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Caressa difende Sarri e ripone speranza nel progetto Lazio: le parole

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Fabio Caressa, celebre telecronista e giornalista sportivo italiano, ha rilasciato delle dichiarazioni esclusive nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riguardo la nuova Lazio di mister Sarri. Tra le altre cose, Fabio ha sottolineato come i biancocelesti abbiano tutte le carte in regola per poter partire bene in campionato, ma la realtà è ben altra.

“LA LAZIO HA LA ROSA COMPLETA SIN DAL PRIMO GIORNO E PER SARRI QUESTO è IMPORTANTE. maurizio lavora tanto sui meccanismi: dai biancocelesti mi aspetto una partenza forte”

Queste le considerazioni di Caressa. I dettami tattici di Maurizio Sarri sono complicati da imparare, e per questo motivo serve tempo alla squadra e ai suoi interpreti per apprendere al meglio ciò che il tecnico toscano vuole realmente. Quindi il fatto di non avere nuovi innesti da dover “educare” può rappresentare un vantaggio, almeno all’apparenza. Questo è vero. Non a caso un certo Eden Hazard ha etichettato i suoi allenamenti come “noiosi, ma vincenti”.

Tuttavia, parlare di “rosa completa” risulta essere fuorviante, e rischia di dare una visione fasulla della reale condizione della Lazio. Se la squadra numericamente parlando è “apposto”, le qualità dei singoli non sono all’altezza degli obiettivi societari, ovvero il ritorno in Europa. La rosa è la stessa che la passata stagione si è classificata settima: un motivo ci sarà. Il non giocare competizione europee potrebbe essere un “pro”, ma ci sono molte realtà nel nostro calcio che stanno crescendo e non staranno sicuramente a guardare (Como).

Con il mercato bloccato, oltre ai “nuovi” Cancellieri e Cataldi, semplicemente non riscattati dalle rispettive squadre in cui erano in prestito, non è stato possibile rinforzare l’organico. Il gruppo squadra sicuramente è presente, ma le partite non si vincono con il solo “potere dell’amicizia”.

In poche parole, la squadra c’è, il gruppo squadra anche, i dettami tattici saranno sicuramente già assodati, ma manca, almeno sulla carta, la qualità necessaria per poter fare il reale salto di qualità, e Sarri non potrà da solo risolvere tutte le problematiche.

Cattive notizie per Allegri e il Milan: si ferma un top. I tempi di recupero

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Il Milan ha reso noto l’esito degli esami cui si è sottoposto Rafael Leao al seguito dell’infortunio rimediato nel match di domenica in Coppa Italia contro il Bari. Come riferisce Antonio Vitiello di MilanNews.it, il portoghese è alle prese con un trauma elongativo al polpaccio destro e non sarà a disposizione per l’esordio in campionato contro la Cremonese.

Il calciatore verrà valutato e monitorato quotidianamente in vista della successiva trasferta di Lecce e, qualora non dovesse farcela, il suo ritorno salterebbe direttamente dopo la sosta per le Nazionali del mese di settembre. In generale, non si tratterebbe quindi di uno stop particolarmente grave.

L’assenza di Rafael Leao rappresenta comunque un campanello d’allarme per il Milan, che dovrà fare a meno del suo giocatore più determinante almeno nelle prime giornate della nuova stagione. L’attaccante portoghese è infatti un punto di riferimento imprescindibile nello scacchiere di Allegri, capace di accendere la manovra offensiva con accelerazioni e giocate decisive.

Proprio per questo, la sua indisponibilità obbligherà l’allenatore a trovare soluzioni alternative: da Pulisic a Okafor, fino a possibili esperimenti tattici, saranno diversi i profili chiamati a colmare il vuoto sulla corsia mancina.

La nota positiva, tuttavia, è che non si tratta di uno stop particolarmente grave. Leao dovrà solo gestire al meglio il recupero, evitando forzature che potrebbero trasformare un problema di lieve entità in una lunga assenza. La sosta per le Nazionali potrebbe dunque rivelarsi un’alleata preziosa, permettendo al portoghese di ritrovare la migliore condizione senza rischi inutili.

In attesa del suo rientro, il Milan sarà chiamato a dimostrare di saper reggere anche senza il suo leader tecnico, con l’obiettivo di iniziare il campionato nel migliore dei modi e non perdere terreno rispetto alle dirette concorrenti.

Provedel tiene banco su Mandas: Difficile scalzarlo ora, ma il 2026 potrebbe sconvolgere tutto!

La sfida nella porta della Lazio: Provedel favorito, ma il futuro è in bilico! #Lazio #SerieA #Calcio

A pochi giorni dall’esordio in campionato contro il Como, uno dei nodi principali per la Lazio resta la scelta tra i pali, con una competizione accesa che tiene tutti con il fiato sospeso. Ivan Provedel e Christos Mandas si contendono la maglia da numero uno, in una rivalità che ha animato l’intera estate biancoceleste e che promette di non risolversi in fretta.

Come riportato dal Corriere dello Sport, gli indizi da Formello vedono Provedel leggermente in vantaggio per l’apertura del torneo. L’esperto portiere italiano appare rinato dopo la preparazione estiva e sembra determinato a riconquistare il ruolo che aveva perso sul finale della passata stagione. L’allenatore ha gestito i due con un equilibrio calcolato, alternandoli nelle amichevoli e variando i tempi di gioco per valutare diverse situazioni, alimentando così l’incertezza e il fascino di questa sfida.

Il piano non prevede un titolare fisso, ma una rotazione dinamica per distribuire le presenze nelle 38 partite in arrivo, una novità che aggiunge pepe alla stagione. Molto dipenderà dalla continuità di rendimento di Provedel: se l’ex miglior portiere della Serie A tornerà ai suoi massimi livelli, sarà difficile scalzarlo. Allo stesso tempo, Mandas continua a impressionare con prestazioni convincenti, e la società vede in lui un valore aggiunto per gli anni a venire, alimentando la curiosità su come evolverà questa battaglia.

Insomma, quest’anno potrebbe essere un periodo di transizione per la porta laziale, con la squadra che guarda al futuro. Entro giugno 2026, con Provedel nel suo penultimo anno di contratto (in scadenza nel 2027), i biancocelesti dovranno decidere se affidarsi pienamente al giovane greco o ridefinire le gerarchie, mantenendo viva l’attesa per eventuali sorprese.

Lazio sfonda quota 28.400 abbonati: i prezzi low-cost incantano i tifosi, rivali in allarme!

Abbonamenti Lazio in crescendo: 28.400 e un passo verso la storia! #Lazio #Abbonamenti #TifosiInarrestabili

In un momento di tensioni con la gestione societaria, i tifosi della Lazio stanno dimostrando un affetto incondizionato per la squadra e il suo tecnico, scegliendo di sostenere il gruppo con forza nonostante le difficoltà. Questo slancio è evidente non solo nei piccoli gesti, come il settore ospiti di Como che si è esaurito in un baleno per l’esordio in campionato, ma soprattutto nei numeri impressionanti della campagna abbonamenti, che raccontano una storia di passione pura e determinazione.

Sotto lo slogan “Su c’è er maestro che ce sta a guardà”, i supporter biancocelesti hanno risposto in massa, raggiungendo quota 28.400 tessere sottoscritte a soli due giorni dalla chiusura. Non si tratta solo di un dato statistico: è un segnale di fedeltà che potrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia del club. Basterebbero meno di 400 abbonamenti in più per superare il record della stagione 2004-05 (28.731), piazzando questa campagna al terzo posto nell’era Lotito, dietro solo alle annate da record del 2023-24 e del 2024-25.

Ma cosa sta davvero spingendo questa ondata di adesioni? Oltre alla fede incrollabile, un ruolo chiave gioca il fattore “convenienza” economica, come evidenziato da analisi recenti. Ad esempio, optare per un abbonamento significa risparmiare rispetto all’acquisto dei biglietti singoli: per le prime due sfide casalinghe contro l’Hellas Verona e il derby con la Roma, un posto in Curva Nord costerebbe 79 euro in totale, mentre l’abbonamento nel medesimo settore è fissato a 295 euro e copre ben 20 partite, tra campionato e prima di Coppa Italia. Chissà se questo mix di emozioni e vantaggi porterà a un finale ancora più sorprendente? L’entusiasmo dei tifosi potrebbe riservare sorprese fino all’ultimo.

Sarri in bilico: Cataldi o Rovella il favorito? Aveva quasi perso la testa per una mossa inaspettata!

Chi sarà il titolare in mediana per la Lazio? Cataldi o Rovella hanno un duello serrato, con un leggero vantaggio che potrebbe decidere tutto! #Lazio #SerieA #Calcio

Con l’esordio in campionato contro il Como che si avvicina a grandi passi, la Lazio continua la sua preparazione a Formello, ma un dubbio cruciale tiene banco: chi guiderà la cabina di regia? In un ruolo così vitale per il gioco della squadra, il ballottaggio tra Nicolò Rovella e Danilo Cataldi sta catturando l’attenzione di tutti, con una scelta che potrebbe influenzare l’intero approccio tattico della formazione.

La competizione è equilibrata al punto da rendere impossibile un pronostico netto. Durante il precampionato, il tecnico aveva manifestato l’intenzione di non stabilire una gerarchia fissa, ma di alternare i due play in base alle esigenze della singola partita. Questa flessibilità significa optare per Rovella se si cerca aggressività e dinamismo nel recupero palla, o per Cataldi se si privilegia la costruzione dal basso e una gestione più ragionata del possesso – una decisione che tiene i tifosi con il fiato sospeso.

Come sottolinea Il Messaggero, c’era stata un’idea intrigante: testare Rovella come mezzala al fianco di Guendouzi, con Cataldi in regia, per farli coesistere. Tuttavia, questa opzione è stata accantonata per una ragione chiara: la priorità va al contributo in termini di gol di Fisayo Dele-Bashiru, visto come l’unico centrocampista in rosa in grado di fare la differenza in attacco, trasformandolo in una mezzala d’assalto.

Ora, il duello si restringe di nuovo a due contendenti, e la sensazione è che Rovella parta con un leggero vantaggio per la trasferta di Como. I prossimi giorni di allenamento saranno decisivi per valutare forma fisica e mentale, con una scelta finale che potrebbe dare il tono all’intero debutto stagionale della Lazio e tenere appassionati e osservatori con gli occhi puntati su Formello.

Sarri scommette su Dele-Bashiru a Como: lo trasformerà in una sorpresa da capogiro!

Dele-Bashiru al debutto: Quale trasformazione attende il centrocampista della Lazio? Potrà sorprendere tutti? #Lazio #Calcio #DebuttoNazionale

Per Fisayo Dele-Bashiru, il centrocampista nigeriano della Lazio, è giunto il momento cruciale dopo un’estate dedicata a studiare e interiorizzare nuovi concetti tattici. Questa prima uscita in campionato contro il Como non è solo una partita, ma un vero e proprio test che potrebbe rivelare se i suoi sforzi stanno per dare i frutti sperati, offrendo finalmente le risposte decisive che l’allenatore attende.

Arrivato la scorsa stagione con il ruolo di centrocampista di quantità e inserimento nel 4-2-3-1, Dele-Bashiru ha dovuto completamente reinventarsi per adattarsi a un nuovo stile di gioco. Durante il ritiro precampionato, è stato sottoposto a un lavoro intensivo su aspetti specifici: movimenti come gli inserimenti senza palla, le diagonali difensive, la rapidità nel chiudere sugli avversari e nel ribaltare l’azione. I progressi sono stati visibili, ma restano ancora da limare la continuità e la lucidità nelle decisioni, elementi essenziali per un ruolo da mezzala in un 4-3-3.

Davanti a un mercato che non ha portato le pedine ideali, l’allenatore ha optato per un progetto interno, scommettendo sul talento di Dele-Bashiru. L’idea è quella di modellare questo giocatore, descritto come un “cavallo pazzo”, in un elemento più disciplinato e tatticamente affilato, preservando però la sua straordinaria abilità di avanzare in campo con potenza e velocità.

Ora, con la sfida contro il Como che si avvicina, Dele-Bashiru partirà titolare, complice la forma non perfetta di altri compagni come Matias Vecino e Mohamed Belahyane, fermi per piccoli problemi fisici. Per lui, non si tratta solo di una gara, ma di un’opportunità per dimostrare di aver assorbito tutto e di essere pronto a fare la differenza, trasformando i mesi di preparazione in prestazioni concrete sul campo.

Lazio vs Como: Tifosi ospiti in massa, biglietti spariti in un lampo – Quanti pazzi arriveranno allo stadio?

Biglietti esauriti in un lampo per i tifosi della Lazio: quanto sarà rovente l’atmosfera al Sinigaglia contro il Como? #Lazio #SerieA #TifosiInvasione

La passione dei tifosi laziali è un fenomeno che non si ferma davanti a nulla, sfidando distanze e tensioni per sostenere la loro squadra fin dalla prima giornata di campionato. È una dimostrazione toccante di fedeltà ai colori biancocelesti, un messaggio chiaro e diretto alla formazione e al suo allenatore, Maurizio Sarri, che sottolinea quanto l’attaccamento dei fan resti incondizionato nonostante le sfide esterne.

Come riportato questa mattina dal Corriere dello Sport, i 980 biglietti messi a disposizione dal Como per il settore ospiti dello stadio Giuseppe Sinigaglia sono stati letteralmente polverizzati in pochissimi minuti. L’apertura delle vendite ha innescato un click-day frenetico, culminato in un tutto esaurito immediato, lasciando i supporter a corto di opzioni ufficiali.

Ma questo è solo l’inizio della storia: la presenza dei laziali al lago andrà ben oltre i numeri ufficiali. Si prevede che, grazie ai tifosi residenti al Nord e a quelli che acquisteranno biglietti in altri settori, il totale di sostenitori biancocelesti superi abbondantemente i mille. Per la prima trasferta della stagione 2025-2026, la squadra si troverà circondata da una vera ondata di colore e calore, come se giocasse in casa propria.

Questo incredibile sold out va molto al di là del semplice appoggio sportivo. In un’estate segnata da contestazioni verso la dirigenza e le scelte societarie, i tifosi hanno mandato un segnale potente: la loro critica non intacca minimamente il sostegno alla squadra e a chi la guida. Si tratta di un abbraccio caloroso a Sarri e ai giocatori, un modo per infondergli energia positiva e far sapere che i laziali sono pronti a combattere al loro fianco fin dal primo minuto del nuovo campionato.

Pedro, il jolly irrinunciabile di Sarri: il suo desiderio segreto che stupirà tutti nei retroscena

Pedro, il jolly intramontabile della Lazio: un talento che sfida l’età e accende la curiosità

Scopri come un veterano come Pedro, a 38 anni, sta diventando l’arma segreta della Lazio, con numeri da record e un grande desiderio che potrebbe stupire tutti. Preparati a un duello epico contro il suo amico Fabregas! #Lazio #Pedro #SerieA #Calcio

In un mondo del calcio dove l’età spesso è un limite, Pedro Rodríguez Ledesma rappresenta un’eccezione affascinante che cattura l’attenzione. A 38 anni, questo attaccante spagnolo non è solo un giocatore prezioso, ma una vera e propria “arma strategica” per la Lazio, un jolly capace di trasformare le partite con la sua classe eterna.

I numeri della scorsa stagione parlano da soli e alimentano l’intrigante mistero intorno al suo ruolo: con 9 reti realizzate partendo dalla panchina, Pedro è stato il miglior marcatore della Serie A in questa categoria speciale, sfiorando addirittura il record assoluto detenuto da Luis Muriel. Come evidenziato da fonti attendibili, il suo impatto a gara in corso è stato devastante, confermando quanto possa essere imprevedibile e decisivo.

Anche nel precampionato estivo, Pedro ha continuato a brillare, impiegato in tutte le amichevoli dove ha lasciato il segno con giocate di qualità e gol, dimostrando di essere già in forma smagliante. La sua “duttilità tattica” è uno dei suoi tratti più intriganti: che sia schierato come esterno nel tridente, trequartista o addirittura “falso nueve”, mantiene sempre quell’eleganza e capacità di incidere che lo rendono un giocatore unico. Basti pensare alla “rete capolavoro siglata a Rieti” durante la preparazione, un momento che testimonia come il suo talento resti intatto e pronto a sorprendere.

Ora, l’esordio in campionato riserva un capitolo dal sapore speciale per Pedro, con la Lazio che affronta il Como, guidato dal suo amico di una vita e coetaneo Cesc Fabregas. In estate, Fabregas aveva provato a convincerlo a unirsi alla sua squadra, ma Pedro ha scelto di rimanere fedele alla Lazio, con un obiettivo che accende la curiosità: “chiudere la sua straordinaria carriera alzando un ultimo trofeo” con l’aquila sul petto. Intanto, nel gruppo biancoceleste, funge da guida e mentore per i più giovani, incarnando un esempio di longevità e professionalità che ispira tutti.

Sarri e i 4 dubbi che agitano la Lazio prima dello showdown col Como

I 4 grandi dubbi dell’allenatore biancoceleste verso l’esordio col Como. Ecco i ballottaggi ancora irrisolti #Lazio #SerieA #Calcio #DubbiTattici

Mentre la Serie A sta per accendere i motori, l’allenatore della Lazio è alle prese con scelte decisive che potrebbero fare la differenza fin dal primo match contro il Como. Con la stagione che parte all’insegna dell’incertezza, i fan si chiedono: chi saranno i titolari scelti per dare il via a questa avventura? Basandoci sui dettagli emersi, ci sono ben quattro ruoli chiave ancora in bilico, con una chiara inclinazione verso l’esperienza dei giocatori più affidabili.

Al centro della difesa, le opzioni sono limitate e questo aggiunge un tocco di suspense al quadro tattico. Con alcuni difensori out per squalifica o infortuni, la linea arretrata potrebbe subire modifiche in corsa. Ma sarà davvero l’esperienza a fare la differenza? La competizione tra i candidati per il terzino destro, ad esempio, è serrata: uno sembra in vantaggio, ma una mossa improvvisa potrebbe ribaltare tutto, tenendo i tifosi con il fiato sospeso.

Nel reparto difensivo, il dilemma si concentra sulla corsia destra, dove la scelta tra due opzioni potrebbe influenzare l’intera strategia. Questa emergenza potrebbe spingere l’allenatore a schierare un giocatore a destra per conservare l’altro come preziosa opzione di riserva da poter adattare al centro in caso di necessità. È una decisione che non solo risolve un problema immediato, ma che potrebbe rivelarsi un colpo di genio tattico.

A centrocampo, il ruolo di regista resta un’incognita affascinante, con cambiamenti recenti che hanno rimescolato le gerarchie. I candidati hanno alternato presenze nelle amichevoli, e la scelta finale dipenderà dall’avversario. Sarri li ha alternati costantemente durante le amichevoli e sembra intenzionato a scegliere il titolare di partita in partita, basandosi sulle caratteristiche dell’avversario da affrontare. Chissà se questa flessibilità porterà a una sorpresa proprio all’esordio?

Infine, l’attacco è il punto più intrigante, dove il ruolo di centravanti è ancora tutto da assegnare. Entrambi i pretendenti hanno faticato a segnare nel precampionato, nonostante il loro contributo alla squadra. Entrambi hanno lavorato molto per la squadra, agendo più da centravanti di manovra, ma la loro scarsa vena realizzativa costringerà l’allenatore a una riflessione approfondita fino all’ultimo momento. Con il Como in arrivo, questa è una scommessa che potrebbe definire l’andamento della stagione fin dal primo gol – o dalla prima occasione sprecata? Solo il campo svelerà la risposta.

Biglietti Lazio-Roma, la Lazio dovrebbe fare quantomeno una scontistica agli abbonati della Maestrelli

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Attraverso un comunicato ufficiale La S.S. Lazio ha reso note le modalità di vendita della gara più sentita dai tifosi della città eterna. Il derby di Roma in programma il 21 settembre ma con lorario ancora da definire. La data di inizio vendita ancora non è stata stabilità ma la Lazio ha già iniziato l’organizzazione dell”evento attraverso le fasi di vendita dei biglietti che saranno disponibili nei vari punti vendita Vivaticket.

Prelazioni e promozioni per il derby Lazio Roma

La Lazio informa che “Come comunicato in campagna abbonamenti, i ragazzi in possesso dell’abbonamento Aquilotto under 14 di tutto lo stadio escluso quelli dei settori Distinti Sud Est e Curva Maestrelli, non hanno diritto a questa gara; avranno la possibilità di confermare il proprio posto acquistando un biglietto al costo di 10 € nel seguente periodo: dalle ore 16:00 di lunedi 1° settembre, fino alle ore 24:00 di giovedi 4 settembre.”

Punti Vendita:

– ON-LINE tramite il circuito Vivaticket

– Punti vendita Vivaticket

Per accedere alla prelazione, sarà necessario inserire on-line o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card S.S. Lazio:

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA EAGLE – CODICE EAG…

I posti non confermati verranno messi in vendita libera per tutti dalle ore 16:00 di venerdì 5 settembre.

PROMOZIONE PER TUTTI GLI ABBONAMENTI DEI DISTINTI SUD EST E CURVA MAESTRELLI COMPRESO GLI AQUILOTTI

Un aspetto che va migliorato è il fatto che tutti gli abbonati dei Distinti Sud Est e Curva Maestrelli compreso gli Aquilotti under 14, come comunicato in campagna abbonamenti non hanno diritto a questa gara ma potranno acquistare un tagliando di Tribuna Tevere – Tevere Parterre – Tevere Top e di Tribuna Monte Mario Top e Laterale Nord come da tabella prezzi e nel seguente periodo: dalle ore 16:00 di lunedi 1° settembre, fino alle ore 24:00 di giovedi 4 settembre. Questo tipo di tariffa non sarà abilitata al cambio nominativo. Per accedere alla promozione, sarà necessario inserire on-line o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card della S.S. Lazio:

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA EAGLE – CODICE EAG…

La Lazio ha sì comunicato che chi è abbonato nel lato sud dello stadio non ha diritto a questa gara, ma sarebbe il caso invece di applicare o una scontistica importante o addirittura, concedergli un posto gratuito nella parte alta della tribuna Monte Mario. Infatti crediamo che gran parte degli abbonati della Maestrelli e del distinti sud non facciano biglietti per la tribuna Tevere, soprattutto a quel prezzo…

La vendita libera dei biglietti Lazio Roma

Solo per i settori borghesi delle due tribune, la vendita libera dei biglietti prenderà il via il 5 settembre alle ore 16:00. Sempre leggendo il sito della Lazio, bisogna sapere che “Per accedere alla vendita della tribuna Tevere, sarà necessario inserire on-line o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card S.S. Lazio”

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA EAGLE – CODICE EAG…

Occhio alle patenti di guida di ultima generazione che, non avendo riportato la residenza,  non valgono come documento da presentare quando si andrà allo stadio con il biglietto in formato cartaceo.

Biglietti Lazio Roma. I prezzi

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Ricordiamo che i settori Distinti Nord Est e Nord Ovest e Curva Nord, sono esauriti con gli abbonamenti ma gli eventuali posti non confermati dagli abbonati aquilotti under 14, verranno messi in vendita libera.

Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80 %.

(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i negozi Lazio Style 1900.

(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2009.

(***) Prelazione e Promozione per i tagliandi Ridotto Under 14 Aquilotto per i ragazzi nati dal 01/01/2011.

(****) Promozione riservata a tutti gli abbonati dei Distinti Sud Est e Curva Maestrelli escluso gli Aquilotti under 14.

I bambini di 4 anni nati dal 01/01/2021 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto presentando un documento di identità o la tessera sanitaria.

All’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

CAMBIO NOMINATIVO

Sarà possibile fare il cambio nominativo dei biglietti e degli abbonamenti, (per questi ultimi sarà possibile farlo per tariffa corrispondente donna per donna – under per under ecc.) cliccando qui.

Per esporre uno striscione NON CENSITO DALL`OSSERVATORIO allo stadio, è obbligatorio presentare una richiesta. Clicca qui per scaricare il modulo per poi inviarlo alla mail: SLO@SSLAZIO.IT. Il richiedente verrà contattato solo in caso di esito negativo.

Castellanos nei guai seri dopo il rosso: l’attaccante della Lazio rischia la squalifica e fa discutere i tifosi.

Castellanos a rischio: espulsione in amichevole e multa in arrivo! #calcio #serieA #disciplina

Immaginate un’amichevole estiva che doveva essere solo un test, ma si trasforma in un vero grattacapo per Taty Castellanos. L’attaccante argentino si è fatto espellere durante la gara contro l’Atromitos per un comportamento giudicato troppo acceso dall’arbitro, e ora le ripercussioni sono imminenti. Senza una squalifica ufficiale, come da regolamento per le amichevoli, la società sta per colpire sul fronte economico, suscitando non poca curiosità su come gestirà questo caso.

Secondo le fonti, il cartellino rosso non passerà sotto silenzio. Il Giudice Sportivo non bloccherà Taty per il debutto in campionato contro il Como, ma una multa sembra inevitabile. È un segnale forte dal club, che non vuole tollerare passi falsi, nemmeno in un contesto informale come una partita estiva. Chissà se questo servirà da lezione per il futuro?

Il gesto esatto che ha portato all’espulsione rimane vago, ma le immagini parlano di un nervosismo fuori luogo, in una gara che avrebbe dovuto rafforzare l’intesa del team per la nuova stagione. Per Taty, ex del Girona, è un episodio da archiviare in fretta, ma che solleva domande su come manterrà la calma nei match che contano davvero.

Questa decisione rientra in una gestione rigorosa da parte dello staff e della dirigenza, dove il rispetto per avversari e regole è al centro del progetto. Non si tratta solo di una sanzione, ma di un messaggio chiaro al gruppo: la disciplina deve sempre prevalere, anche quando le tensioni salgono.

Per Taty, questa multa potrebbe essere un punto di svolta per maturare e concentrarsi sul suo ruolo chiave nella stagione. Con la sfida contro il Como all’orizzonte, è l’occasione perfetta per voltare pagina e dimostrare che sul campo può ancora brillare, nonostante questo richiamo inevitabile.

Zalewski snobba la Lazio e passa all’Atalanta: colpo di scena ufficiale!

Atalanta accoglie Zalewski: un colpo che accende la lotta in Serie A! #Atalanta #Zalewski #CalcioMercato

L’Atalanta sta plasmando una squadra sempre più temibile, e l’arrivo di Nicola Zalewski segna un altro tassello vincente in questa sessione estiva. Con lui, i bergamaschi centrano il quinto acquisto a titolo definitivo, dopo nomi come Kossounou, Kamaldeen Sulemana, Ahanor e Sportiello. Immaginate la curiosità: un talento come Zalewski, competizione vinta con la Roma nel 2022, sta per sfidare le big del campionato, rendendo la stagione ancora più elettrizzante per tutti i tifosi.

Prelevato dall’Inter, questo esterno di 23 anni porta un bagaglio di esperienze che fa gola a qualsiasi squadra ambiziosa. Con 95 presenze in Serie A, 26 in UEFA Europa League, 7 in Conference League – oltre a 2 in Champions League e altrettante nel Mondiale per Club – Zalewski sembra già un veterano. Ma cosa lo rende così intrigante? La sua maturità e visione di gioco potrebbero essere la scintilla che Gasperini stava cercando per dominare le fasce.

Tra le rivali della Lazio, l’Atalanta si staglia come una forza inarrestabile sul mercato, e l’ingaggio di Zalewski è un colpo astuto che aggiunge velocità, tecnica e intelligenza tattica. Non dimentichiamo il suo contributo internazionale con la Nazionale polacca: 29 presenze, 3 reti, e partecipazioni ai Mondiali in Qatar del 2022 e agli Europei del 2024 in Germania. È un profilo che fa sorgere una domanda: Zalewski sarà il giocatore in grado di spostare gli equilibri nella corsa ai vertice?

Nato a Tivoli il 23 gennaio 2002, Zalewski ha mosso i primi passi nel calcio romano, tra ASD Poli e Zagarolo, prima di farsi notare dalla Roma con dieci anni nelle giovanili. Il suo debutto in prima squadra è arrivato nel 2021, in Europa League contro il Manchester United, seguito subito dall’esordio in Serie A. Nella stagione 2021/22, è diventato un pilastro, giocando da titolare la finale di Conference League contro il Feyenoord e contribuendo al trionfo. L’anno successivo, con 45 presenze tra Serie A ed Europa League, ha segnato il suo primo gol in campionato il 12 marzo 2023 contro il Sassuolo – un momento che ha acceso l’entusiasmo dei fan.

Con questo innesto, l’Atalanta invia un segnale forte alle contendenti: la battaglia per i piani alti sarà feroce, e Zalewski potrebbe emergere come una pedina decisiva per i nerazzurri in Serie A e in Europa. La stagione si annuncia piena di colpi di scena, e questo acquisto è solo l’inizio di una narrazione da seguire con il fiato sospeso.

Lazio, boom abbonamenti da record: persino i critici ammettono la sorpresa biancoceleste!

#LazioAbbonamentiBoom: Superata quota 28.400, ultimi giorni per unirsi all’entusiasmo biancoceleste! #Lazio #Calcio #Tifosi

L’entusiasmo per la Lazio continua a crescere in vista della stagione 2025-2026, con i tifosi che dimostrano un attaccamento incredibile alla squadra. A soli due giorni dalla chiusura della campagna abbonamenti, il club ha già superato quota 28.400 tessere sottoscritte. Questo boom è un segnale potente, soprattutto dopo una stagione altalenante, e fa sorgere una domanda: quanto può spingersi in alto questo sostegno popolare?

La finestra per gli abbonamenti rimane aperta fino alle 23:59 di mercoledì 20 agosto, offrendo un’ultima opportunità per i fan indecisi. La campagna, lanciata con lo slogan “Insieme verso il futuro”, sta riscuotendo un successo straordinario e mira ora a superare i 30.000 abbonati – un obiettivo che, fino a poco tempo fa, sembrava difficile da raggiungere, ma che ora è a portata di mano.

In un contesto competitivo dove la Lazio ha affrontato sfide nella scorsa stagione e senza acquisti eclatanti, questo risultato è particolarmente notevole. Il club ha puntato su un forte senso di appartenenza, prezzi accessibili e opzioni flessibili, incluse agevolazioni per famiglie e giovani, per mantenere vivo il legame con i propri sostenitori.

La dirigenza vede questi numeri come un messaggio chiaro di passione e fedeltà da parte dei tifosi, pronti a supportare la squadra con continuità. Ora, spetta alla formazione rispondere sul campo, offrendo prestazioni che possano soddisfare le aspettative crescenti.

Con l’esordio casalingo in campionato che si avvicina, gli oltre 28.400 abbonati rappresentano il cuore pulsante di una tifoseria instancabile. Chissà se negli ultimi giorni arriverà la spinta finale per un vero record? I tifosi che vogliono unirsi hanno ancora tempo fino a mercoledì sera, e poi toccherà a loro far sentire la voce all’Olimpico.

Calciomercato Lazio: Squadra rivale piomba su Castellanos, addio del bomber in vista?

Lo Zenit fa tremare la Lazio: offerta choc per Castellanos nel finale di mercato! #Calciomercato #Lazio #ZenitSanktPetersburg

Immaginate la suspense che aleggia intorno alla Lazio mentre il calciomercato estivo 2025 si avvia verso la chiusura. Con pochi giorni rimasti per le trattative, un nuovo pretendente potrebbe sconvolgere l’equilibrio dell’attacco biancoceleste. Secondo quanto riportato da Nicolò Schira, esperto di mercato, lo Zenit San Pietroburgo ha messo nel mirino Valentín Castellanos e starebbe preparando un’offerta davvero consistente per convincere il club romano a cedere l’attaccante argentino.

Ora, dopo il debole approccio del Flamengo, è il turno dello Zenit di farsi avanti con serietà. Il club russo è alla caccia di un bomber affidabile per rafforzare la linea offensiva nella prossima stagione europea. Castellanos, con la sua età giovane, la sua esperienza già consolidata in Serie A e la capacità di segnare gol decisivi, sembra il candidato perfetto. Schira rivela che la proposta dello Zenit sarebbe «difficile da rifiutare», un’offerta che potrebbe far esitare persino una società come la Lazio, nota per non lasciar partire i suoi titolari proprio alla vigilia del campionato.

Tuttavia, la Lazio non ha intenzione di mollare il suo attaccante. Il tecnico Maurizio Sarri ha bloccato qualsiasi possibile uscita tra i giocatori chiave, convinto che la rosa attuale sia già al massimo delle sue possibilità in termini di numeri e qualità. Castellanos è visto come un pilastro fondamentale per il progetto della squadra, e la sua partenza creerebbe un buco difficile da riempire in così poco tempo. Il club vuole evitare gli errori passati, quando cessioni dell’ultimo minuto hanno destabilizzato l’equilibrio tecnico.

Le prossime ore saranno cruciali per capire se lo Zenit passerà dalle parole ai fatti con una proposta ufficiale. Quello che sembrava un calciomercato tranquillo per la Lazio potrebbe trasformarsi in un finale adrenalinico, con la dirigenza decisa a trattenere i suoi big per puntare in alto in Italia e in Europa. Sarà una battaglia da seguire minuto per minuto.

Insigne e la corte alla Lazio: un sogno che profuma di attesa infinita?

Il sogno di Insigne per la Lazio è più vivo che mai! L’ex Napoli in attesa di un segno, con il desiderio di tornare a brillare in Serie A. #Insigne #Lazio #Calciomercato

Lorenzo Insigne sta prendendo tempo, mettendo in pausa tutte le offerte arrivate in questa sessione estiva. La sua volontà è chiara: tornare in Italia per indossare la maglia della Lazio e ritrovare Maurizio Sarri, l’allenatore con cui ha vissuto le migliori stagioni della carriera. Nonostante i dubbi iniziali e le dichiarazioni prudenziali del direttore sportivo Angelo Fabiani, il suo nome continua a circolare con insistenza nei corridoi di Formello, alimentando speculazioni che tengono i fan col fiato sospeso.

Eppure, secondo l’edizione odierna de La Repubblica, la trattativa tra Lazio e Insigne non è affatto sfumata. Resta viva, anche se non destinata a chiudersi in fretta. L’attaccante italiano potrebbe dover aspettare ancora qualche mese, ma la sua priorità è chiara: rientrare in Serie A e lavorare di nuovo con Sarri. Chissà quali mosse nascoste stanno preparando le parti coinvolte?

Insigne, attualmente al Toronto FC, ha espresso più volte il desiderio di chiudere la sua avventura in MLS. Nonostante un contratto allettante e un ruolo da protagonista in Canada, la nostalgia dell’Italia e quel legame speciale con Sarri lo spingono verso la Lazio. È proprio sotto la guida dell’attuale tecnico biancoceleste che Insigne ha espresso il suo miglior calcio al Napoli, segnando e incantando con giocate di altissimo livello, lasciando i tifosi a chiedersi se potrebbe replicare lo stesso spettacolo.

La Lazio osserva tutto con attenzione. L’operazione non è semplice, specie per i costi dell’ingaggio, ma l’idea è intrigante. La società potrebbe valutare un colpo a parametro zero già a gennaio 2026, sapendo che un profilo come Insigne porterebbe esperienza, carisma e qualità essenziali per un gruppo alla ricerca di continuità e ambizione. È una possibilità che fa riflettere: cosa potrebbe significare per il futuro della squadra?

Insigne e la Lazio: un matrimonio non ancora ufficiale, ma che aleggia come una prospettiva concreta. Molto dipenderà dalla pazienza del giocatore e dagli sviluppi economici nei prossimi mesi. I tifosi biancocelesti, intanto, non possono fare a meno di sognare: vedere Insigne all’Olimpico sarebbe un colpo sensazionale, in grado di ravvivare l’entusiasmo per il progetto in corso.

Gregucci non risparmia: “Sarri mi confidò la sua fissazione per la Lazio, farà scintille”

Gregucci rompe il silenzio sul nuovo allenatore della Lazio: cosa riserva il futuro? #Lazio #SerieA #Calcio

In un intervento che sta accendendo la curiosità tra i tifosi, Angelo Gregucci, ex difensore biancoceleste degli anni ’80 e allenatore di diverse squadre italiane, ha analizzato con occhio attento l’arrivo del nuovo timoniere alla Lazio e il comportamento del presidente durante la presentazione. Le sue riflessioni non solo rivivono il legame storico con la squadra, ma anche le ambizioni per la stagione in arrivo, lasciando i appassionati a chiedersi cosa potrebbe accadere sul campo.

Gregucci, con la sua esperienza maturata su tanti campi da gioco, ha evidenziato come questa scelta rappresenti un passo calcolato per dare un’identità forte alla formazione capitolina. Proveniente da un background di successi con squadre come il Napoli, la Juventus e il Chelsea, il nuovo allenatore è descritto come un elemento pronto a rilanciare le ambizioni della Lazio in campionato e in Europa. Ma quali sono i dettagli che Gregucci ha rivelato? Le sue parole offrono spunti intriganti che meritano un’analisi più profonda.

«Sarri ama la Lazio, il suo centro sportivo e la zona di Roma in generale. Questa è una certezza, così come il suo legame con questi colori e il suo impegno massimo per la causa. Ci sono state cose personali che hanno interrotto il rapporto, che però adesso appare assolutamente vivo. Sarri sente la Lazio dentro, me l’ha sempre manifestato. La Lazio viene da due settimi posti, manca da parte della società la proposta di tornare a sognare (ai tifosi, ndr). Sarri parla in maniera pragmatica, parla di lavoro per poter crescere, anche perché col mercato bloccato diventa l’unica via. Se la Lazio arriva 6-7ima fa il suo, sopra fa qualcosa di straordinario»

«Ciò che mi lascia stupito è l’errore marchiano della società riguardo l’aspetto economico, quindi quei milioni che secondo Lotito andavano ‘spostati’ per evitare il triplice blocco. La Lazio fa sempre il passo lungo quanto la sua gamba e questo rende il rischio di mercato inesistente. Il McTominay della situazione, quel tipo di investimento non è stato mai fatto. Il discorso è sempre lo stesso: sperare nella valorizzazione massima dei giocatori che si hanno in rosa. Nella migliore delle ipotesi il Luis Alberto o il Milinkovic»

Queste dichiarazioni di Gregucci non solo alimentano il dibattito tra i tifosi, ma evidenziano le sfide e le opportunità che attendono la squadra, con un focus su crescita e realismo in un contesto di mercato complesso. Che il futuro biancoceleste possa stupirci più del previsto? Solo il campo darà le risposte.

Sarri non ha pietà: tagli in vista alla Lazio, chi rischia l’esordio?

Calciomercato Lazio in ebollizione: tagli decisivi per una rosa da sogno! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato della Lazio sta vivendo una fase cruciale, non solo per i nuovi arrivi, ma anche per le uscite necessarie. Con l’inizio della Serie A alle porte, l’allenatore biancoceleste è chiamato a fare scelte importanti per definire una rosa più snella e competitiva. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, si dovrà tagliare alcuni nomi per ridurre un organico ancora troppo ampio.

Il nodo principale riguarda le fasce difensive, dove la concorrenza è intensa e le opzioni limitate. Due giocatori sembrano in bilico: Manuel Lazzari ed Elseid Hysaj, entrambi trentunenni e non più considerati indispensabili. In particolare, Lazzari emerge come il principale candidato alla cessione: nonostante l’esperienza accumulata, le sue caratteristiche appaiono meno adatte al progetto tattico della Lazio per la stagione 2025/26.

Le decisioni nel calciomercato Lazio puntano su profili più giovani e dinamici, come Tavares e Luca Pellegrini, visti come ideali per un gioco offensivo e una costruzione dal basso. Il rendimento di Lazzari, con zero gol e appena tre assist nelle ultime tre stagioni, pesa molto nelle valutazioni. Questo dato diventa ancora più significativo se paragonato a Hysaj, che ha raggiunto gli stessi numeri in sole quattro partite da titolare, pur essendo stato fuori lista fino a gennaio scorso.

Potrebbe esserci una partenza imminente nel calciomercato Lazio, con Lazzari pronto a esplorare nuove opportunità. Squadre come il Torino e il Parma hanno manifestato interesse per l’esterno, e un trasferimento potrebbe materializzarsi entro fine agosto.

Da parte dell’allenatore, è stata chiarita fin dall’inizio la necessità di una rosa più snella, funzionale e motivata. Le scelte privilegiano l’equilibrio complessivo della squadra, andando oltre il nome o il passato dei giocatori.

Il calciomercato Lazio rimane dinamico anche sulle uscite, con possibili sorprese nei prossimi giorni. L’obiettivo è arrivare all’inizio del campionato con un gruppo compatto e coerente con l’idea di gioco, sapendo rinunciare a qualche nome storico se necessario.

Capello stuzzica la Lazio: per Sarri i guai non sono un dramma, ecco il segreto

Fabio Capello svela le sue previsioni sulla Serie A: chi vincerà e quali sorprese ci attendono? #SerieA #Calcio #IntervisteEsclusive

In un’intervista esclusiva, l’ex allenatore Fabio Capello offre un’analisi affascinante sulla prossima stagione di Serie A, esplorando le dinamiche delle squadre di vertice e le mosse di mercato che potrebbero ribaltare le gerarchie. Con un occhio attento ai cambiamenti sulle panchine e alle strategie dei club, Capello stuzzica la curiosità su chi emergerà come dominatore in un campionato che promette colpi di scena imprevedibili.

Capello descrive un torneo più competitivo che mai, dove il turnover di allenatori rende tutto meno prevedibile. “Mi aspetto un torneo più competitivo e difficile da leggere, anche perché diverse squadre di vertice hanno cambiato allenatore: la stessa Inter, la Roma, il Milan, l’Atalanta, la Lazio, la Fiorentina, il Torino…”. Questa prospettiva solleva domande su come queste squadre si adatteranno alle nuove guide, alimentando l’interesse per una stagione piena di incertezze.

Sul fronte delle favorite, Capello punta dritto sul Napoli come protagonista. “Parte davanti il Napoli e non solo perché ha vinto e ha mantenuto Antonio Conte in panchina. Gli azzurri si sono mossi meglio delle altre sul mercato, centrando praticamente tutti gli obiettivi prefissati. Insomma, il Napoli si è rinforzato, anche se adesso dovrà giocare su più fronti, a differenza della scorsa stagione”. È intrigante pensare se la solidità difensiva e gli acquisti mirati bastino a difendere il titolo contro avversari agguerriti.

Parlando di confronti, Capello trae parallelismi tra stagioni passate e future. “Vero e poi Antonio ci ha messo del suo, fino a vincere lo scudetto, puntando sulla solidità dei suoi. Credo che Allegri possa fare qualcosa di simile a Milano”. Questa osservazione fa riflettere su come strategie difensive provate possano ancora dettare legge, lasciando i fan curiosi di vedere Allegri all’opera.

Per il Milan, Capello non ha dubbi sulla necessità di competere ai massimi livelli. “Per forza. Se un club come il Milan è fuori dall’Europa, deve obbligatoriamente competere per lo scudetto. A maggior ragione se in estate ha puntato su di un allenatore con un certo pedigree e un direttore sportivo in gamba come Igli Tare. Tornare in Champions è l’obiettivo minimo, serve lottare per lo scudetto. Hojlund? ‘A me piace, mi dà la sensazione di avere tutto per esplodere. A Manchester ha segnato poco, ma soprattutto perché gli è mancata fortuna sotto porta. È un centravanti che si muove bene e ha solo 22 anni’”. Il potenziale di Hojlund e la fame del Milan alimentano l’attesa per un possibile ritorno al vertice.

Sull’Inter, Capello evidenzia le sfide del mercato e la transizione in atto. “Chiaro che qualcosa cambierà. Però conosco bene Chivu, l’ho allenato, è un uomo intelligente. Piuttosto sul mercato, almeno di recente, mi pare che i nerazzurri stiano incontrando difficoltà: Lookman, Leoni, ora Koné… idee giuste, ma nessun risultato. Ci sono ancora due settimane, vediamo se Marotta riuscirà a rinforzare i suoi”. Questa analisi suscita curiosità su quali rinforzi arriveranno e come influenzeranno la squadra.

Per Juventus e Roma, le parole di Capello sono altrettanto accattivanti. “Per i bianconeri credo sia fondamentale riportare a Torino Kolo Muani. La Juve ha un vantaggio: Tudor conosce già l’ambiente e nei mesi passati ha potuto valutare il gruppo e capire punti di forza e di debolezza. Ora tocca a lui dimostrare di essere un allenatore da Juve. Alla Roma, invece, è arrivato Gasperini e secondo me serve ancora qualcosa per adattare il gruppo alle sue idee di calcio”. L’incertezza su Tudor e Gasperini rende questi team tra i più da seguire.

Guardando alle altre formazioni, come Lazio, Atalanta, Fiorentina e Bologna, Capello sottolinea il potenziale per sorprese. “Tutte possono dire la loro. L’Atalanta è una certezza da anni, ma vediamo come assorbirà il cambio di guida dopo l’era Gasperini, con Juric che deve riscattare le ultime esperienze (Roma e Southampton, ndr) poco felici. La Lazio non ha potuto fare mercato, ma non è detto che sia uno svantaggio: ha lavorato da subito con la squadra nella sua versione definitiva. Il Bologna ha trattenuto Italiano e con Sartori riesce sempre a colmare il vuoto lasciato dalle partenze dei top. M’intriga, però, soprattutto la Fiorentina di Pioli, a cui si chiederà un cambio di passo”. Queste riflessioni invitano i lettori a immaginare scenari imprevedibili, con la Lazio che potrebbe trarre forza dalla stabilità.

Sul capocannoniere, Capello non nasconde le sue preferenze. “Se l’Inter prendesse Lookman, punterei su Lautaro. Altrimenti, il mio favorito è Lukaku. Anche se spero in un italiano, magari Kean”. Questa previsione aggiunge un tocco di suspense, lasciando i tifosi a chiedersi chi brillerà di più.

Infine, Capello identifica i giocatori da tenere d’occhio. “Dico Soulé e Leao. L’argentino della Roma mi ha impressionato nel test di Liverpool, credo sia pronto a prendersi la vetrina e salire al livello di Dybala. Su Leao, invece, il discorso è sempre quello: troverà finalmente continuità? Adesso che al Milan è cambiato il “manico”, con un tecnico d’esperienza come Allegri, Rafa non può avere più scuse”. Con questi nomi, l’analisi di Capello chiude il cerchio su una Serie A ricca di talenti emergenti, promettendo una stagione che i appassionati non vorranno perdersi.

Lazio nel caos calciomercato: Lotito mira a un attaccante “sfuggente”, colpo in vista?

La Lazio punta il mirino su Adam Daghim: un talento danese che potrebbe rivoluzionare l’attacco? #Calciomercato #Lazio #TalentiEmergenti

Il calciomercato della Lazio sta già accendendo i riflettori sulla sessione invernale del 2026, con la dirigenza biancoceleste che guarda oltre l’estate per cogliere opportunità promettenti. Mentre le trattative estive si concludono, l’attenzione si sposta a gennaio, dove potrebbero emergere mosse astute per rafforzare la squadra con un occhio al futuro.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, un nome che sta guadagnando terreno a Formello è Adam Daghim, giovane attaccante danese classe 2005 del Salisburgo. Questo talento ha attirato l’interesse non solo della Lazio, ma anche di altri club europei, inclusa l’Atalanta, come evidenziato dall’Eco di Bergamo. Chissà se diventerà il colpo che tutti aspettano?

Daghim si profila come un profilo intrigante nel contesto del calciomercato Lazio: con le sue doti fisiche, la tecnica di base solida e un notevole potenziale di crescita, potrebbe adattarsi perfettamente ai piani della squadra, che cerca elementi giovani da sviluppare. La sua età lo rende un investimento ideale, con la prospettiva di una plusvalenza significativa in caso di successo.

Al momento, il club biancoceleste preferisce non affrettare le mosse, ma resta aperto a interventi mirati se le circostanze lo permetteranno. Daghim potrebbe essere seguito attentamente fino a gennaio, per decidere poi se fare un passo decisivo. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa pista si infiammerà o rimarrà un’ipotesi per il futuro.

La concorrenza dell’Atalanta, anch’essa alla ricerca di rinforzi in attacco, potrebbe rendere la trattativa più complessa, ma la Lazio, con il suo progetto focalizzato sui giovani talenti, potrebbe rappresentare un’opportunità irresistibile per un giocatore versatile come il danese.

In sintesi, il calciomercato della Lazio continua a seguire da vicino i prospetti internazionali più promettenti. Daghim, con la sua versatilità e il potenziale per diventare un protagonista, è uno di quei nomi che merita attenzione nei prossimi mesi, con la squadra pronta a intervenire al momento giusto.

Como, si avvicina il colpo dalla Premier League: la Lazio è avvisata

Il calciomercato delle altre squadre della Serie A procede spedito. Mancano poco meno di due settimane al termine del periodo più amato dai tifosi. Le società stanno piano piano iniziando a completare le proprie in vista della nuova stagione. Non mancano di certo in questo contesto delle sorprese.

Secondo quanto riporta Transferfeed, Aymeric Laporte, difensore spagnolo dell’Al Nassr, sta trattando la risoluzione del suo contratto, in scadenza nel 2026. L’eventualità potrebbe aprirgli l’opportunità di unirsi a un club italiano. Il Como sta valutando la possibilità di ingaggiarlo.

Sky Sport ha riferito che ci sono attualmente due opzioni principali per il classe 1994: un potenziale trasferimento al Como, che sta valutando il suo ingaggio, o un ritorno all’Athletic Club di Bilbao. Laporte ha iniziato la sua carriera tra le file del club spagnolo, dove ha inizialmente giocato con la seconda squadra prima di diventare un giocatore chiave, collezionando 222 presenze e segnando 10 gol.

Il suo possibile ritorno all’Athletic Club aggiunge una dimensione interessante alla situazione di mercato, poiché potrebbe riunirsi al suo ex club. Ciononostante, il Como rimane un forte contendente in questo scenario di mercato.

Cesc Fabregas, spagnolo come lui, sarebbe molto entusiasta di aggiungere Laporte nella sua rosa, considerandolo un giocatore d’esperienza e chiave nel suo gioco.