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Italia U17 ko ai rigori contro il Portogallo: Azzurrini eroici ma traditi dalla lotteria del dischetto.

L’Italia Under 17 sfiora la finale dell’Europeo, ma il Portogallo spegne il sogno ai rigori! #Azzurrini #Under17 #Europeo

La Nazionale Under 17 ha dimostrato un’incredibile tenacia in questo Europeo, catturando l’attenzione di tutti con un cammino appassionante. Ma vi chiederete: cosa succede quando il sogno è a un passo dalla realizzazione? Purtroppo, ieri sera, gli Azzurrini hanno visto il loro percorso fermarsi bruscamente in semifinale contro il Portogallo, in una competizione che ha messo alla prova ogni loro abilità.

La partita si è svolta a livelli altissimi, con momenti di grande intensità, eppure è finita nel modo più crudele possibile. L’Italia ha perso ai rigori – un esito che ha permesso ai lusitani di avanzare in finale, dove affronteranno la Francia, vincitrice sul Belgio. "dopo una sfida ad alti livelli infatti l’Italia ha perso la partita ai rigori" – Questa frase sottolinea l’amarezza di un duello equilibrato, dove ogni errore ha pesato come un macigno, lasciando i giovani talenti italiani con il rimpianto di cosa poteva essere.

Tuttavia, non si può ignorare il lato positivo: questo è stato un percorso straordinario per la nostra Nazionale Under 17, un’esperienza che ha regalato emozioni e lezioni preziose per il futuro. Gli Azzurrini hanno dato tutto, dimostrando che il calcio italiano ha un potenziale da coltivare, e chissà cosa riserverà il domani per questi promettenti atleti.

Lazio, Fabiani: Nuovo allenatore in vista, ma i giovani restano, niente smontaggio della baracca

Lazio si prepara al futuro: progetti ambiziosi e conferme in vista della Serie A

Cosa bolle in pentola per i biancocelesti? Il direttore sportivo Fabiani ha rivelato piani intriganti per rafforzare la squadra, promettendo stabilità e un focus sui giovani talenti. Scopri i dettagli che potrebbero cambiare le sorti del club! #Lazio #SerieA #CalcioFuturo

In una giornata ricca di anticipazioni, il direttore sportivo della Lazio, Fabiani, ha condiviso insight sul futuro del club, delineando strategie per potenziare la rosa senza stravolgerla. Le sue dichiarazioni, riprese da fonti attendibili, accendono la curiosità su come la squadra intenda affrontare le sfide della prossima Serie A, mantenendo un equilibrio tra innovazione e solidità. È un momento cruciale per i tifosi, che si chiedono se queste mosse possano davvero elevare le prestazioni in campo.

Ora, ecco le parole dirette di Fabiani, che offrono uno sguardo approfondito sui piani del club: «Avremo un nuovo allenatore, ma il progetto con i giovani andrà avanti. La squadra c’è, non smontiamo e rimontiamo. Non venderò nessun big. Mandas, Gila, Romagnoli, Rovella. Guendouzi, Dele-Bashiru, Isaksen, Zaccagni, Dia e Castellanos rimarranno. Verrà solo sfoltito l’organico con uscite superflue perché sono troppi per una sola competizione 26 giocatori di movimento». In questa affermazione, Fabiani sottolinea la continuità del progetto sui giovani nonostante il cambio in panchina, rassicurando i fan che i pilastri della squadra resteranno intatti, mentre si procederà a una pulizia dell’organico per maggiore efficienza, un approccio che potrebbe ottimizzare le prestazioni senza sconvolgimenti.

Queste rivelazioni non solo alimentano l’interesse per le prossime mosse della Lazio, ma anche per come il club intenda navigare in un campionato competitivo, bilanciando ambizioni e risorse disponibili. I dettagli forniti da Fabiani offrono un quadro promettente, lasciando i supporter con molte aspettative per la stagione in arrivo.

Mandas ammette: “Stagione da incubo, ma torneremo più tosti e uniti”

Le parole emozionanti di Mandas: gratitudine e riscossa dopo la stagione biancoceleste!

Scopri le riflessioni sincere del portiere della Lazio Mandas sui social, dove esprime delusione e ringraziamento per i tifosi dopo una stagione di Serie A ricca di alti e bassi. Cosa lo motiva per il futuro? Leggi per entrare nel suo mondo. #Lazio #SerieA #CalcioEmozioni

Il portiere della Lazio Mandas ha scelto i social per condividere le sue sensazioni a caldo dopo la conclusione della stagione di Serie A. Con un post che ha toccato il cuore dei fan biancocelesti, ha riflettuto sulla stagione appena archiviata, mettendo in evidenza la frustrazione per i risultati non raggiunti, ma anche la gratitudine per il sostegno ricevuto. Queste parole offrono uno sguardo intimo su come i calciatori vivono le delusioni e le motivazioni per rialzarsi.

Ecco le sue dichiarazioni originali: «È difficile trovare le parole giuste per descrivere ciò che provo per questa stagione appena conclusa. È dura non essere riusciti a rendere felici né voi né noi stessi, non aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo posti come squadra. Ma sento il bisogno di dirvi un enorme GRAZIE per tutto il supporto che ci avete dato, senza mai fermarvi, in ogni momento. Grazie anche per l’amore che ho ricevuto personalmente durante quest’anno calcistico. Torneremo più forti e più uniti di prima».

In questa frase, Mandas trasmette una profonda emozione personale, evidenziando la lotta interiore per esprimere delusione e gratitudine: sottolinea l’impatto del mancato successo sul team e sui sostenitori, ma trasforma il messaggio in un ringraziamento sincero che rafforza il legame con i fan, instillando ottimismo per un ritorno più robusto.

Le riflessioni di Mandas non solo rivelano il lato umano del calcio, ma anche l’importanza del supporto dei tifosi nel superare le sconfitte, alimentando curiosità su come la Lazio si preparerà per le prossime sfide.

Lazio punta su Ferran Jutglà: lo spagnolo del Brugge da acciuffare per l’attacco! Le novità sul talento in fuga dal Belgio.

Scoop sul Calciomercato: La Lazio in picchiata su Ferran Jutglà! Potrebbe essere il nuovo colpo biancoceleste? #Calciomercato #Lazio #FerranJutglà

Il mondo del calciomercato è sempre pieno di sorprese, e la Lazio non fa eccezione: nonostante il mercato dei biancocelesti non sia ancora partito a pieno regime, i tifosi stanno già fantasticando su potenziali rinforzi che potrebbero dare una scossa alla squadra. Tra i nomi che stanno circolando con insistenza, uno in particolare sta attirando l’attenzione, confermato da fonti attendibili come il portale spagnolo Estadio Deportivo. Si tratta di una pista intrigante che potrebbe cambiare le carte in tavola per l’attacco laziale.

Ferran Jutglà, l’attaccante belga del Brugge, è al centro di questa vicenda. Con il suo contratto in scadenza, il giocatore rappresenta un’opportunità ghiotta per chi vuole investire senza dover sborsare cifre esorbitanti. Questa situazione ha acceso i riflettori su di lui, rendendolo un obiettivo reale e tangibile per le ambizioni della società capitolina.

Il suo valore di mercato, stimato tra i 10 e i 15 milioni di euro, lo posiziona come un possibile "prossimo colpo dei capitolini". Ma ecco il twist che tiene tutti col fiato sospeso: la Lazio non è l’unica in gara. Il Girona sta esercitando una forte pressione per portarlo in Spagna nella prossima stagione, creando una vera e propria battaglia per il suo futuro.

Insomma, mentre i tifosi laziali sperano in un affare che potrebbe rafforzare l’attacco, l’incertezza regna sovrana: sarà la Liga Spagnola o la Serie A a ospitare Jutglà? Gli aggiornamenti da Formello promettono sviluppi entusiasmanti, con il destino del giocatore che potrebbe dipendere da mosse decisive nei prossimi giorni. Non resta che seguire da vicino questa storia per scoprire come si evolverà.

Lazio, Provedel contro Mandas: chi è il portiere meno bucato? I dati sui biancocelesti difensori al vaglio

Scopri i dati da capogiro dei portieri della Lazio: Provedel e Mandas hanno stupito nella stagione appena conclusa! #Lazio #Statistiche #PortieriLazio #SerieA

I portieri della Lazio hanno rappresentato una solida garanzia per la squadra, offrendo prestazioni affidabili e decisive che hanno catturato l’attenzione di tifosi e analisti. Provedel e Mandas si sono distinti come elementi chiave, contribuendo con la loro esperienza a mantenere la difesa biancoceleste competitiva. È intrigante pensare a come queste prestazioni abbiano influenzato l’andamento della stagione, lasciando i fan curiosi di cosa riserverà il futuro.

In particolare, stando a quanto riferito da Il Corriere dello Sport (una citazione che sottolinea l’affidabilità di una fonte giornalistica sportiva di alto profilo, basata su dati raccolti e verificati), i biancocelesti possono vantare due portieri pronti a reggere l’impatto della Serie A.

Ivan Provedel ha collezionato 32 partite con 44 reti subite, mentre Mandas, il greco, è sceso in campo in 20 occasioni incassando 19 gol. È affascinante riflettere su questi numeri, che evidenziano non solo la solidità difensiva ma anche la capacità di questi atleti di performare sotto pressione, e chissà se questi risultati si ripeteranno nella prossima avventura della Lazio.

Baroni, tempo scaduto alla Lazio? Le indiscrezioni che fanno tremare i biancocelesti

È una giornata cruciale per l’allenatore della Lazio? Scopri le ultime novità sul futuro di Baroni, l’ex di Verona, in bilico tra conferme e sorprese inattese! #Lazio #SerieA #Calcio

La breve ma intensa esperienza di Baroni alla guida della Lazio ha rivelato molto sul suo valore come allenatore. Nonostante non abbia centrato la qualificazione alle coppe europee né le prime posizioni in Serie A, Baroni ha dimostrato di essere all’altezza della sfida, navigando tra alti e bassi con professionalità. Questa stagione ha messo in evidenza come un tecnico determinato possa far crescere una squadra, anche quando gli obiettivi sembrano sfuggenti.

Tuttavia, vari infortuni e un calendario serrato hanno complicato il cammino della sua squadra, rendendo più difficile raggiungere risultati di spicco. "L’anno prossimo saranno allenati da qualcun altro", come riportato dal Corriere dello Sport – una frase che sottolinea un potenziale cambio al vertice, indicando che Baroni potrebbe non continuare, e lasciando i tifosi a chiedersi chi prenderà il suo posto per guidare i biancocelesti.

Infatti, secondo lo stesso quotidiano, il futuro di Baroni sembra segnato da un accordo con la Lazio che non prevede una buonuscita, ma solo lo stipendio di giugno. "Il tecnico firmerà un accordo con la squadra capitolina dove non è prevista una buonuscita ma solamente lo stipendio di giugno" – questa dichiarazione, che rivela i dettagli contrattuali, suggerisce un’uscita senza strascichi legali, alimentando curiosità su cosa riserverà la prossima stagione per lui e per la squadra, con i fan che si interrogano su possibili nuovi orizzonti per l’allenatore.

Calciomercato Lazio: le possibili richieste di Sarri

Il calciomercato Lazio è apparentemente fermo, bloccato dalla ricerca del nuovo allenatore che dovrebbe subentrare a Baroni (che ha già un piede fuori da Formello) e dalla volontà dei giocatori in rosa di aspettare appunto il nuovo tecnico per valutare un’eventuale permanenza a Formello.

Abbiamo parlato dell’incontro che si è svolto ieri sera tra Fabiani e gli agenti di Maurizio Sarri: l’ex tecnico biancoceleste è balzato in pole nella lista di candidati allenatori per la prossima stagione, un nome che l’ambiente conosce bene e che può riportare entusiasmo tra i tifosi della Lazio.

Sarri però, chiede delle garanzie a Lotito e Fabiani per il suo ritorno sulla panchina biancoceleste: garanzie non economiche, ma tecniche, che dovranno indubbiamente passare dal mercato di Giugno e quello di Gennaio per costruire di nuovo una squadra adatta al 4-3-3 dell’allenatore toscano.

Per il centrocampo, è una possibilità per Reda Belahyane di far vedere di che cosa è capace dopo i buoni spezzoni di gara effettuati nella seconda parte di stagione: potrebbe essere lui ad affiancare Rovella e Guendouzi nella mediana a 3, con un eventuale ritorno dal prestito alla Fiorentina di Cataldi che darebbe un’ottima alternativa.

In difesa, la richiesta più impellente sarebbe quella di un terzino di spinta a destra: il nome sul tavolo è quello di Emil Holm, che ha Bologna non ha trovato spazio per esprimersi da titolare, ma ha fatto comunque bene quando è stato chiamato in causa. Verrà valutato inoltre il profilo di Floriani, di rientro da un’ottima stagione con la Juve Stabia in Serie B.

In attacco le richieste sarebbero quelle pesanti: una punta, un bomber di razza e un ala d’attacco capace di saltare l’uomo. I nomi sarebbero due, da valutare quanto raggiungibili: Federico Chiesa, in uscita da Liverpool, e Gianluca Scamacca, di ritorno da due infortuni che ne hanno minato la stagione e chiuso dalla presenza di Retegui.

FIGURACCIA TUTTA GIALLOROSSA - Romanisti sbugiardati, anche il Papa snobba la Roma (VIDEO)

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Nella giornata di martedì, durante l’incontro con la neo squadra Campione d’Italia del Napoli, Papa Leone XIV si è lasciato andare ad una dichiarazione che ha fatto innervosire i tifosi giallorossi convinti di avere anche il Sommo Pontefice dalla loro.

Papa Leone XIV mette in chiaro le cose: il Papa NON è un romanista

Papa Leone XIV
Papa Leone XIV sbugiarda i fantasiosi romanisti

Se la sono cantata e se la sono suonata tutta loro, i soliti romanisti. “Abbiamo anche il Papa romanista mo” dicevano…ma ora che sono stati sbugiardati dallo stesso, vedremo quale altra celebrità scomoderanno con le loro fantasticherie. Pronti a sentir dire “Elon Musk ha detto daje!” oppure “Trump in giro con la sciarpa giallorossa!”

Il video ha fatto il giro del web in pochissimo tempo. Ennesima figuraccia per i tifosi della Roma che non sanno più a cosa aggrapparsi ora. “Non tutto quello che dice la stampa è vero” queste le parole del Santo Padre, e menomale Cardinale Prevost aggiungiamo noi.

Sai se tutto quello che dicono loro fosse vero che mondo sarebbe? Si inventerebbero che anche San Francesco aveva la numero 10 di Totti affissa in camera. Ma poi…uno statunitense con la passione per il tennis che squadra dovrebbe tifare? La Roma? Dall’altra parte del mondo… un po’ più di fantasia almeno sù!

Vedremo se ritornerà Sarri alla Lazio cosa avranno da dire.

 

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Lazio, Mandas da brividi su Instagram (POST): “Grazie per tutto il supporto. Ora è dura”

Lazio – Christos Mandas, sul proprio profilo Instagram, nella giornata di ieri, ha voluto spendere due parole sulla stagione appena conclusa con un finale amaro, che ha visto i biancocelesti trovarsi fuori da tutte le coppe europee per il prossimo anno.

Lazio, Christos Mandas laziale vero: “Torneremo più forti di prima”

Lazio
Lazio, tutta la delusione di Mandas per il finale di stagione amaro

Christos Mandas è entrato in pochissimo tempo nel cuore dei tifosi laziali. Attaccamento alla maglia e grinta sono le sue due caratteristiche principali che hanno fatto innamorare i laziali del greco. Sui pali nulla da dire, come uomo nemmeno, insomma…un calciatore perfetto: ed è tutto nostro.

Uno dei pochi a metterci la faccia dopo la figuraccia di fine stagione, culminata con l’esclusione dalle coppe europee per la prossima annata. A pagare sarà l’allenatore, ma in cuor suo anche Mandas sa che la responsabilità non è solo sua.

Già l’episodio della macchina venduta pur di venire alla Lazio aveva fatto innamorare di lui tutti i tifosi, oltre alle sue enormi prestazioni in campo, non a caso ha tolto il posto da titolare ad Ivan Provedel, prossimo all’addio.

Lazio, ecco il post Instagram di Christos Mandas

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Lazio, Mandas ci mette la faccia (Foto Fraioli)

Il suo post su Instagram racconta al meglio la sua delusione, che è anche quella di tutti i tifosi laziali, e la speranza è solo una: ripartire, insieme.

Lazio beffata: Il big se ne va, ha salutato tutti e insegue i quattrini. Dettagli e cifre sul trasferimento.

Calciomercato Lazio in fermento: un perno della rosa è ad un passo dall’addio e ha già dato conferma ai compagni! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il mondo del calcio è fatto di colpi di scena e addii inaspettati, e la Lazio potrebbe presto vivere uno di questi. Dopo la recente sconfitta contro il Lecce, che ha lasciato l’ambiente biancoceleste in una situazione di crisi evidente a Formello, le voci di mercato stanno iniziando a circolare con insistenza. I tifosi si chiedono cosa riserverà il futuro per la squadra, soprattutto con un elemento chiave della rosa che sembra sul punto di voltare pagina.

A confermare questa tensione, secondo fonti attendibili, c’è la frase "Sembra che abbia già dato conferma ai compagni", che sottolinea come il giocatore in questione abbia comunicato direttamente ai suoi colleghi la sua intenzione di esplorare nuove opportunità. Questo dettaglio, che emerge dalle indiscrezioni, aggiunge un tocco di dramma umano alla vicenda, evidenziando quanto l’ambiente possa essere fragile in momenti di difficoltà.

Infatti, le ultime notizie parlano di Alessio Romagnoli, un difensore centrale con un passato illustre tra Milan e Sampdoria, come il protagonista di questo potenziale addio. Sembra che il calciatore biancoceleste stia cercando una nuova sistemazione, e il presidente Lotito non è disposto a svendere: chiede almeno 10 milioni di euro per il suo ingaggio. Con il calciomercato alle porte, questa potrebbe essere solo la prima mossa in una serie di cambiamenti che terranno i fan con il fiato sospeso, pronti a vedere come evolverà la stagione della Lazio.

Lazio, Rambaudi non si trattiene: “Ecco chi piazzare in panchina, è una scommessa da incoscienti”

Il consiglio di Rambaudi per la Lazio: chi potrebbe essere il prossimo allenatore? #Lazio #SerieA #Calcio

L’ex centravanti Roberto Rambaudi, intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha condiviso le sue riflessioni sulla questione degli allenatori in Serie A, con un focus particolare sulla Lazio. In un momento di incertezza per la panchina biancoceleste, Rambaudi non si è tirato indietro, proponendo nomi e analisi che potrebbero sorprendere i tifosi. Scopriamo cosa ha detto, con un tocco di curiosità su come queste scelte potrebbero influenzare il futuro della squadra.

Prima di tutto, Rambaudi ha parlato di Marco Baroni, elogiandone l’integrità e l’impegno. «E’ una persona perbene, ha lavorato alla grande per buona parte della stagione, poi ci può stare che ha capito che per competere a certi livelli servono degli innesti e magari non c’è unità di intenti con la società.» Questa frase sottolinea come Baroni sia visto non solo come un tecnico capace, ma anche come qualcuno che sa riconoscere i limiti della squadra, invitando i lettori a riflettere su quanto l’armonia con la società sia cruciale per il successo.

Passando a altri nomi, Rambaudi ha espresso perplessità su potenziali candidati come Sarri e Gattuso, evidenziando il contrasto nei loro profili. «Come si può pensare a Sarri e allo stesso tempo a Gennaro Gattuso? Per il carisma. Io non conosco come lavora Gattuso, ma a livello di carattere sappiamo cosa può portare.» Qui, Rambaudi pone l’accento sul ruolo del carisma in un allenatore, un elemento che potrebbe incuriosire i fan della Lazio, spingendoli a domandarsi se il carattere di un tecnico sia più importante delle tattiche sul campo.

Infine, Rambaudi ha rivelato le sue preferenze per un nuovo allenatore, legandole alle dinamiche del mercato. «Il valzer delle panchine a mio avviso dipenderà da Conte: appena lui prenderà la sua decisione si capirà tutto il resto. Io se fossi il ds, conoscendo presidente e ambiente, medierei. Prenderei Sergio Conceicao, perché ha un vissuto, perché voglio ambire alla crescita; lui chiederebbe determinati calciatori, con determinate caratteristiche, per lavorare bene, con le sue idee di calcio. Altrimenti scommetterei su un allenatore: sono anni che lo vedo, parlo di Pagliuca (tecnico della Juve Stabia), lo prenderei subito».» In questo passaggio, Rambaudi spiega come la decisione di Conte potrebbe innescare una catena di eventi, e suggerisce Conceicao o Pagliuca come opzioni intriganti, offrendo ai lettori un commento che evidenzia la necessità di un allenatore in grado di promuovere crescita e unità, magari facendoli pensare a quali cambiamenti potrebbero portare questi nomi alla Lazio. Con queste parole, Rambaudi lascia aperta la discussione su chi sarà il prossimo a guidare la squadra verso nuovi orizzonti.

Mattei attacca: “Lazio in crisi, dirigenza con un mucchio di grane da sistemare”

Il futuro della Lazio in bilico: cosa pensa l’esperto Stefano Mattei? #Lazio #Calcio #SerieA

Il mondo del calcio è in fermento per la Lazio, dove l’incertezza regna sovrana: l’allenatore Baroni sembra sempre più vicino a un addio, senza conferme ufficiali, e la squadra biancoceleste è interessata a un nuovo timoniere che però non ha ancora deciso il suo destino. In questo clima di suspense, l’opinionista Stefano Mattei di Radiosei ha offerto una prospettiva intrigante, condividendo insight che fanno riflettere sui tanti nodi da sciogliere.

Mattei non usa mezzi termini per descrivere lo stato attuale del club. Ecco le sue parole: «La situazione è davvero molto complicata. Alla Lazio ci sono diversi problemi da risolvere: incontrare Baroni se si deve interrompere il rapporto, trovare il nuovo allenatore, gestire Vecino e Romagnoli che sono delusi e vorrebbero cambiare aria; in più tornato 6-7 calciatori tra cui Kamenovic, restano Hysaj e Basic con un altro anno di contratto, per non parlare di Noslin e Tchaouna». Questo commento evidenzia come la Lazio stia affrontando una serie di ostacoli interni, dai contratti in scadenza alle insoddisfazioni dei giocatori, rendendo la gestione del team un rompicapo che tiene in ansia i tifosi.

Passando agli aspetti societari, Mattei approfondisce le criticità della dirigenza: «Fabiani deve fare diversi ruoli in uno, avrebbe bisogno di una mano. Ha troppi incarichi. In tutto questo, Lotito dov’è? Serve una presenza h24 perché i nodi da sciogliere sono tanti. Io sono dell’idea che l’allenatore non può scegliere i giocatori in autonomia ma c’è anche un limite, neanche può scegliere tutto la società. Ieri nella finale di Conference in gol sono andati quattro calciatori del Chelsea che costano, in media, 75 milioni l’uno: per fare le squadre, con tutto il rispetto per le idee, ci vogliono i soldi». Qui, l’opinionista sottolinea la necessità di una riorganizzazione efficace e di investimenti sostanziali per competere ai massimi livelli, invitando a riflettere sul ruolo della società nel plasmare il futuro della squadra.

Con le parole di Mattei, emergono le sfide che la Lazio deve superare per rilanciarsi: una storia di incertezze e opportunità che continua a catturare l’attenzione dei appassionati, pronti a vedere come si evolveranno gli eventi nei prossimi giorni.

Lazio Sarri summit concluso. Le parole di Fabiani

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Live da Roma. Incontro in un ristorante per portare di nuovo Sarri alla Lazio.

Si è appena concluso il summit per portare Sarri alla Lazio. Un ritorno che porterebbe di nuovo entusiasmo in casa Lazio, dopo la delusione del finale di stagione con l’eliminazione dell’Europa League contro il Bodo Glimt e le esclusione dalle prossime competizioni europee.

Il direttore sportivo Angelo Fabiani è apparso sereno e disponibile rispondendo alle domande dei cronisti presenti qui al ristorante romano.

Si combatte” ha detto con un ghigno positivo e sorridente. Poi il direttore sportivo che sta curando personalmente la trattativa si è lasciato andare anche a una ulteriore battuta “Si sta lavorando. Credo che ci sia positività”.

Poi il mister salutando i cronisti presenti ha abbandonato il locale Romano insieme al mister della squadra Primavera Grassadonia.

Ora non sappiamo se l’incontro proseguirà a Formello dove sarà presente anche il presidente della Lazio Lotito oppure le parti si aggiorneranno nei prossimi giorni.

La Lazio deve sbrigarsi per risolvere la grana relativa al mister da cui parte tutto il progetto tecnico. Se sarà Sarri questo ancora non lo sappiamo, però dall’atteggiamento di Fabiani trapelano senzazioni positive sul buon esito della trattativa. Fra non più di 24-48 ore sapremo chi sarà il prossimo mister della Lazio.

Lazio Serie A: I due biancocelesti che hanno stravolto il campionato senza troppi complimenti

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Due stelle della Lazio brillano nella top 10 dei gol decisivi in Serie A! Scopri chi ha fatto la differenza nella stagione 2024/25. #SerieA #Lazio #Calcio

La stagione 2024/25 di Serie A si è appena conclusa, e la redazione di Sky Sport ha stilato una classifica che cattura l’attenzione di tutti gli appassionati: quella dei calciatori più incisivi in termini di gol decisivi. Con oltre 10 nomi che hanno segnato la differenza per le loro squadre, questa lista non solo celebra i numeri, ma anche l’impatto reale sul campo. E c’è un motivo di curiosità per i tifosi biancocelesti: ben due giocatori della Lazio sono entrati nella top 10, dimostrando come i loro contributi abbiano pesato sulla stagione. Chi sono questi protagonisti? Andiamo a scoprirlo, analizzando la classifica completa per capire l’importanza di ogni performance.

Tra i nomi più chiacchierati, la lista include giocatori che hanno trasformato i gol in punti preziosi. Ad esempio, MOISE KEAN 19 gol, 17 punti alla Fiorentina – questa entry sottolinea come Kean abbia non solo segnato con regolarità, ma anche contribuito in modo diretto a guadagnare ben 17 punti per la sua squadra, evidenziando il suo ruolo chiave nel successo della Fiorentina. Allo stesso modo, RICCARDO ORSOLINI 15 gol, 13 punti al Bologna – qui si vede l’impatto di Orsolini, che con 15 reti ha aiutato il Bologna a collezionare 13 punti cruciali, dimostrando l’efficacia dei suoi gol in momenti decisivi.

Il ranking continua con altri talenti, come ROMELU LUKAKU 14 gol, 13 punti al Napoli – questa frase rimarca l’influenza di Lukaku, che ha convertito 14 gol in 13 punti per il Napoli, mostrando come il suo fiuto del gol abbia sostenuto l’attacco partenopeo. Poi c’è LORENZO LUCCA 12 gol, 13 punti all’Udinese – qui, Lucca emerge per la sua capacità di trasformare 12 marcature in 13 punti, un dato che spiega il suo valore aggiunto per l’Udinese in partite equilibrate. Non da meno, ARTEM DOVBYK 12 gol, 13 punti alla Roma – questa entry illustra come Dovbyk abbia portato 13 punti con 12 gol, rivelando il suo ruolo nel mantenere competitiva la Roma.

Altri giocatori completano la top 10, come BOULAYE DIA 9 gol, 11 punti alla Lazio – questa parte della lista evidenzia il contributo di Dia per la Lazio, con 9 gol che si sono tradotti in 11 punti, un commento che dimostra come ogni sua rete sia stata determinante per i biancocelesti. Seguono SCOTT MCTOMINAY 12 gol, 10 punti al Napoli – qui, McTominay ha segnato 12 gol per 10 punti, spiegando il suo impatto versatile nel centrocampo del Napoli. Infine, LAUTARO MARTINEZ 12 gol, 10 punti all’Inter – questa entry mostra Martinez come un pilastro per l’Inter, con 12 gol che valgono 10 punti, un risultato che sottolinea la sua affidabilità sotto pressione.

La lista si chiude con TIJJANI REIJNDERS 10 gol, 10 punti al Milan – Reijnders ha equilibrato gol e punti, con 10 reti che hanno portato esattamente 10 punti al Milan, un fatto che spiega la sua efficienza tattica. Poi CHE ADAMS 9 gol, 10 punti al Torino – Adams ha contribuito al Torino con 9 gol per 10 punti, evidenziando come i suoi sforzi abbiano sostenuto la squadra in chiave difensiva e offensiva. E per concludere, FLORIAN THAUVIN 8 gol, 10 punti all’Udinese – Thauvin ha dimostrato che anche con 8 gol è possibile accumulare 10 punti, un commento che sottolinea la qualità dei suoi interventi decisivi. MATTIA ZACCAGNI 8 gol, 10 punti alla Lazio – infine, Zaccagni si unisce al compagno nella top 10, con 8 gol che hanno fruttato 10 punti alla Lazio, un elemento che conferma come i suoi contributi abbiano giocato un ruolo cruciale per i biancocelesti.

Questa classifica di Sky Sport non solo riassume una stagione intensa, ma invita i fan a riflettere su come un singolo gol possa cambiare le sorti di una partita. Con due rappresentanti della Lazio tra i più incisivi, l’interesse per il futuro della squadra è più vivo che never, alimentando l’attesa per ciò che riserverà il prossimo campionato.

Vecino, la Lazio lo snobba sul rinnovo: un club di Serie A ci prova per l’uruguaiano over 35

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Vecino e la Lazio: un futuro incerto che accende i riflettori? Una squadra italiana lo segue da vicino! #Vecino #Lazio #SerieA #Calcio

La Lazio sta navigando tra diverse incertezze, e questo potrebbe essere proprio il motivo per cui i suoi calciatori con il contratto in scadenza non vedono arrivare offerte di rinnovo. Immaginatevi la suspense: un giocatore che ama la città e il club, ma che potrebbe essere costretto a fare le valigie. È esattamente il caso di Matías Vecino, che ha espresso il desiderio di rimanere un’altra stagione a Roma, ma le cose potrebbero non evolversi come sperato. Chissà quali sorprese riservano le prossime settimane per lui?

E ora, ecco un dettaglio che stuzzica la curiosità: secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’uruguayano potrebbe salutare la compagine biancoceleste alla fine del prossimo mese. Questa frase, "l’uruguayano", si riferisce direttamente a Vecino, sottolineando la sua nazionalità e il suo status nel mondo del calcio, e apre scenari intriganti su cosa potrebbe accadere. Su di lui ci sono vari club interessati, tra cui uno proprio dal campionato italiano: il Como. I lariani stanno osservando attentamente la situazione, con l’idea di riportarlo in Lombardia per dare a Cesc Fabregas un partner affidabile in mezzo al campo.

La domanda che aleggia nell’aria è: Vecino resterà fedele alla Lazio o accetterà una nuova avventura? Con interessi del genere, il calciomercato si prepara a riservare colpi di scena che i tifosi non vorranno perdersi.

Inzaghi rimpiange la Lazio: “È stato fantastico allenarla”, frecciata all’Inter?

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Simone Inzaghi evoca i suoi indimenticabili anni alla Lazio prima della finale di Champions! #Inzaghi #Lazio #ChampionsLeague

A pochi giorni dalla finale di Champions League, Simone Inzaghi, attuale allenatore dell’Inter, ha voluto ripercorrere con nostalgia i suoi tempi d’oro alla Lazio, la squadra che lo ha visto sia come giocatore che come tecnico. È affascinante vedere come un veterano del calcio come lui mantenga vivo il legame con il passato, rendendo questa riflessione un momento carico di emozioni per i tifosi che si chiedono cosa stia provando ora.

In una recente intervista, Inzaghi ha condiviso pensieri profondi che collegano la sua esperienza attuale con quella storica. Le sue parole al Corriere dello Sport catturano perfettamente l’essenza della sua carriera, invitando i lettori a riflettere su come il calcio possa alimentare passioni durature.

«Allenare e vincere con l’Inter, così come lo era stato con la Lazio, è semplicemente fantastico, ma ancora di più è la possibilità di continuare ad alimentare quel sacro fuoco che non si spegnerà mai». Questa frase sottolinea l’intensità della dedizione di Inzaghi al gioco, evidenziando come il suo "sacro fuoco" rappresenti una motivazione eterna che va oltre le vittorie, mantenendo vivo lo spirito competitivo in ogni fase della sua vita professionale.

Con questa introspezione, Inzaghi non solo celebra il suo percorso, ma anche ispira i fan a considerare il calcio come una fiamma perenne, alimentata da ricordi e ambizioni che continuano a bruciare forte.

Sarri alla Lazio. Gli appunti presi dentro al ristorante

Sarri Lazio ci siamo. Il ritorno del tecnico toscano alla Lazio non è mai stato così vicino.

È ora in corso in un ristorante al centro della capitale un summit fra il direttore sportivo Angelo Fabiani, Grassadonia tecnico della primavera, oltre agli agenti di Maurizio Sarri, Frank Trimboli, Pellegrini e Busardò.

Sarri Lazio. Il ristorante dell’incontro

Al tavolo siedono 6 persone che stanno parlando per organizzare un clamoroso ritorno sulla panchina della Lazio. L’incontro sta volgendo al termine e fra poco sapremo l’esito del summit di questo fine maggio così tanto travagliato per la squadra biancoceleste.

Sul tavolo si prendono appunti per stabilire cifre dell’accordo, punti salienti e giocatori da acquistare e quelli che invece non sono graditi al tecnico.

Seguono aggiornamenti. Fra circa un ora il summit per riportare Sarri alla Lazio dovrebbe terminare e sicuramente il direttore sportivo Angelo Fabiani potrà rivelare l’esito dell’incontro.

Le parti poi dovranno rivedersi entro qualche giorno per sapere le controproposte di Sarri che rispetto alla precedente esperienza, chiede maggiori garanzie per non incorrere in un altra brutta figura, visto l’epilogo finale della precedente esperienza alla Lazio.

Baroni nel frattempo attende una risposta da parte della Lazio che dovrebbe arrivare in caso di esito positivo con gli intermediari di Sarri.

Lazio molla Sarri e pesca un mister straniero: troppa routine in casa?

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Nuova pista per l’allenatore della Lazio: chi guiderà la squadra nella prossima stagione? #Lazio #Calcio #SerieA

Il mondo del calcio romano è in fermento, con una svolta che potrebbe sorprendere i tifosi: manca davvero poco all’ufficialità, e sembra che Baroni stia per lasciare la Lazio. Questo cambio apre scenari intriganti, con i biancocelesti (il soprannome della squadra, che evoca i suoi colori bianco e celeste) che sono già al lavoro per trovare un sostituto all’altezza. Ma c’è un nome che stuzzica la curiosità: il prescelto è senza dubbio Maurizio Sarri, anche se lui non ha ancora chiarito quale sarà il suo futuro – una dichiarazione che lascia i fan in suspense, chiedendosi se accetterà o no.

Mentre si attende una decisione definitiva, il club romano non resta con le mani in mano e sta valutando alternative interessanti. Il nuovo nome emerso di recente è quello di Quique Sànchez Flores, un tecnico con un curriculum da far invidia. Per chi non lo conoscesse, lo spagnolo (qui si sottolinea la sua nazionalità, che porta con sé esperienze internazionali) ha una carriera incredibile alle spalle: ha portato il Valencia ai quarti di Champions League e ha conquistato la Supercoppa Europea e l’Europa League con l’Atletico Madrid. Secondo TuttoMercatoWeb, questa opzione sarebbe stata suggerita proprio dal presidente Lotito, che pare intenzionato a virare su di lui se l’altra pista non si concretizza, alimentando così le speculazioni su un’estate di grandi mosse per la panchina.

Parolo attacca De Vrij: l’ex capitano Lazio svela il retroscena del tradimento all’Inter

Retroscena choc su De Vrij: cosa accadde davvero in quella Lazio-Inter del 2018? #Calcio #Lazio #Inter #Aneddoti

A sette anni da quella indimenticabile ultima giornata di campionato, quando l’Inter conquistò la qualificazione in Champions League grazie a un rigore decisivo, i fan della Lazio continuano a discutere della sconfitta subita. Al centro delle polemiche c’è Stefan De Vrij, il difensore olandese che aveva già firmato con i nerazzurri per la stagione successiva. Molti tifosi biancocelesti sospettano che l’errore possa essere stato intenzionale, e ora l’ex capitano della squadra, Marco Parolo, rompe il silenzio in un’intervista a "Cronache di Spogliatoio", svelando dettagli che potrebbero cambiare la prospettiva di tutti.

Parolo, l’ex centrocampista varesotto, ha condiviso aneddoti personali che aggiungono un tocco umano alla storia. Nelle sue parole, emerge il ritratto di un giocatore diviso tra lealtà e ambizioni personali. Ecco una delle sue dichiarazioni chiave: «È una persona che in una squadra come l’Inter devi sempre tenere dentro, perché poi ha capito qual è il suo spazio, si è ritagliato il suo spazio. E un altro aneddoto su Stefan è la famosa partita Lazio-Inter, dove la cosa che mi spiace tantissimo è come la Lazio, i tifosi, hanno accusato Stefan di quella partita. Però dall’altra parte c’è stata una settimana veramente difficile per lui. Lui fa una partita fantastica la settimana prima a Crotone. Lui voleva assolutamente chiuderla lì. Il problema è che noi pareggiamo. Sapeva la difficoltà a cui sarebbe andato incontro. Lui inizia la settimana e non vuole mai giocare. Parla con me e dice ‘Marco, io con tutto il bene che vi voglio, ma sono in enorme difficoltà. Cambia totalmente la mia carriera l’anno prossimo. Per tutto il bene che voglio alla Lazio, ma ho anche la mia di carriera’. Lui non voleva assolutamente giocarla. Poi perché è un buono, si mette a disposizione. Era chiaro che non fosse al cento per cento, non ha mai fatto una scivolata sbagliata in area di rigore in tutta la sua carriera. La fa su Icardi. Mentalmente può capitare, da giocatore io non l’ho mai accusato.»
In questa frase, Parolo difende il carattere di De Vrij, sottolineando le sue lotte interiori e il contesto emotivo che ha influenzato la sua prestazione, invitando a una maggiore empatia verso il calciatore.

Nonostante il dramma sul campo, Parolo ricorda anche il momento post-partita, evidenziando il lato umano della squadra. Lui stesso organizza un evento per congedarsi, dimostrando rispetto reciproco. Ascoltiamolo qui: «Dopo la partita avevo organizzato una cena di saluti con tutti i compagni, eravamo in pochi, c’era delusione, c’era amarezza. Però c’era il riconoscere da parte mia quello che era stato il valore suo. Sapevo che lui c’era rimasto male. Lui come uomo e come ragazzo è stato fantastico. Mi è spiaciuto che non tutti fossero presenti perché si meritava di chiudere con una festa».
Qui, Parolo esprime il suo apprezzamento per De Vrij come persona e compagno, rimarcando il dispiacere per come la situazione si è conclusa, e sottolineando l’importanza di onorare le relazioni nel calcio oltre le vittorie o le sconfitte.

Questi retroscena, raccontati da Parolo, offrono uno sguardo inedito su una partita che ha segnato la storia del campionato, alimentando discussioni e riflessioni tra i appassionati. Che si tratti di un episodio di lealtà o di un semplice errore umano, la storia di De Vrij continua a incuriosire e a ricordare quanto il calcio sia fatto di emozioni reali.

Lazio taglia i 125 anni: mostra in arrivo, chissà se i rivali avranno il coraggio di sbirciare!

Celebrazioni storiche per il 125° anniversario della Lazio: un evento da non perdere! #Lazio125 #SportETradizione

Immaginate di immergervi nella ricca storia di uno dei club più iconici del calcio italiano, con cimeli rari e sorprese che uniscono sport e collezionismo. In occasione del 125esimo anniversario della Lazio, è stata organizzata una mostra speciale che promette di affascinare tifosi e appassionati, celebrando il legame indissolubile tra il club di Serie A e i suoi sostenitori. L’evento si terrà in Piazza San Silvestro 20, nella capitale, offrendo un’opportunità unica per rivivere i momenti gloriosi di questa squadra.

Il cuore dell’anniversario è catturato nel comunicato ufficiale, che descrive l’iniziativa in modo dettagliato. Ecco cosa ha dichiarato: «Un appuntamento che, per certi versi, intende rappresentare una festa dello sport e dei suoi valori più significativi. Venerdì 30 maggio, presso lo Spazio Filatelia Roma di Piazza San Silvestro 20, dalle 10 alle 18, verrà allestita la Mostra Storica per il 125° anniversario della Società Sportiva Lazio.» Questa frase sottolinea l’essenza dell’evento come una vera celebrazione, non solo della Lazio, ma dei principi fondamentali dello sport, invitando tutti a riflettere su come esso unisca persone e comunità.

Proseguendo nel comunicato, si evidenziano le attrazioni principali: «Cartolina e annullo speciale di Poste. Nella mostra, nata da una collaborazione tra Poste Italiane Filatelia e la società sportiva laziale, saranno esposti numerosi e preziosi cimeli (gagliardetti, medaglie e maglie di proprietà del S.S. Lazio Museum). Ma le sorprese, per tutti gli sportivi, i tifosi laziali e per i collezionisti, non finiscono qui: Poste Italiane, infatti, ha realizzato per l’evento una cartolina in vendita al prezzo di 1 euro, che potrà essere affrancata con CVP a tema Lazio e annullo speciale dedicato.» Questa parte evidenzia l’aspetto collezionistico, spiegando come la mostra non sia solo un’esposizione, ma un’opportunità per i fan di portare a casa un pezzo di storia, rafforzando il legame emotivo tra il club e i suoi seguaci attraverso oggetti tangibili e memorabilia esclusivi.

Infine, il comunicato enfatizza i valori più ampi: «I valori dello sport. L’evento intende sottolineare, oltre che i sani valori dello sport, anche le molteplici anime di questa antica Polisportiva, che comprende attualmente circa 80 discipline: da quella del calcio professionistico a quelle praticate nei palazzetti, nelle piste di atletica, nelle piscine e nei campi di rugby, fino a vere e proprie attività sportive di nicchia, come l’escursionismo.» Qui, viene illustrato come la Lazio vada oltre il calcio, rappresentando una varietà di discipline che incarnano lo spirito inclusivo e versatile dello sport, invitando i lettori a scoprire le tante sfaccettate della società e a celebrare un’eredità che continua a ispirare generazioni. Con questa iniziativa, il club non solo onora il suo passato, ma guarda al futuro, mantenendo viva la passione che anima i suoi tifosi.