anni vincere le “solite” tre: Milan, Inter e Juventus. Questo può essere visto di buon auspicio anche dalle altre, come a dire: se ce l’hanno fatta loro, possiamo anche noi. A tal proposito, il mister partenopeo, conscio della situazione, si è espresso in questo modo:

“AVENDO VINTO LO SCORSO ANNO PENSO CHE ABBIAMO APERTO L’ORIZZONTE A TANTE E NON SOLO ALLE SOLITE CHE SONO ABITUATE A VINCERE LO SCUDETTO”

Como, Fabregas trema: un club di Premier pronto a follie per il gioiellino della Serie A

Il Como di Cesc Fabregas ha vissuto un’estate da sogno. Sono più di 116 i milioni di euro spesi in sedi di trattative per i lariani. Tuttavia, un inaspettato pressing da parte di un club di Premier League potrebbe ribaltare le carte in tavola.

Secondo quanto riporta Transferfeed, noto sito inglese specializzato in calciomercato, il Tottenham avrebbe espresso il suo vivo interesse per Nico Paz del Como. La valutazione attuale del calciatore si aggira intorno ai 40 milioni di euro, cifra che rispecchia a pieno il suo reale valore, considerando anche la giovane età (classe 2004).

Anzi, per Nico 40 milioni di euro potrebbero risultare anche pochi considerando la caratura tecnica e il bagaglio personale dell’argentino. Ma non sarà semplice per gli Hotspur assicurarsi il centrocampista. Infatti, a detenere la clausola di riscatto e possibilità di acquisto sul giocatore è il Real Madrid, che difficilmente lascia partire i pezzi pregiati del proprio repertorio, soprattutto a squadre contendenti in Champions League.

Tuttavia, questi sono discorsi da rimandare almeno di un anno. La nuova stagione sta per iniziare ed è certo che Nico Paz giocherà ancora per mister Cesc Fabregas. “Chi vivrà vedrà” cantava Il Maestro. Staremo a vedere se la stagione dell’argentino varrà le lusinghe inglesi o meno.

Verso Como Lazio, Fabregas dà per favoriti i biancocelesti per un motivo: le sue parole

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Alla vigilia dell’esordio stagionale contro la Lazio di Maurizio Sarri, l’allenatore del Como Cesc Fabregas, ai microfoni della conferenza stampa pre match, ha dato un’opinione decisamente singolare ed inaspettata su ciò che si aspetterà dai biancocelesti domenica e, più in generale, durante tutto l’arco della stagione.

Fabregas non ha dubbi: “Firmerei per tenere la stessa squadra come la Lazio”

“NON FARE MERCATO HA AIUTATO LA LAZIO. IO – HA CONTINUATO IL TECNICO SPAGNOLO – FIRMEREI PER POTER TENERE LA STESSA SQUADRA DA UN ANNO ALL’ALTRO”

Queste le parole di Cesc riguardo la sua prossima avversaria in Serie A, la Lazio. Dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano: le classiche “parole di circostanza”. Se è vero che Mau in carriera non ha mai avuto richieste sul calciomercato troppo esose, c’è pur da dire che la squadra dello scorso anno non è stata costruita per lui, bensì per Baroni.

Ogni allenatore si troverebbe a suo agio ad allenare sempre gli stessi stagione dopo stagione, ma con una squadra costruita per l’occasione. Non a caso la miglior annata di Sarri è stata nel 2017-18, quando, alla guida del Napoli, riuscì a sfiorare uno Scudetto che sarebbe diventato storico, arrivando a quota 91 punti in campionato (miglior seconda dell’intera storia italiana per punteggio acquisito).

Quel Napoli aveva acquistato a titolo definitivo solamente Adam Ounas nella sessione di calciomercato estiva. L’unidici titolare, e di fatto anche la panchina, rimase invariato rispetto alla stagione precedente. Ma con una e fondamentale differenza: quella squadra fu costruita e modellata nei due anni precedenti ad hoc per lui.

Pronostico Como Lazio: analisi, quote e consigli

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La Serie A 2025/26 è pronta a partire e per la Lazio il debutto sarà sul lago di Como. Domenica 24 agosto, alle 18:30, i biancocelesti scenderanno in campo allo stadio Giuseppe Sinigaglia contro i lariani, seriamente candidati ad un ruolo da protagonisti nella nuova stagione.

La sfida risulta essere tutt’altro che banale: l’entusiasmo del Como, complici i più di 116 milioni di euro investiti nel calciomercato, si contrappone all’esperienza e alla qualità della squadra di Sarri, chiamata subito a dimostrare concretezza e compattezza in campo.

Il momento delle squadre

Il Como arriva all’appuntamento forte del 3-1 inflitto al Südtirol in Coppa Italia, con una doppietta di Douvikas a certificare la pericolosità offensiva degli uomini di Cesc Fàbregas. Nonostante la pesante sconfitta contro il Barcellona in amichevole, i lariani hanno mostrato solidità e idee chiare, soprattutto davanti al proprio pubblico.

La Lazio, dal canto suo, si presenta con ambizioni importanti ma anche con la necessità di ritrovare continuità. Dopo una preparazione con luci e ombre, Sarri punta sull’imprevedibilità di Mattia Zaccagni e sulla crescita di Castellanos, senza dimenticare il supporto di un centrocampo dinamico con Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru.

Quote e tendenze

I bookmaker disegnano una partita aperta. Il Como parte leggermente favorito: la quota per la vittoria dei padroni di casa oscilla tra 2.30 e 2.50, mentre il segno “2” per la Lazio si aggira intorno a 2.75. Il pareggio resta un’opzione a circa 3.25.

Interessante il mercato dei gol: il “Goal” (entrambe le squadre a segno) è bancato attorno a 1.70, mentre l’Over 2.5 varia da 1.80 a 1.90. Indizi che raccontano di una gara destinata a regalare emozioni e reti.

Analisi e possibili sviluppi

Sul piano tattico il Como farà leva sulla compattezza e sulle ripartenze, mentre la Lazio cercherà di imporre il proprio palleggio e l’esperienza dei suoi uomini chiave. La differenza di organico pende dalla parte biancoceleste, ma l’entusiasmo della neopromossa potrebbe rivelarsi un fattore decisivo.

I precedenti sorridono alla Lazio, che ha vinto tre degli ultimi quattro confronti diretti. Tuttavia, il debutto in campionato nasconde sempre incognite: i biancocelesti non possono permettersi cali di tensione.

Pronostico

Il pronostico più solido porta verso una gara con reti da ambo i lati. L’opzione “Goal” appare la più convincente, così come l’Over 2.5, in linea con la vocazione offensiva di entrambe. Per chi cerca un esito più prudente, il consiglio è puntare su “Como o pareggio + Over 1.5”, mentre i più audaci possono guardare al 2-2 come risultato esatto, ipotesi non così remota.

Como Lazio: indisponibili e squalificati per la 1a giornata

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In vista del match Como Lazio, entrambe le formazioni dovranno fare i conti con alcune assenze significative.

La Lazio, allenata da Maurizio Sarri, dovrà rinunciare al difensore Alessio Romagnoli, squalificato per le prime due giornate di campionato a causa di un’espulsione diretta subita nella partita precedente contro il Lecce.

L’assenza del difensore costringe il tecnico biancoceleste a rivedere la linea difensiva, valutando possibili alternative tra i giocatori disponibili per mantenere solidità e compattezza nel reparto arretrato (qui la probabile formazione).

Dall’altra parte, il Como dovrà fare a meno del centrocampista Gabriel Strefezza, squalificato per somma di ammonizioni accumulate nella stagione precedente. La sua assenza potrebbe limitare le opzioni di costruzione e gestione del gioco a centrocampo per i lariani, rendendo la partita contro la Lazio ancora più impegnativa.

Nonostante queste defezioni, il tecnico del Como sta preparando alternative tattiche e soluzioni che possano garantire equilibrio e compattezza alla squadra.

L’incontro del 23 agosto si preannuncia equilibrato e ricco di emozioni, con entrambe le formazioni determinate a ottenere il massimo risultato possibile. La Lazio punterà sull’esperienza e sulla qualità dei giocatori a disposizione, mentre il Como cercherà di sfruttare la profondità della rosa e la determinazione dei suoi titolari per sorprendere gli avversari.

In ogni caso, la gestione delle assenze sarà un elemento chiave che potrebbe influenzare l’esito del match e determinare chi riuscirà a conquistare i tre punti in questa prima giornata di Serie A.

Lazio, che colpo: il titolo biancoceleste in Borsa guadagna oltre l’8%

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La giornata di ieri ha regalato più di un sorriso all’ambiente biancoceleste. La S.S. Lazio ha infatti annunciato, tramite i propri canali ufficiali, la chiusura della campagna abbonamenti 2025/26 con un vero e proprio sold out: oltre 29mila tessere sottoscritte dai tifosi.

Un risultato inaspettato che conferma ancora una volta la grande passione della piazza nonostante la mancata qualificazione alle competizioni europee.

Il Presidente Claudio Lotito ha colto l’occasione per ringraziare i tifosi laziali attraverso una lettera aperta, sottolineando l’importanza di un sostegno che va oltre i risultati del campo. Un messaggio che suona come appello all’unità, in un momento storico segnato da sfide sportive e societarie.

Alle buone notizie dal fronte abbonamenti si è aggiunto oggi un importante dato economico. Il titolo della Lazio, quotato a Piazza Affari insieme alla Juventus, ha registrato un balzo dell’8%, portando la quotazione oltre i 0,97 euro e la capitalizzazione a sfiorare i 65 milioni.

Un risultato significativo, anche se il titolo biancoceleste resta soggetto a forte volatilità per via del flottante ridotto. Solo un mese fa, complice l’eco di presunte voci di cessione (poi smentite da Lotito), il titolo viaggiava appena sopra gli 0,80 euro. Ora l’obiettivo è quota 1 euro. Insomma, la società, almeno secondo i dati, si sta muovendo bene.

Il Messaggero e la sconcertante verità sulla conferenza privata a Sarri

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Alberto Abbate, giornalista de “Il Messaggero”, ha rivelato ai microfoni di Radio Laziale un’incredibile verità riguardo la conferenza stampa privata a mister Sarri pre Como-Lazio. La decisione ha stupito gli addetti ai lavori. Ancora una volta la società biancoceleste si è resa protagonista di un episodio mediatico, come già successo per la conferenza di presentazione del tecnico toscano qualche mese fa.

Secondo quanto riportato dal giornalista, la scelta sarebbe stata presa direttamente dalla società, che avrebbe così imposto la linea comunicativa al proprio allenatore.

Ad una reazione corrisponde una reazione uguale e contraria” recita l’enunciato del terzo principio della dinamica. Il risultato di tutte le scelte contradditorie fatte dalla Lazio da due mesi a questa parte è un clima pesante in cui lavorare e dare il massimo. A farne le spese saranno come sempre i tifosi, costretti ad assistere a continui cortocircuiti comunicativi.

Di seguito le parole dettagliate di Alberto Abbate a riguardo:

“PENSAVO POTESSE ESSERE UNA DECISIONE DI SARRI, ANCHE SCARAMANTICA, DI NON RILASCIARE DICHIARAZIONI ALLA PRIMA. POI PERò HO SCOPERTO CHE NON è STATA UNA SUA SCELTA, MA CHE è STATA LA SOCIETà A DECIDERE DI NON FARLO PARLARE”

“QUINDI NON è STATO MAURIZIO SARRI DIRETTAMENTE A RIFIUTARSI DI FARE LA CONFERENZA, MA è STATA LA SOCIETà A DECIDERE”

Gasperini sbotta in conferenza su Pellegrini: “Se va via la società sarà felice”

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Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni della conferenza stampa alla viglia di Roma-Bologna di domani sera. La sfida dello Stadio Olimpico rappresenterà l’esordio in tuta giallorossa per il mister piemontese. Tra le varie domande che gli sono state poste dai giornalisti lì presenti, una in particolare ha mandato su tutte le furie il tecnico.

Gasperini categorico sul capitano: “la società non vuole rinnovare il contratto di Pellegrini”

La situazione legata a Lorenzo Pellegrini è da tempo fonte di discussione tra le file di Trigoria. Secondo numerose voci, appena un mese fa c’era stato un incontro speciale tra Gasperini, il DS Massara, i Friedkin e il centrocampista italiano. Si era parlato di futuro. Il capitano giallorosso aveva espresso la sua volontà di avere un ampio minutaggio nel corso della stagione per avere aperte le porte della Nazionale, qualora la qualificazione per i Mondiali negli Stati Uniti del prossimo anno diventi realtà.

A tal proposito, i giornalisti hanno posto a Gianpiero una domanda emblematica: “La situazione di Pellegrini a che punto è?“. La risposta del Gasp ha sorpreso tutti:

“Abbiamo qualche soluzione, tra cui anche questa. Pellegrini sta recuperando, siamo vicini. Non ha mai potuto allenarsi con la squadra. Non capisco perché mi fate questa domanda. Evidentemente, la società non vuole rinnovare il contratto di Pellegrini e lui vuole giocare per conquistarsi la Nazionale. Io chiarisco la situazione. Se lui trova una soluzione adeguata di andare via, la società sarà contenta. Sarà complicata, ma è tutto chiaro”

La lettera di Claudio Lotito ai tifosi laziali fa ben sperare per la prossima stagione: l’analisi

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Claudio Lotito ha scelto di aprire la nuova stagione con una lettera indirizzata ai tifosi della Lazio. Un gesto simbolico, arrivato dopo la chiusura della campagna abbonamenti 2025/26, terminata con 29.163 tessere sottoscritte: uno dei migliori risultati degli ultimi vent’anni, nonché uno dei migliori sotto la gestione di Claudio.

Il presidente ha parlato di “famiglia biancoceleste” e di un tifo che va oltre i cori e le coreografie. “Accanto a chi si fa sentire – scrive – c’è un tifo silenzioso che rappresenta la linfa per guardare avanti con determinazione”. Parole pensate per includere l’intera base di sostenitori, dai più rumorosi ai più discreti. Niente intelligenza artificiale, tutto quello che è stato scritto viene realmente dal profondo del cuore del presidente.

Lotito ha inoltre ricordato i numeri della Media Company, che ha superato le 300.000 connessioni durante il precampionato. Un segnale della vitalità del marchio Lazio, nonostante un’estate complessa, tra mercato bloccato e contestazioni.

Il messaggio si conclude con un ringraziamento a staff, allenatore e calciatori: “Adesso ci aspetta una nuova stagione da vivere uniti. Senza di voi la Lazio non sarebbe ciò che è”.

Non solo un ringraziamento, dunque, ma anche un appello alla compattezza. Dopo mesi di tensioni, Lotito cerca di ricucire il rapporto con la tifoseria, chiamata a sostenere la squadra al di là delle difficoltà.

Como Lazio: accadrà in occasione del match

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Maurizio Sarri non parlerà prima di Como-Lazio. Lo ha comunicato la società, chiarendo che il tecnico si esprimerà soltanto a partita conclusa. Una decisione che sorprende ma non troppo: da quando è tornato in panchina, Sarri ha scelto di mantenere un profilo comunicativo molto basso, intervenendo ufficialmente solo in rare occasioni.

La scelta di saltare la tradizionale conferenza prepartita apre a diverse interpretazioni. La prima è strettamente strategica: evitare domande su formazione, mercato e modulo, lasciando che sia solo il campo a fornire risposte. In un esordio delicato come quello di Como, meglio ridurre al minimo le distrazioni.

C’è poi una seconda lettura, legata al carattere del tecnico. Da sempre Sarri non ama i riflettori, preferendo il lavoro sul campo alle dichiarazioni di circostanza. Parlare solo dopo la partita gli consente di commentare a mente fredda, senza alimentare polemiche preventive.

Infine, c’è chi legge in questa scelta un messaggio implicito: la stagione della Lazio dovrà essere giudicata dai fatti e non dalle parole. Un silenzio che diventa segnale, con l’auspicio che siano i risultati a dettare la linea narrativa dell’annata biancoceleste. Insomma, Como Lazio sarà una partita che farà sicuramente parlare di sé sia prima che dopo il calcio d’inizio.

Como Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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La Serie A 2025/26 è pronta a partire e uno dei match più attesi della prima giornata è quello tra Como e Lazio. Al “Sinigaglia” andrà in scena una sfida affascinante tra due realtà diverse ma ugualmente ambiziose: i lariani, reduci da una stagione sorprendente chiusa al decimo posto, e i biancocelesti di Maurizio Sarri, chiamati a iniziare con il piede giusto per non perdere terreno già dalle prime battute.

Dopo oltre vent’anni di assenza, il Como è tornato stabilmente in Serie A e, con il progetto tecnico guidato da Cesc Fàbregas, punta a consolidarsi nella parte sinistra della classifica. Dall’altra parte la Lazio vuole riprendersi la zona europea e il debutto in terra lombarda sarà un banco di prova immediatamente significativo.

Orario e diretta tv

Como-Lazio si giocherà domenica 24 agosto 2025 con fischio d’inizio alle 18:30. La partita sarà trasmessa in esclusiva su DAZN, con possibilità di seguirla anche in streaming su pc, smartphone e smart tv compatibili.

Probabili formazioni

Maurizio Sarri dovrebbe affidarsi al suo classico 4-3-3, con Mandas tra i pali, la coppia Gila Provstgaard al centro della difesa e Marusic e Nuno Tavares sugli esterni. In mezzo al campo spazio a Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru, mentre in attacco il tridente sarà composto da Cancellieri, Castellanos e Zaccagni.

LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Provstgaard, Gila, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni

Il Como, forte del sostegno del proprio pubblico e della crescita di uomini chiave, si presenterà con un undici compatto, pronto a sfruttare la qualità tecnica e le ripartenze veloci.

Scommesse combinate per il 2025/2026: Come i tifosi della Lazio costruiscono le loro puntate

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Il 23 agosto segna l’inizio della nuova stagione di Serie A, e tra i tifosi della Lazio cresce l’attesa per scoprire che volto avrà la squadra. Dopo un’estate di mercato ben condotta e alcune novità tattiche introdotte durante il ritiro, c’è curiosità su come il gruppo saprà rispondere alle aspettative.

Secondo le previsioni elaborate dai siti scommesse non AAMS sicuri, i biancocelesti potrebbero chiudere il campionato nella parte centrale della classifica, con una quota scudetto fissata a 34. Ma tra nuovi innesti, buone sensazioni e margini di crescita, non manca chi intravede la possibilità di puntare a un posto in zona Champions.

Oltre all’interesse sportivo, tra i sostenitori laziali cresce anche l’entusiasmo per il mondo delle scommesse. In particolare, nella stagione 2025/2026, le giocate combinate sembrano destinate a diventare protagoniste. Più complesse da costruire ma anche più coinvolgenti, queste puntate richiedono analisi, logica e una buona dose di intuito.

Perché le scommesse combinate piacciono ai tifosi della Lazio

Tra chi segue la Lazio con passione, le scommesse combinate stanno diventando una scelta sempre più comune. La possibilità di unire più esiti in un’unica giocata, costruendo una previsione più ampia e articolata, aggiunge un livello di sfida che molti trovano stimolante. Non si tratta solo di puntare su una singola partita, ma di comporre un quadro più complesso, che mette alla prova la conoscenza della squadra e del campionato.

In vista della nuova stagione, le opportunità non mancano. Il calendario iniziale della Lazio propone incontri contro Como, Verona e Sassuolo: partite che, sulla carta, possono offrire appigli interessanti per chi intende costruire una multipla ragionata. Ogni tifoso valuta i dettagli a modo suo, ma il filo conduttore resta lo stesso: analizzare, scegliere e sperare che ogni tassello si incastri al momento giusto. Per molti, è un modo per sentirsi ancora più coinvolti, vivendo ogni partita con un’attenzione diversa.

Come i tifosi costruiscono scommesse combinate più efficaci

Per realizzare una multipla sensata serve qualcosa in più di un’intuizione. I tifosi più attenti si affidano ai numeri, alle dinamiche di squadra e alle condizioni del momento.

Alcuni preferiscono non limitarsi all’esito finale, ma inserire mercati alternativi nella combinazione. Le opzioni vanno dai gol segnati alle statistiche sui calci d’angolo, fino ai marcatori. Castellanos, protagonista dell’ultima stagione, è spesso considerato una scelta valida nelle quote sui gol. Tuttavia, nulla viene lasciato al caso: infortuni, rotazioni o squalifiche vengono sempre tenute in conto prima di finalizzare la giocata.

C’è anche chi preferisce tenere la scommessa sotto controllo, senza esagerare con il numero di eventi. Inserire troppe partite in una sola schedina può sembrare allettante per le quote proposte, ma rischia di compromettere l’esito finale. Per questo, molti si fermano a tre, massimo cinque selezioni.

I mercati più scelti per le scommesse combinate sulla Lazio

Quando si tratta di costruire una buona multipla, i tifosi della Lazio tendono a concentrarsi su quei mercati che rispecchiano le caratteristiche della squadra. Ecco quelli che stanno riscuotendo più interesse per la stagione 2025/2026:

Esito finale (1X2)

Le vittorie all’Olimpico sono spesso alla base di molte schedine. Con Maurizio Sarri in panchina e un buon rendimento casalingo, puntare sulla Lazio contro squadre come Verona o Cagliari è una scelta frequente. Quote tra 1.50 e 1.80 offrono un equilibrio interessante tra rischio e potenziale ritorno.

Goal/No Goal

Il mercato “entrambe le squadre segnano” è molto utilizzato quando gioca la Lazio. Le partite della scorsa stagione hanno spesso mostrato una certa apertura, con entrambe le squadre a segno in circa metà degli incontri. Questo tipo di giocata si presta bene a essere combinata con partite di squadre offensive come Napoli o Atalanta.

Un nuovo modo di vivere il tifo

La stagione 2025/2026 porta con sé molto più di un semplice calendario di partite. Per i tifosi della Lazio, è anche l’occasione per trasformare la passione in qualcosa di ancora più partecipato e personale. Con un gruppo rinnovato in campo e un inizio di stagione che lascia spazio all’ottimismo, è il momento perfetto per mettere insieme intuizione e strategia, con la speranza che anche fuori dal campo ci sia qualcosa da festeggiare.

Sarri zittisce la stampa prima di Como-Lazio: il retroscena che nasconde più di quanto dica

Mistero sul silenzio pre-partita della Lazio: una decisione societaria che nasconde segreti? #Lazio #SerieA #Calcio

Mentre il conto alla rovescia per l’esordio della Lazio in campionato contro il Como si avvicina, un silenzio inaspettato sta alimentando la curiosità tra i tifosi. A poche ore dal fischio d’inizio, la tradizionale conferenza stampa pre-partita è stata annullata, lasciando spazio a mille domande su cosa stia accadendo dietro le quinte.

Le ultime parole del tecnico risalgono a quasi un mese fa, durante la sua presentazione ufficiale a Formello. Da allora, si è concentrato solo sul lavoro in campo, senza ulteriori commenti, e questa scelta sta rendendo l’atmosfera ancora più intrigante per chi segue la squadra.

Come riportato dall’edizione odierna de Il Messaggero, la decisione non viene dall’allenatore. “Prosegue la chiusura della società, che decide addirittura di non far sentire la viva voce del tecnico alla vigilia dell’esordio di questo campionato”, si legge sul quotidiano. E per fugare ogni dubbio: “Niente conferenza stampa, non è una scelta di Mau”.

A intervenire sulla vicenda è stato il giornalista Alberto Abbate, in collegamento con una radio dedicata. “Pensavo potesse essere una decisione di Sarri, anche scaramantica, di non rilasciare dichiarazioni alla prima”, ha spiegato, prima di rivelare il colpo di scena: “Poi però ho scoperto che non è stata affatto una sua scelta, ma che è stata la società a decidere di non farlo parlare”. La ragione di questo enigmatico silenzio resta avvolta nel mistero, con Abbate che conclude: “Poi magari un giorno ci spiegheranno il motivo”, lasciando intendere che le motivazioni sono per ora custodite all’interno del club e alimentando ulteriori speculazioni tra i follower del calcio.

Lazio, Rovella al bivio: deve brillare da titolare, ma quel sogno nascosto fa discutere

Rovella: Pronto a diventare il perno della Lazio e a brillare in Nazionale? #Lazio #Rovella #SerieA #CalcioItaliano

Mentre la Lazio si prepara al debutto in Serie A contro il Como, c’è un nome che sta catturando l’attenzione: Nicolò Rovella. Chissà se questa sarà la stagione in cui il giovane centrocampista si consacrerà definitivamente, superando le aspettative e aprendo nuove porte nel mondo del calcio? Secondo le gerarchie della squadra, Rovella è stato scelto come il perno del centrocampo, come riporta la Gazzetta dello Sport, avendo scalzato il concorrente Danilo Cataldi. Eppure, Cataldi resta una valida opzione e verrà utilizzato spesso nel corso dell’anno, rendendo la competizione interna ancora più intrigante per i tifosi.

Per Rovella, questa annata rappresenta una grande opportunità, forse la più cruciale della sua carriera finora. Si è già visto crescere in maglia biancoceleste nei primi due anni, fino a guadagnarsi una convocazione in Nazionale, un chiaro segno dei suoi progressi costanti. Ora, la vera sfida è compiere quel salto di qualità che tutti aspettano: mantenere un rendimento di alto livello con regolarità, trasformando le buone prestazioni in qualcosa di straordinario. Immaginate il brivido di vederlo evolversi sotto i riflettori!

Ma c’è di più: una stagione eccellente non solo rafforzerebbe il suo ruolo alla Lazio, ma potrebbe anche assicurargli un posto stabile in Nazionale. Dopo essere entrato nel giro sotto la guida di Luciano Spalletti, ora Rovella deve confermare la sua presenza con il nuovo CT, Gennaro Gattuso. Durante una recente visita a Formello, Gattuso ha parlato direttamente con lui, rinnovandogli stima e interesse, lasciando presagire una possibile convocazione per gli impegni dell’Italia a settembre – un momento chiave per la qualificazione al Mondiale. Non è affascinante pensare a come una chiacchierata possa influenzare il futuro di un giocatore?

Inizio da titolare per Rovella significa fiducia totale da parte della squadra, con l’allenatore che lo vede come il futuro del centrocampo laziale. Ora, sta a lui dimostrare sul campo di essere all’altezza, ripagando le ambizioni del club e della Nazionale con prestazioni che tengono i fan col fiato sospeso. Che stagione sarà per questo talento emergente?

Lazio a secco con Dia e Castellanos: un precedente storico li scuoterà?

La tradizione dei gol laziali all’esordio: Dia e Castellanos pronti a sfatare il digiuno? #Lazio #SerieA #ComoChallenge

La Lazio è pronta per l’attesissima gara d’esordio in Serie A contro il Como, con gli occhi di tutti puntati su Taty Castellanos e Boulaye Dia. Entrambi sono rimasti a secco durante la pre-season, alimentando curiosità su come affronteranno questa sfida. Ma c’è un precedente che potrebbe cambiare le carte in tavola: la squadra biancoceleste vanta una tradizione quasi leggendaria per i suoi attaccanti all’inizio di ogni stagione.

Come sottolinea Il Messaggero, negli ultimi 11 anni, e in ben 28 delle ultime 33 stagioni, l’attaccante principale della Lazio ha sempre timbrato il cartellino nella prima partita ufficiale. Questa eredità ha visto protagonisti veri fuoriclasse, come Miroslav Klose (nel 2014) e Ciro Immobile, che ha addirittura segnato per otto volte consecutive all’esordio stagionale. Immaginate l’eccitazione: riusciranno Dia e Castellanos a mantenere viva questa striscia?

Andando ancora più indietro, la storia della Lazio è un vero tesoro di reti inaugurali. Tra il 1998 e il 2006, una sfilza di bomber ha aperto la stagione con il gol, da Marcelo Salas a Hernan Crespo, passando per Simone Inzaghi, Bernardo Corradi e Tommaso Rocchi. Negli anni ’90, non era diverso, con eroi come Beppe Signori e Pierluigi Casiraghi che hanno contribuito a rendere questa tradizione quasi una regola. È come se ogni esordio fosse destinato a essere memorabile per i tifosi.

Ora, Dia e Castellanos hanno l’opportunità di ereditare questo legacy positivo, e c’è un dettaglio intrigante che gioca a loro favore. Contro il Como, il Taty ha segnato due reti nelle due sfide della scorsa stagione, mentre Dia ha contribuito con un gol e due assist nella gara di ritorno. Inoltre, un dato statistico incoraggiante: nelle 27 partite in cui i due attaccanti sono andati a segno, la Lazio ha subito solo una sconfitta, contro il Parma, con ben 22 vittorie e 4 pareggi. Con questi presupposti, l’esordio potrebbe trasformarsi in uno spettacolo indimenticabile.

Cataldi sfida Rovella: il piano astuto per scalare le gerarchie in Lazio

Cataldi studia il sorpasso su Rovella: la sua seconda giovinezza alla Lazio potrebbe ribaltare le gerarchie! #Lazio #Calcio #Midfielders

Danilo Cataldi è al centro di un intrigante capitolo della stagione della Lazio, dove la sua recente evoluzione sta accendendo la curiosità tra i tifosi. Tornato da un prestito alla Fiorentina che l’ha rigenerato, il centrocampista romano è ora visto come un elemento chiave, capace di sfidare le gerarchie esistenti. Insieme a Cancellieri, è emerso come un “nuovo acquisto” per la squadra, grazie alla continuità e allo spazio trovati sotto la guida di Palladino, che hanno potenziato la sua affidabilità e personalità sul campo.

La vera domanda che tiene i fan col fiato sospeso è se Cataldi riuscirà a scalare le posizioni e superare Nicolò Rovella, attualmente favorito per un posto da titolare. Con una determinazione rinnovata, il giocatore sa bene che nulla gli sarà regalato, e questa rincorsa non è nuova per lui – ha già dimostrato di saper superare simili ostacoli in passato. È un aspetto che aggiunge tensione e interesse a ogni allenamento e partita.

Quello che rende la storia di Cataldi ancora più affascinante è il suo legame profondo con l’ambiente laziale e la sua capacità di interpretare al meglio le richieste tattiche. Come evidenziato, la sua esperienza e il ruolo come vice capitano alle spalle di Mattia Zaccagni lo rendono un giocatore indispensabile per le rotazioni, soprattutto in una stagione lunga e impegnativa. La sua forte “lazialità”, radicata nel suo essere un romano doc, infonde passione e equilibrio in mezzo al campo, spingendolo a non accontentarsi di un ruolo da semplice riserva.

In definitiva, Cataldi è pronto a dimostrare il suo valore in ogni occasione, trasformando questa sfida in un’opportunità per emergere come protagonista assoluto. Con le gerarchie in bilico, i prossimi match potrebbero riservare colpi di scena che non deluderanno gli appassionati.

Sarri tra dubbi e colpi di genio: l’esordio con la Lazio che fa tremare il Como?

I dubbi della Lazio per l’esordio contro il Como: chi sarà in campo? #Lazio #Como #SerieA #Calcio

La Lazio è pronta per il debutto in campionato contro il Como, ma una serie di incertezze tiene tutti con il fiato sospeso. Quali saranno le scelte decisive che potrebbero influenzare l’intera stagione? Come riportato da fonti vicine alla squadra, i ballottaggi aperti promettono di ravvivare la competizione interna, con il tecnico che deve ancora sciogliere le riserve sulla formazione titolare nelle prossime ore.

Al centro dei dubbi c’è la porta, dove si sfideranno Ivan Provedel e Christos Mandas. Fino a poco prima dell’amichevole contro il Rieti, la decisione non era chiara, ma Provedel sembra in pole position per partire da titolare. L’idea è quella di alternarli durante la stagione, assicurando a entrambi un buon numero di minuti, anche senza coppe europee in calendario.

In difesa, le cose si complicano ulteriormente con assenze pesanti. Alessio Romagnoli è squalificato, Patric infortunato e Gigot sul mercato, lasciando Mario Gila e Lucas Provstgaard come centrali titolari contro il Como. Questo scenario costringe Adam Marusic a giocare da difensore centrale almeno fino alla prossima pausa, mentre Nuno Tavares si sistemerà sulla fascia sinistra, creando non poche curiosità su come reggerà questa linea.

A centrocampo, il duello è acceso tra Danilo Cataldi e Nicolò Rovella, con il tecnico che nutre grande stima per entrambi e punta a farli giocare il più possibile. Infine, in attacco, c’è la sfida tra Taty Castellanos e Boulaye Dia: quest’ultimo è pronto a conquistare una maglia da titolare dopo un precampionato altalenante dell’altro giocatore. Mattia Zaccagni è la certezza sull’esterno sinistro, Pedro si propone come opzione versatile per la fascia destra o come sostituto del capitano, mentre per Noslin si profila un inizio in panchina, in attesa di sviluppi sul suo futuro. Come indicato dalle fonti, questi elementi potrebbero essere decisivi per il match inaugurale.