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Como Lazio, il punto della situazione sugli infortunati: ecco chi salterà l’attesa sfida

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La sfida tra Como e Lazio si avvicina e, come spesso accade, le assenze potrebbero influenzare le scelte dei tecnici. Fabregas contro Sarri sarà una sfida a scacchi più che di calcio. Due strateghi pronti a darsi battaglia sul piano della tattica, ma entrambi dovranno fare a meno di alcune loro importanti pedine.

Como Lazio, gli assenti di Cesc Fabregas

Tra i lombardi, ad esempio, Addai, Dossena e Kühn non saranno disponibili per la partita. Assenze importanti, soprattutto quella di Addai, giovane attaccante appena arrivato dal calciomercato.

Gli assenti di Sarri: recupero lampo per Vecino e Belahyane?

Anche la Lazio deve fare i conti con alcuni forfait. Romagnoli è squalificato e salterà l’esordio, mentre Patric è alle prese con una lesione al retto femorale. Isaksen, in fase di recupero dopo la mononucleosi, non sarà convocato.

Situazione diversa per Vecino e Belahyane. Entrambi dovranno prestare attenzione a contrattura e distorsione rispettivamente, anche se potrebbero rientrare in tempo per la partita.

Queste assenze rendono la preparazione tattica più delicata: il Como dovrà trovare soluzioni alternative in attacco e a centrocampo, mentre Sarri dovrà gestire la difesa con attenzione.

Nonostante le problematiche fisiche, le due squadre promettono equilibrio e intensità in campo. L’inizio della stagione vedrà quindi una partita combattuta, con entrambe le formazioni pronte a dimostrare determinazione e concentrazione fin dai primi minuti.

Occhio a Morata: il bomber anti-Lazio per eccellenza. Il dato che preoccupa Sarri

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Alvaro Morata è uno dei nomi più temuti per la Lazio tra le file del Como. Nonostante indossi ora la maglia lombarda, il centravanti spagnolo ha costruito nel tempo una reputazione particolare contro i biancocelesti, candidandosi ad essere un “anti-Lazio” di eccellenza.

I numeri parlano chiaro: in precedenti sfide contro i biancocelesti Morata ha messo a segno 3 gol e servito 3 assist, rendendosi il giocatore più incisivo contro Lotito del team lombardo. Questo, oltre le sue spiccate qualità tecniche, conferma quanto lo spagnolo sia un avversario pericoloso, capace di cambiare le sorti di una partita in pochi minuti.

La sua esperienza internazionale e nei top club europei (Juventus, Real Madrid, Chelsea e Atletico Madrid) ha affinato il suo fiuto per il gol e la capacità di leggere le difese avversarie. Questo mix di talento e conoscenza tattica lo rende un punto di riferimento assoluto per il Como.

Per Maurizio Sarri, l’allenatore della Lazio, la sfida contro Morata rappresenta un banco di prova. Dovrà organizzare la difesa in modo attento e trovare le giuste contromisure per limitare le incursioni dello spagnolo. La partita promette quindi spettacolo e grande attenzione tattica, con Morata pronto a far sentire la sua presenza anche questa volta.

Como Lazio: tutti i precedenti tra le due squadre

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La sfida tra Como e Lazio, in programma questa settimana, porta con sé un curioso storico di confronti. Nel corso della storia, i confronti tra i lariani e i biancocelesti sono stati complessivamente 29, con un bilancio nettamente favorevole alla Lazio: 14 vittorie, 10 pareggi e 5 successi del Como.

Analizzando più nel dettaglio gli incontri disputati in Serie A, il quadro non cambia: sono 18 le sfide tra le due squadre in massima serie, con la Lazio a guidare ancora una volta grazie a 9 vittorie, mentre il Como ha raccolto 5 successi e 4 incontri sono terminati in pareggio.

Il fattore campo, però, rappresenta un elemento da considerare: tra le mura amiche del Sinigaglia, il Como ha messo a segno 4 vittorie su 9 confronti, lasciando appena 3 successi ai biancocelesti, mentre 2 gare si sono concluse in parità.

L’ultimo precedente, datato 31 ottobre 2024, ha visto la Lazio imporsi con un netto 5-1 in trasferta, dimostrando la forza della squadra allora allenata da Marco Baroni anche lontano dall’Olimpico.

Nonostante questo, la trasferta sul lago di Como resta insidiosa, come conferma la storia: la squadra capitolina dovrà confermare concentrazione e determinazione per partire con il piede giusto in campionato, soprattutto ora che la realtà dei lariani sta prendendo piede nel calcio italiano.

Per Sarri, quindi, si tratta di una sfida da non sottovalutare: il Como può contare sul fattore campo, ma i biancocelesti puntano a replicare le prestazioni convincenti della scorsa stagione contro Fabregas e iniziare il campionato con il botto.

La riflessione - Lazio emergenza difesa. Inizia subito in salita il Sarri bis

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Non è facile guidare la Lazio. Questa Lazio. Infatti Sarri lo sa ed essendo un coraggioso non si è tirato indietro neppure quando gli è stato comunicato che a Lotito avevano bloccato in calciomercato in entrata per via di un problema relativo alla norma inerente l’indice di liquidità.

Como Lazio. Difesa risicata per Sarri

Ma questo non è un problema per il tecnico toscano che, sin dalla prima giornata si ritrova a dover fronteggiare con una rosa decimata nel reparto difensivo. Infatti la Lazio, non solo dovrà affrontare il ‘Real Como’ così ironicamente etichettato da qualche giornalista dopo l’ottima campagna di calciomercato, ma dalla sua la gloriosa società capitolina dovrà partire per la Lombardia con una difesa a corto di difensori centrali.

Perché Romagnoli è squalificato per Como Lazio? Il motivo è semplice, perché al 93′ dell’ultima gara di Serie A, lo scorso anno, in casa contro il Lecce, fece un fallo di frustrazione vicino alla bandierina contro Danilo Veiga, subentrato al 73′ al posto di Ramadani.  Anche se, a dir la verità il fallo diretto sembrò anche eccessivo. Fattostà che domenica pomeriggio il difensore centrale nativo di Nettuno non potrà essere fra i convocati nella prima- decisiva – gara della nuova Serie A.

L’altro centrale, naturalizzato in questo ruolo – è lo spagnolo Patric che ha subito una ricaduta alla coscia destra a fine luglio e di cui ancora non sono ben chiari i tempi di recupero. 

Sarri a Como sarà costretto a schierare per tutti i novanta minuti la nuovissima coppia (inedita) composta da due mancini Gila e Provstgaard. Con la speranza che possano essere supportati dai due terzini e soprattutto dalla linea mediana a cui verrà chiesto un grande lavoro di copertura per arginare le incursioni fra le linee dei talentuosi giocatori di mister Fabregas.

Como Lazio, ecco gli squalificati del match: Sarri con un problema in difesa

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In vista del match Como Lazio, entrambe le formazioni dovranno fare i conti con alcune assenze significative.

La Lazio, allenata da Maurizio Sarri, dovrà rinunciare al difensore Alessio Romagnoli, squalificato per le prime due giornate di campionato a causa di un’espulsione diretta subita nella partita precedente contro il Lecce.

L’assenza del difensore costringe il tecnico biancoceleste a rivedere la linea difensiva, valutando possibili alternative tra i giocatori disponibili per mantenere solidità e compattezza nel reparto arretrato (qui la probabile formazione).

Dall’altra parte, il Como dovrà fare a meno del centrocampista Gabriel Strefezza, squalificato per somma di ammonizioni accumulate nella stagione precedente. La sua assenza potrebbe limitare le opzioni di costruzione e gestione del gioco a centrocampo per i lariani, rendendo la partita contro la Lazio ancora più impegnativa.

Nonostante queste defezioni, il tecnico del Como sta preparando alternative tattiche e soluzioni che possano garantire equilibrio e compattezza alla squadra.

L’incontro del 23 agosto si preannuncia equilibrato e ricco di emozioni, con entrambe le formazioni determinate a ottenere il massimo risultato possibile. La Lazio punterà sull’esperienza e sulla qualità dei giocatori a disposizione, mentre il Como cercherà di sfruttare la profondità della rosa e la determinazione dei suoi titolari per sorprendere gli avversari.

In ogni caso, la gestione delle assenze sarà un elemento chiave che potrebbe influenzare l’esito del match e determinare chi riuscirà a conquistare i tre punti in questa prima giornata di Serie A.

Serie A 2025-2026: La classifica di chi ha speso di più nel calciomercato

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Serie A 2025-2026: solo 7 giorni al via, ma il calciomercato è ancora bollente

Cinque giorni all’inizio della Serie A. I tifosi non vedono l’ora di interrompere l’astinenza che dura dal 25 maggio. tre mesi esatti. Un’infinità per i tanti tifosi sparsi lungo lo stivale italico. Quasi tutto pronto per l’avvio della nuova Serie A 2025-2026, anche Dazn che ha fatto una nuova promozione dedicata a chi vuole seguire solo una squadra.

Tra poco più di cinque giorni rotolerà il primo pallone del nuovo torneo, ma i cantieri del calciomercato restano apertissimi. Nessuna rosa è completa e gli affari principali devono ancora arrivare: c’è da scommetterci, i colpi più costosi e clamorosi arriveranno a ridosso del 1° settembre 2025, data di chiusura ufficiale del mercato.

Ma com’è andato finora il calciomercato estivo 2025? Qual è il giro d’affari? Chi ha speso di più? Ecco numeri, cifre e curiosità.

Calciomercato Serie A 2025: affari per oltre 5 miliardi di euro

Alla mezzanotte di ieri il volume ufficiale delle operazioni, tra contratti depositati, riscatti, prestiti e parametri zero, ha toccato 5,31 miliardi di euro. Una cifra vicina a una manovra di bilancio dello Stato.

I 20 club di Serie A hanno movimentato 617 calciatori, di cui 402 stranieri. Il valore medio dei cartellini è di 8,45 milioni di euro con un’età media di 26 anni.

Un dato curioso: i due colpi più iconici, Modric al Milan e Jonathan David alla Juventus, sono arrivati a parametro zero, ignorando ogni statistica sul valore medio.

Chi ha speso di più? La Top 5 delle big

Secondo i dati Transfermarkt, ecco la classifica dei club più attivi:

1. Juventus118,5 milioni di euro spesi, saldo negativo di -54,5 milioni (64 milioni in entrata).
Colpi principali:

  • Francisco Conceição (Porto) – 32 milioni
  • Nico González (Fiorentina) – 28,1 milioni
  • Lloyd Kelly (Newcastle) – 17,2 milioni

2. Milan

111 milioni spesi, ma con saldo positivo grazie a cessioni importanti.
Acquisti chiave:

  • Ardon Jashari – 36 milioni
  • Samuele Ricci – 23 milioni

3. Como

104 milioni spesi, saldo negativo di oltre 90 milioni. Una vera sorpresa tra le big.

4. Napoli89,1 milioni investiti, con un saldo +37 milioni grazie alla cessione di Osimhen.
Colpi top:

  • Sam Beukema (Bologna) – 31 milioni
  • Noa Lang (PSV) – 25 milioni

5. Atalanta

79,8 milioni spesi, ma saldo +24,25 milioni grazie alle vendite per 104 milioni.

Subito dietro troviamo:

  • Inter – 70 milioni
  • Fiorentina – 58,5 milioni
  • Roma – 54 milioni

Menzioni speciali: Bologna e Parma, che vantano saldi positivi rispettivamente di +53,5 milioni e +46,5 milioni. Fondi che, probabilmente, saranno reinvestiti nelle ultime due settimane per rinforzare le rose di Italiano e Cuesta.

Ultime due settimane di fuoco

Mancano cinque giorni all’inizio della Serie A, ma il calciomercato resterà aperto fino al 1° settembre. Tradotto: ci aspettano 12 giorni di fuoco con colpi last minute, ribaltoni e sorprese.

Serie A, abbonati 2025/26: l’Inter domina, sorpresa Lazio e Genoa. La classifica completa

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Manca meno di una settimana all’inizio della nuova stagione di Serie A. Al momento si può parlare solamente di previsioni, pronostici, calciomercato e dati. A proposito di quest’ultimi, le società sono ora impegnate nella vendita dei propri abbonamenti allo Stadio. Scopri la classifica delle squadre con più abbonati.

La graduatoria in questione ha regalato numerose soprese, alcune davvero inaspettate. L’Inter conquista il primato insieme alla Roma: 40mila abbonamenti venduti a testa. Seguono i rossoneri del Milan con 32mila abbonati e Genoa con 28.101 (record assoluto per la società).

Appena sotto, alla quinta posizione, troviamo la Lazio con 28mila. Il dato dei biancocelesti è destinato ad aumentare nei prossimi giorni. L’obiettivo della società è stabilire il nuovo record di abbonamenti completati nella storia del club e sotto la gestione del Presidente Lotito.

Successivamente troviamo il Napoli con 24mila abbonati, record per la società partenopea, complice l’entusiasmo di giocare da Campioni D’Italia in carica, il Bologna a quota 21mila e il Lecce con 19.409. Seguono in ordine: Juventus (19.200), Atalanta (15.300), Cagliari (13.100), Fiorentina (12.100) e Verona (12.000).

Il sold out di abbonamenti in Serie A al momento è stato completato da: Roma, Milan, Genoa, Napoli, Atalanta e Como. Invece, il record assoluto di vendite in questo settore è stato effettuato da Cremonese, Napoli e Genoa.

Verso Como Lazio, la società celebra sui social l’ultimo successo in terra lombarda (VIDEO)

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La Lazio ha deciso di celebrare la sua ultima impresa pubblicando sui propri canali social ufficiali il video dell’ultima vittoria per 5-1 ottenuta in casa del Como. Una prestazione scintillante quella dei biancocelesti, che hanno dominato allo stadio Sinigaglia regalando ai tifosi spettacolo e concretezza.

Il filmato ripercorre i momenti salienti di un match senza storia: ad aprire le danze è stato Castellanos, glaciale dal dischetto, seguito dal mancino preciso di Pedro che ha indirizzato subito la sfida. Nella ripresa il copione non è cambiato, con Patric bravo a farsi trovare pronto sugli sviluppi di un corner e lo stesso Taty a firmare la doppietta personale. In pieno recupero c’è stato spazio anche per la rete di Tchaouna, a chiudere una serata da incorniciare.

Il Como ha provato a rendere meno amaro il passivo con la splendida rovesciata di Mazzitelli, ma l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Braunoder ha complicato ulteriormente la gara. Alla fine il risultato ha premiato la squadra di Baroni, capace di unire qualità offensiva e solidità tattica.

Un successo importante che la Lazio ha voluto condividere con i propri tifosi, ma che rappresenta solo un punto di partenza. Il Como, infatti, non è più la matricola inesperta delle prime stagioni in Serie A: la squadra lariana sta crescendo e punta a ritagliarsi un ruolo stabile nel panorama calcistico italiano. Proprio per questo, le prossime sfide tra biancocelesti e lariani promettono di essere ben più equilibrate e combattute.

Caressa difende Sarri e ripone speranza nel progetto Lazio: le parole

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Fabio Caressa, celebre telecronista e giornalista sportivo italiano, ha rilasciato delle dichiarazioni esclusive nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riguardo la nuova Lazio di mister Sarri. Tra le altre cose, Fabio ha sottolineato come i biancocelesti abbiano tutte le carte in regola per poter partire bene in campionato, ma la realtà è ben altra.

“LA LAZIO HA LA ROSA COMPLETA SIN DAL PRIMO GIORNO E PER SARRI QUESTO è IMPORTANTE. maurizio lavora tanto sui meccanismi: dai biancocelesti mi aspetto una partenza forte”

Queste le considerazioni di Caressa. I dettami tattici di Maurizio Sarri sono complicati da imparare, e per questo motivo serve tempo alla squadra e ai suoi interpreti per apprendere al meglio ciò che il tecnico toscano vuole realmente. Quindi il fatto di non avere nuovi innesti da dover “educare” può rappresentare un vantaggio, almeno all’apparenza. Questo è vero. Non a caso un certo Eden Hazard ha etichettato i suoi allenamenti come “noiosi, ma vincenti”.

Tuttavia, parlare di “rosa completa” risulta essere fuorviante, e rischia di dare una visione fasulla della reale condizione della Lazio. Se la squadra numericamente parlando è “apposto”, le qualità dei singoli non sono all’altezza degli obiettivi societari, ovvero il ritorno in Europa. La rosa è la stessa che la passata stagione si è classificata settima: un motivo ci sarà. Il non giocare competizione europee potrebbe essere un “pro”, ma ci sono molte realtà nel nostro calcio che stanno crescendo e non staranno sicuramente a guardare (Como).

Con il mercato bloccato, oltre ai “nuovi” Cancellieri e Cataldi, semplicemente non riscattati dalle rispettive squadre in cui erano in prestito, non è stato possibile rinforzare l’organico. Il gruppo squadra sicuramente è presente, ma le partite non si vincono con il solo “potere dell’amicizia”.

In poche parole, la squadra c’è, il gruppo squadra anche, i dettami tattici saranno sicuramente già assodati, ma manca, almeno sulla carta, la qualità necessaria per poter fare il reale salto di qualità, e Sarri non potrà da solo risolvere tutte le problematiche.

Cattive notizie per Allegri e il Milan: si ferma un top. I tempi di recupero

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Il Milan ha reso noto l’esito degli esami cui si è sottoposto Rafael Leao al seguito dell’infortunio rimediato nel match di domenica in Coppa Italia contro il Bari. Come riferisce Antonio Vitiello di MilanNews.it, il portoghese è alle prese con un trauma elongativo al polpaccio destro e non sarà a disposizione per l’esordio in campionato contro la Cremonese.

Il calciatore verrà valutato e monitorato quotidianamente in vista della successiva trasferta di Lecce e, qualora non dovesse farcela, il suo ritorno salterebbe direttamente dopo la sosta per le Nazionali del mese di settembre. In generale, non si tratterebbe quindi di uno stop particolarmente grave.

L’assenza di Rafael Leao rappresenta comunque un campanello d’allarme per il Milan, che dovrà fare a meno del suo giocatore più determinante almeno nelle prime giornate della nuova stagione. L’attaccante portoghese è infatti un punto di riferimento imprescindibile nello scacchiere di Allegri, capace di accendere la manovra offensiva con accelerazioni e giocate decisive.

Proprio per questo, la sua indisponibilità obbligherà l’allenatore a trovare soluzioni alternative: da Pulisic a Okafor, fino a possibili esperimenti tattici, saranno diversi i profili chiamati a colmare il vuoto sulla corsia mancina.

La nota positiva, tuttavia, è che non si tratta di uno stop particolarmente grave. Leao dovrà solo gestire al meglio il recupero, evitando forzature che potrebbero trasformare un problema di lieve entità in una lunga assenza. La sosta per le Nazionali potrebbe dunque rivelarsi un’alleata preziosa, permettendo al portoghese di ritrovare la migliore condizione senza rischi inutili.

In attesa del suo rientro, il Milan sarà chiamato a dimostrare di saper reggere anche senza il suo leader tecnico, con l’obiettivo di iniziare il campionato nel migliore dei modi e non perdere terreno rispetto alle dirette concorrenti.

Provedel tiene banco su Mandas: Difficile scalzarlo ora, ma il 2026 potrebbe sconvolgere tutto!

La sfida nella porta della Lazio: Provedel favorito, ma il futuro è in bilico! #Lazio #SerieA #Calcio

A pochi giorni dall’esordio in campionato contro il Como, uno dei nodi principali per la Lazio resta la scelta tra i pali, con una competizione accesa che tiene tutti con il fiato sospeso. Ivan Provedel e Christos Mandas si contendono la maglia da numero uno, in una rivalità che ha animato l’intera estate biancoceleste e che promette di non risolversi in fretta.

Come riportato dal Corriere dello Sport, gli indizi da Formello vedono Provedel leggermente in vantaggio per l’apertura del torneo. L’esperto portiere italiano appare rinato dopo la preparazione estiva e sembra determinato a riconquistare il ruolo che aveva perso sul finale della passata stagione. L’allenatore ha gestito i due con un equilibrio calcolato, alternandoli nelle amichevoli e variando i tempi di gioco per valutare diverse situazioni, alimentando così l’incertezza e il fascino di questa sfida.

Il piano non prevede un titolare fisso, ma una rotazione dinamica per distribuire le presenze nelle 38 partite in arrivo, una novità che aggiunge pepe alla stagione. Molto dipenderà dalla continuità di rendimento di Provedel: se l’ex miglior portiere della Serie A tornerà ai suoi massimi livelli, sarà difficile scalzarlo. Allo stesso tempo, Mandas continua a impressionare con prestazioni convincenti, e la società vede in lui un valore aggiunto per gli anni a venire, alimentando la curiosità su come evolverà questa battaglia.

Insomma, quest’anno potrebbe essere un periodo di transizione per la porta laziale, con la squadra che guarda al futuro. Entro giugno 2026, con Provedel nel suo penultimo anno di contratto (in scadenza nel 2027), i biancocelesti dovranno decidere se affidarsi pienamente al giovane greco o ridefinire le gerarchie, mantenendo viva l’attesa per eventuali sorprese.

Lazio sfonda quota 28.400 abbonati: i prezzi low-cost incantano i tifosi, rivali in allarme!

Abbonamenti Lazio in crescendo: 28.400 e un passo verso la storia! #Lazio #Abbonamenti #TifosiInarrestabili

In un momento di tensioni con la gestione societaria, i tifosi della Lazio stanno dimostrando un affetto incondizionato per la squadra e il suo tecnico, scegliendo di sostenere il gruppo con forza nonostante le difficoltà. Questo slancio è evidente non solo nei piccoli gesti, come il settore ospiti di Como che si è esaurito in un baleno per l’esordio in campionato, ma soprattutto nei numeri impressionanti della campagna abbonamenti, che raccontano una storia di passione pura e determinazione.

Sotto lo slogan “Su c’è er maestro che ce sta a guardà”, i supporter biancocelesti hanno risposto in massa, raggiungendo quota 28.400 tessere sottoscritte a soli due giorni dalla chiusura. Non si tratta solo di un dato statistico: è un segnale di fedeltà che potrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia del club. Basterebbero meno di 400 abbonamenti in più per superare il record della stagione 2004-05 (28.731), piazzando questa campagna al terzo posto nell’era Lotito, dietro solo alle annate da record del 2023-24 e del 2024-25.

Ma cosa sta davvero spingendo questa ondata di adesioni? Oltre alla fede incrollabile, un ruolo chiave gioca il fattore “convenienza” economica, come evidenziato da analisi recenti. Ad esempio, optare per un abbonamento significa risparmiare rispetto all’acquisto dei biglietti singoli: per le prime due sfide casalinghe contro l’Hellas Verona e il derby con la Roma, un posto in Curva Nord costerebbe 79 euro in totale, mentre l’abbonamento nel medesimo settore è fissato a 295 euro e copre ben 20 partite, tra campionato e prima di Coppa Italia. Chissà se questo mix di emozioni e vantaggi porterà a un finale ancora più sorprendente? L’entusiasmo dei tifosi potrebbe riservare sorprese fino all’ultimo.

Sarri in bilico: Cataldi o Rovella il favorito? Aveva quasi perso la testa per una mossa inaspettata!

Chi sarà il titolare in mediana per la Lazio? Cataldi o Rovella hanno un duello serrato, con un leggero vantaggio che potrebbe decidere tutto! #Lazio #SerieA #Calcio

Con l’esordio in campionato contro il Como che si avvicina a grandi passi, la Lazio continua la sua preparazione a Formello, ma un dubbio cruciale tiene banco: chi guiderà la cabina di regia? In un ruolo così vitale per il gioco della squadra, il ballottaggio tra Nicolò Rovella e Danilo Cataldi sta catturando l’attenzione di tutti, con una scelta che potrebbe influenzare l’intero approccio tattico della formazione.

La competizione è equilibrata al punto da rendere impossibile un pronostico netto. Durante il precampionato, il tecnico aveva manifestato l’intenzione di non stabilire una gerarchia fissa, ma di alternare i due play in base alle esigenze della singola partita. Questa flessibilità significa optare per Rovella se si cerca aggressività e dinamismo nel recupero palla, o per Cataldi se si privilegia la costruzione dal basso e una gestione più ragionata del possesso – una decisione che tiene i tifosi con il fiato sospeso.

Come sottolinea Il Messaggero, c’era stata un’idea intrigante: testare Rovella come mezzala al fianco di Guendouzi, con Cataldi in regia, per farli coesistere. Tuttavia, questa opzione è stata accantonata per una ragione chiara: la priorità va al contributo in termini di gol di Fisayo Dele-Bashiru, visto come l’unico centrocampista in rosa in grado di fare la differenza in attacco, trasformandolo in una mezzala d’assalto.

Ora, il duello si restringe di nuovo a due contendenti, e la sensazione è che Rovella parta con un leggero vantaggio per la trasferta di Como. I prossimi giorni di allenamento saranno decisivi per valutare forma fisica e mentale, con una scelta finale che potrebbe dare il tono all’intero debutto stagionale della Lazio e tenere appassionati e osservatori con gli occhi puntati su Formello.

Sarri scommette su Dele-Bashiru a Como: lo trasformerà in una sorpresa da capogiro!

Dele-Bashiru al debutto: Quale trasformazione attende il centrocampista della Lazio? Potrà sorprendere tutti? #Lazio #Calcio #DebuttoNazionale

Per Fisayo Dele-Bashiru, il centrocampista nigeriano della Lazio, è giunto il momento cruciale dopo un’estate dedicata a studiare e interiorizzare nuovi concetti tattici. Questa prima uscita in campionato contro il Como non è solo una partita, ma un vero e proprio test che potrebbe rivelare se i suoi sforzi stanno per dare i frutti sperati, offrendo finalmente le risposte decisive che l’allenatore attende.

Arrivato la scorsa stagione con il ruolo di centrocampista di quantità e inserimento nel 4-2-3-1, Dele-Bashiru ha dovuto completamente reinventarsi per adattarsi a un nuovo stile di gioco. Durante il ritiro precampionato, è stato sottoposto a un lavoro intensivo su aspetti specifici: movimenti come gli inserimenti senza palla, le diagonali difensive, la rapidità nel chiudere sugli avversari e nel ribaltare l’azione. I progressi sono stati visibili, ma restano ancora da limare la continuità e la lucidità nelle decisioni, elementi essenziali per un ruolo da mezzala in un 4-3-3.

Davanti a un mercato che non ha portato le pedine ideali, l’allenatore ha optato per un progetto interno, scommettendo sul talento di Dele-Bashiru. L’idea è quella di modellare questo giocatore, descritto come un “cavallo pazzo”, in un elemento più disciplinato e tatticamente affilato, preservando però la sua straordinaria abilità di avanzare in campo con potenza e velocità.

Ora, con la sfida contro il Como che si avvicina, Dele-Bashiru partirà titolare, complice la forma non perfetta di altri compagni come Matias Vecino e Mohamed Belahyane, fermi per piccoli problemi fisici. Per lui, non si tratta solo di una gara, ma di un’opportunità per dimostrare di aver assorbito tutto e di essere pronto a fare la differenza, trasformando i mesi di preparazione in prestazioni concrete sul campo.

Lazio vs Como: Tifosi ospiti in massa, biglietti spariti in un lampo – Quanti pazzi arriveranno allo stadio?

Biglietti esauriti in un lampo per i tifosi della Lazio: quanto sarà rovente l’atmosfera al Sinigaglia contro il Como? #Lazio #SerieA #TifosiInvasione

La passione dei tifosi laziali è un fenomeno che non si ferma davanti a nulla, sfidando distanze e tensioni per sostenere la loro squadra fin dalla prima giornata di campionato. È una dimostrazione toccante di fedeltà ai colori biancocelesti, un messaggio chiaro e diretto alla formazione e al suo allenatore, Maurizio Sarri, che sottolinea quanto l’attaccamento dei fan resti incondizionato nonostante le sfide esterne.

Come riportato questa mattina dal Corriere dello Sport, i 980 biglietti messi a disposizione dal Como per il settore ospiti dello stadio Giuseppe Sinigaglia sono stati letteralmente polverizzati in pochissimi minuti. L’apertura delle vendite ha innescato un click-day frenetico, culminato in un tutto esaurito immediato, lasciando i supporter a corto di opzioni ufficiali.

Ma questo è solo l’inizio della storia: la presenza dei laziali al lago andrà ben oltre i numeri ufficiali. Si prevede che, grazie ai tifosi residenti al Nord e a quelli che acquisteranno biglietti in altri settori, il totale di sostenitori biancocelesti superi abbondantemente i mille. Per la prima trasferta della stagione 2025-2026, la squadra si troverà circondata da una vera ondata di colore e calore, come se giocasse in casa propria.

Questo incredibile sold out va molto al di là del semplice appoggio sportivo. In un’estate segnata da contestazioni verso la dirigenza e le scelte societarie, i tifosi hanno mandato un segnale potente: la loro critica non intacca minimamente il sostegno alla squadra e a chi la guida. Si tratta di un abbraccio caloroso a Sarri e ai giocatori, un modo per infondergli energia positiva e far sapere che i laziali sono pronti a combattere al loro fianco fin dal primo minuto del nuovo campionato.

Pedro, il jolly irrinunciabile di Sarri: il suo desiderio segreto che stupirà tutti nei retroscena

Pedro, il jolly intramontabile della Lazio: un talento che sfida l’età e accende la curiosità

Scopri come un veterano come Pedro, a 38 anni, sta diventando l’arma segreta della Lazio, con numeri da record e un grande desiderio che potrebbe stupire tutti. Preparati a un duello epico contro il suo amico Fabregas! #Lazio #Pedro #SerieA #Calcio

In un mondo del calcio dove l’età spesso è un limite, Pedro Rodríguez Ledesma rappresenta un’eccezione affascinante che cattura l’attenzione. A 38 anni, questo attaccante spagnolo non è solo un giocatore prezioso, ma una vera e propria “arma strategica” per la Lazio, un jolly capace di trasformare le partite con la sua classe eterna.

I numeri della scorsa stagione parlano da soli e alimentano l’intrigante mistero intorno al suo ruolo: con 9 reti realizzate partendo dalla panchina, Pedro è stato il miglior marcatore della Serie A in questa categoria speciale, sfiorando addirittura il record assoluto detenuto da Luis Muriel. Come evidenziato da fonti attendibili, il suo impatto a gara in corso è stato devastante, confermando quanto possa essere imprevedibile e decisivo.

Anche nel precampionato estivo, Pedro ha continuato a brillare, impiegato in tutte le amichevoli dove ha lasciato il segno con giocate di qualità e gol, dimostrando di essere già in forma smagliante. La sua “duttilità tattica” è uno dei suoi tratti più intriganti: che sia schierato come esterno nel tridente, trequartista o addirittura “falso nueve”, mantiene sempre quell’eleganza e capacità di incidere che lo rendono un giocatore unico. Basti pensare alla “rete capolavoro siglata a Rieti” durante la preparazione, un momento che testimonia come il suo talento resti intatto e pronto a sorprendere.

Ora, l’esordio in campionato riserva un capitolo dal sapore speciale per Pedro, con la Lazio che affronta il Como, guidato dal suo amico di una vita e coetaneo Cesc Fabregas. In estate, Fabregas aveva provato a convincerlo a unirsi alla sua squadra, ma Pedro ha scelto di rimanere fedele alla Lazio, con un obiettivo che accende la curiosità: “chiudere la sua straordinaria carriera alzando un ultimo trofeo” con l’aquila sul petto. Intanto, nel gruppo biancoceleste, funge da guida e mentore per i più giovani, incarnando un esempio di longevità e professionalità che ispira tutti.

Sarri e i 4 dubbi che agitano la Lazio prima dello showdown col Como

I 4 grandi dubbi dell’allenatore biancoceleste verso l’esordio col Como. Ecco i ballottaggi ancora irrisolti #Lazio #SerieA #Calcio #DubbiTattici

Mentre la Serie A sta per accendere i motori, l’allenatore della Lazio è alle prese con scelte decisive che potrebbero fare la differenza fin dal primo match contro il Como. Con la stagione che parte all’insegna dell’incertezza, i fan si chiedono: chi saranno i titolari scelti per dare il via a questa avventura? Basandoci sui dettagli emersi, ci sono ben quattro ruoli chiave ancora in bilico, con una chiara inclinazione verso l’esperienza dei giocatori più affidabili.

Al centro della difesa, le opzioni sono limitate e questo aggiunge un tocco di suspense al quadro tattico. Con alcuni difensori out per squalifica o infortuni, la linea arretrata potrebbe subire modifiche in corsa. Ma sarà davvero l’esperienza a fare la differenza? La competizione tra i candidati per il terzino destro, ad esempio, è serrata: uno sembra in vantaggio, ma una mossa improvvisa potrebbe ribaltare tutto, tenendo i tifosi con il fiato sospeso.

Nel reparto difensivo, il dilemma si concentra sulla corsia destra, dove la scelta tra due opzioni potrebbe influenzare l’intera strategia. Questa emergenza potrebbe spingere l’allenatore a schierare un giocatore a destra per conservare l’altro come preziosa opzione di riserva da poter adattare al centro in caso di necessità. È una decisione che non solo risolve un problema immediato, ma che potrebbe rivelarsi un colpo di genio tattico.

A centrocampo, il ruolo di regista resta un’incognita affascinante, con cambiamenti recenti che hanno rimescolato le gerarchie. I candidati hanno alternato presenze nelle amichevoli, e la scelta finale dipenderà dall’avversario. Sarri li ha alternati costantemente durante le amichevoli e sembra intenzionato a scegliere il titolare di partita in partita, basandosi sulle caratteristiche dell’avversario da affrontare. Chissà se questa flessibilità porterà a una sorpresa proprio all’esordio?

Infine, l’attacco è il punto più intrigante, dove il ruolo di centravanti è ancora tutto da assegnare. Entrambi i pretendenti hanno faticato a segnare nel precampionato, nonostante il loro contributo alla squadra. Entrambi hanno lavorato molto per la squadra, agendo più da centravanti di manovra, ma la loro scarsa vena realizzativa costringerà l’allenatore a una riflessione approfondita fino all’ultimo momento. Con il Como in arrivo, questa è una scommessa che potrebbe definire l’andamento della stagione fin dal primo gol – o dalla prima occasione sprecata? Solo il campo svelerà la risposta.

Biglietti Lazio-Roma, la Lazio dovrebbe fare quantomeno una scontistica agli abbonati della Maestrelli

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Attraverso un comunicato ufficiale La S.S. Lazio ha reso note le modalità di vendita della gara più sentita dai tifosi della città eterna. Il derby di Roma in programma il 21 settembre ma con lorario ancora da definire. La data di inizio vendita ancora non è stata stabilità ma la Lazio ha già iniziato l’organizzazione dell”evento attraverso le fasi di vendita dei biglietti che saranno disponibili nei vari punti vendita Vivaticket.

Prelazioni e promozioni per il derby Lazio Roma

La Lazio informa che “Come comunicato in campagna abbonamenti, i ragazzi in possesso dell’abbonamento Aquilotto under 14 di tutto lo stadio escluso quelli dei settori Distinti Sud Est e Curva Maestrelli, non hanno diritto a questa gara; avranno la possibilità di confermare il proprio posto acquistando un biglietto al costo di 10 € nel seguente periodo: dalle ore 16:00 di lunedi 1° settembre, fino alle ore 24:00 di giovedi 4 settembre.”

Punti Vendita:

– ON-LINE tramite il circuito Vivaticket

– Punti vendita Vivaticket

Per accedere alla prelazione, sarà necessario inserire on-line o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card S.S. Lazio:

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA EAGLE – CODICE EAG…

I posti non confermati verranno messi in vendita libera per tutti dalle ore 16:00 di venerdì 5 settembre.

PROMOZIONE PER TUTTI GLI ABBONAMENTI DEI DISTINTI SUD EST E CURVA MAESTRELLI COMPRESO GLI AQUILOTTI

Un aspetto che va migliorato è il fatto che tutti gli abbonati dei Distinti Sud Est e Curva Maestrelli compreso gli Aquilotti under 14, come comunicato in campagna abbonamenti non hanno diritto a questa gara ma potranno acquistare un tagliando di Tribuna Tevere – Tevere Parterre – Tevere Top e di Tribuna Monte Mario Top e Laterale Nord come da tabella prezzi e nel seguente periodo: dalle ore 16:00 di lunedi 1° settembre, fino alle ore 24:00 di giovedi 4 settembre. Questo tipo di tariffa non sarà abilitata al cambio nominativo. Per accedere alla promozione, sarà necessario inserire on-line o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card della S.S. Lazio:

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA EAGLE – CODICE EAG…

La Lazio ha sì comunicato che chi è abbonato nel lato sud dello stadio non ha diritto a questa gara, ma sarebbe il caso invece di applicare o una scontistica importante o addirittura, concedergli un posto gratuito nella parte alta della tribuna Monte Mario. Infatti crediamo che gran parte degli abbonati della Maestrelli e del distinti sud non facciano biglietti per la tribuna Tevere, soprattutto a quel prezzo…

La vendita libera dei biglietti Lazio Roma

Solo per i settori borghesi delle due tribune, la vendita libera dei biglietti prenderà il via il 5 settembre alle ore 16:00. Sempre leggendo il sito della Lazio, bisogna sapere che “Per accedere alla vendita della tribuna Tevere, sarà necessario inserire on-line o presentare uno dei seguenti codici presenti sulle card S.S. Lazio”

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA MILLENOVECENTO – CODICE 032…

– ABBONAMENTO DIGITALE CON LA EAGLE – CODICE EAG…

Occhio alle patenti di guida di ultima generazione che, non avendo riportato la residenza,  non valgono come documento da presentare quando si andrà allo stadio con il biglietto in formato cartaceo.

Biglietti Lazio Roma. I prezzi

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Ricordiamo che i settori Distinti Nord Est e Nord Ovest e Curva Nord, sono esauriti con gli abbonamenti ma gli eventuali posti non confermati dagli abbonati aquilotti under 14, verranno messi in vendita libera.

Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80 %.

(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i negozi Lazio Style 1900.

(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2009.

(***) Prelazione e Promozione per i tagliandi Ridotto Under 14 Aquilotto per i ragazzi nati dal 01/01/2011.

(****) Promozione riservata a tutti gli abbonati dei Distinti Sud Est e Curva Maestrelli escluso gli Aquilotti under 14.

I bambini di 4 anni nati dal 01/01/2021 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto presentando un documento di identità o la tessera sanitaria.

All’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

CAMBIO NOMINATIVO

Sarà possibile fare il cambio nominativo dei biglietti e degli abbonamenti, (per questi ultimi sarà possibile farlo per tariffa corrispondente donna per donna – under per under ecc.) cliccando qui.

Per esporre uno striscione NON CENSITO DALL`OSSERVATORIO allo stadio, è obbligatorio presentare una richiesta. Clicca qui per scaricare il modulo per poi inviarlo alla mail: SLO@SSLAZIO.IT. Il richiedente verrà contattato solo in caso di esito negativo.

Castellanos nei guai seri dopo il rosso: l’attaccante della Lazio rischia la squalifica e fa discutere i tifosi.

Castellanos a rischio: espulsione in amichevole e multa in arrivo! #calcio #serieA #disciplina

Immaginate un’amichevole estiva che doveva essere solo un test, ma si trasforma in un vero grattacapo per Taty Castellanos. L’attaccante argentino si è fatto espellere durante la gara contro l’Atromitos per un comportamento giudicato troppo acceso dall’arbitro, e ora le ripercussioni sono imminenti. Senza una squalifica ufficiale, come da regolamento per le amichevoli, la società sta per colpire sul fronte economico, suscitando non poca curiosità su come gestirà questo caso.

Secondo le fonti, il cartellino rosso non passerà sotto silenzio. Il Giudice Sportivo non bloccherà Taty per il debutto in campionato contro il Como, ma una multa sembra inevitabile. È un segnale forte dal club, che non vuole tollerare passi falsi, nemmeno in un contesto informale come una partita estiva. Chissà se questo servirà da lezione per il futuro?

Il gesto esatto che ha portato all’espulsione rimane vago, ma le immagini parlano di un nervosismo fuori luogo, in una gara che avrebbe dovuto rafforzare l’intesa del team per la nuova stagione. Per Taty, ex del Girona, è un episodio da archiviare in fretta, ma che solleva domande su come manterrà la calma nei match che contano davvero.

Questa decisione rientra in una gestione rigorosa da parte dello staff e della dirigenza, dove il rispetto per avversari e regole è al centro del progetto. Non si tratta solo di una sanzione, ma di un messaggio chiaro al gruppo: la disciplina deve sempre prevalere, anche quando le tensioni salgono.

Per Taty, questa multa potrebbe essere un punto di svolta per maturare e concentrarsi sul suo ruolo chiave nella stagione. Con la sfida contro il Como all’orizzonte, è l’occasione perfetta per voltare pagina e dimostrare che sul campo può ancora brillare, nonostante questo richiamo inevitabile.

Zalewski snobba la Lazio e passa all’Atalanta: colpo di scena ufficiale!

Atalanta accoglie Zalewski: un colpo che accende la lotta in Serie A! #Atalanta #Zalewski #CalcioMercato

L’Atalanta sta plasmando una squadra sempre più temibile, e l’arrivo di Nicola Zalewski segna un altro tassello vincente in questa sessione estiva. Con lui, i bergamaschi centrano il quinto acquisto a titolo definitivo, dopo nomi come Kossounou, Kamaldeen Sulemana, Ahanor e Sportiello. Immaginate la curiosità: un talento come Zalewski, competizione vinta con la Roma nel 2022, sta per sfidare le big del campionato, rendendo la stagione ancora più elettrizzante per tutti i tifosi.

Prelevato dall’Inter, questo esterno di 23 anni porta un bagaglio di esperienze che fa gola a qualsiasi squadra ambiziosa. Con 95 presenze in Serie A, 26 in UEFA Europa League, 7 in Conference League – oltre a 2 in Champions League e altrettante nel Mondiale per Club – Zalewski sembra già un veterano. Ma cosa lo rende così intrigante? La sua maturità e visione di gioco potrebbero essere la scintilla che Gasperini stava cercando per dominare le fasce.

Tra le rivali della Lazio, l’Atalanta si staglia come una forza inarrestabile sul mercato, e l’ingaggio di Zalewski è un colpo astuto che aggiunge velocità, tecnica e intelligenza tattica. Non dimentichiamo il suo contributo internazionale con la Nazionale polacca: 29 presenze, 3 reti, e partecipazioni ai Mondiali in Qatar del 2022 e agli Europei del 2024 in Germania. È un profilo che fa sorgere una domanda: Zalewski sarà il giocatore in grado di spostare gli equilibri nella corsa ai vertice?

Nato a Tivoli il 23 gennaio 2002, Zalewski ha mosso i primi passi nel calcio romano, tra ASD Poli e Zagarolo, prima di farsi notare dalla Roma con dieci anni nelle giovanili. Il suo debutto in prima squadra è arrivato nel 2021, in Europa League contro il Manchester United, seguito subito dall’esordio in Serie A. Nella stagione 2021/22, è diventato un pilastro, giocando da titolare la finale di Conference League contro il Feyenoord e contribuendo al trionfo. L’anno successivo, con 45 presenze tra Serie A ed Europa League, ha segnato il suo primo gol in campionato il 12 marzo 2023 contro il Sassuolo – un momento che ha acceso l’entusiasmo dei fan.

Con questo innesto, l’Atalanta invia un segnale forte alle contendenti: la battaglia per i piani alti sarà feroce, e Zalewski potrebbe emergere come una pedina decisiva per i nerazzurri in Serie A e in Europa. La stagione si annuncia piena di colpi di scena, e questo acquisto è solo l’inizio di una narrazione da seguire con il fiato sospeso.