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Baroni indeciso: “L’ultima gara è l’immagine che resta, sul futuro parliamo” – Forse è ora di saluti?

Marco Baroni si sfoga dopo la sconfitta casalinga della Lazio: "Abbiamo fatto una brutta partita" #Lazio #Lecce #SerieA

Nel post-gara di una delusione cocente per i tifosi della Lazio, l’allenatore Marco Baroni ha condiviso riflessioni che lasciano spazio a interrogativi sul futuro della squadra. Dopo la sconfitta interna contro il Lecce, che ha chiuso la stagione in modo amaro, Baroni ha parlato ai microfoni di Sky, analizzando con onestà e un pizzico di rammarico quanto accaduto. Le sue parole sollevano curiosità su come una stagione promettente possa finire in ombra, invitando i lettori a riflettere su cosa potrebbe riservare il prossimo capitolo.

Baroni ha espresso il suo disappunto sulla prestazione generale, ammettendo: "È chiaro che abbiamo fatto una brutta partita. Il dispiacere mio è quello di non essere riuscito a trasmettere il massimo alla squadra per fare la stessa prestazione che abbiamo fatto a San Siro. L’ultima partita rimane l’immagine che macchia tutto quello che abbiamo fatto di positivo in stagione. Ci sono giocatori che già pensano ad andare via e questo mi dispiace, nel senso che finisce domani, non di andare via, assolutamente. C’è sempre nell’ultima partita di campionato questo tema e io ho detto alla squadra che l’ultima partita è quella che ti lascia l’immagine. Abbiamo fatto una brutta prestazione." Come ho detto prima, questa partita sciupa il percorso che abbiamo fatto fino a questo momento. Sarebbe bastata una gara differente per dare una dimensione diversa a quello che ha fatto la squadra. Non dobbiamo cercare alibi e non li voglio assolutamente. Non sono stato in grado di far capire l’importanza di questa partita. [In questo passaggio, Baroni sottolinea il contrasto tra una stagione solida e questa singola debacle, spiegando come un risultato negativo possa alterare la percezione complessiva del lavoro svolto.] Le sue dichiarazioni invitano a chiedersi: quanto può pesare un match isolato sul morale di un gruppo?

Toccando un altro aspetto delicato, Baroni ha affrontato le difficoltà in casa, un tema che ha evidentemente lavorato durante l’anno. E’ uno dei temi sui quali abbiamo cercato di lavorare. I numeri parlano chiaro, quando abbiamo trovato squadre che si sono chiuse abbiamo fatto fatica. Questa ammissione mostra come la squadra abbia lottato contro difese compatte, rendendo evidenti le aree da migliorare e alimentando l’interesse su possibili strategie future per superare questi ostacoli.

Guardando avanti, Baroni ha concluso con un mix di realismo e gratitudine, aprendo la porta a riflessioni più ampie. Dobbiamo sicuramente parlare, come ho già detto. Da domani faremo questo tipo di valutazioni, io ho sempre pensato di lavorare a testa bassa con la mia squadra. Se tolgo la partita di oggi è stato un gruppo che mi ha dato molto e la società mi è stata vicina. [Qui, l’allenatore esprime l’intenzione di valutare il futuro senza drammi, riconoscendo i meriti della squadra e della società, il che suscita curiosità su quali cambiamenti potrebbero emergere dal prossimo incontro.] Con queste parole, Baroni lascia i fan con un senso di attesa, mentre la stagione si chiude su note di introspezione e potenziale rinascita.

Guido De Angelis contro Lotito. Lo sfogo del giornalista

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La Lazio è fuori dall’Europa dopo 8 anni. La sconfitta contro il Lecce è pesante. Sale lo scontento, non solo fra i tifosi, ma anche nelle figure più importanti del giornalismo biancoceleste.

Guido De Angelis, voce storica delle radio romane, in lungo post social, analizza la sconfitta commentando a caldo la stagione della Lazio.

Il post di Guido De Angelis

Ora Baroni è il problema…dopo Sarri Inzaghi Tudor e Pioli… ora ricominciamo con l’allenatore…di Baroni sapevamo tutti che poteva essere un azzardo ma la nostra è una squadra senza qualità…ma mi dite dopo Pedro e forse Tavares come si poteva pretendere di più da una squadra operaia come la nostra…vi ritengo gente intelligente per non capire che la Lazio quest’anno era da settimo ottavo posto…ma non eravate tutti incazzati questa estate dopo una campagna acquisti del genere…ora vi sorprendete di cosa…tecnicamente siamo scarsi…Immobile Milinkovic Anderson Luis Alberto non ci sono più… la qualità… manca la qualità…insieme Pedro Dia Zaccagni e Castellones insieme hanno segnato 36 gol come quelli dì Immobile in un solo stagione…sapete tutti dove sta il vero problema della Lazio…un abbraccio laziale a tutti voi…”

Lazio Baroni sarà addio? Le parole che fanno riflettere

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Dopo la sconfitta contro il Lecce per uno a zero Baroni non è più sicuro di rimanere.

“Dovrò parlare con La Società”

Sono le parole di Marco Baroni ai microfoni di Dazn. Nel giro di due mesi, si è passato dal “nuovo progetto” al “Dovrò parlare con la società”. Marco Baroni non è mai stato così in bilico. Così lontano dalla Lazio.

Giampaolo esalta la salvezza epica e dedica a Graziano: un vero colpo di fortuna per gli sfigati della serie A

L’allenatore del Lecce rompe il silenzio: emozioni e riflessioni dopo la sfida cruciale! #Lecce #SerieA #Calcio

Marco Giampaolo, alla guida del Lecce, ha offerto uno sguardo profondo sulle emozioni della squadra dopo l’ultima intensa partita di campionato giocata all’Olimpico. Le sue parole, catturate dai microfoni di DAZN, rivelano non solo la resilienza del gruppo, ma anche un affetto sincero per la città e i suoi tifosi, lasciando i lettori con quel senso di curiosità su cosa riserverà il futuro.

Sulla gara, Giampaolo ha descritto la sfida come un momento epico di determinazione. "Partita difficilissima per il nostro scopo. La squadra ha fatto la miglior partita e non ha sbagliato nulla. In 10 è stata difficilissima, per la Lazio è stata la 13° partita in cui ha giocato in superiorità numerica in questa stagione. Salvezza eroica, i ragazzi passeranno alla storia del club. Sono contentissimo per i nostri tifosi e per Corvino, che con questa salvezza lo abbiamo reso immortale. Poi un ricordo particolare a Graziano, che ha festeggiato sicuramente con noi questa serata straordinaria". Questo passaggio evidenzia la lotta eroica della squadra contro le avversità, celebrando la salvezza come un’impresa storica che onora i tifosi e figure chiave come Corvino, e rende omaggio a Graziano in un momento di trionfo condiviso.

Parlando del gruppo, l’allenatore ha sottolineato le sfide nella gestione di un team eterogeneo, ma ha elogiato il loro spirito indelebile. "La gestione non è stata semplice e non lo è tutt’ora, perchè sono giocatori di lingue e abitudini diverse, però alla squadra non è mai mancato il carattere. Questo lo ritengo un segnale positivo della squadra e se ci siamo salvati è perchè loro hanno creduto fino in fondo a questo obiettivo.". Qui, Giampaolo rimarca come la diversità non abbia ostacolato il team, bensì abbia rafforzato il loro impegno collettivo, trasformando il carattere in un’arma decisiva per raggiungere la salvezza.

Guardando al futuro, Giampaolo ha espresso un misto di stanchezza e affetto, lasciando aperta la porta a riflessioni personali. "Io ora ho bisogno di riposare. Amo Lecce, è una città bellissima, il Salento è straordinario e la gente mi piace tantissimo.". Con questa frase, l’allenatore trasmette il suo profondo legame con la città e la regione, offrendo un tocco umano che invita i lettori a chiedersi come evolverà il suo percorso dopo questo periodo di pausa. In un mondo del calcio spesso frenetico, queste parole ricordano quanto il riposo e le connessioni personali siano vitali per chi vive le pressioni del campo.

Romagnoli espulso per proteste: Il difensore laziale perde la testa e lascia il campo in polemica

Drammatico colpo di scena nel match Lazio-Lecce: espulsione shock per Romagnoli all’ultimo respiro! #Lazio #Lecce #SerieA #CalcioDrammatico

In un finale da brividi che ha lasciato tutti con il fiato sospeso, il difensore della Lazio, Alessio Romagnoli, è stato protagonista di un momento cruciale durante la gara contro il Lecce. Immaginate la tensione: a pochi minuti dalla fine, un cartellino rosso ha cambiato tutto, trasformando una sconfitta in un vero incubo per la squadra biancoceleste. Questo episodio, carico di emozioni, solleva domande su come influirà sul morale della formazione nei prossimi appuntamenti.

Si è conclusa da poc la sfida tra Lazio e Lecce, con i pugliesi che hanno battuto i biancocelesti e che di conseguenza, hanno condannato la squadra di Baroni a rimanere fuori dall’Europa (questa frase evidenzia il recente termine della partita e il suo impatto decisivo sulla stagione, accentuando come una semplice vittoria possa alterare le ambizioni di una squadra). È stato un colpo durissimo per la Lazio, che ora deve fare i conti con le ripercussioni di questa battuta d’arresto inaspettata, alimentando curiosità su quali mosse adotterà per rimediare.

Come se non bastasse, a pochi istanti dal fischio finale è arrivato anche un cartellino rosso ai danni di Alessio Romagnoli, con quest’ultimo che è stato espulso per le proteste all’indirizzo del guardalinee. Questo evento, carico di frustrazione e polemica, solleva interrogativi su quanto le emozioni in campo possano influenzare l’esito di una partita, lasciando i fan a chiedersi se Romagnoli possa trasformare questa delusione in una motivazione per il futuro. In un mondo del calcio dove ogni dettaglio conta, episodi come questo tengono i tifosi incollati alle notizie, in attesa di sviluppi.

Fabiani esalta Baroni su DAZN: “Lavoro straordinario, abbiamo spaccato” – Ma era davvero meritato?

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Esclusiva: Il DS della Lazio rompe il silenzio prima del match cruciale contro il Lecce!

Hai mai pensato a quanto una singola partita possa cambiare le sorti di una stagione? Ecco le parole del direttore sportivo Angelo Fabiani, catturate dai microfoni di DAZN proprio prima del calcio d’inizio, che rivelano l’intensità e le speranze di una sfida che promette sorprese in Serie A. Con questa intervista, Fabiani non solo accende i riflettori su un incontro chiave, ma invita i tifosi a riflettere sulle dinamiche del campionato.

In apertura, Fabiani ha sottolineato l’importanza di ogni gara, specialmente questa. "Tutte le partite sono importanti, in particolare quella di questa sera ha un sapore speciale per noi e per il Lecce che deve ancora centrare l’obiettivo matematico della salvezza. Per la Lazio significherebbe fare un ulteriore passo in avanti, sperando magari in qualche altro passo falso delle dirette rivali per un posto in Europa." Questa frase evidenzia come la partita non sia solo una sfida sul campo, ma un’opportunità cruciale per la Lazio di scalare posizioni e per il Lecce di assicurarsi la permanenza, alimentando l’adrenalina tra i fan.

Proseguendo, Fabiani ha espresso ammirazione per il lavoro dell’allenatore avversario, lodando i risultati ottenuti. "Quello di Marco Baroni è stato un lavoro straordinario, un lavoro di squadra. Alla vigilia nessuno poteva prevederlo, mentre oggi abbiamo dieci undicesimi che fanno parte delle rispettive nazionali. Significa che c’è stata una crescita a 360 gradi e per noi è motivo di grande orgoglio, significa che si è fatto qualcosa di molto positivo." Qui, Fabiani riconosce l’impresa di Baroni come un esempio di progresso collettivo, sottolineando come una squadra possa evolversi in modo imprevedibile, e trasforma questa osservazione in un tributo al duro lavoro che ispira tutto il mondo del calcio.

Con queste dichiarazioni, Fabiani non solo accende la curiosità sui possibili esiti della partita, ma rafforza l’idea che nel calcio, ogni dettaglio conta per il successo finale. La sfida contro il Lecce si profila come un momento decisivo, capace di scuotere le classifiche e tenere i tifosi con il fiato sospeso.

Lazio travolge Lecce: i top assoluti e i flop da dimenticare dopo il primo tempo

Voti da urlo per Lazio-Lecce: scopri chi ha brillato e chi è affondato nella 38ª giornata di Serie A! #SerieA #Lazio #Lecce #Pagelle

Nel palpitante match della trentottesima giornata del campionato di Serie A 2024/25, la Lazio ha affrontato il Lecce in una sfida che ha tenuto i tifosi col fiato sospeso fino all’ultimo minuto. Le pagelle ai protagonisti svelano le prestazioni che hanno fatto la differenza, con alcuni giocatori che emergono come eroi e altri che lasciano spazio a riflessioni amare. È sempre affascinante analizzare questi voti, perché raccontano storie di talento e resilienza su un campo da gioco che non perdona errori.

Tra i punti di forza della partita, spicca senza dubbio TOP: Castellanos. Questa designazione evidenzia il giocatore che ha dimostrato un rendimento eccezionale, contribuendo in modo decisivo alle azioni della sua squadra e catturando l’attenzione di tutti per la sua abilità nel trasformare momenti critici in opportunità vincenti.

Dall’altra parte, non mancano le note dolenti, come FLOP: Tavares. Questa etichetta sottolinea le difficoltà incontrate dal giocatore durante la gara, spiegando come alcuni errori o una forma non ottimale abbiano influenzato l’andamento complessivo, invitando i lettori a riflettere su cosa potrebbe migliorare nel futuro.

In conclusione, le pagelle di Lazio-Lecce offrono uno sguardo intrigante su come una singola partita possa ribaltare le carte in tavola nella corsa al campionato, ricordandoci che ogni voto è un pezzo del puzzle che compone il grande teatro del calcio italiano.

Il Lecce batte la Lazio e il pensiero va a Graziano Fiorita

‘Sti cavoli della sconfitta. La Lazio è questa e ci sarà tempo per analizzare il rendimento di ogni singolo giocatore, dei reparti, di mister Baroni, del direttore sportivo Fabiani e infine del presidente Lotito.

Però concedetecelo, il primo pensiero vedendo i giocatori del Lecce festeggiare, qui a Roma, la permanenza in Serie A, va al fisioterapista Graziano Fiorita, professionista 47enne deceduto prematuramente nella notte fra il 23 e il 24 aprile.

Un fisioterapista che lavorava per il Lecce da più di vent’anni, precisamente dal 1999. Ecco, spesso si usa la frase “Al di la dei colori” e, nonostante la gara molto dura e accesa fra le due formazioni, il calcio è anche questo: rendere onore agli avversari, che fra l’altro hanno conquistando meritatamente la salvezza in Serie A, giocando per più di un tempo 10 contro 11 con il cuore e la mente sicuramente rivolta anche al loro compagno. Ciao Graziano, un bacio al cielo.

Coulibaly spacca la partita: il leccese sblocca l’Olimpico e fa sudare i rivali!

Sorpresa all’Olimpico: Coulibaly fa sbloccare il Lecce! #Gol #SerieA #Lecce

Il match all’Olimpico tra Lazio e Lecce ha visto un momento chiave che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati. Immaginate la suspense quando il Lecce, guidato dal suo allenatore, ha rotto l’equilibrio con un’azione decisiva. Questo gol non solo ha cambiato le sorti del gioco, ma ha anche acceso la curiosità su come la partita si sarebbe evoluta.

La squadra di Giampaolo ha sbloccato il match grazie a una rete di Coulibaly, arrivata al minuto 43. Questo momento ha dimostrato la capacità del centrocampista giallorosso di fare la differenza in campo, lasciando i tifosi con il fiato sospeso e pronti a vedere cosa sarebbe successo dopo.

COULIBALY!!!!! Questa esclamazione, tipica di un commento entusiasta durante l’azione, evidenzia l’eccitazione e l’energia palpabile tra i sostenitori, catturando l’essenza di un gol che ha galvanizzato la squadra e i fan.

Per chi non vuole perdersi nemmeno un dettaglio, il video del gol è disponibile, offrendo l’opportunità di rivivere quell’istante thrilling che ha segnato la partita. Che twist inaspettato per una serata di Serie A!

Pierotti espulso per furbata: Lecce resta in 10 contro la Lazio all’Olimpico

Svolta Inaspettata all’Olimpico: Lecce in Vantaggio ma ora in Inferiore Numerica! #LecceLazio #SerieA #Calcio

All’Olimpico, il Lecce sta tenendo testa alla Lazio in una partita che promette emozioni fino all’ultimo secondo. I salentini sono in vantaggio per 1-0, ma l’eccitazione è stata rotta da un momento chiave nel finale del primo tempo, quando hanno perso un giocatore per espulsione. Questa situazione potrebbe cambiare le carte in tavola, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su come si evolverà il match.

La prima frazione di gara si è appena conclusa, con il Lecce che ha conquistato il comando grazie a una rete messa a segno da Coulibaly. I pugliesi stanno dimostrando un gioco aggressivo e determinato, ma ora dovranno fare i conti con la superiorità numerica della Lazio, rendendo il secondo tempo un vero banco di prova per la loro difesa e il loro spirito combattivo.

L’allenatore Giampaolo ha dovuto gestire una situazione complicata a causa dell’espulsione di Pierotti, avvenuta proprio prima del duplice fischio. Questo episodio ha aggiunto un tocco di dramma alla partita, e per i curiosi, ecco il momento cruciale catturato in video: Carton rouge pour Santiago Pierotti (Lecce). Questa frase, che significa "Cartellino rosso per Santiago Pierotti del Lecce", sottolinea l’intervento arbitrale decisivo che ha lasciato la squadra in inferiorità, potenzialmente influenzando l’esito finale del confronto. Che la seconda metà della gara riservi ancora sorprese? I tifosi non vedono l’ora di scoprirlo.

Dalla Curva Nord cori contro il presidente della Lazio Lotito

E’ il quindicesimo della ripresa e la Lazio – al momento – è fuori dall’Europa, o meglio mentre scriviamo, a Udine è cambiato ancora il risultato e la formazione di mister Baroni sarebbe qualificata in Conference League.

Dalla Curva Nord, seguita da tanti altri tifosi dello stadio sono partiti cori contro il presidente della Lazio Lotito. La Lazio sta perdendo in casa contro il Lecce, giocando con un uomo in più, ma ciononostante la compagine capitolina non riesce a trovare la via del pareggio. Tanta delusione per una stagione che era partita benissimo ma che alla fine si sta rivelando al di sotto delle aspettative di inizio stagione.

 

Lazio in affanno: Lecce avanti 1-0, Baroni mescola le carte al via della ripresa

LazioLecce: La caccia alla Champions si infiamma all’Olimpico, con la Lazio che sfida il Lecce nell’ultima giornata di Serie A – Riusciranno i biancocelesti a coronare il sogno europeo? #SerieA #CalcioItaliano

La Lazio si prepara a chiudere la sua stagione accogliendo il Lecce all’Olimpico, con l’obiettivo ancora vivo di conquistare un posto nella prossima Champions League. I biancocelesti, in un match cruciale, devono dare tutto per ribaltare le sorti e tenere accesa la speranza di un finale da urlo.

Nel primo tempo, la partita si accende fin dai primi minuti. 1′ FISCHIO D’INIZIO (il segnale che dà il via alla gara) – È cominciata la sfida dell’Olimpico! Già al 4′, il Lecce prova a sorprendere con un colpo di testa di Gaspar, che però finisce a lato, lasciando i tifosi biancocelesti a chiedersi se questa sarà una serata di rimpianti. Al 10′, la Lazio conquista il suo primo angolo, con la squadra di Baroni che inizia a farsi vedere, alimentando la curiosità su come evolverà il dominio in campo.

Man mano che i minuti passano, il match diventa più intenso. Al 16′, la Lazio alza il baricentro, facendosi più aggressiva e spingendo i sostenitori a interrogarsi su un possibile ritorno in grande stile. Tuttavia, al 22′, un tentativo di schema del Lecce con Guilbert si conclude con un tiro sul fondo, un’occasione sprecata che potrebbe pesare. Intorno al 27′, si accende la tensione con un gran contrasto tra Romagnoli e Krstovic, entrambi a terra, e al 31′, Romagnoli ci prova di testa con un pallone a metà tra sponda e tiro, lasciando i fan a domandarsi se fosse l’inizio di una rimonta.

Le emozioni continuano a salire con i cartellini gialli: al 33′, Ammonito Guendouzi (il primo avvertimento del match per proteste, che sottolinea la frustrazione crescente in campo) – Primo cartellino giallo del match all’indirizzo del francese. Pochi minuti dopo, al 36′, Castellanos tenta un timido colpo di testa che finisce alto, e al 37′, Ammonito Pienotti (un altro segnale di nervosismo, indicando quanto la partita stia diventando combattuta). Ma è al 43′ che arriva il colpo: Gol del Lecce (la zampata vincente che cambia le sorti, mostrando l’efficacia letale degli ospiti) – Passano in vantaggio gli ospiti con la zampata di Coulibaly, un momento che fa trattenere il fiato ai tifosi della Lazio.

Il primo tempo si chiude in crescendo: al 45′, vengono concessi tre minuti di recupero, durante i quali al 45’+2, Castellanos si rende pericoloso con un gran colpo di testa in tuffo, salvando quasi la situazione per i biancocelesti. Infine, al 45’+3, Espulso Pierotti (il secondo giallo che lascia il Lecce in inferiorità numerica, un turning point che potrebbe ribaltare tutto) – Secondo cartellino giallo per il 50 del Lecce, ospiti ora in inferiorità numerica. Squadre a riposo dopo una prima frazione ricca di colpi di scena.

Nella ripresa, la Lazio prova a reagire con cambi tattici: al 46′, entrano Hysaj e Pedro al posto di Marusic e Isaksen, una mossa che fa sperare in un’inversione di tendenza. Nonostante gli sforzi, il match si conclude con il Lecce che mantiene il vantaggio, portando a un’analisi delle prestazioni individuali come quella di Castellanos, eletto migliore in campo per la Lazio – un riconoscimento che evidenzia il suo contributo costante nonostante il risultato.

Alla fine, il tabellino racconta una storia di rimpianti per i biancocelesti: Lazio Lecce 0-1. Reti: 43′ Coulibaly. LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic (46′ Hysaj), Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen (46′ Pedro), Dia, Zaccagni; Castellanos. A disp. Provedel, Furlanetto, Pellegrini, Gigot, Provstgaard, Vecino, Belahyane, Dele-Bashiru, Noslin, Tchaouna. All. Del Rosso. LECCE (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani; Pierotti, Berisha, Karlsson; Krstovic. All. Giampaolo. Arbitro: Fabbri. Ammoniti: 33′ Guendouzi, 37′ Pierotti. Espulsi: 45’+3 Pierotti.

Con questa sconfitta, la stagione della Lazio si chiude tra rimpianti e lezioni apprese, lasciando i tifosi a riflettere su cosa poteva essere in quella caccia alla Champions che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo.

Gol del Lecce all’Olimpico. Errore fatale della difesa della Lazio

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Cambia il risultato allo Stadio Olimpico di Roma.

Il Lecce di Giampaolo passa in vantaggio al 43′ grazie alla reti di Coulibaly. Decisivo l’errore in uscita davanti alla propria area di rigore di Mario Gila con il centrocampista salentino che intercetta la sfera, Kristovic prende palla servendo il numero 29 che batte Mandas in uscita.

Altro rigore per la Roma. Saelemaekers cade in area ma dopo il contatto

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Torino Roma cambia il risultato. La formazione ospite passa in vantaggio grazie al rigore calciato da Paredes al 15′ per un rigore concesso dall’arbitro Marco Di Bello.

Tante le proteste dei giocatori granata per un contatto che non sembrava così netto, soprattutto per la caduta scomposta dell’esterno giallorosso. Decisione al limite.

I tifosi del Lecce non rispettano il minuto di silenzio per Nino Benvenuti. Nessun rispetto per il pugile

Incredibile quanto accaduto prima di Lazio Lecce. Allo stadio Olimpico c’è stato il minuto di raccoglimento per Nino Benvenuti, storico campione del pugilato mondiale.

Ciononostante i tifosi del Lecce hanno pensato bene di insultare la Lega Italiana alzando cori offensivi contro il management che gestisce il calcio in Italia, fregandosene altamente del minuto di silenzio organizzato per omaggiare un campione immenso dello sport italiano.

Scelta opinabile per tantissimi motivi, anche perché il rispetto per una persona scomparsa non c’entra nulla con le errate decisioni imposte dalla Lega qualche settimana fa, che non hanno rispettato il cordoglio per la scomparsa del fisioterapista del Lecce Graziano Fiorita. 

Striscione in Cura Nord. I tifosi della Lazio sostengono la loro squadra

Evviva la Lazio, evviva i laziali”. Gli striscioni apparsi in Curva Nord prima di Lazio Lecce, ultima giornata della Serie A 2024-2025.

Lo stadio Olimpico è pieno per l’ultima in casa della Lazio. Tanta la voglia di lazialità per una gara molto importante per entrambe le formazioni. I due striscioni in Curva Nord, quest’anno fenomenale in tantissime occasioni, sono la testimonianza che anche stavolta il feudo del tifo non farà mancare il sostegno ai propri beniamini.

LIVE LAZIO LECCE – Nuno Tavares torna in titolare. Le ultime in ottica Calciomercato

Lazio Lecce è l’ultima gara in casa per gli uomini di mister Baroni.

Stasera si concluderà il campionato di Serie A e sapremo il piazzamento della Lazio. In campo, sulla corsia sinistra, torna titolare Nuno tavares. Per lui sarà l’ultima partita con la maglia della Lazio oppure il prossimo anno sarà confermato?

Il giocatore portoghese ha dimostrato un eccellente ruolino di marcia nella prima parte di campionato, ma poi i temuti infortuni hanno notevolmente condizionato la stagione dell’esterno della Lazio. Fabiani e Baroni, insieme al patron Lotito stanno ragionando se puntare su Nuno tavares oppure attendere una proposta, potenzialmente congrua, per vendere un giocatore talentuoso ma poco affidabile dal punto di vista fisico, per puntare su un esterno che possa offrire maggiore sicurezza, calcolando anche la crescita di Luca Pellegrini.

INCREDIBILE - Calciomercato Lazio, un titolare di Baroni è incedibile: pronto un rinnovo per lui

Calciomercato Lazio – La Lazio di mister Marco Baroni scenderà oggi in campo allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare il Lecce di Marco Giampaolo. La sfida, valevole per l’ultima giornata di Serie A, sarà fondamentale sia per la lotta salvezza che per la corsa Champions.

Calciomercato Lazio, Baroni vuole garanzie per il futuro

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Baroni e la squadra sono pronti per la sfida finale (Foto Fraioli)

Mister Marco Baroni è stato chiaro: in vista della prossima stagione vuole una rosa competitiva con alle spalle una società che sappia tenere botta alle numerose insidie del calciomercato. Sono molti, infatti, i club pronti a strappare i pezzi pregiati della rosa biancoceleste, e il tutto sarà dipeso anche da quale competizione europea Mattia Zaccagni e compagni andranno a giocarsi nella prossima annata. Il Presidente Claudio Lotito e il Direttore Sportivo Angelo Fabiani sono già all’opera per comporre una squadra che sappia unire qualità, quantità e sostenibilità.

Calciomercato Lazio, tutti pazzi per il giocatore: Lotito prova a blindarlo

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Mattéo Guendouzi pronto a rimanere?

Secondo quanto riporta Tuttomercato, Mattéo Guendouzi, protagonista di un ottima stagione al fianco del neo papà Nicolò Rovella, avrebbe chiesto alla società biancoceleste un adeguamento contrattuale in termini di stipendio salariale. Attualmente il francese percepisce 1,3 milioni di euro netti all’anno. La volontà del club è quella di alzare la cifra, vista anche l’alta concorrenza inglese, soprattutto del Newcastle. Tuttavia, se la Lazio decidesse di vendere, la richiesta di Lotito è superiore ai 40 milioni di euro. Si attendono aggiornamenti.

SIMILI MA DIVERSI - De Laurentiis e Lotito: gli ultimi baluardi di un calcio italiano che ormai non esiste più

De Laurentiis e Lotito rappresentano, al momento, il meglio dell’imprenditoria sportiva nel calcio in Italia. I Presidenti rispettivamente di Lazio e Napoli, con la notizia della cessione dell’Udinese a un fondo americano, sono gli ultimi rappresentanti italiani in un calcio sempre più affacciato verso orizzonti esteri.

De Laurentiis, un genio tutto Made in Italy

De Laurentiis
De Laurentiis e il suo film più bello: Napoli Campione d’Italia per la seconda volta in tre anni

Il Napoli di Antonio Conte nella giornata di venerdì ha vinto il suo quarto Scudetto della storia. Gioia immensa per le strade della città partenopea, con i tifosi che non hanno perso l’occasione per ringraziare anche i laziali con simpatici siparietti.

Tra le varie firme su questo trionfo tutto azzurro c’è sicuramente anche quella del Presidente Aurelio De Laurentiis. Il patron romano prese il Napoli nel lontano 2004 e ,dal baratro Serie C, è riuscito in 21 anni di presidenza a portare in tavola 3 Coppe Italia, 1 Supercoppa Italiana e 2 Scudetti, con un contorno di una semifinale di Europa League, due finali di Supercoppa Italiana perse e un secondo posto ottenuto con 91 punti, la seconda classificata migliore della storia del calcio italiano.

Numeri da capogiro che hanno portato Aurelio ad essere il Presidente più vincente della storia del Calcio Napoli, superando anche Ferlaino. Ma non solo i successi sportivi sono sotto l’occhio di tutti: negli ultimi anni il Napoli è diventata fonte di ispirazione per moltissime società anche come vero e proprio modello economico da seguire. Tanti calciatori importanti sono passati per la città partenopea: da Cavani fino ad Osimhen, passando per i vari Higuain, Mertens, Hamsik e via discorrendo. Tutti (o quasi) con un elemento in comune: l’amore per Napoli e i napoletani, una città e un popolo capaci di sciogliere l’anima anche dei cuori più freddi del nord Europa, vedasi McTominay dalla Scozia.

La clamorosa somiglianza con Lotito

Lotito
Lotito e De Laurentiis: diversi ma così simili (Foto Fraioli)

Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito sono, da sempre, figure controverse nel panorama calcistico italiano. Spesso criticati, a volte anche ingiustamente, dalle rispettive piazze, rappresentano tuttavia due delle realtà più solidi e coerenti del nostro calcio. Napoli e Lazio, così simili ma diversi, grazie alla loro guida, hanno vissuto negli anni un’evoluzione costante grazie a una gestione che ha saputo coniugare risultati sportivi e sostenibilità economica.

Non è un caso se entrambe sono stabilmente ai vertici della nostra Serie A, in un’epoca in cui molte società storiche faticano a restare competitive. Gli ultimi, insieme a Percassi dell’atalanta, a non cedere di fronte all’ondata di compratori provenienti dall’estero. Gli ultimi ad avere a cuore la propria squadra e la propria piazza, non usandolo come solo scopo di lucro. In un calcio sempre più globalizzato, dove il profitto sembra aver superato di gran lunga la passione, la loro visione “all’antica”, fatta di presenza, progettualità e visione, è l’ultimo baluardo di un calcio italiano che ormai non esiste più. E allora, chi ama il pallone, non il calcio, può urlarlo forte: viva Aurelio e Lotito!

Calciomercato Lazio, PSG su Gila: ma non è l’unico

Mario Gila è tra i gioielli più ambiti della Lazio in vista del prossimo mercato.
Il difensore spagnolo ha attirato l’interesse di numerosi club europei: tra questi, ci sono il Milan, già accostato da tempo al giocatore, e diversi club di Premier League come Brighton e Bournemouth, oltre a top club internazionali del calibro di PSG, Bayern Monaco, Manchester City, Real Madrid, Juventus e Inter.

Secondo quanto riportato dal portale francese dailymercato.com, il Paris Saint-Germain sta valutando diversi nomi per rinforzare la difesa, soprattutto in vista di un possibile addio di Marquinhos. Gila figura tra i profili monitorati, ma non è l’unica opzione: sul taccuino dei parigini compaiono anche Joel Ordoñez del Bruges e Christian Mosquera del Valencia, quest’ultimo osservato anche dalla stessa Lazio.

Insomma, Gila è al centro delle attenzioni di molti, ma dovrà giocarsi le sue carte in un mercato che si preannuncia affollato di pretendenti.