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Sarri spreme la difesa Lazio, il punto forte che non basta: le mosse shock in arrivo per i biancocelesti

Difesa Lazio: È la chiave per sognare l’Europa League? Un’analisi che rivela segreti nascosti #Lazio #EuropaLeague #Calcio

La difesa della Lazio sta emergendo come un pilastro fondamentale per le ambizioni europee della squadra. Le amichevoli contro Fenerbahce, Galatasaray e Burnley hanno evidenziato una retroguardia ben organizzata, capace di limitare al massimo le occasioni degli avversari, nonostante qualche errore su palle inattive e piccole imprecisioni nella costruzione dal basso. Questo aspetto solido potrebbe fare la differenza in una stagione dove ogni dettaglio conta, specialmente in un campionato competitivo come la Serie A, dove una difesa forte è spesso il biglietto per traguardi prestigiosi.

Analizzando i dati delle ultime dieci stagioni, dal 2015-16 al 2024-25, emerge un trend affascinante: le squadre con una difesa efficace hanno maggiori probabilità di qualificarsi alle coppe europee. L’83% delle squadre che si sono qualificate per Champions League o Europa League si trovava tra le migliori difese del campionato, ovvero con il minor numero di gol subiti. In numeri concreti, 57 su 69 formazioni che hanno raggiunto l’Europa erano entro le prime sei, sette o otto posizioni nella classifica difensiva. Questa correlazione rende chiaro quanto sia essenziale per la Lazio mantenere una posizione di vertice in questa classifica per coltivare speranze reali di qualificazione.

Focalizzandoci sulla Champions League, il pattern diventa ancora più intrigante: l’80% delle squadre ammesse negli ultimi dieci anni aveva la difesa tra le prime 3, 4 o 5 del torneo. Tra le 39 squadre arrivate alla fase a gironi o al maxi girone nelle ultime due stagioni, ben 31 seguivano questa regola. Inoltre, i campioni d’Italia hanno quasi sempre vantato una difesa di eccellenza: in otto stagioni da sola, una volta a pari merito e solo una volta con la terza migliore retroguardia. Questi insight sottolineano come, per la Lazio e per qualsiasi club ambizioso, una difesa affidabile non sia solo un vantaggio, ma spesso la base per risultati straordinari.

Lazio non suda per Vecino e Belahyane: staff biancoceleste sereno verso il campionato!

Aggiornamenti Lazio: Infortuni sotto controllo, la squadra accelera verso la Serie A! #Lazio #SerieA #Calcio

La Lazio sta navigando tra piccoli intoppi fisici con un mix di cautela e ottimismo, mentre i preparativi per la nuova stagione di Serie A entrano nel vivo. Ma cosa riserva il futuro per i centrocampisti Vecino e Belahyane? Secondo le fonti, le loro condizioni non preoccupano più di tanto lo staff tecnico e medico biancoceleste, offrendo un sospiro di sollievo in un periodo di intensi allenamenti.

Per il giovane Belahyane, si tratta di una lieve distorsione alla caviglia, un infortunio rimediato in allenamento che richiede solo qualche giorno di riposo. Vi starete chiedendo se questo lo terrà lontano dal campo: beh, lo staff ha deciso di non rischiare, facendolo saltare le prossime amichevoli. Le stime indicano che il talento classe 2004 potrebbe mancare anche nel match contro l’Atromitos, ma puntare al rientro per la sfida di campionato contro il Como – un ritorno che potrebbe sorprendere tutti per la sua rapidità.

Diverso il caso di Vecino, il veterano uruguaiano che ha accusato un affaticamento muscolare. Chissà se sarà pronto in tempo? I tempi di recupero sembrano brevi, con un possibile rientro in gruppo già nei prossimi giorni, rendendolo disponibile per l’ultima amichevole prima dell’esordio in Serie A. Questa notizia è un vero boost per la squadra, considerando il suo ruolo cruciale nel centrocampo biancoceleste.

Nel frattempo, l’assenza di Patric si protrae per via del suo problema fisico noto, e le condizioni di Samuel Gigot sono ancora da monitorare dopo il fastidio emerso nella gara contro il Burnley. La Lazio, dopo una pre-season ricca di momenti intensi, sta gestendo con attenzione le energie dei suoi giocatori chiave per presentarsi al top nelle prime giornate.

Insomma, questi piccoli stop non sembrano allarmare la formazione biancoceleste, che resta focalizzata sul lavoro per iniziare la stagione con il piede giusto. Con Belahyane che ha tempo per integrarsi e Vecino pronto a offrire esperienza e sostanza, la squadra potrebbe rivelare sorprese positive fin da subito.

Sconvolge il calcio romano: il 14enne Radu lascia la Roma per rafforzare la Lazio al centro campo

Giovane promessa accende il settore giovanile della Lazio: un talento da tenere d’occhio! #LazioTalents #CalcioGiovanile #FuturoBiancoceleste

Il calcio giovanile è un tesoro di sorprese, e la Lazio ha appena colpito nel segno attirando un promettente talento che potrebbe diventare il prossimo idolo del club. Leonardo Radu, un centrocampista di soli 12 anni originario di Rieti, ha lasciato la Roma per unirsi ai biancocelesti, segnando un passaggio intrigante che fa discutere gli osservatori del panorama laziale.

Nato nel 2011, Radu ha iniziato il suo percorso calcistico tra le fila di Cittaducale e Rieti, dove ha subito dimostrato qualità tecniche e una visione di gioco eccezionale fin dai primi passi. Notato dagli scout della Roma nel 2019 dopo soli tre anni di scuola calcio, ha fatto il suo debutto nel settore giovanile giallorosso, disputando il campionato élite di categoria nella scorsa stagione con una crescita costante che ha attirato l’attenzione di molti.

Ora, questo cambio di casacca rappresenta una svolta affascinante per il giovane, che si troverà a vestire la maglia dei “cugini” e a evolversi in un ambiente che ha scommesso su di lui con un contratto biennale. La Lazio vede in Radu un rinforzo chiave per il centrocampo del vivaio, investendo su un profilo che promette di portare freschezza e qualità al reparto.

Tecnicamente, Radu è un centrocampista moderno, con una buona tecnica, una visione di gioco affilata e la capacità di leggere le situazioni in campo, unendo gestioni precise del pallone e inserimenti offensivi che lo rendono un elemento prezioso. Con strutture di alto livello e staff esperti a disposizione, questa mossa potrebbe essere l’inizio di una carriera scintillante, offrendo al ragazzo l’opportunità di confrontarsi nei campionati giovanili nazionali e di perseguire il suo sogno nella capitale, questa volta sotto l’aquila biancoceleste.

Marchetti non risparmia la Lazio: Mandas ha fatto passi da gigante, ma Provedel è una spanna sopra. Rimpianti da ex?

Esclusiva: L’ex portiere della Lazio rivela dettagli sul dualismo tra Mandas e Provedel! #LazioNews #SerieA #Calcio

Federico Marchetti, leggendario ex estremo difensore biancoceleste, ha condiviso insight intriganti durante un’intervista a Radio Laziale, accendendo la curiosità sui piani della Lazio per la nuova stagione in Serie A. Con un occhio esperto sul ruolo dei portieri, Marchetti ha analizzato il confronto tra Mandas e Provedel, offrendo prospettive che fanno riflettere sui equilibri della squadra.

Nelle sue parole, emerge un quadro vivido della situazione attuale. “La scelta di Sarri mi sembra legata soprattutto all’assenza delle coppe europee. Penso che saprà lavorare bene sulla squadra per disputare una buona annata. Ad oggi, credo che Provedel sia avanti nelle gerarchie: nell’impostazione del gioco e nell’esperienza ha qualcosa in più. Mandas invece è cresciuto molto nella gestione del ruolo, prima era più istintivo. Provedel è una sicurezza e a Sarri piace molto la sua qualità con i piedi.” Questo commento sottolinea quanto Provedel sembri in vantaggio, stimolando interesse su come questa dinamica potrebbe influenzare le prestazioni in campo.

Sul tema dell’alternanza tra i due, Marchetti ha espresso una visione pratica e riflessiva. “Se la squadra fosse impegnata in più competizioni, potrebbe diventare un’opzione valida. Solo per il campionato, invece, non la vedo come una scelta produttiva.” Queste parole invitano a chiedersi se la Lazio potrebbe optare per rotazioni più audaci, o se resterà fedele a una gerarchia stabile, rendendo il dibattito ancora più avvincente per i tifosi.

Oltre al calcio giocato, Marchetti ha toccato corde emotive, parlando del suo legame indissolubile con Roma. “Sento tanto affetto dalla gente di Roma, e l’ho percepito ancora di più dopo la mia esperienza da calciatore. Mi fanno sentire sempre uno di loro.” È un tocco personale che arricchisce il racconto, mostrando come il legame con i colori biancocelesti vada oltre il professionismo.

Tra i momenti più iconici della sua carriera, l’ex portiere ha ricordato parate che ancora affascinano i fan. “La parata più difficile? Sicuramente quella sul tiro di Vidal allo Stadium in controtempo. La più emozionante invece è stata quella nel Derby su Totti.” Queste storie aggiungono un velo di nostalgia e intensità, rendendo l’intervista un must per chi ama il lato umano del gioco.

Infine, con onestà disarmante, Marchetti ha affrontato i rimpianti della sua avventura alla Lazio. “Non ne ho. Ho avuto qualche problema fisico che mi ha condizionato, e da lì è subentrato Strakosha come titolare. È stata una scelta giusta, anche se all’epoca non la capii del tutto.” Le sue riflessioni chiudono un cerchio, offrendo un quadro completo che non solo analizza il presente, ma celebra l’eredità di un portiere che ha lasciato il segno nella storia della squadra. Un’intervista che tiene i lettori con il fiato sospeso, in attesa di vedere come si evolveranno questi scenari sul campo.

Goldoni della Lazio Women accende Rai 2: stagione biancoceleste pronta a far discutere!

Eleonora Goldoni della Lazio Women pronta per #Nonsolomercato su Rai 2! Scopri le storie di una stagione da protagonista con la Nazionale e il suo club. #CalcioFemminile #LazioWomen #SportItaliano

L’attaccante biancoceleste Eleonora Goldoni è pronta a catturare l’attenzione in una serata di grande visibilità per il calcio femminile. Questa notte, intorno alle 00:20 su Rai 2, sarà ospite del programma #Nonsolomercato, condotto da Paolo Paganini, condividendo il palco con un parterre d’eccezione: l’ex commissario tecnico Luciano Spalletti, la giocatrice del Venezia Agata Centasso, e gli opinionisti Pier Paolo Marino, Fulvio Collovati, Domenico Marocchino, oltre al direttore di TuttoMercatoWeb Nicolò Ceccarini. Immaginate la curiosità di sentire Goldoni raccontare le sue esperienze in prima persona – un’opportunità che promette di svelare retroscena affascinanti dal mondo del calcio.

Per l’emiliana, questa apparizione rappresenta un momento ideale per ripercorrere un anno pieno di trionfi, sia con la Lazio Women che con la Nazionale. Con il club, ha contribuito a una salvezza conquistata con tenacia nella poule dedicata, grazie a un gruppo unito e a prestazioni piene di sacrificio. La sua leadership non si è limitata ai gol: in campo e negli spogliatoi, Goldoni ha rafforzato lo spirito di squadra, facendosi portavoce di una determinazione che ha incuriosito molti appassionati.

Sul fronte internazionale, l’Europeo femminile è stato un capitolo indimenticabile per lei, con l’Italia che ha raggiunto la semifinale contro l’Inghilterra, una delle potenze mondiali. Le sue prestazioni contro avversarie di alto livello hanno evidenziato non solo il suo talento, ma anche la crescita del movimento femminile italiano – un aspetto che lascia spazio a infinite domande su come Goldoni stia elevando il suo profilo globale.

Questa partecipazione a #Nonsolomercato non è solo una vetrina personale, ma un passo avanti per la visibilità del calcio femminile, con la Lazio Women impegnata a consolidare la propria presenza in Serie A. Ascoltare Goldoni sulle ambizioni per la nuova stagione – come migliorare il piazzamento in campionato e dare continuità ai progressi recenti – potrebbe rivelare spunti intriganti per i tifosi e gli appassionati, alimentando la voglia di vedere cosa riserverà il futuro. Non perdetevi questa occasione per approfondire il cammino di una delle stelle indiscusse del calcio femminile italiano.

DERBY - Calciomercato Roma, si punta a un ex obiettivo biancoceleste

Calciomercato Roma – La nuova Roma di Gian Piero Gasperini inizia a prendere forma. Secondo il tecnico piemontese la rosa è ancora da aggiustare. A tal proposito, la dirigenza giallorossa sarebbe sulle tracce di un ex obiettivo del direttore sportivo Angelo Fabiani.

Calciomercato Roma, giallorossi sulle tracce di Jadon Sancho del Manchester United

Come riportato da molti esperti del settore, la Roma sarebbe sulle tracce di Jadon Sancho del Manchester United. Il DS Massara ha già avviato i contatti con il club inglese per l’acquisizione del giocatore, ma l’operazione risulta essere frenata da costi ritenuti troppo alti per le casse dei Friedkin.

La dirigenza continua comunque a lavorare per provare a portare il classe 2000 nella Capitale. Seguiranno aggiornamenti più dettagliati nelle prossime settimane.

Calciomercato Roma, chi è Jadon Sancho e perché è così ben voluto dai club di Serie A?

Il noto sito di calciomercato Transfermarkt valuta Sancho 28 milioni di euro.
La richiesta dello United si aggira intorno a questa cifra. L’inglese nella sua ultima stagione con indosso la maglia del Chelsea ha messo a referto 41 presenze, condite da 5 gol e 10 assist. Con una media quindi di 0.37 G/A per partita, la cifra proposta dal club di Manchester risulta essere esagerata.

Calciomercato Roma
Lotito

Il Presidente Claudio Lotito aveva provato a portarlo nella Capitale già dal mese di aprile. Il colpo doveva essere l’acquisto ad effetto per regalare entusiasmo alla Curva Nord e alla rosa allora guida da mister Marco Baroni. Ma alla fine, a causa delle richieste salariali ritenute eccessive del calciatore, non se ne fece nulla.

Lotito punta a superare di gran lunga Cragnotti: l’incredibile dato

La Lega Serie A ha da poco pubblicato sui propri social il tabellone completo della Coppa Italia 2025/26. La Lazio, sfortunatamente, è ancora una volta capitata nella zona più ostica della competizione. Con ogni probabilità, ad affrontare i biancocelesti negli Ottavi di Finale saranno i rossoneri del Milan.

La sfortuna perseguita i biancocelesti in Coppa Italia: era già accaduto lo scorso anno

Già l’anno scorso, la squadra allora guidata da mister Marci Baroni ebbe la sfortuna di affrontare negli Ottavi di Finale la squadra più forte possibile. In quel caso, fu il Napoli di Antonio Conte a sfidare la Lazio allo Stadio Olimpico. Nonostante ciò, la squadra capitanata da Mattia Zaccagni riuscì a buttare fuori i partenopei, grazie a una super prestazione di Tijjani Noslin, autore di una tripletta.

La speranza è che Maurizio Sarri riesca a compiere la medesima impresa. Soprattutto in un anno senza competizioni europee, tanto odiate dal tecnico toscano, la priorità dovrebbe essere quella di arrivare almeno negli atti conclusivi della competizione.

La Coppa Italia è spesso snobbata dagli addetti ai lavori e dai tifosi, ma pur sempre si tratta di un trofeo prestigioso da aggiungere alla propria bacheca. Lotito non vorrà farsi sfuggire l’occasione. La Lazio è uscita per ben 7 volte vincitrice del trofeo, e in 4 di queste occasioni il presidente era proprio Claudio Lotito.

Lotito

Lotito punta al primato assoluto

Nella classifica, il patron romano si posiziona al primo posto, con 4 coppe italia vinte. L’obiettivo sarà staccare di gran lunga il secondo classificato Cragnotti, fermo a quota due vittorie.

Lazio scoperta: la terza maglia è identica al leak preannunciato

La Lazio ancora una volta pecca nella propria comunicazione. Nella giornata odierna sono state rese note le terze maglie ufficiali del club del Presidente Claudio Lotito direttamente sui profili social della società. Tuttavia, quest’ultime erano già state spoilerate ai tifosi tramite dei leak non ufficiali presenti sui social.

Lazio, errori gravi nella comunicazione: ecco cosa va cambiato

Fa discutere la presa di posizione della società che ha preferito tacere sull’accaduto. Non è possibile che una società importante come la Lazio si faccia sgamare da siti minori non ufficiali, soprattutto per eventi cruciali per i sostenitori come l’annuncio delle maglie da gioco.

Tra i vari aspetti migliorabili nella società, uno di questi è senza dubbio la comunicazione. Il club sta facendo molti passi avanti, ma la strada da compiere per diventare un club serio sono ancora molti. I tifosi erano a conoscenza delle terze maglie già settimane prima del loro rilascio, e questa situazione non è tollerabile.

Errori ci possono essere, soprattutto perché la gente è pronta come avvoltoi a far notare i minimi refusi di società così importanti, ma ci devono essere altrettante prese di posizione da parte della società per difendere i propri interessi e la propria dignità.

Sperando che episodi del genere non accadono più, ecco la terza maglia da gioco ufficiale per la prossima stagione della squadra di Maurizio Sarri:

 

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Lazio, “Zaccagni è fastidioso”. Il punto di vista dell’esperto

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Oggi è lunedì e mancano meno di due settimane all’inizio del campionato che la Lazio giocherà a Como allo Stadio Giuseppe Sinigaglia contro il “Real Como” battezzato così in questi giorni dopo una campagna acquisti veramente importante.

Oggi sulle varie radio romane si è parlato della buona prova degli uomini di mister Sarri che hanno battuto in trasferta il Burnley, grazie alla rete di Matteo Cancellieri che, a metà del secondo tempo ha concluso perfettamente una fantastica ripartenza della compagine romana.

Piscedda critico con Mattia Zaccagni

Fra le molte voci di questo lunedì post gara c’è quella di Massimo Piscedda, figura storica del mondo Lazio e che ha occupato diversi incarichi federali. Intervenuto su Radio Laziale durante le prime ore della mattinata, l’ex giocatore della Lazio negli anni novanta ha parlato della gara di sabato pomeriggio soffermandosi fra i tanti aspetti sulla condizone di Zaccagni che ha suo dire è ancora fuori forma.

“Zaccagni ancora non è al top ed è normale dopo l’infortunio ma quello che vedo è che spesso cerca il fallo da rigore. In Italia magari te lo danno ma non all’estero. A volte è fastidioso perché s’intestardisce nel cercare il fallo quando magari non c’è.”

Parole che trovano un fondo di verità, perché dopo il primo dribbling, Mattia se non riesce a saltare l’uomo si ferma cercando troppo spesso l’intervento dell’arbitro a favore. Speriamo che questa pratica venga meno e che il capitano della Lazio possa avere sempre la meglio senza per forza dover puntare sull’intervento dell’arbitro.

Lazio, ecco l’avversaria in Coppa Italia: che sfortuna per Sarri

La Lega Serie A ha appena pubblicato sul proprio profilo Instagram ufficiale il tabellone completo della Coppa Italia 2025/26. La competizione ha da sempre suscitato disinteresse nei tifosi, ma si tratta pur sempre di un possibile trofeo da poter inserire nella propria bacheca.

Lazio, la sfortuna perseguita i biancocelesti in Coppa Italia: ecco l’avversaria negli Ottavi di Finale

La Lazio è stata per ben sette volte la vincitrice finale della competizione. Il desiderio di arrivare ad otto è molto forte in Claudio Lotito. Infatti, il patron biancoceleste potrebbe diventare il presidente ad averne vinte di più nella storia della società romana. In un anno senza competizioni europee di mezzo, è lecito aspettarsi almeno un pensiero.

Tuttavia, in queste competizioni a fare da padrone è anche la fortuna. La Lazio ultimamente ne ha avuta poca. Lo scorso anno l’avversaria negli Ottavi di Finale è stata il Napoli: unica tra le big presenti direttamente dai Sedicesimi di Finale, essendo arrivata decima nella stagione precedente.

Nonostante la sfortuna, gli uomini di Marco Baroni riuscirono a battere i partenopei guidati da Antonio Conte per 3 a 1 allo Stadio Olimpico. Il protagonista assoluto di quel match fu Tijjani Noslin, autore di una tripletta.

Lazio
Lazio

Tuttavia, il percorso di Mattia Zaccagni e compagni si concluse nel turno successivo. Un netto 2 a 0 a San Siro contro l’Inter spedì i biancocelesti fuori dalla competizione.

Quest’anno la Lazio, seppur senza competizioni europee, partirà lo stesso dagli Ottavi di Finale. Questo grazie all’ottava posizione conquistata sul campo da Mattia Zaccagni e compagni. Ma la sorte non sorride, ancora una volta, alla squadra di Maurizio Sarri.

Lazio, la più gettonata è il Milan agli Ottavi di Finale

L’avversaria negli Ottavi di Finale sarà una tra Milan, Bari, Lecce e Juve Stabia. Al momento, la sfida tra i rossoneri e la Lazio risulta essere la più probabile. Ecco il tabellone completo:

 

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Calciomercato, la FIFA cambia una clamorosa regola: Lotito il furbo aveva già capito tutto

La FIFA ha appena apportato un cambio di regolamento storico all’interno del calciomercato. La manovra è finalizzata a garantire equità e correttezza nelle sedi di trattative: troppe volte il tranello era stato usato per illudere bilanci e sistemare i propri conti, ma da ora non sarà più possibile farlo.

Calciomercato, stop della FIFA a trasferimenti tra club dello stesso gruppo

La Federcalcio mondiale punta a limitare le operazioni, in particolar modo i prestiti, tra società appartenenti allo stesso gruppo. Per questo motivo, si è indetto uno stop definitivo ai trasferimenti tra club della stessa proprietà.

Da questo momento, ad esempio, club come il Salisburgo e il Lipsia, entrambi appartenenti allo stesso gruppo, la Red Bull, non potranno più completare trasferimenti tra di loro. Ciò sarebbe interessato anche alla Lazio, qualora il Presidente Claudio Lotito non avesse venduto la Salernitana. In quel caso, addio a trasferimenti alla Akpa Akpro per intenderci.

L’obiettivo – spiegano fonti di diritto sportivo al quotidiano – è duplice: da un lato impedire il “mercato interno” tra club controllati dallo stesso gruppo societario, dall’altro incentivare contratti a lungo termine e garantire maggiore stabilità ai calciatori. La FIFA sottolinea anche la necessità di evitare il fenomeno dell’“accaparramento” di giocatori, spesso parcheggiati in prestito per anni senza una prospettiva tecnica definita.

FIFA

Fonte: Calcio e Finanza.

Eden Hazard: “Con Sarri la mia miglior stagione”

Intervistato da “Zack“, celebre canale YouTube inglese, il fuoriclasse belga Eden Hazard ha parlato del suo rapporto con i tecnici italiani. Da Antonio Conte a Maurizio Sarri, l’ormai ex calciatore ha rimarcato i concetti di fatica, sacrificio ma anche di altrettante soddisfazioni avute in campo con i due allenatori.

Hazard su Sarri: “In allenamento ripetevamo sempre le stesse cose, ma alla fine…”

Da fuori possono sembrare diametralmente opposti nelle loro visioni di gioco, ma Conte e Sarri non sono così diversi: parola di un certo Eden Hazard. Il classe 1991 si è ritirato da poco dal calcio giocato: troppe le pressioni che giravano attorno al suo nome, e troppe le responsabilità che ne conseguivano.

Il belga ha parlato di un Sarri ripetitivo, a tratti noioso in allenamento, ma alla fine tutto ciò ha avuto un senso. Infatti, il Chelsea sotto la guida Mau è riuscito nell’impresa di vincere l’Europa League nel 2019, battendo i rivali storici dell’Arsenal con il risultato secco di 4 a 1. Ecco le parole di Eden sul tecnico toscano:

NEGLI ALLENAMENTI CON SARRI RIPETEVAMO SEMPRE LE STESSE COSE, PER ORE E ORE. MA ALLA FINE FU PER QUELLO CHE VINCEMMO L’EUROPA LEAGUE. PERSONALMENTE MI SONO DIVERTITO: CREDO CHE CON SARRI HO FATTO LA MIA MIGLIOR STAGIONE

Come interpretare le dichiarazioni del fuoriclasse belga?

Le parole di Eden Hazard su Maurizio Sarri raccontano perfettamente il paradosso di certi allenatori: allenamenti ripetitivi, schemi provati fino allo sfinimento, esercizi che a lungo andare possono sembrare noiosi o ossessivi. Eppure, proprio quella meticolosità ha portato il Chelsea a sollevare l’Europa League nel 2019.

Hazard
Maurizio Sarri (Foto Fraioli)

Hazard non lo dice esplicitamente, ma tra le righe emerge il concetto chiave del “sarri-ball”: la ricerca della perfezione passa attraverso la ripetizione maniacale, il lavorare sui dettagli finché ogni movimento diventa naturale. E per un calciatore del suo talento, trovarsi in un contesto così strutturato è stato il trampolino per esprimere il massimo.

Il fatto che definisca quella “la sua miglior stagione” è un attestato importante, soprattutto considerando che Hazard ha lavorato con tecnici di altissimo livello. È anche un riconoscimento alla filosofia di Sarri, spesso criticata in Inghilterra per la presunta rigidità, ma capace di lasciare un’impronta vincente e, nel caso del belga, persino divertente.

Mau sta provando a fare lo stesso anche tra le file di Formello. Qui puoi trovare l’analisi tattica della nuova Lazio che verrà.

La Lazio vola sul piano abbonamenti: i numeri da capogiro della Curva Nord

La Lazio vola anche sugli spalti. Con oltre 27.400 abbonamenti staccati, i tifosi spingono la squadra verso il record dell’era Lotito. Una passione che non conosce soste, a due settimane dal via della Serie A.

Tifosi biancocelesti vicini come non mai alla squadra: il dato sta per diventare storico

Come riporta Il Corriere dello Sport, il dato è già storico: 27.400 tessere vendute, più del picco toccato nella stagione 2009-10. Ora, nel mirino della Lazio c’è il primato assoluto di presenze all’Olimpico con Lotito presidente, stabilito nel 2004-05 con 28.731 abbonamenti. La campagna proseguirà fino al 20 agosto, e la sensazione è che il traguardo sia alla portata.

Un segnale forte da parte del popolo biancoceleste, che nonostante critiche e polemiche dimostra di credere nel progetto e nella squadra. Non mancano tuttavia le prese di posizione: la Curva Nord ha annunciato che non seguirà l’amichevole con l’Atromitos, definita un’operazione di marketing, ma sarà presente in massa per la prima di campionato a Como.

Sul fronte marketing, è atteso anche il debutto della terza maglia 2025-26, blu con aquila tono su tono. Il lancio è stato rinviato dopo la trasferta a Burnley, dove i colori scuri avrebbero creato problemi di contrasto.

Abbonamenti
Lo spettacolo della Curva Nord prima di Lazio Juventus

Tra stadio, tifo e passione, la Lazio si prepara a vivere un’annata dove il supporto sugli spalti sarà, ancora una volta, un’arma in più.

Analisi tattica - La nuova identità tattica della Lazio di Sarri

In tre settimane di lavoro, Maurizio Sarri ha ridisegnato la Lazio. Meno fronzoli e più sostanza: compattezza difensiva, corsa e transizioni rapide. Un cambio di pelle che convince, ma con un attacco ancora in cerca di gol.

Lazio, ecco come Sarri sta preparando la complicata trasferta di Como

La Lazio che si prepara alla nuova stagione ha poco a che vedere con quella vista lo scorso anno. Sarri ha lavorato su un’idea di calcio più pragmatica, dove il possesso palla cede il passo a un gioco più verticale e rapido. La compattezza della linea difensiva è diventata il punto di forza, con movimenti sincronizzati e reparti corti che limitano al minimo gli spazi concessi agli avversari.

Il centrocampo, vero motore del sistema, appare più dinamico e votato alla riconquista immediata del pallone. Le ripartenze, fulminee e precise, rappresentano ora l’arma principale dei biancocelesti, capaci di ribaltare l’azione in pochi secondi. A dimostrazione di ciò: la rete realizzata contro il Burnley sabato.

Non mancano però le criticità. Il reparto offensivo, con Taty Castellanos e Dia, non ha ancora trovato la via del gol. Una sterilità che preoccupa e che, a pochi giorni dall’esordio in Serie A, richiede risposte concrete. Il lato sinistro resta un’incognita: Dele Bashiru sorprende per applicazione tattica, mentre Nuno Tavares è ancora un progetto in costruzione.

Lazio
Maurizio Sarri (Foto Sportitalia)

La Lazio, insomma, cambia volto: meno spettacolare ma più efficace. Resta da capire se questa nuova identità saprà portare anche risultati e gol pesanti.

Fonte: Il Corriere dello Sport

Lazio, due nuove chiavi: Dele-Bashiru in mezzo e Cancellieri davanti

Lazio – L’ultimo step che separa la squadra di Maurizio Sarri dall’esordio in campionato a Como il 24 agosto è l’ultima amichevole pre-stagionale contro l’Atromitos, il 16 agosto. Quest’ultimo sarà l’ultimo match di prova per far capire a Mau quale dovrà essere la formazione titolare che affronterà gli uomini di Cesc Fabregas.

Lazio, Dele e Cancellieri protagonisti nella prossima stagione?

Nella partita contro il Burnley di sabato si sono viste molti sviluppi tattici interessanti. I primi sono riguardanti il gol di Matteo Cancellieri. La rete è stata il coronamento perfetto di un contropiedi da manuale orchestrato dalla squadra capitanata da Mattia Zaccagni.

La fisicità di Dele-Bashiru per recuperare il pallone, l’eleganza e la visione di Pedro per lanciare Cancellieri che, da solo davanti al portiere, non ha potuto far altro che spedire il pallone in porta per il gol valso la terza vittoria nella tournee pre-stagionale.

L’asse centrocampo-attacco ha quindi trovato i suoi elementi chiave: Dele-Bashiru e Cancellieri. Con un Mattia Zaccagni apparso svogliato e fuori forma, e con Dia completamente fuori dagli schemi tattici di Mau, il peso dell’attacco passa per le mani, o meglio per i piedi, di Castellanos e Cancellieri. A tal proposito, non sarebbe utopia immaginare un possibile attacco a due composto da entrambi.

Lazio
Cancellieri (Foto Fraioli)

Vecino ko a sorpresa: i sospetti sull’infortunio che agitano la Lazio

Aggiornamenti sulle condizioni di Matias Vecino: Ottimismo in casa Lazio dopo l’affaticamento muscolare! #Lazio #Vecino #Calcio

Cosa sta succedendo con Matias Vecino alla Lazio? In una giornata di riposo per la squadra, con gli allenamenti che riprendono domani, l’attenzione è tutta sul centrocampista uruguaiano, che ha dovuto saltare l’amichevole contro il Burnley. Le notizie che filtrano da Formello suscitano un misto di preoccupazione e speranza, lasciando i tifosi a chiedersi se si tratti di un problema serio o di qualcosa di passeggero.

A quanto pare, c’è un buon ottimismo riguardo alla sua condizione, con l’idea che non si tratti di un infortunio grave. Come riportato dal Corriere dello Sport, Vecino dovrebbe essersi fermato in tempo, evitando così il rischio di una lesione più seria. Potrebbe quindi non essere necessario sottoporlo a esami approfonditi, e lo staff medico della Lazio esaminerà la situazione con maggior precisione tra 24 ore, ovvero quattro giorni dopo la rifinitura di venerdì. In quel momento, Vecino aveva interrotto anticipatamente l’allenamento che precedeva la partenza per l’amichevole, rendendo le sue condizioni un punto da monitorare con attenzione.

Mentre la gestione del suo infortunio proseguirà durante la settimana, l’obiettivo è prepararlo al meglio per l’esordio ufficiale. Con l’inizio della stagione a Como che si avvicina, e solo l’amichevole con l’Atromitos da disputare prima delle partite ufficiali, non verranno presi rischi. Vecino ha accusato un fastidio alla coscia sinistra, la stessa che lo aveva costretto a fermarsi per tre mesi la scorsa stagione, tra fine novembre e inizio marzo, con una ricaduta di dicembre che aveva provocato una lesione miotendinea. Quest’estate, con il mercato ancora fermo, ogni precauzione sarà presa per evitare problemi futuri, tenendo tutti con il fiato sospeso su come evolverà la situazione.

Lazio snobba la terza maglia col Burnley: il retroscena che fa sorridere tifosi e critici!

Anticipazioni sulla terza maglia della Lazio: il retroscena che fa impazzire i tifosi! #Lazio #Calcio #MaglieNuove

Con l’inizio del campionato che si avvicina rapidamente, l’eccitazione dei tifosi non si limita solo alle prestazioni sul campo, ma si estende anche ai dettagli di stile che accompagneranno la squadra nella stagione 2025/26. Cresce la curiosità per la presentazione ufficiale del terzo kit, l’ultima maglia destinata a completare il guardaroba della Lazio.

Anche se il club non l’ha ancora svelata ufficialmente, il web ha fatto il suo lavoro, anticipando tutto con leak irresistibili. Le prime foto stanno girando online da giorni, e alcuni store internazionali hanno già messo la maglia in vendita prematura, offrendo agli appassionati un’occhiata dettagliata che stuzzica l’immaginazione.

Quello che si intravede da queste anteprime è una divisa con un forte impatto visivo e simbolico. La maglia sarà di colore blu notte, una tonalità elegante e profonda. Il dettaglio più significativo sarà un disegno tono su tono che riprenderà “l’aquila stilizzata” che adornava la maglia bianca della passata stagione.

Quella divisa ha avuto un enorme successo, come elemento iconico che ha conquistato i cuori dei tifosi, e riproporlo sul terzo kit rafforza un legame profondo con la storia e l’identità della Lazio, rendendo questa novità ancora più intrigante.

Come riportato dal Corriere dello Sport, il debutto della maglia era in programma per l’amichevole di sabato scorso in Inghilterra. Tuttavia, i colori scuri del Burnley hanno creato un problema di visibilità, portando la società a rimandare l’esordio per scegliere un momento più adatto.

Ora, questa maglia blu completerà il set per la stagione, affiancandosi alla classica prima maglia celeste – già sfoggiata in match come quelli contro Primavera, Galatasaray e Burnley – e alla seconda maglia bianca, vista nella trasferta contro il Fenerbahce. L’attesa per la presentazione ufficiale è palpabile: chissà quando finalmente la vedremo in azione su un campo ufficiale?

Lazio sfiora il record abbonamenti: tifosi in delirio per quel traguardo epico in vista!

La Lazio vola verso un traguardo da record: abbonamenti in forte ascesa! #Lazio #Tifosi #CalcioItaliano

Nel mondo del calcio, dove i grandi acquisti spesso arrivano dal mercato, la Lazio sta dimostrando che il vero asso nella manica è il suo pubblico fedelissimo. Mentre il calciomercato estivo è stato turbolento e avaro di colpi, la risposta degli spalti si conferma un’iniezione di fiducia fondamentale per la squadra. Stiamo entrando nel rush finale della campagna abbonamenti, con gli ultimi dieci giorni a disposizione dei tifosi per assicurarsi un posto allo Stadio Olimpico. La scadenza è fissata per le 23:59 del 20 agosto, e i dati attuali parlano di un entusiasmo alle stelle, che accende la curiosità su quanto ancora possa crescere questo sostegno.

A oggi, sono state sottoscritte oltre 27.400 tessere, un numero che non solo certifica l’immenso amore per i colori biancocelesti, ma che ha già superato il dato della stagione 2009-10. Come sottolinea il Corriere dello Sport, il podio delle migliori campagne abbonamenti dell’era Lotito è ormai a un passo. Il traguardo di quota 30 mila non sembra irraggiungibile, e ogni nuovo abbonamento potrebbe rappresentare una spinta vitale per una squadra che quest’anno punterà tutto sul campionato e sulla Coppa Italia, senza le distrazioni delle coppe europee.

Quello che rende questo risultato ancora più affascinante è il contesto in cui è nato. Nonostante le polemiche societarie e un mercato inizialmente bloccato, la passione dei tifosi biancocelesti non si è affievolita, dimostrando un attaccamento che va oltre le difficoltà. Un elemento chiave è l’attesa per il derby con la Roma, previsto già alla quarta giornata, un evento che nessun supporter vuole perdersi. La società ha chiarito che la campagna abbonamenti non verrà riaperta a settembre, rendendo questi ultimi giorni l’ultima opportunità per unirsi alla festa. Con l’entusiasmo che cresce, i tifosi potrebbero scrivere un nuovo capitolo nella storia della Lazio.

Sarri impone il suo mantra spigoloso alla Lazio: preparatevi a una stagione irriverente!

La Lazio vira verso un approccio più pragmatico per la nuova stagione! Scopri come la squadra sta abbracciando un’identità più solida e meno spettacolare. #Lazio #CalcioPragmatico #SerieA

Con l’inizio della preparazione estiva alle porte, la Lazio sta già mostrando segni di una trasformazione che sta accendendo la curiosità tra i tifosi. Si rinuncerà parzialmente al fascino offensivo per essere più pragmatici, un cambio di rotta che promette di rendere la squadra più competitiva e imprevedibile sul campo. Ma cosa significa esattamente per i biancocelesti? Il mantra è chiaro: la squadra deve essere corta, aggressiva e muoversi come un blocco unico, un principio che sembra già radicato nei meccanismi di gioco.

A distanza di poche settimane, l’influenza del nuovo allenatore è evidente nei movimenti della squadra, con un focus marcato sulla compattezza difensiva e sull’organizzazione. Questa impronta si traduce in una maggiore solidità, assorbita con rapidità dai giocatori, come dimostrato nei match precampionato. I soli tre gol subiti, tra cui l’infortunio di Guendouzi contro il Fenerbahce, evidenziano un livello di applicazione e concentrazione che fa sperare in grandi cose. È affascinante vedere come questi dettagli stiano plasmando una Lazio più coesa, lasciando i fan a chiedersi se questa evoluzione porterà a risultati sorprendenti.

La partita contro il Burnley ha poi confermato questa tendenza, con la squadra che ha concesso pochissime opportunità a un avversario di livello internazionale. Le occasioni più pericolose degli inglesi, tra cui due dei tre legni colpiti, sono nate da situazioni casuali come lunghi traversoni sul lato debole o da un calcio d’angolo. Proprio i calci piazzati rappresentano un’area da affinare, ma con il tempo a disposizione, c’è spazio per perfezionare questi aspetti. Questa attenzione ai dettagli difensivi fa crescere l’interesse: la Lazio saprà bilanciare difesa e attacco per emergere in campionato?

Ora, la vera sfida per la Lazio è eguagliare i record difensivi del passato, come le 21 partite a porta inviolata nella stagione del secondo posto. Come riportato da fonti attendibili, la squadra potrebbe persino accentuare un approccio più conservativo, puntando a una identità meno “spettacolare” ma decisamente più pragmatica. Immaginate una Lazio matura, che sa quando e come colpire, costruendo vittorie su una base solida e quasi impenetrabile: un’evoluzione che potrebbe catturare l’attenzione di tutti gli appassionati di calcio.

Lazio, infermeria in tilt: quali guerrieri si salveranno per il Como?

Lazio in infermeria: chi sarà pronto per il Como? #Lazio #Infermeria #SerieA

L’infermeria della Lazio è un vero rompicapo in questi primi giorni di stagione, con infortuni che si moltiplicano e mettono a dura prova le strategie della squadra. Viene da chiedersi: quanti giocatori riusciranno a essere in forma per l’esordio contro il Como? I problemi non si limitano a Matias Vecino, ma si estendono a macchia d’olio in tutti i reparti, costringendo lo staff tecnico a improvvisare e navigare a vista mentre l’attesa per il campionato cresce.

L’ultimo nome a entrare in lista è quello del giovane Belahyane, fermato da un trauma alla caviglia durante l’allenamento. Questo imprevisto lo mette in forse per l’ultimo test amichevole, interrompendo bruscamente un mese cruciale di apprendistato tattico nel nuovo ruolo di mezz’ala. Eppure, c’è un barlume di ottimismo: il suo recupero per la prima giornata di Serie A non sembra in discussione, anche se questo stop rallenta la sua piena integrazione negli schemi della squadra.

La situazione si complica con i tre giocatori che non hanno nemmeno partecipato alla tournée in Turchia: Patric, Gigot e Isaksen. Prendiamo Patric, il difensore spagnolo: dopo aver completato il lungo protocollo riabilitativo per l’operazione alla caviglia di marzo, è stato colpito da una lesione di medio grado al retto femorale della coscia sinistra. Secondo quanto riportato, c’è una flebile speranza di vederlo convocato per la seconda giornata, ma la strada verso la forma ottimale si preannuncia tutt’altro che semplice.

Gigot rappresenta invece un’incognita ancora più intrigante. Il difensore francese è alle prese con la lombosciatalgia, un infortunio che lo ha bloccato dopo appena una settimana di preparazione. Oltre a dover superare questo ostacolo imprevedibile, dovrà lottare per riconquistare posizioni nelle gerarchie difensive una volta tornato in campo – una sfida che potrebbe riservare colpi di scena.

Infine, c’è il caso di Gustav Isaksen, che sta affrontando un percorso di recupero particolarmente lungo dai postumi della mononucleosi. L’attaccante danese è costretto a ripartire da zero con la sua preparazione atletica, intensificando gradualmente il lavoro personalizzato. La sua assenza, però, è un fattore che non va sottovalutato: priva la Lazio di una freccia importante in attacco, rendendo le prime uscite ufficiali piene di incognite e suspense.