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Infortunio per Rovella e Castellanos, i tempi di recupero: derby a rischio?

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Brutta notizia per Maurizio Sarri: lo staff medico della Lazio dovrà valutare attentamente le condizioni di Nicolò Rovella e Valentin Castellanos dopo gli acciacchi patiti nella partita contro il Sassuolo, che potrebbero compromettere la loro presenza nel prossimo Derby della Capitale.

Rovella è stato costretto ad abbandonare il campo al 41′ del primo tempo per un problema muscolare (zona adduttore/psoas) dopo aver già evidenziato fastidi nei giorni della vigilia. Il centrocampista non è uscito zoppicando gravemente, ma il dolore è sembrato sufficientemente forte da chiedere il cambio: al suo posto è entrato Danilo Cataldi.

Per Rovella, dunque, si apre la possibilità concreta di saltare il derby Lazio-Roma del 21 settembre, fermo restando che ogni decisione dipenderà dagli esami nei prossimi giorni.

Anche Castellanos ha lasciato il campo precocemente nel corso di Sassuolo-Lazio: è uscito al 60′, sostituito da Boulaye Dia.  L’attaccante argentino accusa un risentimento muscolare che sarà controllato nei prossimi giorni; al momento le condizioni non sembrano drammatiche, ma la possibilità che non sia al meglio per il derby è concreta.

In sintesi: la Lazio rischia di affrontare il derby con due pedine importanti in dubbio. Se Rovella dovesse non recuperare, Sarri perderebbe un centrocampista fisico e di copertura, capace di inserimenti laterali e ripiegamenti difensivi; in caso di assenza di Castellanos, mancherebbe un riferimento offensivo pericolo e dinamico, utile anche negli spazi.

Il derby arriva fra pochi giorni, dunque la staff medico e tecnico saranno chiamati a decisioni rapide: anticipare i tempi di recupero, salvaguardare la condizione fisica, ma anche valutare l’equilibrio della squadra senza i due, qualora non fossero disponibili.

Sarri abbandona la Lazio dopo il Sassuolo

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Clamoroso quanto accaduto al Mapei Stadium: subito dopo la sconfitta rimediata sul campo del Sassuolo con il gol di Fadera, Maurizio Sarri ha abbandonato la squadra al Mapei Stadium. Poco dopo il triplice fischio infatti, stando a quanto raccolto, il tecnico avrebbe immediatamente abbandonato lo stadio con un autista. Il tecnico biancoceleste dunque, non presenzierà alla conferenza stampa post-partita davanti ai giornalisti.

Sarà il vice-allenatore a presenziare nella conferenza stampa post-partita.

[Notizia in aggiornamento]

Sassuolo Lazio, parla Berardi: “Questo un punto di partenza importante”

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Leader in campo e fuori. Dopo la vittoria del Sassuolo sulla Lazio per 1-0, è stato Domenico Berardi a prendersi la scena anche nel post partita, con dichiarazioni che sanno di responsabilità e consapevolezza.

“Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi, abbiamo concesso poco e siamo stati bravi a sfruttare le nostre occasioni. Questo deve essere un punto di partenza, non di arrivo”

Questo ha spiegato il numero 10 neroverde ai microfoni. Le frasi di Berardi non sono di circostanza: rappresentano la volontà di trasformare un successo importante contro una big in una svolta stagionale.

Il Sassuolo di Fabio Grosso ha infatti mostrato compattezza difensiva, lucidità nei momenti decisivi e un atteggiamento che spesso era mancato nelle passate stagioni. Se in passato i neroverdi avevano il difetto di concedere troppo e di disperdere il proprio talento offensivo, contro la Lazio si è vista una squadra più equilibrata e meno “leggera”.

Berardi ha incarnato lo spirito di sacrificio, correndo, aiutando i compagni e guidando i più giovani nei momenti di maggiore pressione. Il messaggio del capitano è chiaro: questa vittoria non può rimanere un episodio. Servirà continuità, soprattutto contro le dirette concorrenti per la salvezza e la zona centrale della classifica.

Perché se il Sassuolo riesce a unire la qualità dei suoi interpreti alla solidità mostrata con la Lazio, allora il progetto di Grosso può ambire a qualcosa in più della semplice sopravvivenza.

Lazio Roma, non accadeva da più di 5 stagioni

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Il Derby della Capitale non è mai una partita come le altre. Ogni sfida tra Lazio e Roma aggiunge un nuovo capitolo alla storia della Serie A, portando con sé numeri e curiosità che restano impressi negli annali. L’ultimo confronto tra biancocelesti e giallorossi ha riportato in auge una statistica che mancava da ben cinque stagioni, segno di come questo incrocio continui a sorprendere.

Il ritorno di una coincidenza rara

Il dato riguarda il cammino delle due squadre alla vigilia del derby: sia Lazio che Roma arrivavano da una sconfitta nella giornata precedente. Una condizione che non si verificava da cinque anni e che ha aggiunto un tocco di incertezza in più a una sfida già di per sé imprevedibile.

Non è un caso da sottovalutare: di solito almeno una delle due squadre si presenta al derby in fiducia, spinta da una vittoria che carica l’ambiente. Stavolta, invece, l’incrocio è stato contrassegnato dalla voglia di riscatto di entrambe, con il rischio di un match più bloccato e meno spettacolare, dove a prevalere è stato più il timore di perdere che la voglia di osare.

Un campanello d’allarme

La coincidenza statistica apre anche riflessioni sul momento delle due romane. Arrivare al derby reduci entrambe da sconfitte è segnale di una fragilità comune: problemi di continuità, difficoltà di rendimento e limiti strutturali che né Sarri né Gasperini (o i loro predecessori, a seconda del momento) sono riusciti a cancellare del tutto.

Per la Lazio il tema resta quello della cattiveria agonistica e della qualità in fase offensiva; per la Roma, invece, pesano i soliti cali di concentrazione e una tenuta difensiva che troppo spesso vacilla.

Il derby come spartiacque

Aver ritrovato questa statistica dopo cinque stagioni non è solo un dettaglio da archivio: è la fotografia di un derby che arriva in un momento delicato per entrambe le squadre, costrette a guardarsi dentro e a ripartire. In passato il derby ha spesso fatto da trampolino o da condanna; stavolta più che mai rischia di rappresentare un vero spartiacque della stagione.

Moviola Sassuolo Lazio: manca un calcio di rigore in favore dei biancocelesti?

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Finale da brividi al Mapei Stadium. Sassuolo-Lazio si è chiusa con un episodio destinato a far discutere: nell’ultimo calcio d’angolo battuto da Nuno Tavares, la Lazio ha protestato per un presunto fallo ai danni di Ivan Provedel, salito in area di rigore neroverde alla ricerca del gol del pareggio.

L’episodio contestato

Sul cross dalla bandierina, il portiere biancoceleste è entrato in contatto con un difensore del Sassuolo che lo ha ostacolato nella possibilità di colpire il pallone. L’arbitro, immediatamente circondato dalle proteste laziali, ha invitato tutti ad attendere il colloquio con la sala Var.

Il check si è protratto per alcuni istanti, segno che il contatto non è stato considerato banale. Tuttavia, dopo la revisione silente, è arrivata la decisione: niente rigore per la Lazio e triplice fischio del match.

La valutazione arbitrale: giusto o meno non assegnare il calcio di rigore?

Secondo la ricostruzione, la scelta è stata motivata dal fatto che il contatto sia avvenuto in un’azione concitata, con entrambe le parti impegnate a cercare la posizione. In sostanza, il Var ha ritenuto l’impatto non “chiaro ed evidente” per giustificare la concessione del penalty.

Le reazioni

Tra i biancocelesti restano i rimpianti. La sensazione è che l’episodio avrebbe potuto cambiare la storia della partita, visto che la Lazio era sotto di un gol e mancavano solo pochi istanti al triplice fischio. Dal fronte Sassuolo, invece, si sottolinea la regolarità dell’intervento e la coerenza con le nuove linee guida arbitrali, che invitano a non ricorrere al rigore per contatti minimi.

Un finale che lascia dubbi

Ancora una volta, il confine tra “contatto di gioco” e “fallo da rigore” resta sottile e soggetto a interpretazioni. Di certo, l’episodio alimenterà polemiche e discussioni nei giorni a venire. Per la Lazio, però, la sostanza non cambia: da Reggio Emilia è arrivata una sconfitta e, con essa, un’occasione di riscatto mancata.

Termina la sfida del Mapei Stadium: una Lazio brutta perde a Reggio Emilia

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Un’altra battuta d’arresto, un altro campanello d’allarme. La Lazio cade al Mapei Stadium contro il Sassuolo di Fabio Grosso, che con un colpo rocambolesco porta a casa tre punti pesantissimi. È finita 1-0 per i neroverdi, in una partita che ha messo a nudo tutte le fragilità della squadra di Sarri.

Il copione è stato chiaro fin dai primi minuti: Lazio padrona del pallone ma sterile, Sassuolo pronto a colpire al momento giusto. E così è stato. L’unica vera accelerazione dei padroni di casa si è trasformata nel gol che ha deciso la gara, mentre Zaccagni e compagni hanno sprecato l’ennesima occasione per dare continuità al proprio cammino in campionato.

Un progetto che arranca

La sconfitta non è solo un episodio: è l’ennesimo passo falso di una squadra che sembra vivere di fiammate isolate. La Lazio non ha mai dato la sensazione di avere un piano B, né di saper reagire alle difficoltà. E questo è un problema che va oltre i singoli interpreti.

La panchina corta, le amnesie difensive e l’incapacità di incidere in zona gol sono limiti che si ripropongono con regolarità. Il paradosso è che Sarri continua a parlare di crescita e di costruzione, ma il campo racconta altro: lentezza, prevedibilità, e poca cattiveria agonistica.

Sassuolo, vittoria d’autore

Dall’altra parte, Fabio Grosso si prende una vittoria che vale doppio. Non solo per la classifica, ma per il messaggio mandato al campionato: il Sassuolo non è più solo una squadra votata al bel gioco, ma sa essere concreta, compatta e letale.

Lazio, ora serve una svolta

La Lazio non può permettersi di archiviare la sconfitta come un incidente di percorso. Perché di incidenti, negli ultimi mesi, ce ne sono stati troppi. La sensazione è che manchi leadership in campo, e forse anche certezze nello spogliatoio. Se l’obiettivo resta l’Europa, servirà cambiare passo immediatamente: il tempo delle attenuanti è finito.

Sassuolo Lazio, il video social del pre-partita degli uomini di mister Sarri

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Tra pochissimi minuti la Lazio di Maurizio Sarri scenderà in campo per affrontare il Sassuolo di Fabio Grosso. La sfida si preannuncia essere molto appassionante per i tifosi e, in generale, per tutti gli amanti del calcio. La formazione biancoceleste è chiamata a dare costanza all’ottima vittoria ottenuta con il risultato di 4 a 0 contro il Verona.

D’altro canto, i neroverdi sono attesi ad una prova di forza per dimostrare di essere al livello di questa Serie A. Infatti, Domenico Berardi e compagni sono ancora fermi a quota zero punti dopo due sole giornate (unica squadra ancora a secco in classifica).

La Lazio, come di consueto, ha preparato un video social, pubblicato qualche ora fa sull’account Instagram ufficiale biancoceleste, per mostrare ai tifosi l’atmosfera del Mapei Stadium, carico per la partita che sta per iniziare. Di seguito il filmato:

 

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Calciomercato Lazio, Fabiani dichiara importanti novità per tutti i tifosi

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Angelo Fabiani, ai microfoni di DAZN, durante il pre-partita di Sassuolo-Lazio ha dichiarato importantissime novità riguardo il futuro della Lazio e di Maurizio Sarri. Ecco le parole del DS:

“a gennaio, laddove dovessimo ravvisare, se il mister ci darà delle indicazioni faremo un mercato adeguato alle esigenze della squadra. si possono fare entrate e uscite è fuori discussione”

Ecco le parole del Direttore Sportivo.

Baroni batte Gasperini: Simeone regala i 3 punti al Torino

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Il Torino di Marco Baroni batte la Roma di Gian Piero Gasperini per 1 a 0 grazie a una rete nella ripresa di Giovanni Simeone. Prima sconfitta stagionale quindi per i giallorossi, tral’altro davanti alla propria gente allo Stadio Olimpico.

La prossima sfida di Mancini e compagni sarà contro la Lazio di Maurizio Sarri, impegnata oggi in un delicatissimo match contro i neroverdi del Sassuolo a Reggio Emilia.

Sarri e il dilemma decisivo per la Lazio contro il Sassuolo

Il grande dubbio della Lazio prima dello scontro con il Sassuolo: chi deciderà il centrocampo? Preparatevi a scoprire se sarà esperienza o freschezza a fare la differenza in questa battaglia cruciale. #Lazio #Sassuolo #SerieA #Calcio

In vista della partita cruciale contro il Sassuolo, prevista per oggi pomeriggio alle 18:00, la Lazio affronta un’incognita che tiene tutti col fiato sospeso, soprattutto nel cuore del centrocampo. Con gran parte della formazione già definita, resta un quesito affascinante: chi accompagnerà Guendouzi e il regista in campo? Il duello è tra due giocatori con stili e storie diverse, e la suspense cresce minuto dopo minuto.

Il primo candidato è Fisayo Dele-Bashiru, che sembra partire in pole position grazie alla sua continuità nelle recenti apparizioni, puntando addirittura alla terza titolarità consecutiva. Eppure, c’è un’ombra che potrebbe rovinare tutto: le sue condizioni fisiche. Il tecnico ha espresso preoccupazioni evidenti, definendo il giocatore “disintegrato dal tour de force con la Nigeria”, parole che evidenziano quanto la stanchezza accumulata possa pesare su questa scelta delicata.

Questa incertezza spalanca le porte a Mohamed Belahyane, un’opportunità che potrebbe rivelarsi un colpo di genio. Per il giovane franco-marocchino, ex Verona, si tratterebbe della prima volta da titolare e solo della seconda apparizione con la maglia biancoceleste, dopo uno spezzone giocato ad aprile contro l’Atalanta. Immaginate l’eccitazione: potrebbe essere il momento in cui emerge come una sorpresa decisiva.

La possibile entrata in scena di Belahyane non è solo una questione di riposo per il compagno, ma anche una mossa tattica astuta. Con Nicolò Rovella out, serve velocità nella circolazione della palla, e lui potrebbe garantire proprio quel tocco di fluidità e rapidità per rendere il gioco più dinamico. Con la decisione che resta in bilico fino all’ultimo, i tifosi si chiedono: chi trionferà in questa intrigante sfida interna? La suspense è al massimo, e solo il campo rivelerà la risposta.

Sassuolo-Lazio biglietti settore ospiti: il dato aggiornato

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Sassuolo-Lazio rappresenta un vero e proprio esodo per i tifosi biancocelesti, che dopo aver polverizzato i biglietti per il settore ospiti del Mapei Stadium, questa sera alle ore 18:00 saranno presenti anche negli altri settori dello stadio. Ecco il dato aggiornato.

Sassuolo-Lazio, il dato biglietti per i tifosi biancocelesti

Saranno tantissimi i tifosi biancocelesti pronti a sostenere la Lazio in questa delicata trasferta per il terzo turno di campionato. Delicata perchè nel prossimo turno la Lazio ospiterà all’Olimpico la Roma, in un derby d’inizio stagione che potrebbe già cambiare le prospettive di classifica. Sarà dunque importante arrivare alla stracittadina con il morale più alto possibile, e per farlo servirà battere il Sassuolo di Fabio Grosso. Saranno ben più di 6200 i tifosi laziali presenti oggi al Mapei Stadium.

Oltre ad aver occupato tutto il settore ospiti, i tifosi biancocelesti sono riusciti ad assicurarsi anche numerosi biglietti per quanto riguarda la tribuna centrale dello stadio, vicina proprio al settore ospiti che proverà a caricare la squadra di Sarri.

Sassuolo-Lazio: Grosso recupera un titolare dopo la strigliata di Carnevali

Sassuolo si rimbocca le maniche: recuperi a sorpresa e una sveglia energica per la sfida con la Lazio! #SassuoloLazio #SerieA #CalcioItaliano

In un momento cruciale per il Sassuolo, reduce da due sconfitte che hanno acceso le tensioni, una notizia inaspettata sta ravvivando l’ambiente. L’allenatore Fabio Grosso ha annunciato un ritorno chiave che potrebbe cambiare le carte in tavola, offrendo una spinta vitale al centrocampo. Immaginate la soddisfazione quando ha dichiarato: «Rivedremo Thorstvedt, forse per uno spezzone. Sono contento che il suo percorso sia nella parte finale». Non solo: il giovane Skjellerup è anch’esso pronto a tornare dopo un lungo stop, rappresentando una vera boccata d’aria per una squadra in cerca di rinforzi immediati.

Queste novità arrivano proprio quando il Sassuolo ha un disperato bisogno di punti per invertire la rotta. L’attenzione è tutta su una strigliata arrivata dall’alto che ha scuotito l’intera compagine, spingendo tutti a reagire. Con la pressione che sale, l’obiettivo è cristallino: trasformare questa energia in risultati, a partire dalla partita casalinga contro la Lazio, che si preannuncia ricca di incognite e opportunità.

Grosso non nasconde le difficoltà, descrivendo gli avversari con parole che sottolineano il livello della sfida: «una squadra con identità precisa, qualità e idee». Il tecnico sa bene che per strappare un risultato positivo servirà un impegno straordinario, ma intravede anche un vantaggio psicologico nella fine del calciomercato. Senza più distrazioni, la squadra è chiamata a concentrarsi interamente sul campo.

Il messaggio di Grosso è un vero e proprio appello all’unità: «Ora si sa di essere parte di un progetto e non ci sono più scappatoie», e aggiunge con fermezza: «Sappiamo chi, dove e come siamo. Dobbiamo essere bravi a trovare la mentalità e motivazioni comuni, questo fa la differenza». Si tratta di un richiamo alla responsabilità collettiva, dove ogni giocatore deve lasciare da parte gli alibi e trasformarsi in un elemento chiave.

Con il mercato archiviato, il Sassuolo non ha più scuse: deve dimostrare di aver assorbito questi stimoli e convertire la pressione in prestazioni concrete. La sfida contro la Lazio potrebbe essere il turning point della stagione, un’occasione per riscattarsi e mostrare di che pasta è fatto questo team.

Lazio Women chiude il girone di Coppa con vittoria sul Parma e un record da capogiro!

La Lazio Women brilla nel girone della Serie A Women’s Cup con una vittoria dominante sul Parma!

Immaginate una squadra che non si arrende e continua a stupire: la Lazio Women ha chiuso il suo girone in bellezza, portando a casa un successo schiacciante che evidenzia un momento di forma straordinario. Sul campo del Mirko Fersini, le biancocelesti hanno dimostrato la loro superiorità, archiviando la fase a gironi con il massimo dei punti e lasciando i tifosi a chiedersi fino a dove potranno arrivare.

Inanellando il terzo successo consecutivo, le ragazze di mister Grassadonia hanno dominato fin dal primo tempo, trasformando la partita in una vera e propria dimostrazione di forza. Al 17′, Flaminia Simonetti ha sbloccato il match con una prodezza balistica da punizione, un capolavoro che ha lasciato senza scampo il portiere avversario. Poco dopo, al 37′, Martina Piemonte ha raddoppiato con un bolide di sinistro all’incrocio dei pali, confermando il suo ruolo di leader offensiva e strappando applausi al pubblico. Il tris è arrivato al 45′, grazie ad Arianna Oliviero che ha messo a segno il 3-0 sfruttando una ribattuta, coronando una prima frazione da applausi.

Nonostante il pesante svantaggio, il Parma ha meritato rispetto per la sua determinazione, provando a reagire con azioni propositive e colpendo più volte contro la solida difesa laziale. Il portiere Durante è stato impeccabile nei suoi interventi, ma le ospiti hanno trovato il gol della bandiera all’84’ con Cox, abile di testa su un’uscita non perfetta della subentrata Karresmaa, offrendo un barlume di speranza in una giornata complicata.

Con questa vittoria, la Lazio Women chiude il Girone A in testa, con un bilancio perfetto: tre vittorie su tre, 9 punti, 6 gol fatti e solo 2 subiti. E c’è di più: questo successo permette alle biancocelesti di diventare la squadra di Serie A Women che ha ottenuto più vittorie nel 2025 considerando tutte le competizioni (14 su 18 incontri). Ora, con la fase a gironi alle spalle, l’attenzione è tutta sulle semifinali, dove le biancocelesti puntano a continuare la loro ascesa nel torneo.

LAZIO-PARMA 3-1
Marcatrici: 16Simonetti (L), 37 Piemonte (L), 45Oliviero (L), 84 Cox (P)

LAZIO (3-5-2): Durante (77Karresmaa); Baltrip-Reyes (71 Cafferata), Connolly, Mesjasz; Oliviero, Simonetti (72Castiello), Benoit, Le Bihan, Ashwort-Clifford (77 Monnecchi); Visentin, Piemonte (63Martin). A disp.: Vernis, DAuria.
All.: Gianluca Grassadonia

PARMA (3-5-1-1): Copetti; Masu, Bou Salas (46Cox), Ambrosi; Bertucci, Pondini, Uffren (62 Cissoko), Esteve (62Benedetti), Dominguez; Kajzba (68 Distefano); Kajan (79` Zamanian).
A disp.: Fabiano, Ceasar, Rabot, Lonati, Gueguen, Dal Cortivo.
All.: Giovanni Valenti

Arbitro: Andrea Palmieri (sez. Brindisi)
Assistenti: Massimiliano Cirillo – Angelo Di Curzio
IV Ufficiale: Mario Leone
NOTE: Ammonita 51Masu (P). Recupero: 2 pt, 5st Serie A Womens Cup | 3ª giornata | Sabato 13 settembre 2025, ore 12:30 | Stadio Mirko Fersini, Formello (RM)

Sassuolo-Lazio: Sarri indeciso, le formazioni in bilico per una scelta cruciale

Le ultimissime sulle probabili formazioni della Lazio contro il Sassuolo: cosa ci riserva la trasferta?

Chissà quali saranno le mosse decisive per la Lazio in questa sfida insidiosa al Mapei Stadium? Dopo la pausa per le nazionali, l’attenzione è tutta su infortuni e scelte tattiche che potrebbero fare la differenza prima del derby in arrivo. #Lazio #Sassuolo #SerieA #Calcio

Al rientro dalla sosta, la Lazio deve navigare tra incognite fisiche in vista della trasferta di Reggio Emilia, con un occhio già puntato al derby che richiede prudenza assoluta. Le condizioni dei giocatori non al top delle forze potrebbero pesare sulle decisioni finali, rendendo questa partita un vero e proprio enigma da seguire.

In attacco, c’è un’interessante novità: il ritorno tra i convocati di Gustav Isaksen, anche se il danese non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e partirà dalla panchina. Questo lascia spazio al tridente che ha convinto di recente, con Matteo Cancellieri a destra, Taty Castellanos come punto di riferimento centrale e Mattia Zaccagni a completare il reparto. Quest’ultimo è rientrato dagli impegni con l’Italia leggermente acciaccato, ma la sua leadership è considerata imprescindibile e dovrebbe stringere i denti per partire titolare.

I dubbi più intriganti si concentrano a centrocampo, dove spicca la situazione di Nicolò Rovella. L’azzurro è alle prese con un leggero affaticamento agli adduttori e, salvo sorprese, verrà preservato, lasciando le chiavi della regia a Danilo Cataldi. Al suo fianco è certa la presenza di Guendouzi, mentre resta aperto il ballottaggio per il ruolo di mezzala sinistra. Fisayo Dele-Bashiru è rientrato solo da un paio di giorni dagli impegni con la Nigeria, mentre il giovane Belahyane ha avuto il vantaggio di lavorare costantemente a Formello durante la pausa. Proprio per questo, potrebbe essere lui a spuntarla per una maglia dal primo minuto, in una decisione che verrà presa solo a ridosso del match.

Nel reparto arretrato, c’è una novità che potrebbe rafforzare le difese: dopo aver scontato un doppio turno di squalifica, torna al centro della difesa Alessio Romagnoli, che farà coppia con Gila. Nonostante le due buone prestazioni offerte contro Como e Verona, il giovane Provstgaard si riaccomoderà in panchina. Sulle fasce agiranno Marusic e Tavares, a protezione della porta difesa dal confermatissimo Provedel.

L’infermeria continua a essere un punto dolente, con giocatori che non hanno recuperato in tempo: Vecino non ha superato il fastidio muscolare, così come Lazzari per un affaticamento al polpaccio. Out anche Gigot, che si opererà lunedì, e Patric, il cui recupero è previsto entro una settimana.

La probabile formazione della Lazio per la gara è la seguente: Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Cataldi, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. A disposizione: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Provstgaard, Pellegrini, Belahyane, Rovella, Isaksen, Pedro, Dia, Noslin. Che partita ci aspetta con questi tasselli? Solo il campo lo dirà.

Sassuolo-Lazio, chi schierare al fantacalcio

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Tra meno di qualche ora Sassuolo-Lazio prenderà il via, con i biancocelesti che saranno chiamati a confermare l’ottima prestazione casalinga contro l’Hellas Verona, continuando a segnare; e proprio in ottica gol, ecco i consigli su chi schierare al fantacalcio.

Sassuolo-Lazio, i consigli per il fantacalcio

Con ogni probabilità, quella tra Sassuolo e Lazio potrà essere una partita ricca di gol. Non viene da un buon momento il Sassuolo, che dopo aver perso contro Napoli e Cremonese, affronterà la squadra di Mister Sarri. Per quanto riguarda la Lazio invece, dopo l’ottima prova con l’Hellas Verona, Castellanos vorrà continuare a segnare: lui è il primo consigliato per il match del Mapei Stadium. Un altro da consigliare è senza dubbio Cancellieri: complice l’assenza di Isaksen (in panchina), partirà ancora dal primo minuto, provando a stupire il suo allenatore dopo le prime prestazioni convincenti. Possibili bonus potrebbero arrivare anche dai piedi di Nuno Tavares, chiamato a incidere sulla corsia laterale.

Da evitare invece l’estremo difensore Ivan Provedel. Il numero uno biancoceleste, che con l’Hellas Verona si è messo in mostra con 2 parate di ottima fattura, avrà a che fare con il tridente offensivo del Sassuolo, formato da Laurentiè, Pinamonti e Berardi: non proprio una passeggiata. Discorso abbastanza simile per quanto riguarda i due difensori centrali, ovvero Romagnoli e Gila.

 

Zaccagni di fronte al suo destino: il segreto dietro Sassuolo-Lazio

Zaccagni contro il Sassuolo: un destino che chiama all’azione? #Lazio #Sassuolo #SerieA

Dopo la pausa per le nazionali, la Serie A torna protagonista, e per la Lazio la sfida al Mapei Stadium contro il Sassuolo promette scintille. Ma per Mattia Zaccagni, il capitano biancoceleste, questa partita non è solo un impegno routine: è un vero e proprio appuntamento col destino, un’occasione che potrebbe svelare perché certe sfide accendono il suo talento come nessun’altra.

Le statistiche parlano chiaro, e non mentono: il Sassuolo è la vittima preferita di Zaccagni in Serie A, con ben cinque gol segnati contro di loro. Come riportato dal Corriere dello Sport, due di queste reti risalgono ai suoi tempi al Verona, mentre le altre tre sono arrivate con la maglia della Lazio. È un dato che fa sorgere una domanda intrigante: cosa c’è nell’aria di Reggio Emilia che trasforma Zaccagni in un cecchino infallibile?

Aggiunge un tocco di nostalgia e intensità al match il fatto che sulla panchina del Sassuolo siederà Fabio Grosso, l’allenatore che ha giocato un ruolo chiave nella crescita di Zaccagni. Proprio sotto la sua guida, durante la stagione di Serie B 2018-19 con il Verona, Zaccagni ha collezionato 28 presenze, segnando 3 gol e fornendo 4 assist, aiutando la squadra a conquistare la promozione in Serie A. Un incrocio del destino che rende questa gara ancora più carica di emozioni e storie personali.

Zaccagni arriva a questo appuntamento con il vento in poppa, grazie al gol realizzato nell’ultima partita prima della sosta. Ora, l’esterno offensivo è a caccia di continuità, mirando a segnare in due gare consecutive per la prima volta da novembre 2024. Con un avversario come il Sassuolo, che ha sempre saputo esaltare le sue qualità, non c’è momento migliore per dimostrare di che pasta è fatto e puntare a obiettivi ambiziosi in questa stagione.

Nuno Tavares avvisato da Sarri: cosa accadrà contro il Sassuolo?

Nuno Tavares sotto pressione: un avvertimento che fa riflettere prima della sfida con il Sassuolo! #Lazio #SerieA #Calcio

Immaginate un giocatore di talento che si trova improvvisamente al centro di un messaggio diretto dal suo allenatore, proprio alla vigilia di una partita cruciale. Maurizio Sarri, il tecnico biancoceleste, ha scelto la conferenza stampa per inviare un segnale chiaro a Nuno Tavares, tornato da un impegno con la Nazionale portoghese. Le sue parole non sono state morbide, ma un vero e proprio sprone a migliorare, generando curiosità su come il portoghese risponderà sul campo.

Il momento clou è arrivato con una dichiarazione che ha fatto eco tra i tifosi: “Prima vediamo se gioca”. Questa frase non è solo un dubbio sulla formazione, ma un campanello d’allarme che mette in discussione la sicurezza del posto da titolare. Sarri sta spingendo Tavares a dimostrare di più, specialmente in difesa, dove le sue qualità atletiche brillano, ma la concentrazione a volte vacilla, lasciando spazio a errori.

Non c’è dubbio sulle potenzialità del giocatore: Sarri ha evidenziato che “Con la gamba che ha lui, fare una buona fase difensiva dovrebbe essere abbastanza semplice”. È un commento che suona come una sfida educativa, quasi una frustrazione per un talento non pienamente sfruttato. Tavares ha doti straordinarie nell’avanzare, ma il tecnico insiste sul bisogno di maggiore affidabilità senza palla, un aspetto che potrebbe fare la differenza in una squadra ambiziosa come la Lazio.

Gli impegni con il Portoghese hanno complicato le cose per Tavares: inizialmente escluso, è stato richiamato in fretta per un infortunio, perdendo così sessioni tattiche fondamentali a Formello. Questo assenza rende ancora più intrigante la situazione, con il giocatore che ora deve accelerare l’apprendimento dei meccanismi difensivi per non restare indietro.

Ora, la vera prova arriva contro il Sassuolo, dove Tavares potrebbe dover fronteggiare un avversario tosto come Domenico Berardi. È l’opportunità perfetta per trasformare le parole del suo allenatore in azioni concrete: non solo spingere in avanti, ma difendere con la stessa intensità. Se ci riuscirà, potrebbe guadagnarsi non solo la titolarità, ma anche la fiducia totale del suo tecnico, rendendo questa storia una di quelle che appassionano i follower del calcio.

Lazio, ostacolo Sassuolo prima del Derby

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Dopo la sosta per le nazionali il cammino dei biancocelesti riprende domenica 14 settembre, ore 18:00, al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Partita abbordabile, almeno sulla carta, per il collettivo di Sarri. Anche i precedenti sono a favore della Lazio, che nelle ultime due gare contro il Sassuolo ha vinto in entrambi i casi con il punteggio di 2-0. Dal canto loro i neroverdi non hanno mai subito tre sconfitte di fila contro i biancocelesti in Serie A. Peraltro, nelle ultime cinque di campionato contro la Lazio, il Sassuolo ha guadagnato solo un punto, grazie all’1-1 nel confronto più recente del 26 maggio 2024.

Sarri conferma l’assetto a trazione anteriore con Cancellieri, Castellanos e Zaccagni. Il riscatto per 4-0 contro il Verona ha rinsaldato le certezze del tecnico sull’efficacia del modulo prediletto anche nel suo nuovo corso biancoceleste. Il Comandante si attende che una crescente padronanza degli schemi e dei compiti nei vari ruoli possa far lievitare la produzione offensiva. Occhi puntati su Taty Castellanos, protagonista di un gol e due assist contro gli scaligeri. Per lui tanto lavoro di sponda senza tralasciare l’obiettivo della rete. E contro il Verona si è rivisto anche il migliore Zaccagni, con un gol e una buona prestazione da ala sinistra. Insomma, le premesse ci sono tutte. L’avversario è alla portata dei biancocelesti. Anche i bookmaker sembrano avere già le idee chiare sull’esito del match.

Sassuolo-Lazio, biancocelesti favoriti per i bookie

A guardare le due rose e le quotazioni degli analisti di betting, non ci dovrebbero essere grandi sorprese per la Lazio, assoluta favorita per i tre punti nonostante la sfida in trasferta. Una distanza che ha spinto molti operatori ad inserire il match nel ricco palinsesto delle quote maggiorate di oggi segnalate da superscommesse.it. Capitolini quotati mediamente tra 1.75 e 2.05, mentre i neroverdi salgono a oltre i 3.50. Pareggio bancato mediamente a 3.

Come arrivano le due squadre al match

Zaccagni e Rovella sono rientrati dalla nazionale con qualche piccolo acciacco. L’attaccante biancoceleste non dovrebbe avere problemi dopo la contusione tra tibia e caviglia rimediata contro l’Estonia, mentre il centrocampista lamenta un leggero affaticamento all’adduttore. Il possibile forfait di Rovella potrebbe obbligare Sarri a buttare nella mischia Cataldi. Si attende poi il rientro dei vari Dele-Bashiru, Nuno Tavares e Hysaj, ultimi a tornare a Formello. Sarri non potrà disporre di Lazzari (sottoposto esclusivamente a terapie fisioterapiche). Al suo posto Marusic. Per il calciatore montenegrino lavoro specifico, così come per Patric. Intanto tornano in gruppo anche Pedro e Vecino, che nelle ultime sedute a Formello hanno lavorato regolarmente. A Reggio Emilia completerà la prima linea Matteo Cancellieri nel ruolo di ala destra al posto di Gustav Isaksen, reduce dai problemi causati dalla mononucleosi.

Il Sassuolo riparte invece da zero punti in due partite. Ma secondo le statistiche OPTA ha conquistato almeno una vittoria nelle prime due gare interne di Serie A in cinque delle ultime sei stagioni. Sarri è avvisato. Nel frattempo, Fabio Grosso è consapevole delle difficoltà all’esordio in campionato: “Inizio complicato ma avremo tante opportunità”. Parole di elogio per i biancocelesti e per il Comandante: “Loro sono una squadra forte che può fare un buon campionato, ma noi proveremo a metterli in difficoltà. Sarri è un allenatore che ha scritto la storia, è un onore affrontarlo”.

Probabili formazioni e arbitro della partita

Sassuolo (4-3-3): Muric; Coulibaly, Idzes, Muharemovic, Doig; Vranckx, Matic, Boloca; Berardi, Pinamonti, Laurienté. Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Cataldi, Dele Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. Indisponibili: Gigot, Lazzari e Patric.

Ad arbitrare l’incontro ci sarà Paride Tremolada della sezione di Monza, supportato dagli assistenti Fontemurato e Cavallina. Il fischietto della gara di domenica ha già diretto la Lazio in tre circostanze. Il bilancio è di un successo per i biancocelesti e due pareggi. Il primo precedente risale proprio ad una gara contro il Sassuolo, stagione 2023/24, terminata 1-1. Nell’ultimo campionato Tremolada ha diretto le aquile nelle due casalinghe contro Venezia (3-1) e il Como (1-1). I precedenti e i pronostici dei bookie sono sorridono ai biancocelesti. Adesso c’è da attendere solo il fischio d’inizio.

Lazio, polemica innescata da un giocatore: al centro c’è una cessione controversa

Il futuro di Noslin alla Lazio è in bilico: un possibile addio a gennaio potrebbe scuotere il mercato? #Lazio #Calciomercato #Noslin

Dopo un’estate turbolenta segnata da incertezze e rallentamenti operativi, il mercato della Lazio sembra finalmente pronto a prendere una nuova direzione, e al centro di tutto c’è il destino dell’attaccante olandese Noslin. Le sue recenti dichiarazioni hanno acceso i riflettori, alimentando speculazioni su un potenziale trasferimento che potrebbe cambiare le carte in tavola per il club biancoceleste.

In particolare, «È vero, volevo il PSV», ha ammesso pubblicamente il giocatore, una frase che non solo conferma i suoi desideri ma anche aggiunge un velo di tensione interna, lasciando i tifosi a chiedersi cosa bolle in pentola e se questo sia solo l’inizio di una storia più grande.

Durante la finestra estiva, la permanenza di Noslin sembrava ormai consolidata, grazie alle buone prestazioni nei primi allenamenti, ma le restrizioni finanziarie hanno messo i freni a ogni mossa, congelando possibili uscite e creando un limbo intrigante che ora potrebbe risolversi.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, i club olandesi PSV Eindhoven e Ajax avevano mostrato un interesse concreto, ma i vincoli economici hanno bloccato tutto. Tuttavia, questo non significa che l’attenzione sia scemata: con l’inverno alle porte, i contatti potrebbero riaccendersi, rendendo questa vicenda un vero e proprio colpo di scena nel panorama calcistico.

A rendere le cose ancora più complicate è l’aspetto comportamentale: alcune sue uscite con la stampa olandese non sono state accolte bene dai dirigenti della Lazio, che stanno valutando sanzioni disciplinarie. Questo elemento, unito alla necessità di preservare l’immagine e la professionalità del club, potrebbe pesare sul futuro dell’attaccante nella Capitale, generando ulteriore curiosità su come si evolverà la situazione.

Dal punto di vista tecnico, Noslin sta lottando per ritagliarsi un ruolo nella squadra, con una concorrenza agguerrita che non gli lascia margini di errore e il tempo che stringe. Se non riuscirà a farsi valere nelle prossime settimane, è probabile che la Lazio consideri una cessione già a gennaio.

In conclusione, la posizione di Noslin resta un’incognita affascinante, con la dirigenza biancoceleste già al lavoro per definire la prossima mossa. Che si tratti di un prestito con obbligo di riscatto o di altro, questa storia promette di tenere i fan con il fiato sospeso fino alla fine del mercato.

Lazio, invasione di tifosi al Mapei: Quanti biancocelesti assalteranno Reggio Emilia?

Esodo biancoceleste a Reggio Emilia: 6.000 tifosi pronti a invasione per Lazio-Sassuolo! #Lazio #Sassuolo #SerieA #Tifosi

La Lazio è in fermento per la sua seconda trasferta stagionale, dove l’entusiasmo dei tifosi potrebbe fare la differenza in una gara che promette emozioni intense. Domani, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, i biancocelesti sfidano il Sassuolo, neopromosso in Serie A, con l’obiettivo di confermare il successo contro il Verona. Ma cosa rende questa partita così speciale? Non solo il campo, ma soprattutto gli spalti, dove si attende un vero e proprio esodo di sostenitori pronti a trasformare l’atmosfera in qualcosa di indimenticabile.

Come riportato dal Corriere dello Sport, saranno circa 6.000 i tifosi laziali a seguire la squadra in questa trasferta emiliana. Un numero che fa immaginare un oceano di bandiere e cori, testimoniando l’amore incondizionato della tifoseria, nonostante un inizio di stagione altalenante. Immaginate lo stadio che vibra come se fosse casa: la Lazio potrebbe godere di un clima quasi familiare, lontano dall’Olimpico, con i fan che diventano il motore per spingere verso una nuova vittoria.

A differenza della trasferta di Como, dove erano stati concessi solo 998 biglietti, qui il settore ospiti è sold-out con ben 4.000 posti. Ma l’ondata di supporto non si ferma lì: altri 2.000 laziali hanno acquistato tagliandi in tribune e distinti, portando il totale a quota seimila. Di fronte a questa marea biancoceleste, persino la società del Sassuolo ha deciso di aprire ulteriori settori per accogliere l’entusiasmo travolgente.

Anche Il Messaggero evidenzia la portata di questo evento, descrivendolo come una dimostrazione d’affetto senza eguali. I tifosi della Lazio continuano a essere presenti ovunque, rappresentando una forza motivazionale essenziale per la squadra. In campo, la Lazio ritrova la coppia titolare in difesa, un elemento che potrebbe rafforzare la retroguardia in una partita ricca di tensione. Eppure, sarà sugli spalti che si deciderà gran parte dello spettacolo: l’entusiasmo dei supporter come un dodicesimo giocatore, capace di rendere Reggio Emilia simile a una piccola Curva Nord.

La Lazio sa bene quanto conti questo legame indissolubile con i suoi tifosi, e domani al Mapei Stadium, sarà di nuovo una squadra unita alla sua gente, pronta a scrivere un nuovo capitolo di passione e calcio.