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Lazio, Baroni vicino all’esonero: incontro con Lotito in corso

Lazio – Il tecnico biancoceleste Marco Baroni è vicinissimo a lasciare la panchina della Lazio. Nelle prossime ore ci sarà un incontro tra il Presidente Claudio Lotito e il tecnico leccese: si va verso la separazione delle strade.

Lazio, Baroni verso l’esonero: il punto della situazione

Lazio
Lazio, addio di Baroni ad un passo (Foto Fraioli)

La Lazio al seguito della sconfitta interna contro il Lecce per 0 a 1 è fuori dall’Europa dopo 8 anni. Uscita tra i fischi dello Stadio Olimpico di Roma, la formazione capitanata da Mattia Zaccagni potrebbe cambiare condottiero dopo appena un anno. Come riportato da Gianluca Di Marzio, si va verso l’esonero del tecnico leccese che, come dichiarato da lui stesso nella conferenza stampa post match, è molto deluso dall’epilogo di questa disastrosa stagione.

Calciomercato Napoli, De Laurentiis annuncia il clamoroso colpo

Calciomercato Napoli – Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, durante la parata partenopea con il bus scoperto per festeggiare la vittoria dello Scudetto, ha rivelato una clamorosa indiscrezione riguardante un colpo praticamente chiuso da parte degli azzurri.

Calciomercato Napoli, Aurelio De Laurentiis spiazza tutti: è quasi fatta per il colpo di mercato

Calciomercato Napoli
Calciomercato Napoli, Aurelio ufficializza il colpo di mercato

Al seguito di una domanda posta da parte di un giornalista di Rai 2 riguardo le numerose voci di calciomercato che accostano il prossimo partente a parametro 0 del Manchester City Kevin De Bruyne al Napoli, il Presidente romano ha risposto così:

“DE BRUYNE FESTEGGIERà CON NOI? PRATICAMENTE SI, QUESTA MATTINA HO SENTITO LA SUA FAMIGLIA E DOVREBBERO AVER COMPRATO UNA BELLISSIMA VILLA QUI A NAPOLI. MA QUI SIAMO SERI: ASPETTIAMO IL NERO SU BIANCO

Il numero uno partenopeo negli anni non si è mai sbilanciato così tanto come in questa occasione per quanto riguarda i colpi di mercato del suo Napoli. Sempre molto riservato, ma questa volta sembra esser diverso: può quindi essere il tempo buono per vedere un fuoriclasse come KDB nella nostra Serie A? Come diceva il grande Battisti: “Lo scopriremo solo vivendo“. Ma se queste sono le premesse, la trattativa fa ben sperare.

 

Cosa c’è dietro il comunicato della Lazio?

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Oltre alla sconfitta arrivata nell’ultima giornata di campionato contro il Lecce, che ha tenuto la Lazio lontano dalle competizioni europee per la prossima stagione, a far infuriare i tifosi è stato anche il comunicato ufficiale diffuso dalla Lazio. Ecco perchè.

Comunicato Lazio: cosa c’è dietro?

Stando a quanto scritto da alcuni tifosi sui social, il comunicato ufficiale della Lazio dal titolo “Ripartiamo da voi” dopo la cocente sconfitta rimediata contro il Lecce, sarebbe stato scritto con l’uso dell’intelligenza artificiale. Scansionando il testo con “Ai Detector” infatti, il risultato è di un 93% per quanto riguarda il contenuto generato dall’intelligenza artificiale, risultato che si ottiene su valori mediamente simili anche su altre piattaforme. Un dettaglio sicuramente non positivo per la maggior parte dei tifosi, arrabbiati e delusi per come la squadra di Baroni ha chiuso il campionato, eliminata anche dalla Conference League nella prossima stagione. Riguadagnare la fiducia dei tifosi adesso sarà difficile.

Bufera Casadei, i tifosi del Torino si scagliano contro il calciatore: Il video

È stata una vera e propria telenovela di mercato lo scorso gennaio quella che ha coinvolto la Lazio e che ha visto Cesare Casadei trasferirsi al Torino. Tuttavia, l’avventura in granata del centrocampista classe 2003, ex Inter e Chelsea, non sta andando come sperato. Dopo un inizio promettente, il giovane talento ha incontrato serie difficoltà nell’adattarsi alla Serie A, al punto da diventare oggetto di critiche crescenti.

Le tensioni sono esplose dopo l’ultima gara disputata allo Stadio Olimpico Grande Torino, dove i granata sono stati sconfitti per 0-2 dalla Roma. Al termine della partita, Casadei è stato duramente contestato da alcuni tifosi all’uscita dallo stadio.

Un video, presto diventato virale sui social, ha immortalato un acceso botta e risposta tra il centrocampista e un sostenitore granata. Quest’ultimo si è avvicinato all’auto del giocatore e ha urlato: “Puoi giocare al Chelsea o alla Lazio, ma io bendato gioco meglio di te!”. La risposta del ragazzo non si è fatta attendere: “Vieni a giocare al posto mio”, ha replicato prima di allontanarsi.

Calciomercato Lazio, la Juve Stabia può riscattare Floriani Mussolini: la situazione

La sorprendente corsa della Juve Stabia fino alla semifinale playoff di Serie B porta anche la firma di Romano Floriani Mussolini. Il giovane terzino, in prestito dalla Lazio, si è affermato come uno degli elementi più importanti della stagione gialloblù, culminata a un passo dalla finale.

Sotto la guida di Pagliuca, Floriani è sceso in campo in 37 partite su 39, mettendo a segno 1 gol e fornendo 4 assist: numeri che raccontano di un titolare inamovibile. Non sorprende, quindi, che la società di Castellammare di Stabia stia valutando seriamente la possibilità di confermarlo anche per la prossima stagione.

Il prestito tra Lazio e Juve Stabia include infatti un diritto di riscatto, che consentirebbe al club campano di acquisire il giocatore a titolo definitivo. Tuttavia, c’è un dettaglio da non sottovalutare.

La recompra della Lazio – Prima di avallare il trasferimento temporaneo, la dirigenza biancoceleste ha inserito una clausola di recompra, a testimonianza della fiducia riposta nel classe 2003. In caso di riscatto da parte della Juve Stabia, questa opzione permetterebbe alla Lazio di riportare Floriani a Formello, mantenendo così il controllo sul futuro del difensore.

Lazio, addio Baroni? Spuntano due nomi

La sconfitta contro il Lecce certifica senza appello il fallimento della stagione della Lazio. Una stagione cominciata con buone speranze, tra entusiasmo e sprazzi di bel gioco, e terminata in un limbo di delusioni e anonimato. Il settimo posto finale, unito all’esclusione dalle competizioni europee, segna il punto più basso degli ultimi anni: i biancocelesti restano fuori dall’Europa per la prima volta dal 2016.

Il primo nodo da sciogliere riguarda la guida tecnica. Marco Baroni, arrivato in estate per inaugurare un nuovo corso dopo l’addio turbolento di Sarri, è già sulla graticola. Il suo futuro sulla panchina della Lazio è appeso a un filo, e la sensazione prevalente è che difficilmente verrà confermato. Baroni era stato scelto per ridare identità e stabilità a un gruppo in cerca di riscatto, ma il bilancio complessivo – soprattutto sul piano dei risultati – è stato ben al di sotto delle attese.

La congiuntura non ha aiutato: in altri anni, il settimo posto avrebbe garantito l’accesso all’Europa. Ma i numeri restano impietosi, soprattutto per quanto riguarda il rendimento casalingo, il peggiore degli ultimi 35 anni.

La società è in fase di riflessione e nei prossimi giorni potrebbe arrivare una svolta. I nomi più caldi per la panchina sono due: Patrick Vieira e Miroslav Klose. Il primo, reduce da un buon lavoro con il Genoa dopo le esperienze in Ligue 1 e Premier League, rappresenterebbe una scelta dal forte respiro internazionale. Profilo solido, pragmatico, con un calcio più equilibrato rispetto a quello proposto da Baroni, nel quale la fase difensiva gioca un ruolo centrale.

L’altro nome è quello di Klose, leggenda biancoceleste e amatissimo dalla tifoseria. La sua candidatura porta con sé una forte componente emotiva e identitaria, ma anche diverse incognite legate alla sua limitata esperienza in panchina, finora maturata tra Norimberga e categorie minori. Il suo ritorno a Roma sarebbe una scommessa romantica, ma rischiosa.

Una squadra costruita con i proverbi: Gli affari peggiori sono quelli che si fanno

“Il pallone è per tutti, il calcio è per pochi”. Credo che questo ennesimo proverbio che abbiamo dovuto sentire in una lunga annata, al termine dei 90′ minuti di Lazio Lecce, comincia a sembrare una cruda verità: Il calcio è per pochi.

La Lazio ha dilapidato tutto ciò che di buono è stato raccolto nella prima parte di stagione, una squadra che viaggiava sulle ali dell’entusiasmo, raccogliendo vittorie meritate sia in Europa che in campionato. Con una squadra famelica, un gruppo unito, guidato da un allenatore che si era calato perfettamente nell’ambiente biancoceleste.

Ma, come nelle corse: I cavalli buoni si vedono al traguardo. Forse questo proverbio è sfuggito al nostro direttore sportivo, tra i tanti che ha citato, si è dimenticato l’unico che conta veramente.

La delusione dei nostri tifosi è giustificata, siamo la Lazio. Possibile che in casa, contro il Lecce in 10 uomini non si riesca a fare gol? Ahimè, la domanda più corretta è questa: Possibile che con una rosa composta in gran parte da giocatori di Salernitana e Verona non si riesca a segnare al Lecce? Ora si che la situazione sembra più reale e probabilmente più amara.

Durante lo scorso calciomercato si è visto partire tutto il materiale qualitativo della rosa biancoceleste: Luis Alberto, Immobile, Kamada e Felipe Anderson. La soluzione? Comprare giovani di belle speranze da squadre in zona retrocessione.

“Ridimensionamento? No, si tratta di ricostruzione”. Ebbene, vedere ieri sera quella mole di cross non centrare nessun calciatore con la maglia biancoceleste, non vedere una verticalizzazione in tutta la partita, Non vedere un tiro in porta che potesse impensierire Falcone, rende difficile difendere quella narrazione.

Il pensiero torna a Mason Greenwood, trattativa sfumata per aver allungato i tempi, servendo un rigore a porta vuota al Marsiglia. Ora è capocannoniere in Ligue 1 con 21 gol e 6 assist. Altro che: “I migliori affari sono quelli che non si fanno”.

Nel frattempo, il budget è stato impiegato su Noslin e Tchaouna. Ma per fortuna il 10 volte più forte di Greenwood è stato trovato: Castrovilli, fermato però dai soliti problemi fisici.

“Il tempo è galantuomo”, verrebbe da dire. I difetti strutturali sono emersi con chiarezza, e ora ci si chiede se sentiremo mai un vero mea culpa da parte del duo dirigenziale. Tanto presenti, quasi pavoneggianti, nei momenti positivi, quanto inspiegabilmente silenziosi nel giorno del raccolto.

 

Lazio, Fabiani in attesa di rinnovo: Quando scade il suo contratto con Lazio

Il direttore sportivo Angelo Fabiani ora dovrà pensare a migliorare la qualità della rosa, giudicata fallimentare dai fatti. Anno prossimo si cercherà di centrare quantomeno un piazzamento europeo. Tuttavia il ds deve concentrarsi su un altro contratto, il suo.

Fabiani è legato alla società biancoceleste fino al 2026. I tifosi biancocelesti conteranno su di lui almeno per un’altra stagione. Tuttavia, in caso di qualificazione in Champions, è possibile che Lotito modifichi il contratto attuale estendendolo ulteriormente

Calciomercato Lazio, Il Parma vuole Cancellieri: La cifra sul diritto di riscatto

L’avventura di Cancellieri con la maglia del Parma si è conclusa positivamente. L’esterno di proprietà della Lazio ha collezionato 27 partite (19 da titolare), segnando 3 gol prima di fermarsi per un infortunio che lo ha tenuto fuori da metà marzo fino all’ultima gara contro l’Atalanta.

Nonostante l’infortunio, sia Pecchia che Chivu hanno considerato Cancellieri come un titolare. Il calciatore è in prestito con diritto di riscatto e ora sta alla società decidere se riscattarlo o rispedirlo a Formello. Il nodo sta nella cifra.

La cifra per il riscatto è di 7 milioni di euro. Un prezzo caro per le casse del Parma che si garantirebbe però un giovane di ottime prospettive, pronto per essere valorizzato.

INCREDIBILE - Calciomercato Lazio, un giocatore è stato proposto ai biancocelesti: Lotito ci pensa

Calciomercato Lazio – Terminata questa stagione di Serie A con l’epilogo più amaro di tutti, che vede la Lazio fuori dall’Europa nella prossima stagione, ora è il momento delle considerazioni finali e, soprattutto, del calciomercato.

Calciomercato Lazio, proposto un terzino a Baroni

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, attendendo le decisioni della società sul mister è stato proposto un calciatore ai biancocelesti (Foto Fraioli)

Secondo quanto riportato dalle storie Instagram di “Damiano Er Faina“, Davide Calabria sarebbe stato proposto alla Lazio. Su di lui rimane forte il pressing anche del Galatasaray. Il terzino italiano è ora in prestito al Bologna dal Milan, squadra di cui era il capitano, e la sua volontà sarebbe quella di rimanere in Italia. Tuttavia, su una cosa si è certi: il suo futuro sarà, con ogni probabilità, lontano da Bologna e dal Milan.

Calciomercato Lazio, Clamorose le parole di Baroni sul suo futuro in biancoceleste: addio certo?

Calciomercato Lazio – La formazione di mister Marco Baroni nella giornata di ieri è uscita sconfitta dallo Stadio Olimpico di Roma contro il Lecce di Marco Giampaolo ed ora è fuori da ogni competizione europea in vista della prossima stagione.

Calciomercato Lazio, da dove ripartire?

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, cosa riserverà il futuro ai tifosi laziali?

La Lazio dopo 8 anni è rimasta fuori dall’Europa. Sarebbe bastato un semplice punto per permettere a Mattia Zaccagni e compagni di conquistarsi sul campo almeno la Conference League, ma nulla da fare. I biancocelesti il prossimo anno, insieme al Milan, vedranno durante la settimana le altre giocare, come, d’altronde, ha anche fatto il Napoli quest’anno, con ottimi risultati finali. Le riflessioni da fare saranno tante, sia partenendo dalla società, passando per i giocatori fino ad arrivare per l’allenatore che, a proposito, è intervenuto in conferenza stampa con parole emblematiche.

Calciomercato Lazio, le parole di Baroni sanno di addio

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Baroni parla in conferenza stampa

L’allenatore della Lazio Marco Baroni ha commentato in conferenza stampa il drammatico finale di stagione dei biancocelesti, rimasti fuori dall’Europa dopo 8 anni. Ecco le sue parole sul futuro:

“ABBIAMO ROVINATO TUTTO. SE MI DEVONO ESONERARE LO SAPRà LA SOCIETà. C’è DISPIACERE”

Lazio, arriva il comunicato della società: “Nessun ridimensionamento”

La Lazio perde in casa contro il Lecce nell’ultima gara di campionato. Rimanendo fuori da ogni tipo di competizione europea dopo 8 anni. Oggi la S.S.Lazio ha postato sul proprio sito ufficiale, un comunicato: “RIPARTIAMO DA VOI”

“Prima ancora di ringraziarvi per il sostegno costante, sentiamo il dovere di chiedervi scusa per questo finale di stagione che ha compromesso, irrimediabilmente, quanto di buono era stato costruito.

In un campionato dalle due facce, con una prima parte anche esaltante, il risultato contro il Lecce ci ha lasciato fuori dalle competizioni europee dopo otto stagioni di qualificazioni consecutive.

Le responsabilità sono nostre: Società, allenatore e squadra. Di tutti, tranne voi tifosi che, ancora una volta, avete dimostrato un sostegno straordinario, appassionato e instancabile.

Ripartiremo proprio da voi, custodendo e rafforzando quel legame unico e speciale che rappresenta la base più solida per il nostro futuro. Abbiamo ancora negli occhi le magnifiche scenografie che quest’anno ci avete regalato nelle partite più importanti, simbolo tangibile della vostra passione e del vostro attaccamento.

Salvaguarderemo quanto di positivo questa stagione ci ha comunque lasciato, quei 65 punti conquistati e la determinazione mostrata fino alla fine, ma analizzeremo con attenzione tutto ciò che non ha funzionato.

La Società è già al lavoro per pianificare il ritiro e la nuova stagione, consapevole che voi tifosi biancocelesti meritate ambizioni nuove e mai ridimensionate, con lo sguardo fisso su un futuro luminoso e vincente che tutti noi, a partire proprio dalla Società, vogliamo costruire con assoluta determinazione.

Noi esistiamo perché ci siete voi.

Questa delusione sarà il punto di partenza per tornare più forti, più uniti e più motivati che mai, con l’obiettivo di riportare la Lazio dove merita di stare. Continueremo a lottare insieme – squadra, Società e tifosi – per onorare i nostri colori e conquistare nuovi traguardi.

‘Evviva la Lazio, evviva i laziali!’”.

Lazio, rivoluzione in vista: i big a rischio addio per la Serie A prossima

CalciomercatoLazio: Tra mosse in entrata e partenze Lampo, Quali sorprese attendono la squadra di Baroni?

Immaginatevi la Lazio in piena effervescenza, con il calciomercato pronto a partire da un momento all’altro: potrebbe essere questione di giorni prima che le trattative prendano il volo. I biancocelesti stanno aspettando un aumento dei ricavi per poter fare mosse più audaci sul mercato, e chissà quali colpi di scena potrebbero arrivare. Con la Serie A che chiama, e competizioni europee o altri campionati che tentano i talenti, l’aria è elettrica – i tifosi si chiedono già chi resterà e chi no.

Tra i nomi che potrebbero lasciare la capitale, stando alle parole dell’edizione odierna del Messaggero – che, tradotto, significa che il quotidiano Messaggero sta riportando informazioni attendibili su questa base – ci sono giocatori come Matteo Guendouzi, Nicolò Rovella, Nuno Tavares, Gila, Castellanos e Isaksen. Questi potenziali addii non solo alimentano le speculazioni, ma fanno sorgere la domanda: riuscirà la Lazio a rinforzarsi abbastanza per competere ai massimi livelli?

Non finisce qui, perché la lista delle uscite comprende anche Provedel, Tchaouna, Vecino, Pellegrini e Hysaj, mentre gli occhi sono puntati su sviluppi per Alessio Romagnoli, Pedro e Adam Marusic. Con così tanti elementi in ballo, il mercato estivo della Lazio promette di essere un vero e proprio thriller, con ogni mossa che potrebbe cambiare le carte in tavola per la prossima stagione. Stay tuned, perché le sorprese sono all’orizzonte!

Zaccagni amaro: “Abbiamo rovinato il finale, cos’è mancato? Ecco i miei pensieri”

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Mattia Zaccagni si confessa dopo la stagione della Lazio: riflessioni sincere di un capitano deluso #Lazio #SerieA

Il capitano della Lazio, Mattia Zaccagni, ha condiviso riflessioni profonde sulla stagione appena conclusa, offrendo uno sguardo intimo sulle sfide affrontate dalla squadra in Serie A. Le sue parole, rilasciate in un contesto informale, rivelano un mix di rimpianto e responsabilità, invitando i tifosi a riflettere su quanto accaduto dietro le quinte.

STAGIONE – «Abbiamo chiuso in un modo che non volevamo assolutamente, chiediamo scusa ai nostri tifosi che non meritano di certo questo. Cosa è mancato? Gli episodi a favore o no sono alibi che non dobbiamo trovare, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Il campionato è finito, ognuno farà le sue valutazioni.»
In questa frase, Zaccagni esprime un sincero pentimento per il finale negativo, sottolineando come la squadra non voglia nascondersi dietro scuse esterne. Invece, invita tutti, inclusi i giocatori, a prendere atto delle proprie mancanze e a guardare avanti con valutazioni personali, alimentando curiosità su cosa riserverà il futuro per il gruppo.

COMMENTO – «Siamo partiti a inizio stagione molto forte, piano piano con le difficoltà ci siamo sgretolati e abbiamo perso sicurezze anche per inesperienza del gruppo, ma ripeto non dobbiamo trovare alibi e dobbiamo assumerci le nostre difficoltà. Anche partite che abbiamo ripreso all’ultimo è grazie ai tifosi, ci hanno dato solo una mano e siamo mancati noi.»
Qui, Zaccagni analizza il declino della squadra, attribuendolo a fattori come l’inesperienza, ma ribadisce l’importanza di non cercare giustificazioni. Il riconoscimento del ruolo vitale dei tifosi aggiunge un tocco emotivo, lasciando i lettori a chiedersi come questo potrebbe influenzare la coesione del team nelle stagioni future e rafforzando l’interesse per le dinamiche interne della Lazio.

Con queste dichiarazioni, Zaccagni non solo chiude un capitolo complicato, ma apre la porta a riflessioni più ampie sul calcio e sui valori di responsabilità, invitando appassionati e osservatori a seguire da vicino gli sviluppi estivi della squadra.

Lazio, tifosi infuriati sommergono Baroni di fischi: la rivolta biancoceleste allo Stadio Olimpico

La delusione della Lazio: una serata che ha cambiato tutto per i biancocelesti! #Lazio #SerieA #CalcioItaliano

Ieri sera, allo Stadio Olimpico, la Lazio ha vissuto una di quelle notti che i tifosi non dimenticheranno facilmente, con una sconfitta inaspettata che ha ribaltato le speranze di un’intera stagione. Immaginate l’attesa per un match cruciale e il colpo di scena finale: i biancocelesti, favoriti in casa, si sono ritrovati a mani vuote contro il Lecce, lasciando spazio a dubbi e rimpianti su cosa sarebbe potuto essere.

La squadra ha infatti perso i tre punti in palio, scivolando fuori dai posti che garantiscono un posto in Europa per la prossima stagione. È stato un colpo duro, soprattutto perché nessuno si aspettava un’esclusione totale dalle competizioni continentali, con i salentini che hanno approfittato di ogni occasione per portare a casa la vittoria.

Al triplice fischio, il settimo posto finale in Serie A ha sigillato il destino della Lazio, scatenando una reazione inevitabile tra i supporter: una vera e propria pioggia di fischi ha echeggiato nello stadio. Quella che sembrava una chiusura di campionato routine si è trasformata in un momento di tensioni palpabili, lasciando i tifosi a chiedersi cosa riserverà il futuro per la squadra della capitale.

Conference League: Fiorentina ruba il posto europeo ai romani, Baroni esulta

Fiorentina ruba il posto alla Lazio in Conference League: una stagione decisa all’ultimo respiro! #SerieA #Europa #Fiorentina #Lazio

L’epilogo della stagione di Serie A ha sancito i propri verdetti, lasciando i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultima giornata. Immaginate la tensione: la Fiorentina ha ottenuto la qualificazione in Conference League, spodestando la Lazio dall’Europa in un colpo di scena che potrebbe cambiare le dinamiche della prossima annata.

I biancocelesti sono stati superati a causa degli scontri diretti, un fattore decisivo in questi casi. Entrambe le squadre hanno chiuso il campionato con 65 punti, ma i viola sono passati avanti grazie ai risultati che hanno fatto la differenza: 2-1 all’andata al Franchi e 2-1 al ritorno all’Olimpico. [Qui, i punteggi in grassetto sottolineano i match chiave, mostrando come anche pareggi di punti possano ribaltare tutto con i dettagli degli head-to-head.]

Questi risultati rappresentano un duro colpo per i capitolini, che per la prima volta dal 2016/17 non riescono a qualificarsi alla UEFA Europa League. È una battuta d’arresto che lascia i fan a chiedersi come questa squadra si preparerà per rimbalzare indietro, con la speranza di tornare a competere sul palcoscenico europeo quanto prima.

Baroni si scusa: “Ci siamo cascati di nuovo, ecco il motivo delle nostre figuracce in casa”

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Baroni della Lazio si sfoga dopo l’ultima sfida: emozioni forti e riflessioni amare #Lazio #SerieA #Calcio

Dopo l’ultimo match della stagione contro il Lecce, Marco Baroni, l’allenatore dei biancocelesti, ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista, rivelando il lato più umano e crudo del calcio. Con la squadra che si è fermata al settimo posto in Serie A 2024/25, le sue parole catturano il mix di rimpianto e orgoglio, invitando i tifosi a riflettere su quanto un singolo momento possa cambiare una stagione intera.

Baroni ha espresso il suo dolore per come è finita la campagna. «Peccato, mi dispiace per i nostri tifosi, per la società. Nonostante avessi avvisato la squadra della delicatezza della partita, di quanto fosse importante, l’ultima immagine è quella che rimane e questa è una brutta immagine che non merita il percorso che ha fatto la squadra. Abbiamo fatto tutto noi oggi, c’è questo rammarico. C’è da esternare il dolore, il percorso fatto è stato importante, il calcio è questo, basta che ruoti una partita, che va a sporcare un po’ quel che hai fatto nell’annata. Mi dispiace, lo sento addosso.»
Questa frase evidenzia il profondo rammarico di Baroni, che sottolinea come una singola prestazione possa offuscare i successi di un’intera stagione, invitando a considerare l’impatto emotivo sul team e sui supporter, e ricordando che nel calcio, l’eredità di un anno si riduce spesso all’ultimo ricordo.

Inoltre, l’allenatore ha riflettuto sulle sue responsabilità e sulle difficoltà incontrate. «Mi devo assumere io le responsabilità, non sono riuscito a ricentrarla dopo la bella prestazione a San Siro, nonostante li avessi avvisato più volte in settimana di questo pericolo. Ci siamo cascati. Poche vittorie in casa? Sono un insieme di cose, quando trovi squadre che si abbassano diventa difficile, occorre lucidità, su questo abbiamo pagato qualcosa.»
Qui, Baroni ammette apertamente i suoi errori, spiegando come la mancanza di lucidità in momenti chiave abbia influenzato il rendimento, e offrendo un’analisi onesta su come le tattiche difensive avversarie possano complicare il gioco, un aspetto che potrebbe far riflettere i fan sul lato strategico del calcio.

In conclusione, le parole di Baroni non solo chiudono una stagione di alti e bassi, ma invitano a un dibattito più ampio su cosa significhi davvero il successo nel mondo del calcio, lasciando i tifosi con una miscela di curiosità su cosa riserverà il futuro per la Lazio.

Baroni a rischio addio: la Lazio pensa di scaricarlo dopo una stagione da incubo

Futuro incerto per Marco Baroni: cosa deciderà la Lazio dopo una stagione da incubo? #Lazio #Baroni #SerieA

La stagione 2024/25 di Serie A si è conclusa con una nota amara per la Lazio, che non è riuscita a conquistare un posto nelle competizioni europee. Questa mancata qualificazione rappresenta una vera e propria delusione per i tifosi, abituati a celebrare traguardi importanti negli ultimi otto anni, con la squadra che aveva costantemente occupato le prime sei posizioni. Ora, l’attenzione si sposta sul futuro della società biancoceleste, con possibili scenari che tengono in sospeso i destini di allenatore e squadra, alimentando curiosità su come la dirigenza intenderà reagire a questa battuta d’arresto.

In questi giorni, la società sta organizzando un summit decisivo per valutare la posizione dell’allenatore Marco Baroni, come riportato da fonti affidabili del calciomercato. Nonostante il contratto di Baroni sia valido fino al 2026, le prestazioni della squadra nel girone di ritorno non hanno soddisfatto le aspettative, portando a riflessioni interne che potrebbero aprire a cambiamenti radicali. Questo momento di incertezza sta catturando l’interesse di appassionati e osservatori, che si chiedono quali mosse strategiche adotterà la Lazio per rilanciarsi nella prossima stagione.

"La posizione di Marco #Baroni resta in bilico nonostante il contratto in essere fino al 2026. Dirigenza della #Lazio non soddisfatta per il rendimento nel girone di ritorno e mancata qualificazione alle coppe europee dopo 8 anni di partecipazioni consecutive. Summit in settimana"
Questa dichiarazione, tratta da un aggiornamento affidabile, evidenzia l’instabilità del ruolo di Baroni e il crescente disappunto della dirigenza, ponendo l’accento sull’importanza del summit imminente come punto di svolta per il futuro della squadra e sottolineando come la mancanza di risultati possa influenzare le decisioni più critiche.

Mentre i dettagli del summit emergono, gli occhi di tutti sono puntati sulla Lazio: quali cambiamenti avverranno? Potrebbero aprirsi nuove porte per rafforzare la rosa o per una guida diversa? Questa fase di riflessione non solo determina il cammino della squadra, ma alimenta l’eccitazione per una stagione che potrebbe riservare sorprese inattese, con i tifosi in attesa di novità che ridiano slancio ai biancocelesti.

Zaccagni ammette il flop: “Fischi meritati, siamo i responsabili di questa figuraccia”

Il capitano Zaccagni si sfoga dopo la sconfitta della Lazio: cosa ha rivelato in conferenza? #Lazio #SerieA #Calcio

In una serata amara che ha segnato la fine della stagione di Serie A per la Lazio, il capitano Mattia Zaccagni ha preso la parola in conferenza stampa per commentare la sconfitta contro il Lecce. La squadra biancoceleste ha perso l’opportunità di conquistare un posto in Europa, lasciando i tifosi delusi e arrabbiati. Con un tono riflessivo e onesto, Zaccagni ha affrontato diversi aspetti della partita e della stagione, ammettendo le responsabilità del gruppo e guardando al futuro.

Sul tema della partita, Zaccagni ha dichiarato: «Fischi giusti. Sicuramente mi sento uno dei responsabili principali. Non dovevamo chiudere in questa maniera davanti al nostro pubblico. Ci sarà tempo per fare ognuno le proprie valutazioni.» Questo commento evidenzia come il capitano riconosca il diritto dei tifosi di esprimere il loro disappunto, sottolineando il suo ruolo chiave e l’importanza di riflessioni future per migliorare.

Passando a un’analisi più personale e di squadra, Zaccagni ha aggiunto: «Il mister è deluso e così anche noi. La squadra dopo la partita era distrutta per aver chiuso in modo negativo la stagione. Il nostro pubblico non meritava un finale così, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.» Qui, il giocatore esprime il dolore condiviso per la delusione, spiegando come questa sconfitta abbia lasciato un segno emotivo profondo sul gruppo, e rimarca l’obbligo di affrontare le conseguenze collettive.

Guardando al futuro, le sue parole sono state chiare: «Il messaggio ai tifosi è chiaro, sono delle scuse che non servono a niente, tra l’altro. Dovevamo dimostrare sul campo come abbiamo fatto durante la stagione. Adesso ci sarà tempo, la società farà le proprie valutazioni sui giocatori e sullo staff. Non sono decisioni che dipendono da noi.» Questa frase rivela un senso di frustrazione per le scuse vuote, offrendo una spiegazione sul bisogno di azioni concrete e sul ruolo della società nelle scelte future, che vanno oltre il controllo dei giocatori.

Infine, riflettendo sulla stagione nel suo complesso, Zaccagni ha toccato un punto dolente: «Meglio in trasferta che in casa? Questo è un dato che ci fa male perché il supporto dei tifosi, soprattutto nel girone di ritorno, è stato incredibile e noi non siamo stati all’altezza. Tutti noi dobbiamo assumerci le responsabilidades e accettare le decisioni che verranno prese.» Con questa dichiarazione, il capitano spiega il contrasto tra prestazioni esterne e casalinghe, mettendo in luce il rimorso per non aver sfruttato l’appoggio dei fan e l’impegno a farsi carico delle ripercussioni. Le parole di Zaccagni lasciano spazio a interrogativi su cosa riserverà il prossimo capitolo per la Lazio, alimentando discussioni tra i supporter.

Giampaolo non le manda a dire: “Dipende solo da noi, l’importante è giocare senza scuse”

Le dichiarazioni pre-partita di Giampaolo che tengono tutti con il fiato sospeso!

Scopri le riflessioni dell’allenatore del Lecce, Marco Giampaolo, in vista dello scontro all’Olimpico contro la Lazio: parole che mettono l’accento sul focus puro e sul peso di ogni mossa in campo, generando curiosità su come questa gara possa influenzare l’intera stagione. #SerieA #Lecce #PartitaDecisiva

Marco Giampaolo, l’allenatore del Lecce, ha condiviso le sue pensieri con DAZN prima del match, offrendo uno sguardo intrigante su come affrontare una sfida cruciale. Le sue parole trasmettono un senso di concentrazione e realismo, invitando i fan a riflettere su ciò che rende una partita davvero significativa nel contesto del campionato.

"Il bilancio sulla stagione lo faremo alla fine di questa partita." Questa frase sottolinea l’idea che solo dopo l’esito di questa gara si potrà valutare l’andamento complessivo del Lecce, focalizzando l’attenzione sul presente e generando curiosità su cosa potrebbe cambiare in base al risultato.
"L’importante è giocare questa partita, tutto il resto fa parte del dopo." Qui, Giampaolo enfatizza la necessità di concentrarsi esclusivamente sul momento attuale, spiegando che le distrazioni esterne non aiutano, e questo approccio potrebbe incuriosire i lettori sul livello di disciplina mentale richiesto in partite decisive.
"Bisogna pensare alla nostra gara, da questa partita può dipendere anche il destino delle altre." La frase evidenzia come l’esito di oggi possa avere ripercussioni più ampie, forse influenzando rivali o la classifica, invitando i lettori a considerare le connessioni nascoste tra le partite e il potenziale impatto a cascata.
"Noi siamo nella condizione di non chiedere cosa fanno le altre e dobbiamo pensare a giocare la nostra gara al meglio." In questo passaggio, Giampaolo ribadisce l’autonomia del Lecce, suggerendo di ignorare le azioni degli avversari per massimizzare le proprie prestazioni, un messaggio che suscita interesse sul perché l’indipendenza strategica sia chiave per il successo.

In conclusione, le dichiarazioni di Giampaolo non solo delineano una strategia chiara per il Lecce, ma alimentano anche l’eccitazione per una partita che potrebbe segnare un punto di svolta nella stagione, lasciando i tifosi con molte domande su cosa accadrà in campo.