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Coppa Italia, ecco il tabellone 2025/2026 ufficiale: rischio big match per la Lazio

Si compone sempre più la stagione 2025/2026 del calcio italiano: dopo il calendario completo del campionato è stato infatti rilasciato il tabellone della Coppa Italia del prossimo anno. Durante l’estate infatti ci saranno i primi turni che verranno giocati dalle squadre provenienti dalle leghe inferiori con le squadre di Serie A che non si sono qualificate nei primi otto posti.

In virtù del risultato raggiunto nel 2024/2025, la Lazio si approccerà al torneo direttamente dagli ottavi di finali. Un privilegio che per i biancocelesti potrebbe trasformarsi in qualcosa di negativo, dato la sorpresa non eccessivamente positiva riservata dal sorteggio.

Coppa Italia, rischio Milan già agli ottavi

I rossoneri, infatti, dovranno partire dai turni di qualificazione dato la posizione di classifica nella Serie A dello scorso anno. I rossoneri affronteranno il Bari nel loro turno d’esordio, per poi aspettare la vincitrice tra e per i sedicesimi di finale. Dopodiché, aspetteranno l’eventuale vincitrice nella sfida tra Lecce e Juve Stabia.

Nel caso, molto probabile, che i rossoneri superino entrambi i turni, affronteranno proprio la Lazio, che rischia quindi di essere la squadra col sorteggio peggiore per il proprio turno d’esordio. Nello stesso lato del tabellone dei biancocelesti ci sono anche Bologna, Atalanta e Juventus.

Lazio, nel 2026 addio Indice di Liquitià: Ecco spiegato il nuovo parametro

Least Squares, profilo noto ai tifosi su X, molto competente in ambito finanziario, fa chiarimento su IdL e nuovo parametro: “La questione liquidità esiste, attenzione a banalizzarla”

Dopo alcuni tweet pubblicati sul suo profilo X, che hanno acceso il dibattito tra i tifosi biancocelesti, Least Squares è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per fare chiarezza sull’Indice di Liquidità (IdL) e per spiegare il nuovo parametro che, a partire dal 2026, lo sostituirà.

Indice di Liquidità

“Con i miei tweet – ha spiegato – volevo sottolineare due cose: primo, che non è corretto dire che l’Indice di Liquidità sia un falso problema; secondo, che pensare che con il suo superamento nel 2026 la Lazio risolverà automaticamente ogni ostacolo di mercato è fuorviante.”

Least Squares ha citato l’ultima semestrale al 31 dicembre 2024, secondo cui l’indicatore si attesta a 0,3: “Significa che, a fronte di 100 milioni da rimborsare nei prossimi 12 mesi, la Lazio ne ha 30 in cassa. È possibile colmare questo gap, certo, ma servono strategie finanziarie mirate: anticipo di crediti, ricorso a debiti finanziari, rinegoziazione delle scadenze commerciali o cessione di asset, come ad esempio il cartellino di un calciatore. Non siamo davanti a un rischio default, ma è evidente una crescente tensione di liquidità, visto che negli anni precedenti il valore dell’IdL oscillava tra 0,5 e 0,6, mentre ora è sceso a 0,3.”

Costo della Rosa

Guardando al futuro, dal 2026 l’Indice di Liquidità sarà sostituito da un nuovo parametro basato sul costo della rosa, che introdurrà un limite del 70% nel rapporto costi-ricavi (si partirà da un 80% transitorio). “Questo – ha aggiunto – significa che, se non aumentano i ricavi, non si potrà aumentare il costo della rosa, ovvero stipendi lordi e ammortamenti dei cartellini. Per essere più competitivi servono maggiori ricavi, e per ottenere ricavi serve investire.”

Least Squares ha infine ricordato come il periodo del Covid avesse offerto una possibilità unica: “All’epoca pubblicai diversi tweet ottimisti, perché il calcio sembrava avviarsi verso un modello più sostenibile, e la Lazio, da sempre attenta al bilancio, avrebbe potuto colmare il divario con le altre. Purtroppo non ha colto quell’opportunità, mentre altri club lo hanno fatto.”

TRATTAMENTO MEDIATICO - Lazio ignorata dalla Gazzetta: nessuna pagina dedicata

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Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la Lazio non ha ricevuto nemmeno una pagina dedicata, anche solo per un approfondimento approssimativo. Ciò non è accaduto, ad esempio, per squadre meno blasonate come il Bologna, presenti. Un’assenza che si aggiunge a una tendenza ormai consolidata nei principali quotidiani sportivi italiani.

Lazio assente dalla Gazzetta: il silenzio che fa rumore. La copertura mediatica riservata ai biancocelesti continua a far discutere

Non una riga in prima pagina, non una pagina interna. L’edizione odierna (24 giugno 2025) della Gazzetta dello Sport ha ignorato completamente la Lazio. Nessun approfondimento, nessun riferimento significativo, mentre ad esempio al Bologna, club di pari ambizioni europee, ma per status totale inferiore, sono stati dedicati articoli e pagine di analisi.

Non è un episodio isolato, ma l’ennesima dimostrazione di un trend ormai evidente: ai biancocelesti viene sistematicamente riservato uno spazio minimo nella stampa sportiva nazionale, a fronte di una copertura decisamente più generosa per le squadre del nord, in particolare Milan, Inter e Juventus.

Due pesi, due misure. Perché?

Analizzando le edizioni recenti dei principali quotidiani sportivi – Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport – emerge un dato ricorrente: raramente la Lazio ottiene più di una o due pagine a edizione. All’opposto, le squadre del settentrione possono contare su oltre 20 pagine quotidiane complessive.

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Lazio, una problematica emerge nella nazione: poca visibilità sui quotidiani

Un divario mediatico che non sempre riflette l’andamento sportivo: il club del Presidente Claudio Lotito, criticato duramente De Grandis, è stabilmente in zona Europa da anni, tranne nel prossimo anno, e ha raggiunto anche la Champions League recentemente, avendo in rosa giocatori di alto livello.

Eppure, lo spazio che le viene concesso è spesso marginale, come se fosse una comparsa del palcoscenico calcistico italiano. E ciò si riflette anche sul lavoro quotidiano di Angelo Fabiani e Maurizio Sarri.

Un problema di visibilità

Questa disparità non è solo una questione di numeri o spazio su carta. Ha ripercussioni anche sulla percezione generale della squadra, sulla valorizzazione dei suoi tesserati e, non da ultimo, sull’attenzione che sponsor e investitori possono dedicare al club.

Un trattamento che fa discutere non solo i tifosi, ma anche addetti ai lavori e osservatori imparziali. Il silenzio stampa, quando non giustificato dai risultati o dai contenuti, rischia di diventare disinformazione.

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Lazio, il club di Claudio Lotito ai margini della narrativa

Un giornalismo sportivo responsabile dovrebbe equilibrare la narrazione. Dare spazio in modo proporzionale alle squadre, alle loro prestazioni e al loro seguito. La Lazio, in quanto realtà storica e competitiva del calcio italiano, merita più attenzione.

DURO ATTACCO - Lazio, Stefano De Grandis (SKY): “Lotito toglie la possibilità di sognare”

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Stefano De Grandis, noto giornalista italiano, apparso più volte in televisione sugli schermi di SKY, ha voluto prendere le difese dei tifosi della Lazio. Il nodo centrale della questione riguarda i sogni che il calciomercato solitamente porta con sé, ma che ad Angelo Fabiani sembrano essere proibiti.

Più volte i tifosi laziali hanno visto sfumare i propri sogni di gloria già ad agosto. Ogni tanto sarebbe bello quantomeno assaporare le emozioni stando carro dei vincitori. “Se son fiori fioriranno, ma se son rose…

Lazio, De Grandis protegge i tifosi laziali: “Ogni tanto lo sforzo va fatto”

Ospite a radio sei, Stefano De Grandis ha voluto dire la sua riguardo la situazione della Lazio. Tra problemi economici, paletti UEFA, calciatori di secondo piano da piazzare e tanto altro, il calciomercato biancoceleste sembra destinato ad essere lento e soporifero. Un’agonia, insomma.

Questo non solo intralcia sull’animo pulsante di questo magnifico sport: la passione. Ma, rappresenta un grave danno d’immagine  alla visione che si offre all’Italia e al mondo della Lazio come società calcistica, soprattutto se non arriveranno i risultati sperati sul campo.

Il compito della rinascita sembra esser dato esclusivamente a Maurizio Sarri. E ciò non può andare bene.

Lazio, De Grandis: “Il laziale è abituato ad avere pazienza”

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Lazio, Il Presidente Claudio Lotito attaccato dal giornalista di SKY: “conti a posto ma…” (Foto Fraioli)

“IL LAZIALE è ABITUATO AD AVERE PAZIENZA, A NON AVERE MAI UN NOME DI GRIDO. MAGARI LA GESTIONE di claudio LOTITO TI ASSICURA ANCHE I CONTI APPOSTO, MA TOGLIE LA POSSIBILITà DI SOGNARE. OGNI TANTO LO SFORZO VA FATTO”

Parole chiare, dirette, che rappresentano al meglio lo stato d’animo dei tifosi laziali. Il biancoceleste è stato svuotato dei propri colori, della propria essenza. Non si ha un nome da urlare a grande voce ormai da tanto tempo sul calciomercato. Non si ha, in parole povere, nulla da festeggiare.

Serie B, per fortuna, troppo lontana, ma anche Scudetto e Europa che conta lo sono. Si viaggia sempre lì: nella mediocrità. Quando si vorrà fare il passo in avanti? Il salto di qualità decisivo che cambi la storia? Sperando non troppo tardi.

Calciomercato Lazio, nuovo obiettivo dalla Serie A: 10 gol lo scorso anno

Il calciomercato Lazio vive momenti abbastanza “poveri” di novità in questi giorni, dopo il turbinìo di nomi che si è generato intorno al ritorno di Maurizio Sarri. Grande curiosità circola infatti su come possa il comandante modellare la rosa ereditata dopo l’annata con Baroni come tecnico.

Tra i ruoli segnalati dal tecnico come “da rinforzare” ci sono sicuramente il terzino di fascia destra e la mezzala sinistra che manca totalmente dalla rosa. Ma ogni elemento in rosa potrebbe essere ceduto in qualsiasi momento, per sbloccare il mercato ingolfato causa il famigerato indice di liquidità.

Calciomercato Lazio, Piccoli come nuovo obiettivo

Il nuovo nome per il reparto offensivo biancoceleste viene direttamente da Nicolò Schira, che segnala come la Lazio si sia aggiunta alla corsa per Roberto Piccoli: in vantaggio ci sarebbe la Fiorentina, in cerca di un eventuale sostituto di Kean (pronto a volare in Arabia). Sullo sfondo, anche Bologna e Genoa sarebbero sulle tracce del giocatore del Cagliari.

Piccoli ha siglato 10 gol e un passaggio decisivo con la maglia del Cagliari in 37 partite, trascinando gli isolani nella corsa alla salvezza con il contributo fondamentale del miglior bomber della rosa. La punta è stata riscattata dall’Atalanta ufficialmente nella giornata di oggi

Calciomercato, Ciro Immobile vuole tornare in Italia: la Lazio rosica

Ciro Immobile, storico ex capitano della Lazio, vuole tornare a giocare in Italia: questa la clamorosa bomba di calciomercato lanciata direttamente dal Corriere dello Sport. Sul bomber è vivo l’interessamento, su tutti, del Bologna. Tuttavia, Alessandro Moggi, agente di Ciro, sarà costretto a un miracolo per poter liberare il suo cliente.

Calciomercato, Immobile vuole tornare ma l’agente dovrà compiere un miracolo: ecco spiegato il motivo

Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, entrambi dirigenti del Bologna, hanno già avviato i contatti con Ciro Immobile. Le conferme sono che l’ex Lazio è molto entusiasta di poter tornare a giocare in Serie A, e un’intesa sembra esser stata ormai raggiunta.

Difficilmente il suo cuore reggerà quando dovrà affrontare la rosa di Sarri, ma il professionismo va messo indiscutibilmente al primo posto. Il calciomercato così va e così deve andare: senza risentimenti particolari.

L’inghippo è rappresentato dalle volontà del club attuale di Immobile, il Besiktas. Moggi vorrebbe liberare Ciro a parametro zero e, avendo un contratto fino al 2026, l’obiettivo è quello di rescinderlo prima, magari con una buonuscita.

Calciomercato
Calciomercato, Immobile vuole tornare in Italia. il Bologna bussa alla porta del Besiktas ma rimane un ostacolo

Tuttavia, le casse del Bologna potrebbero sopportare uno stipendio di massimo 2 milioni di euro annui al classe 1990. Nel club turco ne percepisce sei. Quindi, perché mai la dirigenza dovrebbe concedergli una buonuscita sapendo che andrà a percepire ben 4 milioni di meno? A questo punto si aspettano un’offerta ufficiale.

Qui entrerà in gioco la bravura dell’agente. Lotito e Fabiani guardano interessati l’affare, sempre ricordando che “una minestra riscaldata non è mai buona come il giorno prima“. Risulta molto improbabile, praticamente impossibile, poter rivedere Immobile con indosso la maglia biancoceleste nuovamente.

Da considerare anche che la Lazio prima di poter procedere con il calciomercato in entrata dovrà prima sistemare ben sette esuberi.

Lazio, Claudio Lotito risponde duramente: “Per sbloccare l’indice di liquidità basta fare questo…”

La situazione finanziaria della Lazio non era così delicata dal 2004, eppure dal fronte Lotito trapela fiducia. Come evidenziato nell’edizione odierna de Il Messaggero, il presidente biancoceleste ha assicurato:
“In questo momento non c’è alcun bisogno di comprare. Il problema, semmai, è opposto: dobbiamo vendere, perché abbiamo troppi esuberi per affrontare una sola competizione più la Coppa Italia. Contiamo ben ventotto giocatori di movimento.”

Tra i nomi in uscita compaiono Fares, Basic, ma anche Cancellieri e Cataldi.

Lotito chiarisce però che non intende smantellare la rosa:
“Non vendo nessun altro. Abbiamo grandi giocatori e lo dimostra l’interesse che suscitano. Ho rifiutato offerte importanti per Rovella, Tavares, Isaksen, Guendouzi e Castellanos.”

Tuttavia, se il mercato dovesse bloccarsi, il presidente non esclude una mossa drastica:
“Potrei procedere con una ricapitalizzazione mai vista per sbloccare la situazione. Sì, basta versare il denaro, ma il punto non è questo. La squadra c’è. Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Io ho scelto Sarri per valorizzare al massimo il gruppo. L’allenatore valuterà tutti in ritiro, e se qualcuno non lo convincerà, sarà ceduto e sostituito.”

La situazione della Lazio sembrerebbe essere quindi molto chiara, una situazione ridondante, vendere per comprare. La rosa è numerosa, sta a Sarri fare le dovute valutazioni.

Calciomercato Lazio, (CdS) 7 uscite obbligatorie: ecco chi lascerà la Capitale

Il calciomercato Lazio è alle prese con un ostacolo non indifferente da dover arginare: quello dell’indice di liquidità. Il Direttore Sportivo Angelo Fabiani dovrà spendere per un totale che non superi quanto si incasserà dalle cessioni. Quindi, Lotito dovrà prima vendere per poi procedere con manovre in entrata.

Attualmente la Lazio sta navigando in un mercato puramente mediatico, e alla società va bene così. Sì, perché in questo modo si distoglie l’attenzione dai reali problemi del club biancoceleste, soprattutto di ordine economico. Andate voi a dire ai tifosi laziali o a Maurizio Sarri che non si potrà fare un mercato scintillante almeno di clamorose cessioni.

Calciomercato Lazio, ci sono sette esuberi di troppo: ecco chi partirà in estate

La bella stagione è finalmente arrivata. Le giornate sono più calde, durano di più e i letti degli italiani sono pieni di valigie disfatte o appena ordinate per partire verso mete stupende.

Tuttavia, non solo i lavoratori preparano i propri bagagli. Alcuni calciatori della Lazio sono già pronti a lasciare Roma verso nuove esperienze alla prima offerta giusta che arriverà.

Como riporta Il Corriere dello Sport, Il nuovo mister Maurizio Sarri è stato abbastanza chiaro con Angelo Fabiani: la rosa dovrà essere composta da 20 calciatori di movimento più tre portieri, per un totale di 23 componenti. La squadra attualmente vanta un organico di 30 giocatori, assolutamente da sfoltire. Da questo partirà il calciomercato Lazio.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Maurizio Sarri vuole una rosa ridotta almeno per questa stagione senza coppe europee (Foto Fraioli)

Calciomercato Lazio, due ballottaggi vivi e sei cessioni confermate: la lista completa

Tra i partenti sono sicuri i nomi di: Kamenovic, Cancellieri verso il Cagliari, Fares verso la Grecia, Cataladi, Danilo e Basic. La lista under 22 quest’anno contiene, attualmente, esclusivamente il nome di Belahyane, vista l’età compiuta di Provstgaard e Tchaouna. Gli acquisti avverranno, quindi, anche in quest’ottica.

Gli over 22 sono 20, con quattro italiani (Provedel, Romagnoli, Zaccagni e Lazzari). Ciò nonostante, bisognerà cederne almeno tre per raggiungere il numero limite di 17, ma questo non dovrebbe rappresentare un problema significativo

Provenienti dal vivaio sono in due: Cataldi e Furlanetto. Con il centrocampista probabile out, verrà promosso un altro dalla Primavera.

Per l’ultima cessione vive il ballottaggio tra Tchaouna e Noslin, come vice Castellanos in attacco, oppure tra Marusic, Hysaj e Lazzari, nel ruolo di terzino destro. Uno di questi dovrà fare le valigie e a deciderlo sarà Maurizio Sarri nei primi giorni del ritiro estivo.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Sarri e Fabiani con lo scettro in mano per decidere il futuro della Lazio

Lazio, i big biancocelesti tornano alla base: chi sono i rientranti deludenti?

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Rientri in casa Lazio: chi sono i giocatori che tornano dopo i prestiti e cosa riserva il futuro?

Sta per accendersi la curiosità intorno alla Lazio, con la squadra biancoceleste impegnata a rifinire la rosa in vista della prossima stagione di Serie A. Quali miti in prestito faranno il loro ritorno a Formello, e quali sorprese potrebbero riservare? Scopriamo insieme i dettagli che stanno animando le discussioni tra i tifosi.

Tra i nomi in rientro, c’è Kamenovic che resterà fuori rosa, una scelta che lascia aperta la domanda su come la squadra deciderà di rinforzare le sue linee difensive senza di lui. Questo commento sulla frase sottolinea come la sua esclusione possa influenzare la strategia complessiva, magari aprendo la porta a nuovi arrivi per compensare. Intanto, per Cancellieri il quale è stato richiesto dal Cagliari, le trattative sembrano promettere sviluppi intriganti: il suo possibile trasferimento a Cagliari potrebbe scuotere il mercato, con i tifosi che si chiedono se questa mossa aiuterà la Lazio a ottimizzare la rosa o se significherà perdere un talento emergente.

Non mancano altri profili da monitorare, come Fares che potrebbe essere ceduto in Grecia, un’ipotesi che accende l’interesse su potenziali destinazioni esotiche e sul ruolo che potrebbe giocare in una nuova avventura. E poi c’è il destino di Cataldi, ancora in bilico, che mantiene i fan con il fiato sospeso: sarà confermato o partirà verso altri lidi? Con la rosa attuale che conta 30 giocatori, come riportato da Il Corriere dello Sport, c’è l’intenzione di ridurla a 23 per rendere il gruppo più agile e competitivo.

Mentre le prossime mosse del club si delineano all’orizzonte, i tifosi si interrogano su come queste scelte influenzeranno le prestazioni in campo. Restate sintonizzati: il calciomercato della Lazio promette twist imprevedibili che potrebbero ridisegnare il futuro della squadra. #Lazio #SerieA #CalcioMercato

Lazio nel caos mercato: servono sette cessioni urgenti per sbloccare le uscite principali

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La Lazio nel Calciomercato: Urgente Bilanciare la Rosa per Investire di Nuovo

I tifosi della Lazio stanno trattenendo il fiato di fronte alle sfide del calciomercato, dove la necessità di fare cassa prima di nuovi investimenti potrebbe ridisegnare completamente la squadra. Con una rosa attuale che supera i limiti previsti, ogni mossa estiva diventerà cruciale per mantenere competitività in Serie A. Sarà affascinante scoprire come i biancocelesti gestiranno questa fase delicata. #CalciomercatoLazio #SerieA #LazioNews

Il dato emerso è particolarmente allarmante per i supporter capitolini, come evidenziato da fonti attendibili. "Sono necessarie 7 cessioni per scendere da 27 nomi a 20", come riportato dal quotidiano – una frase che sottolinea l’obbligo di snellire la rosa per rispettare i regolamenti, ponendo le basi per una ristrutturazione inevitabile e piena di incognite. Questo scenario obbliga la dirigenza a scelte strategiche, lasciando i fan a chiedersi quali giocatori saranno coinvolti e come ciò influenzerà le prestazioni future.

Per quanto riguarda i giovani under 22, la situazione introduce elementi di sorpresa. Provstgaard e Tchaouna, entrambi del 2003, non potranno più essere inclusi nella lista aggiuntiva per la Serie A, mentre Belahayne, nato nel 2004, rimane l’unico in lizza. Tale dinamica evoca curiosità sul futuro di questi talenti, con i tifosi che si interrogano su come la Lazio potrebbe sfruttare o perdere queste promesse.

Diversamente, il fronte degli over vede ben 20 giocatori, con potenziali partenze che alimentano l’interesse. Toma Basic, in scadenza nel 2026 e finora mai utilizzato, è il primo candidato a lasciare, essendo fuori rosa fino a gennaio – un aspetto che rende intrigante immaginare quali opportunità potrebbe cogliere altrove. Gli altri nomi da monitorare sono Tchaouna e Noslin, i quali dovranno dimostrare il loro valore durante il ritiro estivo con la squadra.

Infine, non mancheranno da valutare il riscatto obbligatorio di Gigot, il rientro di Patric dopo l’intervento al malleolo e le offerte che potrebbero arrivare per Mandas. Con tanti fattori in gioco, l’evoluzione di questa fase estiva promette colpi di scena, lasciando i fan in attesa di vedere come si comporrà la nuova Lazio per la prossima stagione.

Pedro sfida l’età: “Un ultimo trofeo con la Lazio prima di salutare”

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Pedro rivela i suoi piani per l’ultimo anno: età, offerte e un sogno di gloria! #Pedro #Lazio #SerieA

L’attaccante spagnolo della Lazio, Pedro, è pronto a spegnere 38 candeline tra poco, e con l’entusiasmo di un veterano, ha recentemente rinnovato il contratto per un altro anno. Le sue dichiarazioni, rilasciate a un media spagnolo, offrono uno sguardo affascinante su come intende affrontare la prossima stagione di Serie A, mescolando riflessioni personali con ambizioni ancora accese. Quello che emerge è una storia di passione e resilienza, che incuriosisce per l’energia di un giocatore che non ha ancora detto l’ultima parola sul campo.

Nelle sue parole sul rinnovo, Pedro esprime una soddisfazione profonda per la sua permanenza a Roma. «Sono contento del rinnovo del contratto di un anno. La verità è che sono felice a Roma. La Lazio è una squadra in cui mi sono sentito di nuovo a mio agio. Nonostante l’età sia un handicap e il tempo rimasto sia sempre meno, mi sto godendo molto questo momento. Mi sono sentito di nuovo un calciatore». Questo commento evidenzia come, malgrado gli anni che avanzano, Pedro stia vivendo una seconda giovinezza in biancoceleste, trasformando l’età in un’opportunità per apprezzare ogni istante.

Parlando delle offerte ricevute, lo spagnolo aggiunge un tocco di umorismo e realismo al discorso. «Avevo ricevuto delle offerte, anche se ormai sono sempre meno (ride, ndr), perché l’età è un fattore determinante. Ma ho avuto la fortuna che il telefono abbia sempre continuato a squillare, che ci siano sempre state chiamate. Molti ex compagni e amici ora sono in panchina o comunque vicini al mondo del calcio: Xavi, Cesc… e con loro sono in contatto per capire cosa farò». Qui, Pedro non solo ammette l’impatto dell’età sul suo mercato, ma rivela anche una rete di contatti con figure del calcio che potrebbero influenzare il suo futuro, suscitando curiosità su possibili progetti post-carriera.

Infine, guardando al suo obiettivo principale, Pedro trasmette un misto di gratitudine e determinazione che cattura l’essenza di un campione. «Voglio ritirarsi felice. Prima, vorrei godermi quest’ultimo anno con la Lazio. Vorrei partire bene fin dall’inizio e, l’ho sempre detto, vorrei andarmene con un altro titolo». In questa frase, l’attaccante sottolinea il desiderio di chiudere in bellezza, con una stagione memorabile e un trofeo che coronerebbe la sua avventura, lasciando i fan in attesa di vedere se riuscirà a realizzare questo ambizioso traguardo.

Lazio, Lotito frena il mercato: “Niente acquisti, via i fannulloni in esubero”

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Scoop sul Calciomercato della Lazio: Lotito rompe il silenzio sulle mosse in entrata e uscita! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato è ormai in pieno fermento, e il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha deciso di fare chiarezza sulle strategie del club biancoceleste. Con la situazione finanziaria della squadra che appare delicata, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Messaggero, Lotito rassicura i fan: non c’è motivo di allarmarsi. Le sue parole offrono uno sguardo intrigante su come la Lazio intende navigare la prossima stagione di Serie A, lasciando i tifosi a chiedersi quali sorprese potrebbero arrivare.

In primo piano, Lotito si è espresso sul fronte del calciomercato: «In questo momento non c’è alcun bisogno di comprare. Piuttosto c’è il problema tecnico contrario: dobbiamo vendere perché ci sono troppi esuberi per una sola competizione più la Coppa Italia, parliamo di ventotto giocatori di movimento». Questa dichiarazione sottolinea come il club sia focalizzato sulla gestione della rosa attuale, evidenziando un approccio cauto per mantenere l’equilibrio finanziario e tecnico, e alimentando curiosità su quali giocatori potrebbero essere coinvolti nelle cessioni.

Passando alle operazioni in uscita, il patron biancoceleste ha ribadito la sua posizione sulle cessioni: «Non vendo nessun altro. Abbiamo grandi giocatori e lo dimostra il fatto che tutti ce li chiedano. Ho detto no a offerte importanti per Rovella, Tavares, Isaksen, Guendouzi e Castellanos. Sì, basta versare il denaro, ma non è questo il discorso. La squadra c’è. Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Ho preso Sarri per far rendere tutti al massimo. L’allenatore valuterà tutta la rosa in ritiro. Se poi non gli piacerà qualcuno, verrà venduto e preso il sostituto». Qui, Lotito esprime fiducia nella qualità della squadra e nella capacità di adattarsi, con un riferimento al metodo per massimizzare le prestazioni, che potrebbe aprire scenari interessanti per il futuro della formazione biancoceleste.

In sintesi, le parole di Lotito dipingono un quadro di una Lazio determinata e calcolata nel mercato, lasciando i supporter con l’anticipazione di sviluppi elettrizzanti nella stagione che verrà. Che cosa deciderà l’allenatore dopo il ritiro? Solo il tempo lo dirà.

Fiorentina chiude a Cataldi: la Lazio ingoia l’amaro boccone sul mercato

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Il destino di Cataldi pende da un filo: la Fiorentina deciderà sul suo futuro biancoceleste! #Calcio #SerieA #Lazio

Il momento della verità è arrivato per Danilo Cataldi, il centrocampista che ha lasciato il segno alla Lazio e ora è in prestito alla Fiorentina. Con il futuro appeso a un filo, le ultime notizie suggeriscono che il giocatore potrebbe presto fare ritorno nella capitale, alimentando l’interesse dei tifosi che si chiedono cosa riserverà la prossima stagione.

Stando a quanto riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – un’affermazione che evidenzia l’attendibilità di una fonte giornalistica sportiva di primo piano – Cataldi tornerà a Roma nei prossimi giorni. Questo dettaglio aggiunge suspense, perché indica un potenziale cambio di rotta nella sua carriera, con i fan che speculano su un ritorno alle origini.

Inoltre, secondo le parole del quotidiano, nella giornata di ieri sono scattati i termini per il riscatto di Cataldi, che scadono domani e sembrano puntare verso una mancata conferma da parte della Viola per il prossimo campionato di Serie A. Questa situazione, che tiene tutti con il fiato sospeso, potrebbe segnare un capitolo decisivo per il centrocampista, lasciando i supporter in attesa di sviluppi sorprendenti.

Cancellieri lascia Parma per il richiamo di Roma: l’ex centravanti della Lazio pronto a stupire tutti con le novità sul suo ritorno

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È in arrivo un ritorno alla Lazio per Mattia Cancellieri? Le ultime sul talento del 2002 e il futuro in bilico! #Lazio #SerieA #CalcioMercato

Mattia Cancellieri, l’ex attaccante del Parma, è pronto a fare ritorno al club biancoceleste dopo una stagione trascorsa in prestito. Questa situazione sta accendendo la curiosità tra i tifosi, che si chiedono se il giovane prospetto riuscirà a ritagliarsi uno spazio nella Capitale o se un nuovo capitolo attende altrove.

Secondo quanto riportato nell’edizione di oggi del Corriere dello Sport, nella giornata di domani scadrà la possibilità per i biancoscudati di riscattare Cancellieri. Questa frase sottolinea un momento cruciale nel calciomercato, indicando che il diritto del Parma di acquisire permanentemente il giocatore sta per scadere, aprendo così la porta a nuove opportunità.

Il giovane, classe 2002, è ansioso di tornare a Roma per ottenere almeno una chance con la Lazio, ma le voci di mercato suggeriscono che potrebbe essere destinato al Cagliari. Il club sardo è fortemente interessato al centravanti e potrebbe finalizzare il trasferimento dalla Lazio nei prossimi giorni, lasciando i fan a chiedersi quale sarà la prossima mossa in questa intrigante saga estiva.

Bigon in delirio per Baggio: “Un fenomeno da accaparrare subito, vale più di 500 milioni!”

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L’aneddoto inedito di Bigon su Roberto Baggio e la Lazio: un talento che quasi cambiò la storia #Lazio #Baggio #CalcioStoria

Immaginate un ex campione della Lazio che svela un retroscena affascinante su uno dei più grandi calciatori italiani di sempre. Alberto Bigon, che ha indossato la maglia biancoceleste con grande distinzione per due anni, è sempre stato un attento osservatore delle vicende del club. Le sue esperienze sul campo lo hanno reso una voce autorevole, e ora condivide un episodio che cattura l’essenza del calcio di un’epoca passata, lasciando i fan a chiedersi cosa sarebbe potuto essere.

In una chiacchierata con la Gazzetta dello Sport, Bigon ha richiamato alla mente un momento chiave legato a Roberto Baggio ai tempi della Serie A. Questo aneddoto non solo evidenzia l’entusiasmo per i talenti emergenti, ma anche le dinamiche curiose del calciomercato di allora. Ecco come ha descritto la scoperta di Baggio: "Un giorno ce lo presentano: ‘Questo è Roberto Baggio e da oggi si allenerà con la prima squadra’. ‘Sempre?’, chiedo. ‘Da oggi’, dice il direttore sportivo. ‘E cosa fa? Lascia la scuola?’. ‘Sì’. ‘Ma dai, i ragazzini mandateli a scuola…’." Questa frase, ricca di stupore e umorismo, mostra il contrasto tra l’ingenuità giovanile di Baggio e il mondo professionale del calcio, mettendo in luce come Bigon fosse colpito dall’idea di un ragazzo così giovane che abbandonava gli studi per seguire la sua passione.

Non finisce qui: Bigon ha anche toccato l’interesse della Lazio per Baggio, rivelando un episodio che fa riflettere sulle opportunità perse. "Mi aveva chiamato la Lazio per sapere com’era el bocia. Ho risposto: ‘Un fenomeno, prendetelo subito. Ma sono fuori di testa a Vicenza? Vogliono cinquecento milioni di lire! Ma ne vale molti di più’." In questa citazione, Bigon esprime con entusiasmo il valore straordinario di Baggio, criticando il prezzo richiesto e sottolineando quanto il giocatore fosse un investimento imperdibile, alimentando la curiosità su cosa avrebbe potuto significare per la Lazio acquisirlo.

Questo racconto di Bigon non solo riaccende l’interesse per la storia del calcio italiano, ma invita i lettori a riflettere su come piccole decisioni possano alterare il destino di una squadra. Un aneddoto che continua a brillare per il suo fascino intramontabile, offrendo uno sguardo dietro le quinte di un’era leggendaria.

Lazio, Lotito sfida le regole: “Blocati dall’indice di liquidità, ma senza vincoli compriamo tutti”

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Stefano Mattei fa luce sul blocco del calciomercato della Lazio: un vero banco di prova per il futuro? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Nel mondo del calcio, dove ogni mossa sul mercato può cambiare le sorti di una stagione, Stefano Mattei ha deciso di dire la sua sulla situazione attuale della Lazio. Con un’analisi schietta durante un collegamento televisivo, l’esperto ha puntato i riflettori sui limiti imposti dalla regola dell’indice di liquidità, un ostacolo che sta frenando le operazioni della società capitolina. Le sue parole non solo evidenziano i vincoli attuali, ma stimolano anche riflessioni sul domani della squadra, alimentando curiosità su come questo freno possa trasformarsi in un’opportunità.

Mattei ha espresso le sue considerazioni guardando avanti, verso la prossima Serie A, dove la Lazio dovrà navigare tra restrizioni e ambizioni. Il suo intervento solleva domande intriganti su come la società possa superare questi blocchi, invitando i fan a riflettere sulle strategie future e sui possibili cambiamenti nel modo di gestire il club.

«Adesso la Lazio non può acquistare per il blocco dovuto all’indice di liquidità che rappresenta anche un alibi. Quando non ci saranno più queste regole, la società sarà spalle al muro perché avrà meno attenuanti per non investire. Paradoxically sarà un bene per la Lazio, ma un problema per Lotito. Quello che mi chiedo è se la Lazio ha ed avrà le risorse economiche di poter acquistare calciatori, per investire sul mercato anche nel momento in cui cadrà l’attuale restrizione. Con questo modello di gestione perché le cose in futuro dovrebbero cambiare? Il player-trading è da sempre una soluzione da utilizzare, o non hanno saputo farlo o hanno sbagliato a scegliere di non farlo».
Questa frase di Mattei, carica di insight provocatori, sottolinea come l’attuale blocco non sia solo un ostacolo, ma anche un "alibi" che potrebbe mascherare problemi più profondi. Egli suggerisce che, una volta rimosso, la società si troverà di fronte a una vera prova di forza, dove la mancanza di scuse potrebbe spingere verso investimenti necessari, rendendo paradossalmente positivo questo momento di crisi per la Lazio, anche se complicato per la leadership.

In sintesi, le riflessioni di Mattei non fanno che accendere l’interesse sui prossimi passi della Lazio, lasciando i tifosi con un misto di incertezza e speranza mentre il calciomercato continua a evolversi. Quali risorse e strategie emergeranno una volta superati questi limiti? Il futuro della squadra capitolina promette sviluppi affascinanti da seguire da vicino.

Lazio, Cardone sfida le regole: Addio all’Indice di Liquidità, ma la situazione è un bel casino

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L’Indice di Liquidità mette in stallo la Lazio: Cosa dice l’esperto sul futuro del calciomercato? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Nel mondo del calcio, dove ogni mossa sul mercato può cambiare il destino di una squadra, la Lazio si trova bloccata da un ostacolo invisibile ma potente: l’Indice di Liquidità. Questo parametro finanziario sta frenando le ambizioni dei capitolini in vista della prossima stagione di Serie A, e l’opinionista sportivo Giulio Cardone ha fornito insights intriganti per chi segue da vicino il club. Con le regole del gioco che stanno per evolversi, i tifosi si chiedono se la Lazio riuscirà a navigare queste acque turbolenti e rafforzare la rosa senza compromettere le finanze.

Cardone, intervenuto ai microfoni de La Repubblica e durante la trasmissione “Quelli che” su RadioseiLazio, ha chiarito come cambieranno le dinamiche del mercato. INDICE DI LIQUIDITÀ – «Dalla prossima sessione di mercato cambieranno le regole. Da settembre in poi ci libereremo dell’Indice di Liquidità rispetto ai paletti che attualmente regolano il mercato». Questo commento sottolinea un potenziale svolta, indicando che presto la Lazio potrebbe avere più libertà per operare, eliminando i vincoli attuali e aprendo la porta a trattative più fluide – un aspetto che potrebbe accendere l’entusiasmo tra i fan curiosi di vedere rinforzi in squadra.

Passando a una visione più ampia sul club, Cardone ha approfondito come la FIGC stia allineando i parametri con quelli UEFA. LAZIO – «Il parametro principale sarà il costo del lavoro allargato, in questo modo la FIGC si adegua ai parametri UEFA sull’equilibrio di bilancio. Il rapporto virtuoso sarà tra i costi ed i ricavi totali e laddove non si fosse in regola tra le sanzioni previste c’è anche il blocco degli acquisti. La Lazio dovrà mettersi nelle condizioni di arrivare ad una svolta, trovando un equilibrio che è quello che regola il Fair Play finanziario della UEFA. La svolta avverrà solo se la Lazio utilizzerà questa sessione di mercato per mettersi in regola su questo fronte. Questa sessione estiva sarà importante per abbattere i costi di gestione rispetto a quello che sarà il prossimo fatturato. In questo momento i costi non devono raggiungere il 70 per cento dei ricavi». In parole semplici, questa dichiarazione avverte che il futuro della Lazio dipende da un bilancio sano: se non si riducono i costi ora, rischi di sanzioni potrebbero bloccare le operazioni, rendendo cruciale ogni decisione estiva per mantenere la competitività in Serie A.

Infine, Cardone ha analizzato la situazione attuale della squadra, evidenziando le sfide che potrebbero sorprendere i più attenti osservatori. SITUAZIONE ATTUALE – «La situazione della Lazio è delicata, teoreticamente potrebbero essere parametri meno penalizzanti. Negli ultimi due anni ci siamo molto lamentati del mercato, ma a livello di investimenti sono state sessioni costose dal punto di vista del costo della rosa e dei cartellini. La cosa che faccio fatica a capire riguarda l’intenzione di mantenere tutti i giocatori migliori. Ho delle perplessità sulla possibilità di poterselo permettere. La necessità è quella di monetizzare al massimo i propri giocatori per poi prenderne altri a costi minori senza abbassare il livello tecnico». Qui, l’opinionista esprime dubbi sul modello attuale, suggerendo che per bilanciare i conti, la Lazio potrebbe dover vendere talenti per reinvestire saggiamente – una mossa che potrebbe incuriosire i tifosi, ponendo la domanda su quali sacrifici saranno necessari per un futuro più stabile e competitivo. In un mercato sempre imprevedibile, queste riflessioni di Cardone offrono uno sguardo intrigante su come la Lazio potrebbe reinventarsi, mantenendo viva l’attenzione dei appassionati.

Sarri carica la Lazio per il vertice: ultime dal campo, guai a chi rallenta!

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La Lazio punta a una stagione da protagonista senza distrazioni: scopri gli ambiziosi piani del tecnico #Lazio #SerieA

La stagione di Serie A appena conclusa ha lasciato l’amaro in bocca per la Lazio, che ora guarda avanti con determinazione. Nonostante un inizio promettente sia in campionato che nelle competizioni europee, i biancocelesti non sono riusciti a centrare gli obiettivi prefissati, mancando per la prima volta in nove anni l’accesso a una coppa continentale. Questa delusione potrebbe essere il trampolino per un rilancio, alimentando la curiosità su come la squadra intenda reinventarsi.

Ora, il tecnico vuole guidare la squadra verso un campionato focalizzato e vincente, eliminando ogni elemento di distrazione. Stando a quanto scritto da Il Messaggero – che sottolinea l’importanza di questa strategia per colmare il divario con le rivali più forti – il piano prevede di sfruttare l’assenza dalle competizioni europee per concentrarsi esclusivamente sulla Serie A. Questo commento evidenzia come la fonte giornalistica indichi un approccio tattico e pragmatico, mirato a massimizzare le risorse disponibili.

Il tecnico gode di un vantaggio storico, dato che i migliori risultati della Lazio sotto la presidenza Lotito sono arrivati proprio nelle stagioni senza impegni europei. Ad esempio, nel 2016/17, la squadra concluse al quinto posto e sfiorò la vittoria in Coppa Italia contro la Juventus, dimostrando una solida competitività. In precedenza, nel 2010-11, sotto la guida di Reja, raggiunse la quarta posizione, venendo fermata solo dagli scontri diretti che le impedirono l’accesso alla Champions. Infine, con Delio Rossi nel 2009, la Lazio vinse la coppa nazionale, e nell’annata 2006/07 ottenne la qualificazione alla Champions League, confermando un pattern di successi in periodi di minor sovraffaticamento. Questi esempi storici alimentano l’interesse: la Lazio potrebbe davvero replicare questi exploit per una stagione indimenticabile.

Lazio, Lotito ha inviato dei tesserati a scovare talenti in Brasile: Inizia lo scouting

Come in “L’allenatore nel pallone”, quando Oronzo Canà scopre il talento puro di Aristoteles su un campetto polveroso del Sud America, anche la Lazio si affida all’istinto e alla competenza per scovare nuove promesse. In questo caso, è Gianluca Grassadonia – tecnico della Lazio Women – a viaggiare fino in Brasile, a San Paolo, per dare seguito alla collaborazione con il Cosmopolitano e continuare il lavoro di scouting iniziato nei mesi scorsi.

Ad accoglierlo, l’ex attaccante biancoceleste Amarildo, oggi figura chiave per il legame tra Lazio e Sudamerica. I due stanno passando al setaccio una selezione di giovani già osservati durante provini e tornei locali. Obiettivo: portare a Roma dei potenziali talenti, magari con un futuro in rosa, ma non solo.

Secondo fonti vicine al Cosmopolitano, ci sarebbero già cinque nomi caldi tra gli Under 15: il portiere Pablo, il terzino sinistro Bruno, il regista Luizinho, l’esterno uruguaiano Joaquim Vargas Fagundes e l’attaccante Antônio Mafinni. Profili diversi, ma tutti accomunati da qualità tecniche interessanti e margini di crescita importanti.

La Lazio dimostra così una visione chiara e ambiziosa: costruire il futuro partendo dalla base, con uno sguardo internazionale e una rete di osservatori sempre più capillare. In attesa del prossimo brasiliano, a Formello si prepara il terreno per la prossima generazione biancoceleste.

Serie A, svolta EPOCALE: La durata dei contratti massima cambierà. La Lazio sorride

Il mondo del calcio e degli altri sport professionistici è alla vigilia di un cambiamento di portata storica. Con il nuovo decreto legge approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri, sono state introdotte importanti novità in materia di rapporti di lavoro sportivo professionistico.

Tra le misure previste, spicca la modifica contenuta nell’articolo 11, punto 4), lettera b) dello schema di decreto: all’articolo 26, comma 2, primo periodo del D. Lgs. n. 36/2021, il termine “cinque” è stato sostituito con “otto”. In pratica, le società professionistiche potranno ora vincolare i propri atleti per un massimo di otto anni, superando il limite delle cinque stagioni, in vigore da quasi 45 anni.

Come osserva l’Avvocato Mattia Grassani sul Corriere dello Sport, questa modifica consente ai club di valorizzare maggiormente il diritto alle prestazioni sportive dei propri tesserati, trasformando i contratti in veri e propri asset di lungo periodo. Inoltre, la possibilità di spalmare l’ammortamento dei costi su otto esercizi anziché cinque rappresenta un’opportunità concreta per rendere gli investimenti più sostenibili nel tempo.

Attraverso questa modifica, la Lazio potrebbe giovarne, proponendo contratti più lunghi a talenti come Mandas, Gila, Rovella, Guendouzi, Nuno Tavares. Una possibile loro cessione risanerebbe le casse della società, e un contratto più lungo rafforzerebbe senza dubbio il potere decisionale della Lazio.